On. Nirenstein: indecente richiesta antisemita del partito ungherese Jobbik
“Considero una delle cose più gravi accadute negli ultimi anni in Europa la richiesta da parte del partito antisemita Jobbik della lista degli ebrei che vivono in Ungheria perché rappresentano un rischio per la sicurezza nazionale”.
È anche molto significativo che Marton Gyongyosi, leader del partito, abbia collegato il rischio che gli ebrei secondo lui apportano alla sicurezza ungherese con il conflitto israelo-palestinese. E' un'ennesima prova che spesso ormai, quasi d’abitudine, la critica a Israele è solo una maschera per campagne antisemite.
Speriamo in una durissima reazione all’ indecente richiesta di Jobbik sia da parte del governo ungherese, che del nostro Paese che dell’Europa tutta, memore del fatto che furono più di mezzo milione gli ebrei uccisi durante l’Olocausto con le tipiche “ragioni di sicurezza” antisemite del nazismo,una trama di fantasie ispirate dal puro odio antiebraico, come quelle odierne”
Roma 27 novembre 2012
Caro Yehoshua, Hamas è terrorista
Aleph Beth Yeoshua è un grande scrittore e per me anche un amico di vecchia data. Ma della politica nonostante un suo antico libro molto interessante sul sionismo (Bouli, come lo chiamano tutti, è un vero sionista) edito dalla Giuntina, vede solo ciò che gli sembra delineare i suoi sogni di grande artista, il romanzo, non la realtà sono la sua specialità. Così quando ieri sulla Stampa chiede a Israele di fare un accordo con Hamas, di nuovo fa gli stessi errori che ha fatto mille volte pensando che per fare la pace con il mondo arabo bastasse chiederlo per piacere, e farsi più in là. [...]
Tanti talenti in un solo piccolo uomo
Ehud Barak non è nè un politico nè un militare, benchè sia stato persino Primo Ministro e benchè sia stato Capo di Stato Maggiore. Ehud Barak è la storia intera d’Israele, l’utopia del lavoro di giorno e lo studio la notte, del pacifismo convinto insieme all’Uzi sempre pronto. Ne è l’incarnazione ambiziosa, geniale, laboriosa, altezzosa, ragazzo figlio di madre polacca, Esther che venne dalla Polonia nel '36 insieme a mio padre Aron nello stesso gruppo socialista, come pazzi attarversando l’Europa ormai in fiamme per costruire finalmente la terra libera e socialista degli ebrei.
La folle pretesa di Abu Mazen
L'On. Nirenstein: in Alfano e Renzi vedo il pensiero liberaldemocratico e la difesa dei diritti umani
Se l'Egitto si ribella al nuovo faraone
L'On. Nirenstein: in Italia l'antisemitismo può trasformarsi in sangue e violenza
Mentre si fa sempre più chiaro che l'attacco al pub di Campo dei Fiori è stato un selvaggio assalto di stampo antisemita sembra indispensabile che le forze dell'ordine, le istituzioni, i cittadini di Roma sferrino una intensiva battaglia contro questo pericolo così palese e presente. Chi voleva ignorare la presenza in Italia del fenomeno antisemita ebbe un chiaro avvertimento dall’indagine parlamentare che evidenziò come il 48% degli italiani "non ha simpatia" per gli ebrei. Era un eufemismo: questo fenomeno può trasformarsi in sangue e violenza se non si prendono le drastiche misure necessarie.
Roma, 23 novembre 2012
Una grande prova d’amore per Israele
Mediorientale
Maratona oratoria bipartisan a Roma: "Basta menzogne su Israele"
Circa 1000 persone alla maratona oratoria "Per la verità e per Israele" organizzata dalla parlamentare Fiamma Nirenstein con numerose associazioni ebraiche, davanti a Montecitorio A Roma.
"Basta menzogne su Israele, basta farlo passare per aggressore". E' questo il messaggio lanciato dalla maratona oratoria "Per la verità e per Israele" organizzata dall'associazione Summit presieduta dalla parlamentare Fiamma Nirenstein con numerose associazioni ebraiche, davanti a Montecitorio a Roma. [...]