Fiamma Nirenstein Blog

La guerra antisemita contro l'Occidente

7 ottobre 2023 Israele brucia

Jewish Lives Matter

Informazione Corretta, il nuovo video di Fiamma Nirenstein

Museo del popolo ebraico

"In sacchetti neri pezzetti di carne di ebrei"

mercoledì 17 ottobre 2007 Video 1 commento
Un altro "illuminante" video trasmesso da Al-Aqsa, la TV di Hamas.
Nel clip, in cui viene ripetuto più volte un ritornello in ebraico "Hamas, la luce dei miei occhi", si vedono immagini di attentati suicidi in Israele e la canzone recita "ogni minuto un attentato/i soldati hanno paura/in sacchetti neri pezzetti di carne di ebrei".
 

Stasera Fiamma ospite a Confronti, su Rai 2

venerdì 12 ottobre 2007 Generico 58 commenti
Questa sera, insieme a Gianni Vattimo, tra i firmatari dell'appello "Gaza Vivrà", sarò ospite della trasmissione televisiva di Gigi Moncalvo "Confronti".
L'appuntamento è su Rai 2 alle h. 23.15.

Israele: chattiamone

mercoledì 10 ottobre 2007 Generico 1 commento
Israele: chattiamone
Cari amici,
vi invito a partecipare stasera alle h. 21:30, sul sito de La Giuntina, ad una chat su storia e attualità israeliane, con Claudio Vercelli, autore del volume di recente pubblicazione "Israele, storia dello Stato (1881-2007)".
Mi sembra una buona occasione per approfondire argomenti, sfatare miti e colmare lacune, rivolgendo domande o osservazioni ad un esperto in materia.
 
 
 
Israele è nel cuore e nelle menti dei contemporanei e suscita passioni e identificazioni, simpatie ma anche rifiuti e dinieghi. Della sua storia, in Italia, si sa ben poco. [...]

Stefania Craxi raccoglie l'invito di Fiamma: "Israele siamo noi"

mercoledì 10 ottobre 2007 Generico 19 commenti
In "Israele siamo noi" scrivevo:
"La storia della sinistra italiana è un caso di studio esemplare per indicare la centralità della questione, la sua cinica irrinunciabilità, l'incoscienza con cui Israele è stato trasformato in un reciproco, basilare pegno per tenere la sinistra in vita. Sarebbe bello se Andreotti, ormai anziano, carico e responsabile di questa esperienza, desse per primo, di fronte alla ferocia di Hamas e di Ahmadinejad con i loro annessi, un segno di resipiscenza: credo sia l'unico che potrebbe esserne capace. Ma forse anche Stefania Craxi, che cammina sul sentiero di suo padre Bettino, potrebbe ex post cercare di rimediare ai suoi errori; [...]

Giochi pacifici

martedì 9 ottobre 2007 Video 0 commenti
Giochi pacificiI bambini di Gaza giocano alla guerra tra Hamas e Fatah, ma, alla fine, richiamano gli adulti all'unità.

Irresponsabile complicità

martedì 9 ottobre 2007 Generico 24 commenti
Ogni volta che dalla complessità della scena mediorientale mi affaccio sull’opinione pubblica italiana, resto come interdetta, senza parole, muta dallo stupore di tanto semplicismo e tanta malignità insieme. Venerdì della scorsa settimana il TG3 della sera, momento di grande ascolto, presentava un servizio in cui si mostrava la folla palestinese intorno alla Moschea di Al-Aqsa, desiderosa di partecipare alla funzione religiosa, e impedita nel farlo dai perfidi soldati israeliani. [...]

Mohammad al-Dura: fare luce sulla morte del martire dell'Intifada

lunedì 8 ottobre 2007 Generico 3 commenti
Mohammad al-Dura: fare luce sulla morte del martire dell'Intifada
Le immagini della morte di Mohammad al-Dura hanno fatto il giro del mondo e il bambino palestinese divenne subito l'icona, il martire da emulare della Seconda Intifada.
Mentre il mondo prendeva come oro colato la versione dei fatti fornita dall'ormai celebre reportage di 59 secondi trasmesso da France 2, giornalisti indipendenti e commissioni d'inchiesta non hanno mai smesso di cercare delle risposte agli innumerevoli interrogativi che sorgono da un'analisi nemmeno troppo approfondita di ciò che successe a Netzarim durante quel fatidico scontro a fuoco del 30 settembre 2000.
Il video che segue pone l'attenzione su alcune imbarazzanti contraddizioni del reportage francese, e solleva domande che, ora che un Tribunale francese ha stabilito che France 2 debba rilasciare il filmato completo per ulteriori indagini - forse troveranno risposta.

Vertice a rischio boomerang

lunedì 1 ottobre 2007 Generico 5 commenti
Vertice a rischio boomerangAd Annapolis, in Maryland, l’Accademia navale ha cominciato frenetici preparativi. Il mondo intero aspetta di vedere, in mezzo a uno scontro fra estremisti islamici e Occidente, qualche segnale di ottimismo. Israeliani e palestinesi saranno i protagonisti. Ci saranno anche dignitari sauditi, gli emiri del Golfo, i giordani, ma a quale livello diplomatico non si sa. E gli egiziani. Il negoziatore palestinese, Sa’eb Erakat, che nella sua lunga storia ha proferito una quantità di durissimi «no», sarà di nuovo protagonista, come ai tempi del gran rifiuto di Arafat a Camp David, quanto Ehud Barak tornò a casa disperato, mentre il raìs andò a Gaza facendo il segno della vittoria e dando il via alla nuova Intifada del terrorismo suicida. [...]

L'invito al Diavolo

mercoledì 26 settembre 2007 Generico 9 commenti
Cari amici,
vi ripropongo il mio articolo di oggi sulla visita di Ahmadinejad alla Columbia University. Più sotto, invece, il bellissimo discorso introduttivo del rettore Lee Bollinger.
 

In memoria di mio padre

venerdì 21 settembre 2007 Generico 45 commenti
In memoria di mio padre
Cari amici, questa è una lettera di ringraziamento per i vostri messaggi di cordoglio dopo la morte di mio padre, Aron Alberto Nirenstein. La sua storia l'avete letta negli articoli che ho messo per voi su questo mio sito e che seguono questo post.
Ho pensato che, pur trattandosi di un avvenimento così evidentemente personale - mentre su questo sito parliamo molto di politica, di guerra, di mediorente, di Islam estremista - i significati che la vita del mio babbo trasmette sono in maniera del tutto chiara la fonte dell'ispirazione che domina il nostro dialogo e il vostro interesse nell'accedere a questa casa.
Ho pensato, penso molto, come capita a ogni figlio che perde un genitore, a quale sia stato per me il suo messaggio, la sua eredità. Mio padre parlava poco, molto poco. I suoi messaggi mi sono giunti sempre per vie traverse: il primo è stato quello della resistenza, dell'opporsi, un messaggio che mia madre traduceva nella storia del suo arrivo da Israele - che all'epoca, nel '45, ancora non esisteva: soldato volontario dell'yishuv ebraico, che agli ordini degli Inglesi, sbarcò a Salerno, con un piccolo gruppo di soldati ebrei provenienti dalle privazioni e dalla grande gioia dell'opera della creazione sionista; risalì lo stivale combattendo i nazisti, fino a incontrare mia madre Wanda, partigiana di Giustizia e Libertà, a Firenze. Credo che l'idea dell'amore e della lotta per la libertà come un'unica strada da percorrere siano stati silenziosamente suggeriti alla Fiamma bambina, e che siano rimasti impressi come un pilastro nella mia mente, anche quando mio padre per quattro anni fu trattenuto in Polonia dove era andato a cercare i documenti del Ghetto di Varsavia, liberato dal confino solo quando Stalin morì. "Stamina", questo era il messaggio che è pervenuto fino all'ultimo dal babbo. [...]
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ieri mattina è mancato il mio babbo, Alberto Nirenstein. Devo elaborare ancora molte cose, ma presto tornerò a scrivere. Intanto voglio offrirvi i ritratti che gli sono stati dedicati in questi giorni dal Corriere, Il Giornale, Il Giornale della Toscana, L'Unità, Il Foglio e Il Sole 24 Ore.
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