Fiamma Nirenstein Blog

La guerra antisemita contro l'Occidente

7 ottobre 2023 Israele brucia

Jewish Lives Matter

Informazione Corretta, il nuovo video di Fiamma Nirenstein

Museo del popolo ebraico

No al nucleare iraniano e al terrorismo internazionale, è l'unica strada in grado di difendere la pace mondiale

martedì 22 novembre 2011 Attivita parlamentari 0 commenti
Dichiarazione dell’On. Fiamma Nirenstein, Vice presidente Commissione Esteri della Camera dei Deputati

“Dopo che l’Aiea ha verificato in maniera definitiva che il sentiero percorro dall’Iran è quello verso l’armamento nucleare è fondamentale una decisa reazione internazionale. E’ per questo che appare oltremodo appropriata che l’Italia - come dichiarato dal Ministro Giulio Terzi di Sant’Agata - sostenga la necessità di un serio regime di sanzioni sullo stile di quello preannunciato dal Segretario di Stato Americano Hillary Clinton.

Le sanzioni devono segnalare al governo di Teheran la consapevolezza del consesso internazionale sull’aggressività delle intenzioni iraniane, non hanno lo scopo di danneggiare la popolazione, ma quello di bloccare la classe dirigente iraniana da un progetto che più volte ha dimostrato il suo bellicoso antagonismo contro l’Occidentee e contro Isreale.

Sono dunque soddisfatta delle parole del ministro decisamente contrarie al nucleare iraniano e al terrorismo internazionale, l’unica strada in grado di difendere la pace mondiale.”

Roma, 22 novembre 2011

In arrivo il Califfato di Tunisia, 'grazie' al partito islamista Ennahda

martedì 22 novembre 2011 Il Giornale 1 commento
Il Giornale, 22 novembre 2011

Una lunga, capziosa di­scussione politica per formare un go­verno è sinonimo di democrazia: la storia d’Italia an­novera svariati governi duri da partorire. Ma così come le elezio­ni non sono garanzia che la de­mocrazia ha vinto (ci mette in guardia il grande storico Ber­nard Lewis) anche la trattativa e le sue lungaggini non ce lo pro­mettono, specie nell’ambito del­la primavera araba. Dopo la fiammata hanno preso a striscia­re, lunghissimi, le stragi di As­sad, la riconquista silente e avi­da dei militari egiziani, il tira e molla della Tunisia. [...]

La Carta di Firenze, impegno per la prevenzione degli abusi sessuali sui bambini

giovedì 17 novembre 2011 Attivita parlamentari 4 commenti
150 milioni di bambine e 73 milioni di bambini sotto i 18 anni si stima abbiano subito una qualche forma di violenza sessuale. Questo è il drammatici dato affrontato dalla V Conferenza del Network di Parlamentari di riferimento dei 47 Pesi membri del Consiglio d’Europa, riuniti oggi a Firenze, nella prestigiosa cornice del Salone Brunelleschi dell’Istituto degli Innocenti. L'On. Fiamma Nirenstein, parlamentare di riferimento per la campagna di prevenzione dell'abuso sessuale dei minori, ha proposto l'adozione di un documento d'impegno: la Carta di Firenze. [...]

Madiorientale

mercoledì 16 novembre 2011 Generico 0 commenti

RIASCOLTA
Nella rubrica "Due sguardi sul Medio Oriente" di questa settimana Massimo Bordin e Fiamma Nirenstein affrontano questi argomenti:



Iran e processo di dotazione di armamenti nucleari; Lega Araba ed espulsione della Siria.

Quanti arabi salvati grazie a medici israeliani

sabato 12 novembre 2011 Il Giornale 10 commenti
 Il Giornale, 12 novembre 2011

Migliaia di arabi sono stati salvati da Israele: si fosse mai sentito un "grazie"

Lasciatemi essere melensa per una volta, proprio mentre i missili iraniani vengono montati sulle rampe e gli F16 israeliani rollano: è una storia di scienza e di buon senso, una storia in cui una dottoressa iraniana di una clinica universitaria, tuttavia prudentemente firmatasi NN, ha contattato “urgente!” il dottor Adi Weissbuch a proposito di una sua paziente alla sedicesima settimana di gravidanza con una grave malattia genetica. [...]

How many Arabs saved thanks to Israeli doctors

Il Giornale, November 12 2011

Thousands of Arabs saved by Israel: no-one ever said “thank you”

Let me be sentimental, once. While Iranian missiles are being deployed on the launch pads and the Israeli F16s are ready to take off, a story unfolds. It’s a story of science and common sense, the story of an Iranian doctor from a University hospital – who cautiously undersigned her “urgent!” mail NN – to Doctor Adi Weissbuch for one of her patients at the 16th week of pregnancy with a severe genetic disease. [...]

Ora togliete il Nobel a chi ha mentito sul nucleare iraniano

giovedì 10 novembre 2011 Il Giornale 6 commenti
 Il Giornale, 10 novembre 2011

L’ex direttore dell’Aiea El Baradei per anni ha minimizzato i rischi. Nel 2005 lo premiarono per "gli sforzi contro l’atomica".

C’è un eroe e c’è un gran villano nella storia della patata più bollente che il mondo intero si trova a maneggiare dalla seconda guerra mondiale, quella che ci porgono le 25 pagine dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica: tecniche, gelide, precise, confermano l’intenzione e anche, fra le righe, il successo dell’Iran nel perseguire la bomba atomica. Sì, la bomba atomica che starebbe per essere sperimentata in strutture apposite, che, si spiega, difficilmente potrebbero servire all’allevamento delle galline o quant’altro, e le testate atomiche per i missili Shihab 3: di questo si tratta, ci dice senza scomporsi la relazione, e non di energia atomica per benefici fini. [...]

And now take away the Nobel Price from the one who lied on the Iranian nuclear program 

Il Giornale, Novembre 10, 2011 by Fiamma Nirenstein

The former Director of the IAEA El Baradei has minimized the risks for years. In 2005 he was awarded the Nobel Prize for “his efforts against the atomic bomb.”

There is a hero and a terrible villain in the story of the hottest potato the whole world has been trying to handle since World War II: the 25-page report submitted by the International Agency for Atomic Energy: technical, icy, precise, confirming the intention – and between the lines – the success of Iran in pursuing the atomic bomb. Yes, the atomic bomb, that is allegedly about to be experimented in ad hoc facilities which– as the text reads – are hardly designed for poultry farming or for anything else. And the nuclear warheads for Shihab 3 missiles: this is the real nature of this program– explained without flustering by the report – and it is not atomic energy for peaceful purposes. [...]

Attenti alla Sharia, si è già insinuata nella civile Europa

domenica 6 novembre 2011 Il Giornale 9 commenti
Il Giornale, 6 novembre 2011

Se vi state preoccupando perché la primavera ara­ba sta finendo tutta in sha­ria (la legge islamica che, se ap­plicata per intero, impone pu­nizioni fisiche dalle frustate al taglio della mano, colloca le donne in posizione di inferiori­tà e n­el caso le condanna alla la­pidazione, quasi non punisce il delitto d’onore,permette la po­ligamia e impone il velo, proibi­sce l’alcool, le discoteche, il giuoco...), bene non guardate tanto lontano, venite in Europa a preoccuparvi un po’. [...]

Beware, Sharia has already creeped in Europe

Il Giornale, November 6 2011

If you are worried because the whole Arab spring is ending up in Sharia (the Islamic law that – in its most fundamentalist implementation – envisages physical punishment ranging from whipping to hand cutting, gives women an inferior status and can sentence them to be stoned to death, does not punish honor killing, allows for polygamy, imposes the headscarf, prohibits alcohol, discos, gambling) well, don’t look around, come to Europe and get worried. [...]

The flame of Fiamma

sabato 5 novembre 2011 Attivita parlamentari 0 commenti
Israel Hayom, November 5, 2011 by Dror Eydar

Before she undertook the role of Israel's defender in Italy, Fiamma Nirenstein was raised as a leftist in a Jewish family • Today, as vice president of the Italian Parliament's Foreign Affairs Committee, she is convinced: "The Palestinians want their own state in order to destroy the Jewish state" • An interview brimming with ideology and vision.  [...]

Ahmadinejad come Osama attaccarlo non è più un tabù

venerdì 4 novembre 2011 Il Giornale 5 commenti
Il Giornale, 4 novembre 2011

Non sarà la fine del mondo, forse sarà invece la fine di un incubo. Mentre in Israele si discute sulla possibilità di un attacco alle strutture nucleari iraniane va in scena la commedia della grande prudenza, del conformismo pacifista per cui la Nato, per esempio, si è affrettata a dire che lei non ci sta. Pure è evidente che ormai il pericolo iraniano è nel mirino di tutti: Obama altrimenti non si sarebbe mostrato con Sarkozy per dire che la minaccia iraniana è continua, e che insieme intendono imporgli una pressione «senza precedenti»; gli inglesi non avrebbero lasciato uscire la notizia che si stanno esaminando le postazioni migliori da cui dispiegare navi e sottomarini armati con missili Tomahawk; e soprattutto Israele non lascerebbe arrivare sulla stampa il suo dibattito su un eventuale intervento. Ma c’è una scadenza: martedì l’Aiea presenterà un rapporto, finalmente non drogato da El Baradei che è passato alla politica egiziana, e nero su bianco sarà chiaro a tutti che gli ayatollah sono quasi arrivati alla bomba atomica, massima scadenza il 2014, e che possiedono abbastanza materiale fissile per produrne una o due adesso. [...]

Italy Faces Up to the Evil Within

mercoledì 2 novembre 2011 Attivita parlamentari 2 commenti
In Daily Mailer, FrontPage, by Bruce Bawer On November 2, 2011

There is no question that anti-Semitism in Europe has been on the rise during the last few years. The European left, for a range of reasons, has gotten into the habit of viewing Israel, and by extension all Jews, as the foremost challenge to peace on earth and goodwill toward men. As Europe’s Islamic communities have expanded, moreover, and their members grown less and less shy about expressing – and acting upon – their opinions, the articulation of anti-Semitic sentiments and the commission of anti-Semitic acts by young Muslim men has increased accordingly. [...]
Per offrirti un servizio migliore fiammanirenstein.com utilizza cookies. Continuando la navigazione nel sito autorizzi l'uso dei cookies.