Fiamma Nirenstein Blog

La guerra antisemita contro l'Occidente

7 ottobre 2023 Israele brucia

Jewish Lives Matter

Informazione Corretta, il nuovo video di Fiamma Nirenstein

Museo del popolo ebraico

Mediorientale

giovedì 31 gennaio 2013 Generico 0 commenti
RIASCOLTA 
La rubrica "Il Medio Oriente visto da Gerusalemme" di questa settimana con Fiamma Nirenstein e Massimo Bordin.



Dopo le recenti elezioni, i partiti israeliani iniziano le trattative per la formazione del nuovo Governo mentre alcuni sondaggi ci dicono cosa vuole la popolazione israeliana dalla nuova Knesset soprattutto per quanto riguarda la questione “haredim”.
Intanto, un totale riserbo viene mantenuto anche oggi da Gerusalemme in seguito al raid aereo su un'installazione militare siriana, denunciato ieri dalle autorità di Damasco. Secondo altre fonti, invece, il raid aereo avrebbe colpito un convoglio di camion lungo il confine tra Siria e Libano che da Damasco avrebbero trasportato batterie di sistemi anti-aerei di fabbricazione russa (in grado di abbattere qualsiasi velivolo nel raggio di 50km) alle milizie sciite degli Hezbollah. Nirenstein nel corso della puntata aggiunge anche una terza ipotesi e poi si chiede: ora, cosa succederà dopo questo attacco aereo?[...]

La "taglia-dita": in Iran la giustizia è un film horror

martedì 29 gennaio 2013 Il Giornale 2 commenti
Il Giornale, 29 gennaio 2013

Non si capisce proprio… Chissà, forse è il fascino che la giustizia iraniana esercita presentando al pubblico la sua ultima arma contro la criminalità: una macchina che taglia le dita ai ladri le cui foto sono state pubblicate dall’agenzia Isna con belle foto dell’amputazione della scorsa settimana. E’ stata eseguita in pubblico la scorsa settimana (4 immagini su France 24) su un uomo condannato per furto e adulterio nella città di Shiraz, che secondo il procuratore del distretto, dato la tecnologia della ghigliottina, non mostra segni di sofferenza. Anzi, magari è contento. Vi si contrae lo stomaco?[...]

Non ci resta che continuare a combattere

domenica 27 gennaio 2013 Generico 2 commenti
Cari amici, nel giorno della memoria della Shoah, penso al monumento che ho appena visitato sulle rive del Danubio a Budapest. Una fila di scarpe di uomini, donne e bambini, memoria degli ebrei che furono gettati nel fiume simbolo d'Europa dalle milizie naziste-ungheresi. Oggi si ricordano quei martiri insieme ai più di 600mila ebrei ungheresi sterminati durante la Shoah mentre siede in Parlamento una forza del 17 per cento che inneggia a Hitler e chiede le liste degli ebrei che siedono nelle istituzioni ungheresi ritenendoli "un pericolo per la sicurezza nazionale", una vera citazione hitleriana.[...]

L'antisemitismo rinasce in Ungheria

domenica 27 gennaio 2013 Il Giornale 1 commento
Il Giornale, 27 gennaio 2013

Nella parte di Pest sul bordo del Danubio dove via Zoltan incontra le acque gelide del fiume padre d’Europa, c’è una fila di scarpe. Sono, oggi riprodotte nel metallo, scarpe di gente che è stata legata e dopo un colpo alla testa, buttata nel fiume dalle milizie con la croce uncinata. Molti erano ancora vivi. Scarpe col tacco, scarponi, scarponcelli minuscoli da bambino. E’ il monumento agli abitanti ebrei di Budapest che subirono ogni tipo di sevizie da parte delle milizie ungheresi naziste stesse nel periodo del terrore degli ultimi due anni di guerra. Allora, furono rapidamente eliminati con deportazioni e uccisioni circa 650mila ebrei. Oggi ce ne sono circa 250mila che tuttavia restano in questa specie di conglomerato di europeità, dove ogni fase è stata travolta travolgendoli a sua volta. Le scarpe raffigurate sul Danubio sono scarpe da borghesi degli anni 40, talune civettuole, allegre.[...]

Giornata della Memoria, Fiamma Nirenstein (Pdl) e Sandro Gozi (Pd) in Ungheria per un incontro europeo sull'antisemitismo

sabato 26 gennaio 2013 Generico 0 commenti
L'Huffington Post, 26 gennaio 2013

Una delegazione composta da parlamentari di diversi paesi europei - tra cui, per l'Italia, Fiamma Nirenstein (Pdl) e Sandro Gozi (Pd) e da Israele, si trova oggi a Budapest per una serie di incontri di alto livello in vista della Giornata della Memoria del 27 gennaio. Lo riferisce un comunicato diffuso della Nirenstein che spiega come i parlamentari, appartenenti a diversi schieramenti politici, intendano esprimere la loro preoccupazione alle autorità ungheresi per l'allarmante crescita dell'antisemitismo nel Paese.[...]

Antisemitismo: Nirenstein (PdL) e Gozi (PD) in Ungheria per Delegazione parlamentare

venerdì 25 gennaio 2013 Attivita parlamentari 0 commenti
Una delegazione composta da parlamentari di diversi paesi europei - tra cui, per l'Italia, Fiamma Nirenstein (Pdl) e Sandro Gozi (Pd) e da Israele, si trova oggi a Budapest per una serie di incontri di alto livello in vista della Giornata della Memoria del 27 gennaio. I parlamentari, appartenenti a diversi schieramenti politici, intendono esprimere la loro preoccupazione alle autorità ungheresi per l'allarmante crescita dell'antisemitismo nel paese. [...]

Israele senza veri vincitori. Ora la palla passa al centro

giovedì 24 gennaio 2013 Il Giornale 0 commenti

Il Giornale, 24 gennaio 2012

L’avevano sbagliata tutti; tv, carta stampata, politici di tutto il mondo che mettevano in guardia contro una vittoria schiacciante di Benjamin Netanyahu, “King Bibi”, come lo aveva sfottuto il Time Magazine sbattendoneuna foto poco rassicurante in copertina. Avrà una maggioranza schiacciante, dicevano, contornata dalla crescita della destra. Perché, sia chiaro, insistevano per colonne e colonne (vedi per esempio l’articolo su Herald Tribune di Jodi Rudoren alla vigilia elettorale) Israele va a destra, oh quanto a destra, nel profondo dei buchi neri dell’etica corrente, contro Obama, contro l’Europa,contro l’ONU. [...]

Nirenstein: "Chi dice che Israele è guerrafondaio e va verso destra non capisce niente"

giovedì 24 gennaio 2013 Generico 0 commenti
Tempi24 gennaio 2013

Alle elezioni in Israele appena concluse il premier uscente Benjamin Netanyahu , alleato insieme al partito del suo ministro degli Esteri Lieberman, ha ottenuto il maggior numero relativo di seggi: 31 su 120. Alla precedente tornata elettorale ne aveva presi 41, ecco perché oggi i giornali parlano di sconfitta del vincitore. Con i laburisti che si sono aggiudicati 19 seggi, il vero exploit è stato del partito moderato Yesh Atid, guidato dal giovane Yair Lapid. «Ora è lui l’ago della bilancia» spiega a tempi.it Fiamma Nirenstein, giornalista e vicepresidente della Commissione Affari Esteri della Camera. «Mentre la sinistra detesta Netanyahu, Lapid no e quindi potrebbero costruire un’alleanza».[...]

Nirenstein in gol a Strasburgo

martedì 22 gennaio 2013 Attivita parlamentari 0 commenti
Il Giornale, 22 gennaio 2012

Una standing ovation ieri a Strasburgo per Fiamma Nirenstein, deputata del Pdl, in apertura dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa. Oltre 30 parlamentari si sono alzati in piedi per sostenere la sua richiesta di ritirare le credenziali di due membri del Consiglio - Tamas Gaudy Nagy, esponente del partito ungherese Jobbik e Eleni Zaroulia, dell'ellenico Alba Dorata.

«Entrambi i parlamentari dimostrano intenzioni politiche e un tipo di cultura volto alla discriminazione e alla persecuzione di coloro che considerano diversi. Non mi sembra che possano sedere nel Consiglio d'Europa», ha denunciato la Nirenstein. Il regolamento prevede che è necessario il supporto di almeno 10 parlamentari provenienti da 5 Paesi diversi: perciò l'iniziativa di espellere i partiti neofascisti dall'organismo europeo può dirsi un successo. 

In esclusiva per IC7, la mia esperienza in Parlamento

lunedì 21 gennaio 2013 Generico 0 commenti
Informazione Corretta, 21 gennaio 2013

Sono felice di dedicare ai miei più cari amici, i lettori di Informazione Corretta, questa breve riflessione sulla mia scelta di non ricandidarmi al parlamento e di fare l'Alyah.

L'Alyah, il mio cuore l'aveva già fatta parecchi anni or sono, ed ho aspettato di concludere il mandato per non suscitare scandalo e polemiche, una cosa da evitare ogni volta che non sia indispensabile. La questione della doppia lealtà non mi ha mai turbato: penso al contrario che l'assoluta specificità della questione israeliana, coperta di bugie e di malefatte europee, renda il lavoro di chiarimento e di solidarietà dentro un parlamento europeo e in genere nelle istituzioni un lavoro politico indispensabile per la loro stessa dignità, per la loro stessa legittimità democratica. Israele è una questione diversa da quella nazionale di un singola paese, riguarda il destino e la sopravvivenza del popolo ebraica, della sua insostituibile cultura che ha creato l'Occidente come oggi lo conosciamo,il monoteismo, la democrazia,la morale stessa.[...]

Per offrirti un servizio migliore fiammanirenstein.com utilizza cookies. Continuando la navigazione nel sito autorizzi l'uso dei cookies.