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La risoluzione che impegna il governo italiano a chidere al COI un minuto di silenzio per le vittime di Monaco '72

giovedì 26 luglio 2012 Attivita parlamentari 0 commenti
A seguire il testo della risoluzione che la Commissione Cultura e la Commissione Esteri hanno votato all’unanimità impegnando csoì il governo italiano a rivolgersi al Comitato Olimpico Internazionale (CIO) perché venga osservato un minuto di silenzio in apertura dei giochi Olimpici di Londra in memoria degli 11 atleti israeliani uccisi alle Olimpiadi di Monaco del 1972.

Fini: Ancora profonda commozione per starge Monaco '72

mercoledì 25 luglio 2012 Attivita parlamentari 0 commenti
A seguire il testo dell'intervento del Presidente Fini pronunciato alla Camera dei Deputati per la commemorazione delle vittime delle Olimpiadi di Monaco 1972.

L'imminente apertura della trentesima edizione dei Giochi Olimpici, che avra' luogo a Londra venerdi' prossimo, alla presenza per l'Italia del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, riporta alla nostra memoria, nel quarantesimo anniversario, l'efferato attentato terroristico del settembre 1972, di cui fu vittima la rappresentativa israeliana a Monaco di Baviera, in cui persero la vita undici atleti di Tel Aviv ed anche un agente della polizia tedesca". Lo ha detto il presidente della
Camera, Gianfranco Fini, intervenendo in Aula a Montecitorio. [...]

Terzi: Olimpiadi, il governo combatte antisemitismo ancora presente

mercoledì 25 luglio 2012 Attivita parlamentari 1 commento
Dichiarazione dell'Amb. Giulio Terzi di Sant'Agata, Ministro per gli Affari Esteri, in aula alla Camera dopo la commemorazione degli atleti israeliani uccisi alle Olimpiadi di Monaco '72.

"Il fondo di violento antisemitismo e di negazione dei valori fondamentali della persona e' ancora presente dopo 40 anni da quella tragedia nel nostro mondo." ha ricordato 'attacco violento a personalita' israeliane pochi giorni fa in Bulgaria evidenziando che il ''governo italiano prende costantemente una posizione di condanna e di contrasto di tutte le forme di terrorismo ma in questo caso voglio ribadire l'impegno forte del Governo per contrastare tutte le forme di intolleranza e di antisemitismo che ancora gravano sul nostro mondo e sulle nostre famiglie''.

Impegno, ha concluso, ''che oggi voglio riaffermare in assemblea dove si sono levate voci cosi' importanti per partecipare al dolore di quelle famiglie che sono state colpite e per riaffermare un comune impegno di solidarieta' e di impegno politico per portare avanti una lotta che non deve mai cessare di spegnersi'' 

Roma, 25 luglio 2012

Nirenstein: “Il Parlamento italiano all’avanguardia nella battaglia mondiale per ricordare l’eccidio di Monaco 72”

mercoledì 25 luglio 2012 Attivita parlamentari 0 commenti

Dichiarazione dell’On. Fiamma Nirenstein, Vice Presidente della Commissione Esteri

Fiamma Nirenstein intervenendo alla Camera dei Deputati dopo che il Presidente Fini aveva richiesto con un sentito intervento un minuto di silenzio che è stato rispettato da tutti i parlamentari, ha espresso grande soddisfazione su come il Parlamento italiano si sia posto all’avanguardia nella battaglia mondiale per ricordare la strage terroristica degli 11 atleti israeliani che partecipavano alle Olimpiadi di Monaco del 1972.

Infatti ha detto Nirenstein: ” Questo Parlamento con il minuto di silenzio osservato dopo il nobile invito del Presidente Fini, con la risoluzione delle Commissioni Cultura e Esteri in cui si impegna il governo a rivolgersi al Comitato Olimpico Internazionale (CIO) per conservare la memoria degli uccisi e condannare il terrore e con la raccolta di 151 firme che esprimono la volontà di tutti i partiti politici italiani di ricordare la strage compiuta dal gruppo terroristico palestinese Settembre Nero ha compiuto una serie di gesti che vogliono offrire rimedio rispetto all’errore compiuto dal Comitato Olimpico nel rifiutare il minuto di silenzio chiesto dai famigliari delle vittime e dallo Stato di Israele.

Fiamma Nirenstein ha detto che in questo modo il Parlamento ha condannato il più vile fra tutti i generi di violenza: quello che troppe volte ha colpito Israele in questi anni attaccando la vita civile dei cittadini innocenti per renderla impossibile. L’ultima vicenda quella dell’attacco all’autobus di turisti israeliani a Burgas segnala di nuovo, come il feroce attentato di Monaco che colpì gli atleti intenti soltanto nel nobile gioco dello sport internazionale, il desiderio di uccidere la spontanea vitalità di un paese vibrante di democrazia.

“Per 40 anni il CIO – continua Nirenstein - rifiutando di commemorare gli atleti israeliani ha rifiutato un gesto di pietà elementare e di condanna del terrorismo. Anche quest’anno nonostante la richiesta di un gran numero di paesi democratici, compresi gli stati Uniti di Obama, il CIO non ha ritenuto che l’apertura dei Giochi Olimpici potesse ospitare un solo minuto di pietà. Ma la memoria non conosce opportunismo e tanto meno paura. Il nostro impegno è quello senza condizioni e senza opportunismi di sorta di garantire con la lotta al terrorismo e la memoria di quei meravigliosi ragazzi la libertà di tutti. Il nostro Parlamento con le sue decisione sottolineate dalle parole toccanti del Presidente della Camera dei Deputati è una garanzia di libertà universale e per i cittadini di Israele e gli ebrei sempre così minacciati in particolare.”

Roma, 25 luglio 2012 

Italian Parliament held a minute of silence in memory of 11 Israeli athletes killed in Munich Olympic Games
Statement by the Hon. Fiamma Nirenstein, Vice President of the Foreign Affairs Committee of the Italian Chamber of Deputies, Chairperson of the International Council of Jewish Parliamentarians (ICJP)

Dal '48 a Eichmann, perché Israele rialza ogni volta la testa

mercoledì 25 luglio 2012 Il Giornale 7 commenti
Il Giornale, 25 luglio 2012

Che può esserci in comune fra due libri abissalmente lontani come “1948” di Yoram Kaniuk, edito dalla Giuntina, e “La casa di via Garibaldi” di Isser Harel, Castelvecchi Editore? A leggerli di seguito si capisce bene: essi contengono, il primo pungente e appassionato nella narrazione rutilante di Kaniuk, il secondo nello stile memorialistico, ma puntiglioso e fiero del capo del Mossad che catturò Adolf Eichmann, uno dei segreti più importati del popolo ebraico, quello di una imprevedibile risposta vitale ad ogni evento, anche il più luttuoso e persecutorio; dell’ inevitabile impulso morale che gli ha consentito di curarsi le più immani ferite. E’ il “tikkun olam” la base filosofica dell’ebraismo, “curare il mondo” per aiutare il Padre Eterno a farlo migliore. [...]

How dare the world shun Israel on terrorism

martedì 24 luglio 2012 Generico 0 commenti
The Times, july 24, 2012 by José Maria Aznar

Forty years after Munich, we are wrong to block the country most affected by atrocities

When we are about to mark the 40th anniversary of the terrorist attacks at the Olympic Village in Munich, in which 11 Israeli athletes were killed by Palestinian terrorists, it is a real paradox to see Israel excluded from the first meeting of the Global Counter-terrorism Forum. [...]

Nirenstein: gli Hezbollah nella lista del terrorismo internazionale

lunedì 23 luglio 2012 Generico 5 commenti
Dichiarazione dell'On. Fiamma Nirenstein, Vice Presidente della Commissione Esteri:

L'attentato di Burgas ha richiamato l'attenzione sul micidiale coinvolgimento dell'Iran e degli Hezbollah, braccio destro degli Ayatollah, nel terrorismo internazionale. Oltre all'attentato di Burgas, in cui sono stati uccisi cinque innocenti giovani turisti fra cui una donna incinta su un autobus che doveva portarli a una vacanza marina, gli Hezbollah, con l'aiuto indiretto o diretto iraniano, sono ormai responsabili di centinaia di attentati o di tentativi di attentato in tutto il mondo. In prevalenza il loro odio si esercita contro ebrei (come 19 anni fa Buenos Aires, dove uccisero 85 ebrei locali) o contro israeliani, ma per esempio poco tempo fa attentarono alla vita dell'ambasciatore arabo saudita a Washington.

E' una forza bestiale e incomprensibile di cui possiamo solo dire che deve essere fermata. Gli Hezbollah devono finalmente rientrare, quale sia la loro prepotente forza pubblica in Libano, nella lista del terrorismo internazionale. E' anche particolarmente importante evitare con tutti i mezzi che le armi chimiche di Bashar Assad, un altro loro sostenitore indefesso e fornitore di armi di ogni genere, finiscano nelle loro mani in tempi di grande confusione quali quelli che adesso corrono nella zona.

Dobbiamo intervenire perché questo non avvenga. Quanto all'Iran il mondo intero deve intensificare i suoi sforzi perché una simile forza terrorista non possa raggiungere il possesso dell'arma nucleare: è evidente e totalmente inaccettabile quale generale ricatto internazionale potrebbe nascere da questa disgrazia.

Gerusalemme, 23 luglio 2012

I figli di Israele vanno difesi ma neppure l'America si impegna contro il terrore

sabato 21 luglio 2012 Il Giornale 1 commento
Il Giornale, 21 luglio 2012

Gerusalemme. La carne giovane è la preferita dai terroristi. La perdita dei figli è stata sempre un’arma da essi usata per distruggere l’anima stessa di un Paese che della salvaguardia dei giovani che lo proteggono con la propria vita ha fatto il suo principale scopo. Basta pensare che 1500 prigionieri nella maggior parte terroristi sono stati consegnati all’Autorità Palestinese in cambio di un ragazzo solo, Gilad Shalit. Chi lo intende, può capire anche che cosa abbia attraversato ieri Israele, quando ha seppellito in fretta prima dello Shabbat (che interdice la sepoltura) quattro giovani e una donna quarantenne, Kochava Shikri, finalmente incinta e fiera di esserlo dopo tanti tentativi. [...]

Dalla strage di Burgas al crollo della Siria, l'analisi

venerdì 20 luglio 2012 Il Giornale 2 commenti
Il Giornale, 20 luglio 2012

Gerusalemme. Dall’Asia, all’Europa, all'America del Sud e del Nord, all’Africa... Benijiamin Netanyahu ieri ha avvertito: una serqua di attentati a iniziativa iraniana e eseguita dagli hezbollah segnalano un pericolo che aumenta ogni giorno e che invade tutto il mondo, e che potrebbe diventare un pericolo chimico. Qui da Israele la scena è insieme assurda e consueta. Ancora famiglie i cui membri, scaricati dall’aereo proveniente dalla Bulgaria sulle barelle, sono stati tutti quanti feriti nel medesimo attentato, feriti disperati per il dolore e che piangono l’esistenza di tanto odio, morti di cui il nome non viene rivelato finché ogni persona collegata al caduto non sia avvertita, tutta Israele in amorosa fibrillazione mentre i 33 feriti e i corpi dei cinque uccisi vengono sbarcato dagli aerei all’aeroporto Ben Gurion [...]

Il mio ultimo libro presentato a Tel Aviv con il Maestro Riccardo Muti

mercoledì 18 luglio 2012 Generico 0 commenti

 L'Ambasciata d'Italia in Israele,
l'Istituto Italiano di Cultura di Tel Aviv e
il suo Direttore, Carmela Callea
hanno il piacere di invitarLa alla presentazione del libro di

Fiamma Nirenstein

"A Gerusalemme"

ne parlano:

il Maestro Riccardo Muti

e l'Autrice

modera:

Claudio Pagliara, Corrispondente RAI per il Medio Oriente

in presenza dell'Incaricato d'Affari,

Ministro Consigliere Gabriele Altana

Mercoledì 18 luglio 2012, alle ore 19.00



in italiano con traduzione simultanea in ebraico

Segue Vin d'honneur

R.S.V.P. Istituto Italiano di Cultura di Tel Aviv  tel. 03-5161361

Ingresso consentito fino a esaurimento dei posti

E' vietato scattare foto ed effettuare registrazioni audio-visive

Istituto Italiano di Cultura, 25, Hamered St., Tel Aviv

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