Fiamma Nirenstein Blog

La guerra antisemita contro l'Occidente

7 ottobre 2023 Israele brucia

Jewish Lives Matter

Informazione Corretta, il nuovo video di Fiamma Nirenstein

Museo del popolo ebraico

Mediorientale

venerdì 16 marzo 2012 Generico 0 commenti

RIASCOLTA
la rubrica "Il Medio Oriente visto da Gerusalemme" di questa settimana con Massimo Bordin e Fiamma Nirenstein.




In questa puntata sarà messo in evidenza il rapporto tra Iran-Hezbollah-Hamas. L’Asse costruito negli anni dagli ayatollah persiani per controllare e destabilizzare il medio oriente inizia a scricchiolare. Ciò nonostante, nel sud d’Israele la popolazione civile continua a vivere situazioni di panico e di sconcerto a causa dell’escalation del lancio di missili da parte dei terroristi palestinesi della Striscia.

Se dopo la cacciata da Damasco, Hamas cerca alleati che sostituiscano Teheran nel vicino Egitto(dove l’espressione Stato d’Israele è stata sostituita con Entità Sionista), altri gruppi armati come il Jihad islamico della Striscia di Gaza sono interessati di stringere la longa manus iraniana per beneficiare del rifornimento di armi.

Per restare in Iran, va segnalato che il sistema bancario internazionale staccherà la spina a Teheran. Swift (Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication), l'organismo che gestisce le transazioni bancarie globali, escluderà le banche della Repubblica islamica dal proprio sistema applicando le sanzioni internazionali decise contro il programma nucleare degli ayatollah.

La lobby non è un peccato: scandaloso è semmai non difendere Israele

giovedì 15 marzo 2012 Generico 0 commenti
Shalom, marzo 2012

Di ritorno dalla grande conferenza americana dell’AIPAC, sono rimaste con me, insieme al jetlag, due tipi di sensazioni, una più personale, l’altra invece politica. La prima riguarda la magnificenza della comunità ebraica americana e l’uso della parola lobby. Da noi è quasi una parolaccia: la lobby ebraica! Se qualcuno osa solo nominarla, se suggerisce che ci siano degli interessi ebraici che possono essere difesi presso la comunità nazionale, se sussurra che gli ebrei tengono per Israele e cercano di sostenere gli ciò che è per loro il successo fisico e morale più grande […]

Fiamma Nirenstein e il futuro possibile di Gerusalemme

mercoledì 14 marzo 2012 Generico 1 commento
Avvenire, 14 marzo 2012 di Anna Foa

Un libro, questo ultimo di Fiamma Nirenstein, che è un percorso spezzato fra personale e politico, tra le emozioni disvelate con coraggio, il viaggio nelle strade e nei quartieri della città e appassionata difesa del suo carattere ebraico e in generale della politica dello Stato d’Israele. Potremmo definirlo, seguendo le suggestioni dell’autrice, il racconto di un innamoramento , quello di Fiamma Nirenstein per Gerusalemme, un innamoramento prima contrastato per l’appartenenza alla sinistra italiana e il divorzio fra la stessa sinistra ed Israele -siamo nel 1967, epoca della guerra dei Sei giorni e preludio in Europa al Sessantaotto- e poi trasformatosi in amore saldo e profondo. [...]

In viaggio con Fiamma nella città di tutti

lunedì 12 marzo 2012 Generico 0 commenti
 Pagine Ebraiche, marzo 2012 di Giuseppe Caldarola

“Gerusalemme –scrive Fiamma Nirenstein nel suo recente libro dedicato alla capitale d’Israele- fa girare la testa a chiunque”. Fece girare anche la mia la prima volta, nel 2001, quando ci andai. Per Fiamma in alcuni luoghi è simile alla Toscana. A melo sguardo sulle prime case e sulle colline che s’incontrano arrivando da Tel Aviv mi fecero venire in mente alcuni paesaggi pugliesi. C’è una Gerusalemme per ciascuno di noi, familiare come i nostri luoghi più cari. “Chi non sapeva, chi non sa –scrive Fiamma- quasi come fosse cosa sua, dov’è Gerusalemme? Chi non s’llumina di un sorriso consapevole nel sentirla nominare anche dal più remoto angolo della Terra?”. Ma l’idea universale di Gerusalemme, “cioè la speranza che appartenga a tutti”, spinge Fiamma Nirenstein a combattere fin nelle prime pagine l’insidia maggiore che grava sulla città nel tentativo di separarla dalla storia degli ebrei. Ricorda Fiamma quando “nel luglio del 2000, il nono giorno del summit di Camp David tra Bill Clinton, Arafat ed Ehud Barak, Arafat se ne uscì con una novità assoluta: a Gerusalemme non c’è traccia del Tempio degli ebrei, esso è un mito, non è mai esistito”. [...]

Quel patto segreto fra Obama e Israele sulla guerra all’Iran

sabato 10 marzo 2012 Il Giornale 4 commenti
Il Giornale, 10 marzo 2012

Il presidente avrebbe trovato l’accordo con Netanyahu. Attacco rimandato a dopo le elezioni in cambio di armi.
Tempo in cambio di mezzi: questo sembra essere il vero accordo segreto raggiunto fra gli Usa e Israele a Washington la settimana scorsa.

A quattr’occhi è un’altra cosa, e anche due che, come si sa, non si sono particolarmente simpatici, alla fine un punto che salvaguardi gli interessi reciproci lo possono trovare, anche quando si parla di guerra. Così Obama e Bibi, nelle more della gigantesca convention dell’Aipac: nell’arena dei tredicimila ospiti, Netanyahu, pure fra dichiarazioni di devozione all’alleanza con gli Usa, assicura che Israele non prenderà rischi di fronte all’impellenza del rischio atomico iraniano e agirà al momento giusto; Obama dichiarandosi il migliore amico di Israele pure avverte che gli Stati Uniti hanno intenzione di ritentare ancora la strada dei colloqui e delle sanzioni. Ma ambedue sanno che, con tutta probabilità, Obama sarà rieletto e certamente dovrà avere a che fare, nei prossimi mesi e anni, con un Israele in stile Bibi, ovvero, «never again». [...]

Siria, cacciare via Assad? Non riusciamo a cacciarlo nemmeno dall’Unesco.

venerdì 9 marzo 2012 Il Giornale 2 commenti
Il Giornale, 9 marzo 2012

Aiuti umanitari ai ribelli feriti? Un intervento armato? Ma per carità: per l'istituzione Onu Assad non si tocca nemmeno con un fiore

Aiuti umanitari ai ribelli feriti? Forse l’intervento armato necessario per far cessare l’immensa strage di Bashar Assad? Ma per carità. Se chiedete all’Unesco, la raffinata istituzione dell’Onu «per l’educazione, la cultura e la scienza» avrete un’immagine magnificata dell’impotenza delle istituzioni internazionali. Assad non si tocca nemmeno con un fiore. [...]

Mediorientale

venerdì 9 marzo 2012 Generico 0 commenti
RIASCOLTA
la rubrica "Il Medio Oriente visto da Gerusalemme" di questa settimana con Massimo Bordin e Fiamma Nirenstein.



Fiamma Nirenstein appena tornata dal congresso annuale dell’AIPAC (American Israel Public Affairs Commettee, la lobby pro israeliana negli Stati Uniti) ci spiega cosa Gerusalemme e Washington intendano affrontare il problema della corsa al nucleare dell’Iran.

Nei territori palestinesi, va segnalato che Abu Mazen ha appena promesso di inviare una lettera politica a Israele e ai componenti del Quartetto per il Medio Oriente nella quale si mette in chiaro le linee condivise dall’Autorità nazionale palestinese (ANP) per riprendere i negoziati con lo Stato ebraico.

A Gaza  la leadership di Hamas è spaccata soprattutto dopo la rottura con l’Iran e la fuga di Meshaal dalla Siria, la stessa nazione che da novembre scorso ancora fa parte del Consiglio dei Diritti Umani dell’Unesco, nonostante il massacro di civili compiuto da Assad da più di un anno.

L’attacco all’Iran è deciso. E Obama non può dire no.

mercoledì 7 marzo 2012 Il Giornale 7 commenti
Il Giornale, 7 marzo 2012 da Washington

Il presidente cerca di rimandare l’intervento militare ma assicura fedeltà e aiuto a Tel Aviv. Che però preme per agire contro la minaccia atomica.

È finito, in realtà, il tempo in cui «tutte le opzioni sono sul tavolo», come ha detto Obama. È finito alla conferenza annuale dell’Aipac, American Israel Public Affairs Committee, a Washington. Obama lo può ripetere, e l’ha fatto di fronte a un pubblico di tredicimila amici d’Israele bollenti, la cui passione cercava di spingere senza troppo successo a dichiarazioni d’impegno definitivo: ma sì, Obama ha risposto, ma l’ha fatto volteggiando alla sua maniera spesso inconsistente, spesso fascinosa, come un torero nella corrida, piroettando, sventolando una bandiera di speranza di fronte a un pubblico immenso che voleva comunque amarlo e farsi amare perché sa che sarà lui il prossimo presidente, di nuovo. [...]

Ricordo di Lucio Dalla

venerdì 2 marzo 2012 Generico 4 commenti
Dichiarazione dell’On. Fiamma Nirenstein, Vice Presidente della Commissione Esteri della Camera dei Deputati.

“Nel grande lutto per la perdita di un così eccellete artista italiano ricordo la bellissima dichiarazione che mi volle affidare nel giorno della manifestazione “Per la Verità, per Israele” il 7 ottobre del 2010 al Tempio di Adriano. E’ un altro segno del suo magnifico anticonformismo e dell’amore per la verità che andava insieme ad esso nella sua personalità”

Segue la dichiarazione di Lucio Dalla [...]

“Gerusalemme on my mind”

giovedì 1 marzo 2012 Generico 1 commento
Liberal, 1 marzo 2012 di Antonio Picasso

Una lettera di amore e di speranza per una città cara al mondo intero

«Tutto è vero e tutto è falso». Così Fiamma Nirenstein giudica l’accrocchio di ebraismo, cristianesimo e Islam che si condensano nei pressi della tomba di David. Perché nello stesso posto sacro al popolo eletto, i fedeli in Cristo identificano il luogo dell’ultima cena di Gesù. I musulmani, per non essere da meno, vi hanno costruito una moschea. È un eclettismo fideistico che non si limita a quell’angolo di Città santa, ma che va oltre, abbraccia Israele e il West Bank, per poi planare sull’intero Medioriente. «Tutto è vero e tutto è falso». Così è ovunque da quelle parti. Perché ognuno ha una visione delle cose che pretende di essere talmente vera che,agli occhi delle parti avverse,diventa subito falsa. Il Medioriente non è fatto di aut-aut, bensì di et-et. E Gerusalemme lo conferma. Proprio lì, dove chi crede che riposi re David è sconfessato dai cristiani, i quali a loro volta vengono scalzati da musulmani. È la ruota della polemica che gira intorno a una storia fossilizzata nei secoli. [...]

Per offrirti un servizio migliore fiammanirenstein.com utilizza cookies. Continuando la navigazione nel sito autorizzi l'uso dei cookies.