Per chi ha visto l'orrore il dolore non passa mai. E niente e come prima
Assistere a una strage confina per sempre nella depressione. E chi ce l'ha fatta vive con un costante senso di colpa.
E’ difficile capire bene il terrorismo: lo si può fare in molti anni di apprendistato, vivendo in mezzo agli attentati e alle vittime e ai terroristi stessi. Nel lavoro di giornalista ti accade, e ti rendi conto che quando non c’è l’esperienza diretta dell’evento, una specie di rimozione collettiva lo vuole collocare per forza dove vale il principio di causa-effetto, dove regna la logica e la civiltà. Non è così. Ha ragione Eli Wiesel quando dice che bisognerebbe combatterlo con leggi definitive e internazionali, quelle sui crimini contro l’umanità. E’ infatti la peggiore delle guerre. [...]
L'Europa a Roma
Aprendo questo link potete rivedere il servizio realizzato da "Sorgente di Vita" Rai2 sulla missione dell'International Council of Jewish Parliamentarians e del World Jewish Congress a Roma.
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-d49bcc7c-5f96-48b2-835e-5a36db051d27.html?refresh_ce
Mediorentale
RIASCOLTA
la rubrica "Il Medio Oriente visto da Gerusalemme" di questa settimana con Massimo Bordin e Fiamma Nirenstein.
In Israele il primo ministro Benjamin Netanyahu ha formato un governo di coalizione che porta la sua maggioranza alla Knesset a 94 seggi su 120, una mossa che allontana le elezioni anticipate già prospettate per settembre e che ha fatto conquistare al leader del Likud la copertina del settimanale americano Time.[...]
I colloqui con l’Iran un ottuso regalo alla follia atomica
Lei è una bruna piccolina con i begli occhi allungati, la bocca a cuore, la voce soffice, si chiama Saba Farzan. E’ iraniana, una giovane intellettuale che vive in Germania, fondatrice del think tank Transatlantic Perspectives, scrive sul Wall Street Journal, femminista, una figura importante. Lunedì parlava a Roma in una Conferenza con un gruppo di esperti scintillanti (Ottolenghi, Ledeen, Dore Gold, Maurizio Massari), e la sua voce da bambina ha ipnotizzato il pubblico spiegando quieta e disperata quale sarà la conclusione dei colloqui sul nucleare iraniano che stanno per riaprirsi a Baghdad il 23. [...]
ICJP e WJC concludono i lavori a Roma con un convegno sulla questione iraniania, il mondo arabo e l’Occidente
Le rivoluzioni mediorientali. La questione iraniana, il mondo arabo e l’Occidente
vi invitiamo al convegno "Le rivoluzioni mediorientali. La questione iraniana, il mondo arabo e l’Occidente", che si terrà martedì 15 maggio, dalle 9:30 alle 13:30, presso l'Ara Pacis (via di Ripetta 190, Roma). Sarà l'occasione per un approfondimento straordinario con esperti italiani e internazionali. Non mancate!
Contattateci per prenotare il vostro posto:
mail: nirenstein_f@camera.it, cell. 393 805 8906, tel. 06 6760 6805
Leggi il programma del convegno
ANTISEMITISMO, NIRENSTEIN: SODDISFAZIONE PER INCONTRO ICJP E WJC CON PRESIDENTE FINI
All'incontro hanno partecipato il Segretario Generale del WJC Dan Diker, il Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna e il suo omologo francese, Richard Prasquier, il Presidente dell'Unione dei Giovani Ebrei Italiane, Daniel Regard, oltre ai delegati parlamentari dell'ICJP provenienti da diversi paesi europei giunti a Roma in occasione del convegno internazionale di domani mattina all'Ara Pacis, dove si discuteranno i più recenti avvenimenti circa il rapporto fra l’Europa, l’Iran e il mondo arabo e il preoccupante dilagare del fenomeno antisemita in Europa. [...]
NIRENSTEIN (Pdl): “Il Presidente Monti è attento al futuro di Israele”
L’incontro si è svolto nell’occasione del summit promosso dall’ICJP e dal WJC con numerosi parlamentari di vari assemblee elettive europee ed esperti di molti Paesi per discutere alla luce dei più recenti avvenimenti le questioni del rapporto fra l’Europa, l’Iran, il mondo arabo e per parlare dell’insorgenza dell’antisemitismo in Europa. La conferenza prevede anche un incontro con il Presidente della Camera dei Deputati On. Gianfranco Fini, con il Ministro degli Affari Esteri Giulio Terzi di Sant’Agata e la consegna del premio “Friendship Award” al giornalista Pierluigi Battista.
Si è parlato con il Presidente Monti del futuro della pace in Medio Oriente, della politica di sanzioni europea nei confronti dell’Iran, dei toni dell’antisemitismo, dell’intreccio tra politica ed economia nel rapporto con il Medio Oriente.
Uscendo dall’incontro l’On. Nirenstein ha dichiarato: “Il presidente Monti è sempre estremamente attento alle questioni che riguardano il popolo ebraico e il futuro di Israele.”
Roma, 14 maggio 2012
Discorso di Pierluigi Battista per il premio "Friendship Award 2012"
Ho scritto questo libro, “Lettera a un amico antisionista”, perché sono stupefatto non solo dalla mancanza di informazioni basilari sullo Stato d’Israele, ma sulla disponibilità dell’opinione pubblica, anche “progressista”, ad accettare il cumulo di menzogne che con il tempo si è stratificato a proposito del “sionismo”. [...]
Se per i politici d'Egitto la gara è a odiare Israele
Dopo il timore che le elezioni in Algeria, si concludessero con una vittoria islamista, un’apparente vittoria del fronte laico: il Fronte di Liberazione Nazionale (NLF, presidenziale) ha ottenuto 220 seggi su 462, mentre gli islamisti ne hanno ottenuto 66. Il raggruppamento democratico Rnd del primo ministro Ahmed Ouyahia si è attestato al secondo posto con 68 seggi. Risultati ufficiali. Ma è finita qui? Lo schieramento islamico “Alleanza Verde” subito ha denunciato “massicci brogli”: dice che i dati del governo sono truccati, e aggiunge che “Il Paese è in pericolo”. La memoria è allarmante: dopo le elezioni del 91 quando il FIS fu cancellato militarmente (e ancora oggi partecipa alle elezioni) l’Algeria ha avuto non meno di 200mila morti. [...]