Fiamma Nirenstein Blog

La guerra antisemita contro l'Occidente

7 ottobre 2023 Israele brucia

Jewish Lives Matter

Informazione Corretta, il nuovo video di Fiamma Nirenstein

Museo del popolo ebraico

La "taglia-dita": in Iran la giustizia è un film horror

martedì 29 gennaio 2013 Il Giornale 2 commenti
Il Giornale, 29 gennaio 2013

Non si capisce proprio… Chissà, forse è il fascino che la giustizia iraniana esercita presentando al pubblico la sua ultima arma contro la criminalità: una macchina che taglia le dita ai ladri le cui foto sono state pubblicate dall’agenzia Isna con belle foto dell’amputazione della scorsa settimana. E’ stata eseguita in pubblico la scorsa settimana (4 immagini su France 24) su un uomo condannato per furto e adulterio nella città di Shiraz, che secondo il procuratore del distretto, dato la tecnologia della ghigliottina, non mostra segni di sofferenza. Anzi, magari è contento. Vi si contrae lo stomaco?[...]

Non ci resta che continuare a combattere

domenica 27 gennaio 2013 Generico 2 commenti
Cari amici, nel giorno della memoria della Shoah, penso al monumento che ho appena visitato sulle rive del Danubio a Budapest. Una fila di scarpe di uomini, donne e bambini, memoria degli ebrei che furono gettati nel fiume simbolo d'Europa dalle milizie naziste-ungheresi. Oggi si ricordano quei martiri insieme ai più di 600mila ebrei ungheresi sterminati durante la Shoah mentre siede in Parlamento una forza del 17 per cento che inneggia a Hitler e chiede le liste degli ebrei che siedono nelle istituzioni ungheresi ritenendoli "un pericolo per la sicurezza nazionale", una vera citazione hitleriana.[...]

L'antisemitismo rinasce in Ungheria

domenica 27 gennaio 2013 Il Giornale 1 commento
Il Giornale, 27 gennaio 2013

Nella parte di Pest sul bordo del Danubio dove via Zoltan incontra le acque gelide del fiume padre d’Europa, c’è una fila di scarpe. Sono, oggi riprodotte nel metallo, scarpe di gente che è stata legata e dopo un colpo alla testa, buttata nel fiume dalle milizie con la croce uncinata. Molti erano ancora vivi. Scarpe col tacco, scarponi, scarponcelli minuscoli da bambino. E’ il monumento agli abitanti ebrei di Budapest che subirono ogni tipo di sevizie da parte delle milizie ungheresi naziste stesse nel periodo del terrore degli ultimi due anni di guerra. Allora, furono rapidamente eliminati con deportazioni e uccisioni circa 650mila ebrei. Oggi ce ne sono circa 250mila che tuttavia restano in questa specie di conglomerato di europeità, dove ogni fase è stata travolta travolgendoli a sua volta. Le scarpe raffigurate sul Danubio sono scarpe da borghesi degli anni 40, talune civettuole, allegre.[...]

Giornata della Memoria, Fiamma Nirenstein (Pdl) e Sandro Gozi (Pd) in Ungheria per un incontro europeo sull'antisemitismo

sabato 26 gennaio 2013 Generico 0 commenti
L'Huffington Post, 26 gennaio 2013

Una delegazione composta da parlamentari di diversi paesi europei - tra cui, per l'Italia, Fiamma Nirenstein (Pdl) e Sandro Gozi (Pd) e da Israele, si trova oggi a Budapest per una serie di incontri di alto livello in vista della Giornata della Memoria del 27 gennaio. Lo riferisce un comunicato diffuso della Nirenstein che spiega come i parlamentari, appartenenti a diversi schieramenti politici, intendano esprimere la loro preoccupazione alle autorità ungheresi per l'allarmante crescita dell'antisemitismo nel Paese.[...]

Antisemitismo: Nirenstein (PdL) e Gozi (PD) in Ungheria per Delegazione parlamentare

venerdì 25 gennaio 2013 Attivita parlamentari 0 commenti
Una delegazione composta da parlamentari di diversi paesi europei - tra cui, per l'Italia, Fiamma Nirenstein (Pdl) e Sandro Gozi (Pd) e da Israele, si trova oggi a Budapest per una serie di incontri di alto livello in vista della Giornata della Memoria del 27 gennaio. I parlamentari, appartenenti a diversi schieramenti politici, intendono esprimere la loro preoccupazione alle autorità ungheresi per l'allarmante crescita dell'antisemitismo nel paese. [...]

Israele senza veri vincitori. Ora la palla passa al centro

giovedì 24 gennaio 2013 Il Giornale 0 commenti

Il Giornale, 24 gennaio 2012

L’avevano sbagliata tutti; tv, carta stampata, politici di tutto il mondo che mettevano in guardia contro una vittoria schiacciante di Benjamin Netanyahu, “King Bibi”, come lo aveva sfottuto il Time Magazine sbattendoneuna foto poco rassicurante in copertina. Avrà una maggioranza schiacciante, dicevano, contornata dalla crescita della destra. Perché, sia chiaro, insistevano per colonne e colonne (vedi per esempio l’articolo su Herald Tribune di Jodi Rudoren alla vigilia elettorale) Israele va a destra, oh quanto a destra, nel profondo dei buchi neri dell’etica corrente, contro Obama, contro l’Europa,contro l’ONU. [...]

Nirenstein: "Chi dice che Israele è guerrafondaio e va verso destra non capisce niente"

giovedì 24 gennaio 2013 Generico 0 commenti
Tempi24 gennaio 2013

Alle elezioni in Israele appena concluse il premier uscente Benjamin Netanyahu , alleato insieme al partito del suo ministro degli Esteri Lieberman, ha ottenuto il maggior numero relativo di seggi: 31 su 120. Alla precedente tornata elettorale ne aveva presi 41, ecco perché oggi i giornali parlano di sconfitta del vincitore. Con i laburisti che si sono aggiudicati 19 seggi, il vero exploit è stato del partito moderato Yesh Atid, guidato dal giovane Yair Lapid. «Ora è lui l’ago della bilancia» spiega a tempi.it Fiamma Nirenstein, giornalista e vicepresidente della Commissione Affari Esteri della Camera. «Mentre la sinistra detesta Netanyahu, Lapid no e quindi potrebbero costruire un’alleanza».[...]

Nirenstein in gol a Strasburgo

martedì 22 gennaio 2013 Attivita parlamentari 0 commenti
Il Giornale, 22 gennaio 2012

Una standing ovation ieri a Strasburgo per Fiamma Nirenstein, deputata del Pdl, in apertura dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa. Oltre 30 parlamentari si sono alzati in piedi per sostenere la sua richiesta di ritirare le credenziali di due membri del Consiglio - Tamas Gaudy Nagy, esponente del partito ungherese Jobbik e Eleni Zaroulia, dell'ellenico Alba Dorata.

«Entrambi i parlamentari dimostrano intenzioni politiche e un tipo di cultura volto alla discriminazione e alla persecuzione di coloro che considerano diversi. Non mi sembra che possano sedere nel Consiglio d'Europa», ha denunciato la Nirenstein. Il regolamento prevede che è necessario il supporto di almeno 10 parlamentari provenienti da 5 Paesi diversi: perciò l'iniziativa di espellere i partiti neofascisti dall'organismo europeo può dirsi un successo. 

On. Nirenstein: successo dell'iniziativa di espulsione dei partiti neofascisti dal Consiglio d'Europa

lunedì 21 gennaio 2013 Generico 2 commenti
Questa mattina a Strasburgo, in apertura dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa (CdE), oltre 30 parlamentari si sono alzati in piedi per sostenere la richiesta, proposta dall'On. Fiamma Nirenstein, di ritirare le credenziali di due membri del CdE: Tamas Gaudy Nagy, esponente del partito ungherese Jobbik e Eleni Zaroulia, del greco Alba Dorata. Presentando la richiesta - per la quale, da regolamento, è necessario il supporto di 10 parlamentari provenienti da 5 paesi diversi - Nirenstein ha sostenuto che le posizioni espresse dai due parlamentari non sono compatibili con l'articolo 3 dello Statuto del Consiglio d'Europa che afferma che ogni membro del CdE deve accettare i principi dello stato di diritto e del rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali.

Italian MP protests 'anti-Semitic' parties in European body

lunedì 21 gennaio 2013 English 0 commenti
Jerusalem Post, January 21, 2013 By Herb Keinon

Italian MP Fiamma Nirenstein led a charge in Strasbourg Monday against the inclusion in the Council of Europe's Parliamentary Assembly of two parliamentarians from anti-Semitic European political parties: Hungary's Jobbik party, and Greece's Golden Dawn party.

Nirenstein challenged the inclusion into the body on procedural grounds of Eleni Zaroulia from the Greek party and Tamas Gaudi Nagy from the Hungarian Jobbik party on the grounds that both belong to parties that are "racist and anti-Semitic," and whose values stand in contradiction to the Council of Europe's ideals.

Nirenstein, who recently announced she was leaving Italian politics and making aliya, said Zaroulia told the Greek parliament that immigrants were "sub-humans" who invaded the country and spread disease, and Nagy spoke before his parliament of a list of Jews who threatened national security.

The challenges were supported by at least 10 other members of the assembly from five other countries. The Assembly's rule's committee will meet to consider the request, and is to give a decision within a week.
Per offrirti un servizio migliore fiammanirenstein.com utilizza cookies. Continuando la navigazione nel sito autorizzi l'uso dei cookies.