La belva Kuntar ha svelato al mondo il volto del Libano
domenica 20 luglio 2008 Il Giornale 12 commenti

Ovvero, da quel mosaico di etnie e religioni cui abbiamo sempre attribuito diversità e contrasti tendenti a formare un’armoniosa democrazia contrastata dai nemici interni e esterni del Libano. Abbiamo seguitato a pensare nel corso degli anni che gli assassini mirati degli amici dei siriani, l’intervento dell’Iran per armare gli Hezbollah, la guerra indotta dagli Hezbollah stessi e poi la risposta israeliana, chiudessero la strada agli uomini di buona volontà, fra cui il primo ministro spesso definito pro americano, Fuad Siniora. Michel Suleiman, il nuovo presidente ex generale, era stato assolto dall’evidente scelta di non usare l’esercito contro gli Hezbollah durante il loro semi golpe delle settimane scorse.
Abbiamo letto il Libano come un paese-vittima che fa del suo meglio, assediato da molte avversità, la cui democrazia è sempre assediata da fattori esterni, si chiamino essi Siria, Iran, Israele, o interni, ma fortemente spinti da fuori, come gli Hezbollah. Ma ecco che entra sulla scena Samir Kuntar e dichiara a fianco di Nasrallah, in mezzo a un’agghiacciante massa di evviva, la propria fedeltà al terrorismo. La promessa comune: distruggere il nemico sionista.
E forse qui si spiega quello che appare incredibile, ovvero perché tutte le fazioni e i leader, salvo quelli all’estero, hanno accolto Kuntar come un eroe. Walid Jumblatt, leader druso, ha ricordato che suo padre Kamal, assassinato dalla Siria, è stato l’avanguardia della causa palestinese in Libano; Michel Aoun, presidente cristiano maronita, ha detto che l’unità libanese è nella lotta contro il nemico vero, lo Stato ebraico. Nabil Berri, presidente del Parlamento, capo del movimento shiita Amal, era ad accogliere l’assassino di israeliani innocenti; Saad Hariri dopo che suo padre è stato assassinato dalla Siria di cui gli Hezbollah sono i migliori amici, ha applaudito i terroristi. E lo stesso, purtroppo, il premier Fuad Siniora, un musulmano sunnita, sempre dolente e in ansia per le sorti del suo Paese.
Dunque, non solo Nasrallah ha ricevuto un plauso collettivo che ne aumenta il peso e che piglia a schiaffi tutto il mondo impegnato in questi anni in una missione, l’Unifil, che doveva favorirne il disarmo. È stato addirittura esaltato nella più ripugnante delle sue scelte, quella del terrorismo, in quella di motore di una guerra di distruzione contro Israele, così come nella scelta di cercare e trovare il consenso perpetrando, con sapida astuzia da horror show, uno scambio a sorpresa di corpi di soldati israeliani uccisi contro cinque terroristi vivi.
Parlare di «strategia di difesa», come fa in questi giorni, spiega che prepara azioni militari, compresi nuovi rapimenti e che è convinto di poter guerreggiare sostenuto dal resto del Libano, contro Israele. Insomma: il Libano ha mostrato ieri il segno di un’unità che è la peggiore di tutte: quella del mondo islamico dietro la leadership jihadista, che vuole distruggere Israele e programma la guerra. Abbiamo guardato attoniti quel Libano unito che abbiamo sognato pacifico e democratico come la rivoluzione dei Cedri, allineato invece dietro Samir Kuntar e Nasrallah.
venerdì 1 agosto 2008 17:58:01
Desidero parlare qui delle immagini prese da Al Jazeera e trasmesse ieri sera dalla TV israeliana del canale 10. Al Jazeera ha fatto pochi giorni fa, tutta una serata all'aperto presso un antico castello, con tanto di grande orchestra di una cinquantina di musicisti, incentrata su Samir Quntar, l' ospite d' onore. Quntar e' dipinto come un grandissimo eroe nel mondo arabo delle ultime settimane. Quntar ha detto che i guai del mondo arabo sono iniziati dall'accordo di pace tra Saadat e Begin e infatti quando Saadat e' stato ucciso dai fratelli musulmani, tutti gl incarcerati in Israele hanno urlato di gioia. Quindi, non solo Israele ha liberato un infanticida terrorista in cambio di due cadaveri martoriati, ma lo stesso boia, ora fa il carosello nel mondo arabo, contro i cosiddetti "moderati", che mantengono gli accordi presi con Israele in fatto di relativa non belligeranza. Quindi appare chiaro che il mondo arabo non vuole nessuna pace, oggi come oggi. In Italia si parla di un fantomatico "processo di pace", ma non c'e' nessuna pace : gli islamici si stanno armando con le bombe atomiche e perseguono sistematicamente la stessa identica demonizzazione antisemita dei tempi del nazismo, per arrivare allo stesso scopo : la soluzione finale attraverso lo sterminio degli ebrei d'Israele.
flavia , roma
martedì 29 luglio 2008 16:44:33
Quanto a disinformazione caro il finto Saiid ne avete da vendere. Siete riusciti a far credere al mondo(degli allocchi) che i soldati israeliani uccisero quel bambino palestinese davanti alle telecamere e al padre. Ed era una balla! Hamas e prima di loro Al Fath nascondono nei sotterranei sotto le scuole armi e munizioni usando come scudo donne e bambini. Hamas mette cinturoni di esplosivo ai propri figli e Saiid o chi per lui parla di malainformazione? Tornatene da dove sei venuto! A questa pantomima non ci crede più nessuno. E faremo di tutto per renderva dura la... comunicazione.
vittorina , cagliari
martedì 29 luglio 2008 16:36:11
Come mamma sono stupefatta dal cinismo del signor Saiid. Lui stesso, l'omicida ha confermato il suo atroce delitto, non certo la sua azione militarwe contro una bambina inerme. Che coraggio... Ne è anche fiero. E questo basterebbe per renderlo colpevole di fronte ad Allah, al suo Dio non al famigerato signor Saiid. Ma esiste questo signor Saiid? Esiste una e.mail, forse, ma il suo cuore non eiste signor Saiid. Che Allah la protegga dia jiin che le hanno rapito il cuore.
Sara , Milano
martedì 29 luglio 2008 13:01:14
Said, non ci hai comunque spiegato perché a tuo parere Samir Quntar è un eroe. Anche ammesso che non abbia ucciso la bambina, rimane sempre un terrorista che ha ucciso il padre a freddo e che comunque mirava a rapire (per uccidere - come è stato fatto con tutti i soldati rapiti) cittadini israeliani.Chi loda un uomo che colpisce la società civile non merita il rispetto da parte della società democratica.Detto questo, e ritornando nel merito dell'uccisione della bimba della famiglia Haran: non è che sia una versione inventata dall'esercito israeliano, esiste una cosa che si chiama autopsia, ci sono dei referti medici. Esiste del sangue su una roccia e un cranio fracassato. Esistono foto. La ferita procurata da un'arma a fuoco è decisamente diversa da quella provocata da un masso. Al limite se c'era quancluno che aveva un interesse a raccontare una bufala era proprio il tuo eroe Quntar.Ma restiamo a noi: perché Quntar è un eroe? Perché ha detto dopo la sua liberazione che colpirà Israele OLTRE le Sha'aba Farms è un eroe? Perché provi gioia nel vedere sangue israeliano versato?
Saiid , Libano
lunedì 28 luglio 2008 17:46:38
Samir Kuntar è un eroe. Il problema che noi conosciamo solo la versione israeliana di quello che è accaduto all'alba del 23 Aprile 1979. L'altra versione dice che la bimba, presa come ostaggio, è stata uccisa da un fuoco cosidetto amico... perchè, se la bambina viva come ostaggio era la loro unica speranza di coprirsi la ritirata? E perchè farlo, ripetutamente e con accanimento, mentre gli armati israeliani erano ormai loro addosso, così vicini da aver visto il delitto?La realtà che il terrorismo israeliano non ha confini, usa anche questi mezzi per demonizzare il nemico.
Focus on Israel , Italy
lunedì 28 luglio 2008 12:12:40
Come non sottoscrivere queste parole?!Aver visto un CRIMINALE come Kuntar venir portato in trionfo da quella gente mi ha fatto veramente rivoltare lo stomaco....www.focusonisrael.wordpress.com
cossunicola , siena italia
lunedì 21 luglio 2008 20:06:30
Sosteniamo Siniora... e visto che ci siamo anche Pereira... Tanto Gemayel l'hanno cassato e Hariri pure. E' rimasto Siniora. Sosteniamo lui. Mentre d'Alema in passeggiata lo sostenevano sotto braccio i capi Hizbollah, noi sosteniamo Siniora. Mentre le nostre truppe e quelle spagnole per ora sostengono hizbollah, noi sosteniamo Siniora. Mentre si chiudono le tv libere in libano... noi sosteniamo Siniora. Mentre a Beirut milizie e squadracce fascisto-sciite aggrediscono giovani sunniti e cristiani noi...sosteniamo Siniora. Dovevamo sostenere Hariri e Gemayel e invece sosteniamo Siniora. Mentre lo sosteniamo rischiamo di sfracellarci per terra. Prego Siniora...si accomodi. La sosteniamo noi!
peter finnegan , roma
domenica 20 luglio 2008 18:52:45
Vorrei ricordare a Fiamma N. che LA STAMPA di ieri (19 lug) riporta un trafiletto minuscolo a pag 12 in cui si dice che il caporale Shalit morirà in prigionia e ne "svanirà ogni traccia", secondo uno scritto sul sito delle brigate al qassam.Traspare evidente il senso di trionfo di chi ha restituito due cadaveri in cambio di vivi e traspare pure (purtroppo) il modo di trattare il problema del terrorismo da parte di un grande giornale italiano.Cordiali saluti e complimenti per la sua viva intelligenza a FiammaPF
Lorenzo Gabutti , Roma, Italia
domenica 20 luglio 2008 14:48:14
E' stato un orribile spettacolo, ne convengo, che nulla aveva a che fare con la possibilità di una riabilitazione che non si nega a nessuno (la riabilitazione infatti è un conto, ma la glorificazione dei delitti compiuti ne è la esatta negazione). Il Suo sdegno è dunque ben riposto: ma io vorrei che si continuasse a sostenere Siniora, in quanto la realtà delle forze sul terreno non gli concedeva probabilmente alcuna alternativa, per tentare di tenere insieme una coalizione divisa ed eterogenea e scongiurare nuovi scontri fratricidi. Se non si fosse prestato al macabro rituale orchestrato da Hassan Nasrallah, quest'ultimo avrebbe avuto buon gioco ad ammantarsi della veste di autentico difensore degli interessi libanesi e il legittimo governo libanese, oltre ad aver già perso da tempo il monopolio della forza, avrebbe finito, agli occhi di molti suoi cittadini, soprattutto ma non esclusivamente di confessione sciita, per perdere la residua legittimità.
Hava [Letizia] Lehmann , Natanya IL
domenica 20 luglio 2008 13:55:40
ho messo questo blog nei favoriti e continuero' a seguirvi.E' un lavoro importante!Auguri Fiamma perche' possa portare la voce d'Israele in Italia e nel mondo.
Daniele Coppin , Napoli
domenica 20 luglio 2008 12:54:43
Quanto si è visto in questi giorni è tanto triste quanto allucinante. Le scene di giubilo in Libano, il coinvolgimento dei rappresentanti istituzionali libanesi, le parole di Abu Mazen su Kuntar sembrano aver portato il M.O. indietro di 60 anni.L'unico aspetto positivo consiste nel fatto che quelle immagini tolgono ogni alibi a coloro (troppi) che in Occidente si ostinano a giustificare qualunque azione terroristica contro Israele. Le differenze di civiltà esistono e sono profonde, segnando una differenza di almeno 250 anni (quelli che ci separano dall'Illuminismo che nell'Islam non c'è mai stato).
Francesco d'Elia , Roma - Italia
domenica 20 luglio 2008 12:33:20
Aveva forse ragione Sharon nel 1982 quando arrabbiatissimo disse: "ma perchè mi fermano sempre..?".. Il Libano non esiste, è uno stato fantoccio, un pupazzo nelle mani di Iran e Siria spartito tra famiglie mafiose dei vari Gemayel, Jumblatt, etc. Adesso ci si sono messi anche gli Hizbullah a rendere la situazione se possibile più fosca.. Il traditore Michel Aoun ci ha messo un bel carico da 11.. Ma i libanesi che cosa ne pensano..? Una volta Beirut era Montecarlo mentre oggi è un nido di serpenti..