Fiamma Nirenstein Blog

La guerra antisemita contro l'Occidente

7 ottobre 2023 Israele brucia

Jewish Lives Matter

Informazione Corretta, il nuovo video di Fiamma Nirenstein

Museo del popolo ebraico

Stefania Craxi raccoglie l'invito di Fiamma: "Israele siamo noi"

mercoledì 10 ottobre 2007 Generico 19 commenti
In "Israele siamo noi" scrivevo:
"La storia della sinistra italiana è un caso di studio esemplare per indicare la centralità della questione, la sua cinica irrinunciabilità, l'incoscienza con cui Israele è stato trasformato in un reciproco, basilare pegno per tenere la sinistra in vita. Sarebbe bello se Andreotti, ormai anziano, carico e responsabile di questa esperienza, desse per primo, di fronte alla ferocia di Hamas e di Ahmadinejad con i loro annessi, un segno di resipiscenza: credo sia l'unico che potrebbe esserne capace. Ma forse anche Stefania Craxi, che cammina sul sentiero di suo padre Bettino, potrebbe ex post cercare di rimediare ai suoi errori; [...]

Giochi pacifici

martedì 9 ottobre 2007 Video 0 commenti
Giochi pacificiI bambini di Gaza giocano alla guerra tra Hamas e Fatah, ma, alla fine, richiamano gli adulti all'unità.

Irresponsabile complicità

martedì 9 ottobre 2007 Generico 24 commenti
Ogni volta che dalla complessità della scena mediorientale mi affaccio sull’opinione pubblica italiana, resto come interdetta, senza parole, muta dallo stupore di tanto semplicismo e tanta malignità insieme. Venerdì della scorsa settimana il TG3 della sera, momento di grande ascolto, presentava un servizio in cui si mostrava la folla palestinese intorno alla Moschea di Al-Aqsa, desiderosa di partecipare alla funzione religiosa, e impedita nel farlo dai perfidi soldati israeliani. [...]

Mohammad al-Dura: fare luce sulla morte del martire dell'Intifada

lunedì 8 ottobre 2007 Generico 3 commenti
Mohammad al-Dura: fare luce sulla morte del martire dell'Intifada
Le immagini della morte di Mohammad al-Dura hanno fatto il giro del mondo e il bambino palestinese divenne subito l'icona, il martire da emulare della Seconda Intifada.
Mentre il mondo prendeva come oro colato la versione dei fatti fornita dall'ormai celebre reportage di 59 secondi trasmesso da France 2, giornalisti indipendenti e commissioni d'inchiesta non hanno mai smesso di cercare delle risposte agli innumerevoli interrogativi che sorgono da un'analisi nemmeno troppo approfondita di ciò che successe a Netzarim durante quel fatidico scontro a fuoco del 30 settembre 2000.
Il video che segue pone l'attenzione su alcune imbarazzanti contraddizioni del reportage francese, e solleva domande che, ora che un Tribunale francese ha stabilito che France 2 debba rilasciare il filmato completo per ulteriori indagini - forse troveranno risposta.

Vertice a rischio boomerang

lunedì 1 ottobre 2007 Generico 5 commenti
Vertice a rischio boomerangAd Annapolis, in Maryland, l’Accademia navale ha cominciato frenetici preparativi. Il mondo intero aspetta di vedere, in mezzo a uno scontro fra estremisti islamici e Occidente, qualche segnale di ottimismo. Israeliani e palestinesi saranno i protagonisti. Ci saranno anche dignitari sauditi, gli emiri del Golfo, i giordani, ma a quale livello diplomatico non si sa. E gli egiziani. Il negoziatore palestinese, Sa’eb Erakat, che nella sua lunga storia ha proferito una quantità di durissimi «no», sarà di nuovo protagonista, come ai tempi del gran rifiuto di Arafat a Camp David, quanto Ehud Barak tornò a casa disperato, mentre il raìs andò a Gaza facendo il segno della vittoria e dando il via alla nuova Intifada del terrorismo suicida. [...]

L'invito al Diavolo

mercoledì 26 settembre 2007 Generico 9 commenti
Cari amici,
vi ripropongo il mio articolo di oggi sulla visita di Ahmadinejad alla Columbia University. Più sotto, invece, il bellissimo discorso introduttivo del rettore Lee Bollinger.
 

Ricordo mio padre

venerdì 21 settembre 2007 Generico 7 commenti
Cari amici, questa è una lettera di ringraziamento per i vostri messaggi di cordoglio dopo la morte di mio padre, Aron Alberto Nirenstein. La sua storia l'avete letta negli articoli che ho messo per voi su questo mio sito. Ho pensato che, pur trattandosi di un avvenimento così evidentemente personale - mentre su questo sito parliamo molto di politica, di guerra, di mediorente, di islam estremista - i significati che la vita del mio babbo trasmette sono in maniera del tutto chiara la fonte della ispirazione che domina il nostro dialogo, il vostro interesse nell'accedere a questa casa. [...]

In memoria di mio padre

venerdì 21 settembre 2007 Generico 45 commenti
In memoria di mio padre
Cari amici, questa è una lettera di ringraziamento per i vostri messaggi di cordoglio dopo la morte di mio padre, Aron Alberto Nirenstein. La sua storia l'avete letta negli articoli che ho messo per voi su questo mio sito e che seguono questo post.
Ho pensato che, pur trattandosi di un avvenimento così evidentemente personale - mentre su questo sito parliamo molto di politica, di guerra, di mediorente, di Islam estremista - i significati che la vita del mio babbo trasmette sono in maniera del tutto chiara la fonte dell'ispirazione che domina il nostro dialogo e il vostro interesse nell'accedere a questa casa.
Ho pensato, penso molto, come capita a ogni figlio che perde un genitore, a quale sia stato per me il suo messaggio, la sua eredità. Mio padre parlava poco, molto poco. I suoi messaggi mi sono giunti sempre per vie traverse: il primo è stato quello della resistenza, dell'opporsi, un messaggio che mia madre traduceva nella storia del suo arrivo da Israele - che all'epoca, nel '45, ancora non esisteva: soldato volontario dell'yishuv ebraico, che agli ordini degli Inglesi, sbarcò a Salerno, con un piccolo gruppo di soldati ebrei provenienti dalle privazioni e dalla grande gioia dell'opera della creazione sionista; risalì lo stivale combattendo i nazisti, fino a incontrare mia madre Wanda, partigiana di Giustizia e Libertà, a Firenze. Credo che l'idea dell'amore e della lotta per la libertà come un'unica strada da percorrere siano stati silenziosamente suggeriti alla Fiamma bambina, e che siano rimasti impressi come un pilastro nella mia mente, anche quando mio padre per quattro anni fu trattenuto in Polonia dove era andato a cercare i documenti del Ghetto di Varsavia, liberato dal confino solo quando Stalin morì. "Stamina", questo era il messaggio che è pervenuto fino all'ultimo dal babbo. [...]
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ieri mattina è mancato il mio babbo, Alberto Nirenstein. Devo elaborare ancora molte cose, ma presto tornerò a scrivere. Intanto voglio offrirvi i ritratti che gli sono stati dedicati in questi giorni dal Corriere, Il Giornale, Il Giornale della Toscana, L'Unità, Il Foglio e Il Sole 24 Ore.

L'11 settembre è ancora dentro di noi

sabato 15 settembre 2007 Generico 14 commenti
L’11 di settembre non è una data da mettere nel cassetto della memoria, da commemorare come un momento della storia passata. E’ storia presente, è un’immagine indelebile di sterminio che su internet viene presentata dai siti islamisti come un modello di comportamento, è una minaccia ripetuta ogni giorno, e non solo da Bin Laden. Siamo molto lontani da poter commemorare l’11 di settembre; le cause del disastro non solo non sono state sradicate, ma sono state combattute in questi sei anni solo da una parte del mondo con convinzione, ovvero dagli Usa e da Israele; [...]

Vincenti o perdenti?

lunedì 13 agosto 2007 Generico 67 commenti
Alla vigilia di una breve vacanza in cui penso mi sarà difficile collegarmi (ma vi potrò leggere, perfavore scrivete e riprenderemo il dialogo in capo a pochi giorni), vorrei mettervi a parte del fatto che mi capita spesso, nei meandri degli accadimenti mediorentali odierni, di chiedermi: ma insomma, stiamo vincendo o perdendo? La risposta, in buona sostanza, è che la pallina sta ancora girando, la roulette è in pieno movimento e i giochi che si fanno sono molto azzardati. [...]
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