Gerusalemme invasa dai topi dell’odio
Che sciarada Fatah - il partito di Abu Mazen - la parte «moderata» del mondo palestinese, quella su cui tutti puntiamo per il processo di pace cominciato nel novembre 2007 ad Annapolis. Condoleezza Rice ha appena ripetuto che quell’iniziativa sta per dare i suoi frutti, che il 30 luglio ci sarà un incontro decisivo a Washington, e che c’è tempo fino alla fine del 2008 per raggiungere un accordo. Ma nelle stesse ore, il giornale panarabo Sharq el Awsat scrive che forse si medita nell’Autorità nazionale una proclamazione unilaterale dello Stato palestinese che ponga fine agli indugi.
Quanto all’unione fra Fatah e Hamas, si è allontanata sideralmente: la sabbia di Gaza da venerdì notte è coperta di sangue. Fatah e Hamas hanno messo in scena uno scontro selvaggio, con cinque morti più una bambina da parte di Hamas e poi una caccia agli uomini di Fatah che hanno passato ore nel terrore, cacciati, fermati, picchiati. Uomini di Fatah a Gaza hanno rivendicato la bomba della spiaggia che ha ucciso i militanti di Hamas, ma Abu Mazen ha rifiutato ogni responsabilità, riproponendo quel volto che risulta così rassicurante all’Occidente.
Di certo, Fatah si è presentato a tutti gli appuntamenti con il premier israeliano Ehud Olmert, ha accettato il rapporto amichevole con Washington.
Ma c’è anche un’altra realtà: la «realtà dei toponi» di cui Abu Mazen, anche se non direttamente responsabile, dovrebbe occuparsi subito. Prendiamo (su indicazione del Palestinian Media Watch, istituto che segue i mass media palestinesi) il giornale controllato dall’ufficio del presidente, Al Hayat al Jadida, e un altro, Al Ayyam: l’uno e l’altro scrivono che la parte araba di Gerusalemme sarebbe stata invasa da «supertopi» portati ad arte da perfidi settler per rendere la vita dei palestinesi impossibile. Questi «toponi» sarebbero molto più aggressivi e grandi del solito, capaci di mettere in fuga i gatti, figliano in media 140 topolini l’anno (quattro volte il normale), sono immuni al veleno e capaci di distinguere fra un ebreo e un arabo, tanto da attaccare soltanto gli arabi. Su Al Hayat si trova spesso molta disinformazione che suscita odio per gli israeliani. Per esempio, il 6 luglio è uscito un pezzo che sosteneva che nelle prigioni israeliane si compiono sui prigionieri palestinesi esperimenti in stile nazista, iniettando loro farmaci sperimentali che fanno morire, provocano la caduta dei peli, fanno impazzire e diventare sterili. Nelle prigioni, dice il giornale di Fatah, ci sono stati avvelenamenti di massa.
La tv del gruppo e anche quella di Hamas mostrano immagini di bambini palestinesi con grandi chiavi al collo. L’indirizzo delle case è scritto sullo schermo: Haifa, Ramla, Acre (Acco), Beer Sheba, Giaffa... Tutte città all’interno della Linea Verde. Gli shahid, i «martiri» per i palestinesi, seguitano a essere un esempio assoluto per Fatah. Numerosi sono stati sui mass media i messaggi di congratulazioni a Hezbollah, incluso quello di Abu Mazen, quando Samir Kuntar, il terrorista infanticida, è stato riportato in Libano in cambio dei corpi di due soldati israeliani. Nello scambio è stato restituito anche il corpo della terrorista palestinese Dalal Mughrabi: la donna uccise 37 turisti su un autobus, inclusi 12 bambini. Ahmad Abdul Rahman, portavoce di Abu Mazen, si è rallegrato del ritorno «dell’eroe» e della «combattente martire che condusse la più gloriosa azione di sacrificio nella storia della lotta israelo-palestinese». «Fatah promette di seguitare a combattere sulla via dei puri martiri».
L’influenza di Fatah è forte a Gerusalemme. Non c’è da stupirsi se nella città che tutti amiamo e che aveva conosciuto qualche mese di quiete dopo che la barriera difensiva aveva impedito ai terroristi di Fatah di entrare, si è mosso un movimento terroristico che ha compiuto tre attentati in pochi mesi, i due di luglio con le ruspe e quello alla scuola religiosa di marzo. A Gerusalemme est, dove risiedono 290mila palestinesi con carta d’identità israeliana, l’attività terroristica è aumentata: dal 2001 alla fine del 2007, 270 residenti sono stati detenuti per terrorismo. Soltanto nella prima parte del 2008, già 71 terroristi sono stati arrestati. Inoltre, è stata scoperta una cellula di Al Qaida all’Università, con progetti ambiziosi. Avrebbe pianificato di abbattere l’elicottero di Bush durante la sua ultima visita. Se uno studente arabo cercasse un gruppo palestinese che predica la convivenza e la pace, non lo troverebbe. Fatah, il movimento meno guerrafondaio, predica il terrore. La sua influenza potrebbe avere enorme significato per condurre il mondo palestinese su un terreno di ragionevolezza su cui da tempo gli israeliani cercano un accordo. Non cessa invece di alimentare odio. È strano che i leader mondiali non si rendano conto che il rifiuto della pace non poggi su questioni territoriali, ma sulle teorie dell’odio per cui è bene uccidere gli ebrei. Se Samir Kuntar è così amato dalla leadership per aver ucciso un padre e una bambina ebrei, la loro emulazione popolare è automatica. Abu Mazen dovrebbe essere spinto dal mondo a svolgere un’effettiva politica di pace non con conferenze, ma abbandonando la cultura dell’odio. Sarebbe allora un vero leader moderato.
Vede Signor Cossu, il suo umorismo non mi fa ridere. Fare scadere la conversazione (kammammuri, abecdario, fattura, Zia Evelina e Foresta) mi porterebbe nel terreno del turpiloquio nel quale mi vedrebbe sicuramente sconfitto.
Yanez , Pisa
Gentile signora Vittorina, non ha capito quasi nulla di quello che ho scritto, trovo pertanto inutile doverle una replica, la saluto.
cossunicola , siena città
Kammamuri, ma lei è capace di distinguere i livelli espressivi del discorso?Mica abbiamo detto che li eliminiamo noi i palestinesi. Li eliminano i mussulmani. Li caccerano, anzi sono così pochi che per il POTERE non esistono. Allora per farle l'abecedario ascolti bene, così è contento: i palestinesi cristiani noi gli vogliamo bene e preghiamo per loro. Il loro destino però anche con le sue e le nostre preghiere è segnato. Sono destinati grazie ai mussulmani a sparire. E siamo tanto dispiaciuti. Come lei anzi più di lei. Poi, le scuole coraniche sono in europa e si vede. Gli imam come lei sa dopo l'invettiva di prima mattina contro gli ebrei nelle sure che leggono se la prendono anche con noi cristiani e se sciiti o sunniti con gli altri arabi a seconda dell'imam. Si è svegliato ora o si è accorto che circoli e moschee sono un ricettacolo di razzismo e violenza ideologica. E questa è l'ultima occasione per lei di capire. Il finale su quello che ho detto io è irrilevante. Per altre spiegazioni rilascio fattura. Sa lei chi mi ricorda. Mia zia Evelina che, quando passava per strada a Roma se qualche ragazzino teppista come noi(zona tuscolano badi bene estremamente degradata) ci tirava addosso dei pietroni se noi ci azzardavano solo a mandarlo a quel paese (ed era già un rischio) beccavamo uno scappellotto in testa. Peccato che non c'è più mia zia Evelina così qualche scappellotto lo prendeva anche lei al posto mio. Sveglia! Kammamuri. Usciamo dalla foresta.Buona fortuna.
vittorina , cagliari
Signor Yanez, mi sa che lei compie senza volere la generalizzazione con la quale accusa gli altri partecipanti dell forum. In statistica scambiare una minoranza per il metro con il quale bisogna agire è pericoloso. Perchè non sempre le minoranze avevano ragione nella storia e spesso quelle minoranze divenute maggioranze (vedi Islam) hanno fatto carne di...porco dei loro nemici.Quando Cristo dice che gli ultimi saranno i primi non si riferisce alla democrazia numerica. Interpretare così la storia e le persone è peggio che sviare la realtà. I suoi laureati palestinesi vedrà troveranno un posto di lavoro, sicuramente in qualche ospedale pagato dai soldi degli occidentali, soprattutto le donne arabe mussulmane. Ha ragione a difenderli. Ma imporre con l'ingenuo o subdolo sistema del 'volemosebene' il disarmo e il rifiuto della guerra e della difesa attiva ad una nazione come quella Israeliana significherebbe destinarlo alla disfatta. E anche i suoi laureati che in Israele lavorano pagati decentemente. Le parole di pace devono venire dagli arabi le ha rammentato nicola cossu. E queste parole anche io non lo sento, le sente lei... quando si è al BAR.
Yanez , Pisa
E' interesante il concetto di minoranza del signor Pino. Non contano, tanto 'sono destinate alla sparizione etnica'.Non le sembra un tantino azzardato quando si parla di decine di migliia di persone? Tra l'altro non ha capito che dire palestinese non significa nulla. O forse sbaglio io e dovrei dire, ad esempio, i romani sono nazisti perchè allo stadio espongono la croce celtica? No, non riesco a generalizzare. Anche quando ci sia un solo romano che si opponga.Per quanto riguarda la signora Flavia non capisco perchè dovrei andare in una scuola coranica i Palestina. Le scuole coraniche sono anche in Europa, ma mi dispiace sono cattolico. In Palestina vado nella chiesa di Betemme. Quanto al bar, non sò di che parla, io al tavolo mi siedo a casa di amici ebrei e palestinesi con le notre mogli. Forse lei si riferisce ad una realtà esistente che non è però quella di tutti. Ma a volte è conveniente generalizzare no? Chi se ne frega di quella minoranza che cerca la pace. Lasciamola come suggerisce il signor cossunicola disperdere. lasciamola in mano ai cattivi.Tanto da quanto ho capito per voi tra un medico oncologo palestinese e un terrorista non c'è differenza.Per me c'è e grazie a dio riesco a valutare in base alla persona e non alla religione e cittadinanza.
cossunicola , siena italia
Carissimo Yanez, spero che il granello di senape dei suoi laureati non si disperda nel deserto delle Università Italiane e di quelle toscane in particolare... luogo spesso antiisraeliano e ...antipapista. Ambientino niente male per formare gli Atta di domani. Sì, perchè laurea, masterizzazione, convegnizzazione e voto con lode non bastano a scongiurare la formazione dei... tigrotti islamici di mompracem. Nelle università della mia generazione laureandi modello che infarcivano le loro chiacchiere e le loro tesi di democrazia per il popolo poi invece dei master hanno fatto tiro al bersaglio con politici, magistrati, poliziotti, medici...etc etcOra che ci penso... ricordo agricoltori giordani molto più liberali di ordinari di cattedra e assistenti delle università italiane. Liberali, s'intende, con gli altri uomini... Perchè per quanto riguarda il mondo femminile sottoscrivo la giusta invettiva femminista della signora Flavia.
pino , roma
Mi sembra che il signor Yanez ha cambiato direzione. Non parla più di arabi ma di palestinesi cattolici o meglio cristiani. Pochi e destinati alla sparizione etnica. E come in Egitto cattolici e cristiani sono vessati sia come organizzazione che dal punto di vista teologico dovendo sottostare comunque ai paletti della legge islamica. You remember 'legge isalmica'?! Sono insomma in amministrazione controllata, sopportati ed usati come è accaduto ai tempi dell'occupazione della chiesa a Betlemme come OSTAGGI. Sono stato a Betlemme e le foto del papa sono quelle ancora di Woytila poichè quelle di un papa che bacchetta l'Islam direttamente la affiggeranno in pochi.Se parla poi di Pisa e della Toscana i problemi si fanno imbarazzanti per noi italiani. Le università di Firenze e Pisa sono COSCHE INTELLETTUALI che allevano da anni pensatori antisraeliani e poi, nemmeno tanto, sottilmente antiebraici. Conosco l'ambiente per averci studiato. Lotta giornaliera contro insegnanti di cultura ebraica, aperto razzismo a master e convegni ai quali partecipano intellettuali non graditi. Insomma manifestazioni che alla fiera del libro di Torino sembravano folcloristiche in quelle due università sono giornaliere e subdole. L'abilità di questa lobby è stata quella di allearsi ai cattolici antiebraici e creare un muro, quello si, che va sgretolato non con un finto moderatismo nel quale per anni tanti hanno sguazzato ma con una lotta ad un cattocomunismo che si è alleato velenosamente al fondamentalismo islamico. Io, che sono stato comunista e ho votato PD e tento nel partito di dare il mio contributo, spero che questi legami 'pericolosi' vengano sciolti. Caro signor Yanez, dia retta a me, i cristiani, in mediooriente sono ostaggi, non cittadini, e non per colpa degli israeliani.E le università toscane sono ancora delle Enclave, dove i cecchini di cui sopra sparano a vista e poi si nascondono. Lo sanno anche i sassi. E nel partito si lavora perchè questo non accada più. Ma è dura
Yanez , Pisa
Signor cossu, invece dei set siriani dovrebbe frequentare qualche prete palestinese (non le basta qualche parola di arabo) e magari non limitarsi ad una visita ma vivere qualche anno con loro.Scoprirebbe nuove cose, magari i palestinesi cattolici che non votano hamas, quelli con la bandiera italiana sul terrazzo, quelli con la foto del papa invece di Arafat. Magari scoprirebbe che sono tanti, che sognano la pace ed un paese normale. E magari vincono una borsa di studio e vengono a studiare a Pisa. E si laureano col massimo dei voti.E che l'arabo e l'ebraico lo parlano da madrelingua. Anche davanti ad un piatto di spaghetti.
flavia , roma
Tremal Naik... dopo il bar faccia anche un salto alle scuole coraniche e alle madrassa che stanno invandendo la palestina e così l'atmosfera da bar casablanca di gaberiana memoria dove si parla di pace e concordia stile Estate Romana gli resta di traverso. D'altronde, come sempre... gli uomini al bar e le donne a casa. A casa... la Perla di Labuan!
cossunicola , siena italia
Gia fatto. Ho viaggiato e viaggio spesso in medioriente. Visito per lavoro, sono un libero professionista, spesso i paesi arabi che conosco meglio di Israele. Lavoro sui set di pubblicità con maestranze arabe di varia estrazione culturale, sociale ed etnica: marocchine, siriani, giordani, egiziani... So anche un pò di arabo anche se cerco di imparare l'ebraico.Ogni giorno di più mi convinco che i peggiori nemici dei palestinesi sono gli arabi stessi che li hanno perseguitati in Siria, in Giordania... mentre sono gli Israeliani a mantenerli e sono anche convinto che dar loro da 'mangiare' senzainsegnar loro che hanno torto a voler ABOLIRE Israele significa complicità. E hanno torto anche coloro, italiani, che credono di aiutare i palestinesi definendo politicamente la propria azione sui territori occupati. Ciò significa snaturare l'azione umanitaria rendendola permeabile non alla presa di coscienza di responsabilità civili di ogni etnia araba ma spinge i giovani arabi a considerarsi invece classe proletaria vessata dal capitalismo, dall'occidente e da Israele. Per trovare anche fra manager arabi ricchi uno che parla con serenità di Israele, guardi anche quelli che abitano a New York, il numero si conta sulle dita di una mano monca. P.S.Il cibo mediorientale che sia arabo o di tradizioni ebraica non mi piace. Secondo me non sanno cucinare. Amen.
Janez , Pisa
Gentile signor Cossunicola, le auguro un giorno di potersi sedere con un gruppo di ebrei e palestinesi a mangiare due felafel e bere un caffè kosher.Insieme. Legga meno libri e parli di più con le persone. Frequenti di meno i sindacati e parli di più con le persone.Non ci sono solo Meir Kahane e Abu Abbas nel mondo.
pino , roma
Sottoscrivo quello che scrivono Nicola Cossu e il Sabbatini. Sono stato nei paesi arabi confinanti con Israele, anche quelli che non amano i palestinesi e di arabi ce ne sono tanti che odiano i palestinesi. Vorrebbero lo stato di Israele morto e sepolto! E non dai tempi dell'intifada. Da sempre. Ne parlano così i padri e i nonni arabi che gli ebrei li hano visti solo in foto. Gli arcobalnisti che conosco io sono gli stipendiati di lusso della democrazia e sono loro ad aver inventato gli arabi pacifisti...che mi sa che sono più pericolosi dei gruppi combattenti perchè..fingono di essere amici della pace ma predicano solo contro Israele.
cossunicola , siena italia
Sandokan...o meglio... Janez dimentica che in Italia organizzazioni sindacali, enti dello stato di tutti i tipi permettono a nostri concittadini di lasciare il lavoro, PAGATI, di andare in palestina e di gestire i soldi dello stato che sono finiti prima ad Arafat che li ha dilapidati insieme alla moglie e ora ad Hamas per armarsi. Questi stessi cittadini italiani quando vanno in Palestina fanno propaganda politica e si tappano le orecchie quando dalla moschea dei paesi arabi il muezzin prega Allah perchè il popolo ebreo venga spazzato via dalla terra. I giovani arabi così credono che il mondo gli vuole bene se sono pacifisti, di sinistra e possibilmente antisraeliani. Sì, antisiraeliani, perchè è la scusa per non dire antiebrei. La cultura di questi giovani arcobalenati è dura a morire. E i giovani arabi dei quali lei parla avrebbero valore culturale se si opponessero al'interno delle proprie strutture alla violenza dei propri consangunei. Non è sventolando una bandiera ambigua e stracciata dalla menzogna come quella della pace che i giovani arabi cresceranno. Devono creare una bandiera laica, politica, libera. Con un colore preciso. Un progetto vero. Non una ridda di colori senza motivazioni di fondo. Ricordano sempre ripeto gli studenti statunitensi che protestavano contro l'entrata in guerra degli USA contro Hitler. Stessa ingenuità, stessa impreparazione, stesso doppiogiochismo.
cossunicola , siena italia
«Una bugia fa in tempo a viaggiare per mezzo mondo mentre la verità si sta ancora mettendo lescarpe.. »Mark TwainLa leggende metropolitana dei topi è una versione aggiornata di quella riportata dallo studioso Toselli nel libro'L'invasione delle vipere volanti'. Ma attenzione. Come al solito mentre la leggenda metropolitana tenta di avvelenare il campo altrui...come al solito... gli arabi... apprendisti stregoni delle nuove tecnologie e dei nuovi media... non sanno aggiornarsi. Non tengono conto infatti che per quanto orribile e cinica sia l'invenzione in laboratorio di un tipo di topi del genere una intera generazione di utenti dei media..in particolare giovani... invece di provare disgusto... sarebbero attratti da un invenzione del genere. Già vedo un fumetto con Dylan Dog alle prese con i supertopi. Attenzione! In psicologia la tecnica 'del ritorno' permette al fruitore di manipolare le notizie false trasformandole in un mondo vero. E non vorrei che a Gerusalemme est si trovassero inprovvisamente comitive di splatter e zoologi a ficcarsi nelle fogne per fotografare lo zio di topolino.
Giovanni Sabbatini , Jesi (AN) - iTALIA
La bufala dei topi giganti capaci di distinguere tra ebrei e arabi non ha bisogno di commenti. Va commentato ben altro: io non credo più alla possibilità della nascita di uno sttao palestinese a fianco di israele, perchè sono gli artabi e non volerlo. Credo che l'unico loro interesse, e per loro intendo tutti gli stati arabi e le popolazioni accecate dall'odio e dall'ignoranza (il tasso di analfabetismo è elevatissimo), è la distruzione di israele, con al suo posto una repubblica islamica di palestina.
Joey Fatigati , Caserta, Italia
Mi chiedo se Israele non disponga di mezzi idonei a fornire maggiori informazioni alla popolazione palestinese tale da contrastare,per quanto possibile,la diffusione di false notizie atte a stimolare l'odio verso gli israeliani. Joey Fatigati
janez , pisa
"Se uno studente arabo cercasse un gruppo palestinese che predica la convivenza e la pace, non lo troverebbe"mi scusi ma questa è una bugia vergognosa, conosco studenti arabi palestinesi che organizzano campus con bambini arabi e ebrei. Conosco studenti israeliani (ebrei e arabi) che manifestano per la pace.ma lei conosce solo chi tira i sassi?
janez , pisa
mi sembra che questo blog non sia un esempio di moderazione.a cominciare dal titolo di questo post
Hava Lehmann , Israele
Non so se tutti sanno che le famiglie dei terroristi islamici cittadini israeliani continuano a godere di tutti i privilegi della nostra democrazia, comprese cure mediche, assegni mensili per i bambini di eta' fino ai 18 anni, pensioni per invalidi, per disoccupati e per anziani.Privilegi questi di cui non potrebbero godere come cittadini palestinesi.
alberto piccinini , giulianova (te)
se avete lo stomaco forte visitate www.pmli.it. Il complotto sionista è il loro forte. saluti
mario cossu , Roma
Bisogna saper mediare e accettare di ingoiare qualche rospo e forse persino toponi, per amore della pace,quando anche Olmert,(finche' dura)ha accettato anche Hamas come interlocutore. Non dimentichiamo che Abbas deve barcamenarsi tra Hamas e la fazioni estremiste di Fatah,a cui deve 'lisciare il pelo',accettando quelle versioni ridicole ed estremiste della propaganda antiisraeliana,che vengono comunque ampiamente diffuse anche nei paesi cosi' detti islamici 'moderati' (vedi Egitto) Cordialmente mc
Focus on Israel , Italy
http://focusonisrael.wordpress.com/2008/07/21/la-wafa-agenzia-ufficiale-dellanp-diffonde-calunnie-medievali-contro-israele/
Focus on Israel , Italy
Purtroppo questo è solo un esempio di come la disinformazione regni imperante nei mass media palestinesi,.......ma il mondo tace. Per paura o per convenienza?www.focusonisrael.wordpress.com
Claudio Degasperi , Bolzano
Cara Fiamma, grazie, davvero, per questo contributo prezioso. Sono argomenti che cerchiamo affrontare ogni giorno con questa Europa che vuole restare cieca, alimentata dalla solita propaganda che è ormai l'unica verità per i cittadini che mediamente arrivano almeno ad accettare un confronto su Israele. I tuoi libri, e ora questo tuo ennesimo articolo coglie le difficoltà di comunicazione che ci sono tra l'informazione corretta e la cancrena del sapere comune. Da stampare e far leggere ad ogni occasione. Grazie ancora, davvero. Claudio
Sandro Cecconi , talia
Gentile Signora, Lei è l'unica giornalista che scrive da moltissimi anni la verità, quell vera. Purtroppo sui media italiani, malati di un provincialismo esasperantee bieco, no si legg mai un qualcosa che non sia politicamente corretto funzionale a una corrente di pensiero non condivisibile sotto ogni punto di vista. La seguo sempre con simpatia e con il rispetto dovuto ad una persona che si distingue dal solito coro mediocre e ipocrita, per non definirlo in altro modo più appropriato.Un cordiale saluto.S.Cecconi