Al corteo del 25 aprile, Milano
domenica 27 aprile 2008 Generico 7 commenti
Milano, 25 apr. (Adnkronos) - 'Il 25 aprile è una festa per tutti gli italiani, non di una parte sola. Ma bisogna ricordare i giovani ebrei arrivati dai ghetti di tutta Europa che hanno imbracciato le armi per liberare l'Italia'. Lo ha detto Fiamma Nirenstein, neo eletta in Parlamento nelle fila del Pdl, a Milano per partecipare alla manifestazione per il 25 aprile. Nirenstein sfila reggendo lo striscione dell'Associazione Amici di Israele, a fianco dello stendardo della Brigata Ebraica e delle bandiere di Israele. Quanto all'accoglienza dei simboli dello stato di Israele nella manifestazione, dopo alcuni episodi di contestazione degli scorsi anni, per la Nirenstein 'mi sembra che siano caduti molti pregiudizi nei confronti dello stato ebraico. Israele e' sempre stato ricoperto di menzogne da parte della sinistra italiana, ma il clima mi sembra molto migliorato. Ho sentito tanti applausi'. Quanto all'assenza del sindaco di Milano Letizia Moratti, per la Nirenstein 'la polemica non esiste. La Moratti è sempre stata innamorata della sua citta'.
si ringrazia Luca Rajna per le foto (ajn foto)
Letture: "La pazienza della pietra"
sabato 26 aprile 2008 Generico 1 commento

Ho letto un bellissimo libro di un'autrice israeliana esordiente, Sara Shilo. Il titolo è La pazienza della pietra (Giuntina) e il romanzo ripercorre due giorni di una famiglia di origine marocchina che vive al confine con il Libano nel nord di Israele. Nonostante la paura dei razzi katiuscia che trattengono tutto il paese nei rifugi, Simona e i suoi sei figli rimangono fuori a cercare, ognuno a modo suo, il modo di risolvere la nostalgia e il vuoto per la mancanza di Massud, il loro padre e marito morto sei anni prima. La tragedia privata e quella collettiva si mescolano, la battaglia di un popolo e la lotta di una famiglia si intersecano nei sentimenti e nei momenti di buio e di luce, ma con grande speranza, sensibilità, e con la pazienza della pietra, questa famiglia israeliana saprà sottrarsi a tutte le difficoltà e rinascere. Vi consiglio di cuore questa lettura.
«Mi sono infilata nel mio letto, ma senza riuscire ad addormentarmi. Sono uscita sul balcone e ho guardato i panni che la mamma aveva appeso di sera. Sembravano un testo scritto, che diceva “la gonna della mamma”, “i pantaloni di Itzik”, e le mollette erano le virgole. Il vestito della mamma, virgola, la tuta di Dudi, virgola, due magliette di Itzik, virgola, la camicia bianca di Kobi, virgola, calzini di Haim e Oshri, virgola, la mia gonna per la scuola, virgola, il lenzuolo del letto di Kobi e della mamma, punto. In un linguaggio semplice e chiaro, i nostri vestiti dichiaravano al mondo intero che noi siamo un’unica famiglia; ma solo da fuori lo si poteva leggere in questo modo, da dentro c’era scritta una cosa completamente diversa. [Continua...]
Alla Sapienza sta cambiando aria
mercoledì 23 aprile 2008 Generico 10 commenti
Ieri sono stata invitata a una discussione con gli studenti della Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università “La Sapienza” di Roma. L’aula si è riempita rapidamente di un centinaio di studenti. Uno di loro, Mauro Vitaliano, ha introdotto la nostra discussione, guidata dal professor Edorardo Tabasso, che insegna sia a Roma che a Firenze distinguendosi per il suo amore per una delle scienze più importanti nel nostro tempo, quella della corretta interpretazione di ciò che i media, autentici burattinai delle nostre menti, ci trasmettono. (...continua...)
Pensieri, dopo le elezioni
sabato 19 aprile 2008 Generico 13 commenti
Grazie a tutti quelli che si sono sobbarcati la costruzione degli eventi a cui ho preso parte, che portano gli anziani in autobus, che preparano i panini, che ti sorridono quando arrivi, ti offrono un caffè, benchè affaticati cercano sempre di darti forza quando scendi dalla macchina per parlare, ti descrivono degli interi mondi di problemi pratici, la casa, le infrastrutture, la scuola, ti consentono di penetrare mondi altrimenti posti al di là di una barriera, ti presentano il figlio e ti invitano a pranzo... (continua...)
Haaretz su Fiamma...
venerdì 18 aprile 2008 Generico 6 commenti
Un altro importante intervento della stampa internazionale sull'elezione di Fiamma alla Camera dei Deputati, questa volta è HaAretz a dedicarci un articolo molto interessante.
"Almost 50,000 people live in Jerusalem's Gilo neighborhood, one of the largest in Israel. Up until now, it had no representative in parliament. As of this week, it does. Fiamma Nirenstein, a neighborhood resident for 10 years, was just elected to the Italian parliament. If we stick to the definitions of the UN, which views Gilo, on the capital's southern edge, as a settlement, one could say that Nirenstein is the first settler to be a member of a non- Israeli parliament... (continua...)
Grazie! Ma siamo solo all'inizio...
giovedì 17 aprile 2008 Generico 92 commenti
Cari amici,
è finita l'esperienza della campagna elettorale! Adesso ci aspetta la vera sfida, ed è molto bello che abbia vinto una maggioranza così stabile e che le frange estreme siano state escluse, come si meritano, dall'ambito della rappresentatività parlamentare, semplicemente perché le loro intenzioni verso di essa sono puramente strumentali. Ho sempre sostenuto che per fare parte di una democrazia non occorre solamente essere eletti, ma anche credere e identificarsi nei valori democratici e combattere per la loro affermazione.
L'Italia sarà stabile, si unirà finalmente al trend moderno che unisce Nicolas Sarkozy, Angela Merkel, Gordon Brown. Sarà un'Italia che sa da che parte sta, ovvero dalla parte dell'Occidente e della tradizione giudaico cristiana, che amerà Israele e gli USA, che non andrà mai a braccetto con gli Hezbollah.
L'Italia sarà stabile, si unirà finalmente al trend moderno che unisce Nicolas Sarkozy, Angela Merkel, Gordon Brown. Sarà un'Italia che sa da che parte sta, ovvero dalla parte dell'Occidente e della tradizione giudaico cristiana, che amerà Israele e gli USA, che non andrà mai a braccetto con gli Hezbollah.
La mia elezione alla Camera dei Deputati ha destato interesse presso la stampa estera. Il New York Sun mi ha dedicato l'editoriale di ieri, titolato "The Honorable Nirenstein", il Jerusalem Post ha pubblicato un articolo di Ruthie Blum su di me e anche un'analisi sulla vittoria di Berlusconi, in cui vengo ricordata. Qui di seguito gli articoli e due interviste, radio e TV. L'Haaretz del fine settimana uscirà domani con un'altra intervista.
Voglio ringraziarvi di cuore per il vostro sostegno durante tutto questo periodo. Ora, al lavoro! [Continua...]
Intervista alla radio israeliana 'Reshet Bet' (ebraico)
mercoledì 16 aprile 2008 Video 1 commento
Intervista a Channel 1 israeliano (inglese)
mercoledì 16 aprile 2008 Video 0 commenti
Nirenstein e D'Alema a 'Il Caffè' - Rai 3
giovedì 10 aprile 2008 Video 0 commenti
Il centrodestra rivoluzionerà la politica estera
mercoledì 9 aprile 2008 Generico 16 commenti
La politica estera, questa misconosciuta. In questa campagna quasi non se ne è parlato. Eppure, è un tema rivoluzionario, e se vincerà il centrodestra cambierà subito, perché su di essa i due schieramenti sono lontani un oceano. Un sussulto tellurico lo si è avvertito ieri a Savona, con una decisa incursione di Berlusconi in questo campo: «Israele sarà la prima tappa dei miei viaggi nel mondo da premier - ha detto - per festeggiare il sessantesimo anniversario dell’unica democrazia del Medio Oriente, la sua valorosa battaglia di sopravvivenza, il suo spirito morale». Una sola incursione in politica estera, proprio là dove la sinistra da anni piccona e destruttura fino alla delegittimazione di Israele. La gente in piazza ha reagito con entusiasmo alla scelta di affrontare il più controverso fra i temi: appena si restituisce alla politica estera un valore morale, questa scelta coinvolge e accende un riflettore sulla nostra stessa identità; appena si rovescia la stantia, ottusa divisione terzinternazionalista fra buoni anti capitalisti e cattivi amici degli americani, la gente è pronta a capire che oggi il mondo si trova di fronte a conflitti totalmente nuovi, in cui i buoni sono quelli che stanno dalla parte della democrazia, delle società in cui la donna non è schiava e dove non si torturano i dissidenti. [...]