Egypt's politicians: who hates Israel most
On. Nirenstein: aderisco alla fiaccolata di solidarietà per le vittime cristiane
“Le stragi di cristiani che hanno avuto luogo in questi ultimi mesi in Africa e in Oriente sono un problema primario cui dobbiamo dare tutti una risposta decisa – commenta l’On. Nirenstein - perché non è possibile vedere centinai di uomini, donne e bambini uccisi nei loro luoghi di culto, le Chiese, e durante le loro feste religiose. La violenza islamista è ormai divenuta continua ed organizzata e la risposta dell'Occidente deve avere la forza necessaria per troncare questo fenomeno quotidianamente in crescita”
Roma, 9 maggio 2012
Antisemitismo, On. Nirenstein: Consiglio Internazionale dei Parlamentari Ebrei, Roma 14 - 15 maggio
Durante la giornata avranno luogo alcuni incontri istituzionali fra cui quelli del Presidente dell’ICJP On. Fiamma Nirenstein e del Presidente WJC Amb. Ronald Lauder con il Presidente del Consiglio Prof. Mario Monti e il Presidente della Camera dei Deputati On. Gianfranco Fini.
Al termine delle riunioni, alle ore 18:00 presso la Sala Stampa della Camera, i parlamentari della delegazione dell’ICJP provenienti da diversi parlamenti europei, incontreranno la stampa per annunciare le comuni iniziative nei rispettivi Parlamenti.
Nella mattinata di martedì 15 maggio dalle 9,00 alle 13,30 presso l’Auditorium dell’Ara Pacis (Via di Ripetta n.190) si svolgerà il convegno “Le rivoluzioni mediorientali. La questione iraniana, il mondo arabo e l’Occidente.” Sarà un importante momento di confronto e approfondimento con esperti italiani e internazionali (qui il programma).
Roma, 7 maggio 2012
Il processo all'11 settembre non assolve l'inerzia di Obama
Comincia presso il tribunale militare di Guantanamo quello che già si chiama il processo del secolo: si tratta, stabilendo se i cinque imputati che furono probabilmente e per ammissione di alcuni la mente dell’attentato delle Twin Towers dell’11 di settembre 2001, di verificare la verità sulla perversione di un attacco inenarrabile che distrusse le vite di 2.976 innocenti, e anche la nostra capacità di reazione, la sua più interna natura, la capacità di difenderci dal terrorismo. Quando diciamo “nostra” intendiamo qui quella leader, del simbolo della salute e delle malattie dell’Occidente, gli USA. E quindi, dell’uomo che li rappresenta, il presidente Obama. La prima occhiata all’aula, al sentimento che circondano il processo e non consente grande ottimismo: di fronte alla possibilità di processare i grandi assassini del suo popolo l’America, Obama, sembrano vacillare: prima di discutere il terrorismo, il suo stato attuale, l’arma migliore per batterlo, ricomincia la tiritera occidentale contro il fatto usare le leggi militari, per altro riviste dal congresso e mitigate alquanto per il processo contro Khaled Sheik Mohammed, “la mente”, Ramzi bin al Shibh, Ali Abd Azuiz Alì, Mustafa Ahmed al Hawasan, Walid Bin Attash. [...]
L’antisemitismo pacifista: Breivik? È del Mossad...
Mediorientale
RIASCOLTA
la rubrica "Il Medio Oriente visto da Gerusalemme" di questa settimana con Massimo Bordin e Fiamma Nirenstein.
In questa puntata si partirà dalla politica interna israeliana. Tvipi Livni, pupilla di Ariel Sharon, ha deciso di lasciare la Knesset mentre il 48 per cento degli israeliani sostiene la ricandidatura a premier di Benjamin Netanyahu. E' quanto risulta da un sondaggio pubblicato da Haaretz, secondo cui il leader del Likud straccerebbe gli avversari nelle elezioni anticipate che potrebbero essere convocate già la prossima settimana.[...]
On. Nirenstein: “Diciamo NO a Chavez nel Consiglio per i Diritti Umani dell’Onu”
Chavez è un personaggio dagli accessi toni antioccidentali, antidemocratici e antisemiti che governa il proprio Paese nella sistematica inosservanza dei dei diritti umani e civili, dovrebbe prendere il posto lasciato vacante un anno fa dal Col. Muammar Gheddafi.
"Già 40 membri dei Parlamenti e organizzazioni non governative hanno aderito alla petizione. Il Consiglio per i Diritti Umani dell’Onu ha dato più volte prova di essere incapace ad esercitare la sua funzione. – commenta l’On.Fiamma Nirenstein - L'ammissione di Chavez sarebbe un ulteriore conferma dei paesi antidemocratici al suo interno."
Roma, 2 maggio 2012
Un Paese di 64 anni giovane e robusto
«Quando sarò vecchio e perderò i capelli, fra molti anni, mi manderai ancora biglietti d’amore con gli auguri per il compleanno e una bottiglia di vino..». Insomma sarai ancora la mia gratificazione preferita, il mio narciso sentirà il bisogno indispensabile della tua esistenza... Chissà, «avrai ancora bisogno di me, mi nutrirai ancora, quando avrò 64 anni»...
On. Nirenstein: Israele a 64 anni è l'anima della democrazia occidentale
Dopo una lunga giornata della memoria in cui i genitori, le vedove, i figli, di Israele hanno ricordato i 22.993 caduti in guerra e altre 2.500 assassinati dal terrorismo, si è svolto il 64esimo anniversario della grande storia di un incredibile Paese che nonostante l’assedio, l’odio fanatico, la continua diffamazione e nonostante la minaccia esistenziale portata al suo minuscolo territorio e alla sua popolazione, è riuscito a fiorire nella democrazia e nel progresso che ogni paese civile sogna. [...]
Roma, 26 aprile 2012
On. Nirenstein: la memoria deve scorrere nel cuore e nella mente degli italiani
Un suono prolungato delle sirene, per due minuti, poi il silenzio: così milioni di israeliani hanno ricordato oggi l'Olocausto nazista nella Giornata nazionale della Memoria della Shoah. Ne parliamo con l’Onorevole Fiamma Nirenstein, Vicepresidente della Commissione Esteri e Presidente del Comitato di Indagine Conoscitiva sull’Antisemitismo del Parlamento, che ieri è intervenuta nell’Aula di Montecitorio per ricordare questo anniversario. [...]