La "taglia-dita": in Iran la giustizia è un film horror
martedì 29 gennaio 2013 Il Giornale 2 commenti
Il Giornale, 29 gennaio 2013
Invece ci deve essere chi si sente affascinato da questa prova di efficienza, e questa sembra essere la Presidente Argentina Cristina Fernandez che ha stabilito una commissione legale comune, definita con un memorandum durante un meeting fra ministri degli esteri argentino e iraniano, per stabilire un verdetto veramente giusto e saggio sulla strage del 1994 che uccise 85 persone al centro ebraico di Buenos Aires. La Commissione riaprirà un processo già chiuso con cui la Corte aveva stabilito che i terroristi sono cinque iraniani e un libanese legato agli Hezbollah.
Adesso tutta la questione verrà ripresa in mano da una “Commissione per la verità” (nome fra i più cupi) di cui faranno parte cinque giudici nominati da Argentina e Iran che esamineranno i documenti presentati dai due Paesi. Già due anni fa si disse che l’Argentina stesse trattando per un’obliterazione dei risultati del processo in cambio di convenienti rapporti con gli Ayatollah. Ora sembra essere arrivata a una conclusione. Deve essere merito della nuova macchinetta taglia-dita che suscita grande fiducia nella giustizia iraniana.
martedì 29 gennaio 2013 20:50:14
C'è un problema... Fino a quando coloro che condannano Israele si presentano tranquillamente impuniti per esempio alle cerimonie sulla "giornata della memoria", non si va da nessuna parte. Sono come gli assassini che vanno ai funerali dell'ucciso. Infatti ad esempio Monti e Bersani fanno finta di piangere durante la "giornata della memoria" mentre poco prima hanno votato contro Israele all'assemblea dell'ONU votando SI alla concessione unilaterale all'autorità Palestinese, al sogno arabo che pretendo di non vedere che Israele esiste. Purtroppo dobbiamo riconoscere che l'unico politico italiano che difende e ha sempre difeso Israele è ancora una volta Silvio Berlusconi.
cristiana , Lucca
martedì 29 gennaio 2013 18:03:31
sei troppo forte, cara fiamma.