Fiamma Nirenstein Blog

La guerra antisemita contro l'Occidente

7 ottobre 2023 Israele brucia

Jewish Lives Matter

Informazione Corretta, il nuovo video di Fiamma Nirenstein

Museo del popolo ebraico

Mediorientale

martedì 4 settembre 2012 Generico 0 commenti
RIASCOLTA
la rubrica "Il Medio Oriente visto da Gerusalemme" di questa settimana con Fiamma Nirenstein e Massimo Bordin.



La puntata inizia partendo da Teheran che ha da poco ospitato la riunione del Movimento dei Paesi Non-Allineati. Durante il meeting, negli anni presenziato dai peggiori dittatori di fama storica e mondiale, oltre al solito mantra sulla lotta all’imperialismo e sul colonialismo dei Paesi occidentali, non sono mancati i brutali attacchi contro Israele. “Un gruppo di lupi affamati” è stato definito lo Stato di David, davanti a una platea composta da rappresentanti di molte Nazioni appartenenti all’ONU, da un timido Ban Ki Moon (sud coreano e ospite di un Iran che da poco ha stretto un bell’accordo con la Corea del Nord) e da un aggressivo Mohammed Mursy che accusa palesemente il regime degli ayatollah di essere complice del massacro del popolo siriano[...]

Ormai l'Iran ha superato la linea rossa

lunedì 3 settembre 2012 Il Giornale 3 commenti
Il Giornale, 3 settembre 2012

C’erano due buone ragioni per chiedere a Israele di rimandare l’ attacco alle strutture nucleari iraniane: la prima la possibilità che il programma degli ayatollah fosse indietro, lontano dall’obiettivo della bomba. La seconda, che gli USA avrebbero agito al momento opportuno per bloccarlo. Tutti e due questi argomenti sono caduti nel giro di poche ore. [...]

Damasco. I ribelli chiedono ad Assad di sparare contro Israele invece che sui siriani

domenica 2 settembre 2012 Generico 3 commenti
"Stamani alla radio israeliana ho sentito uno dei ribelli siriani, sofferenti, decimati, perseguitati e per i quali ho svolto parecchie attività di sostegno, accusare Bashar Assad di usare le sue armi contro i suoi propri fratelli siriani invece di volgerle dalla parte giusta, ha detto, cioè "contro Israele, contro gli ebrei". Ha detto proprio così "yahud". Non voleva la pacificazione, voleva che Assad invece di sparare a lui volgesse le armi contro gli yahud[...]

I «non allineati» a Teheran fiera d'odio per l'Occidente

venerdì 31 agosto 2012 Il Giornale 2 commenti
Il Giornale, 31 agosto 2012

Un’assemblea piena di odio per l’Occidente, di affermazioni paranoiche e di incitamenti alla violenza e di minacce agli USA, a Israele, all’Occidente, e nessuno del nostro mondo che si alzi in piedi a protestare. Questo è lo spettacolo dell’assemblea del NAM, il Movimento dei 120 Paesi Non Allineati (su 190 complessivi dell’ONU) che ha aperto i suoi trionfali battenti della sua follia verbale e strategica a Teheran. Ma anche una fiera delle contraddizioni interne a un mondo che dopo la guerra fredda non ha trovato nessuna ragione di vita se non rimestare, ciascuno a suo modo, chi comunista, chi islamico, nell’odio antioccidentale[...]

Informazione Corretta: il commento settimanale di Fiamma Nirenstein

lunedì 27 agosto 2012 Generico 1 commento
Informazione Corretta, 27 agosto 2012

Scrivo alla ripresa della stagione lavorativa, e mi attanaglia il disgusto. Non la paura, ma il disgusto per l’abisso di indifferenza con cui il mondo guarda l’ondata di incitamento all’odio, di aggressività e di violenza cui l’abitua l’Islam politico, dall’Iran ai Fratelli Musulmani. E quando dico il mondo, in questo caso mi riferisco al suo rappresentante incaricato, Ban Ki Moon. Il trenta di agosto Ban Ki Moon andrà a Teheran alla conferenza del NAM, la vecchia unione dei cosiddetti Movimenti Non Allineati, un modo di chiamare tutti quei Paesi di qua e di là dall’Oceano che sventolano dai tempi della Guerra Fredda la bandiera dello sviluppo e dei diritti umani per opprimere, invece, con dittature ideologiche i loro popoli e attaccare, tramando, la democrazia americana, israeliana, europea. Quando è caduto il Muro di Berlino, naturalmente questa alleanza ha perso i suoi contorni, i suoi scopi, che come diceva Fidel, ex presidente dell’organizzazione, erano quelli di combattere l’imperialismo, il capitalismo, l’imperialismo, il neo imperialismo... e compagnia cantante. Insomma, come dicevamo, gli Stati Uniti, l’Europa, Israele[...]

Breivik, vergogna norvegese: 3 mesi di galera per ogni vittima

sabato 25 agosto 2012 Il Giornale 1 commento
Il Giornale, 25 agosto 2012

Dunque, da un rapido calcolo possiamo concludere che secondo la sentenza della Corte di Oslo contro Anders Behring Breivik, 21 anni in carcere, egli, per ognuno dei 77 ragazzi ammazzati uno a uno, paga poco più di tre mesi di galera. E che galera: perché quelle norvegesi non sono come le nostre, hanno la vista sui boschi, l'aria condizionata, la tv in cella e danno ai detenuti la possibilità di lavorare e ricrearsi. Lo scopo è il recupero, e di questo ci rallegriamo. E ci congratuliamo perché la pena di morte è bandita. È anche una bella cosa che un criminale come Breivik abbia avuto un processo corretto, identico a tutti gli altri, in cui due giudici togati sono stati affiancati da tre giudici popolari, e abbiamo la speranza che sia ottemperata quella norma che consente di rinnovare la condanna se il criminale dovesse essere ritenuto pericoloso alla fine della breve pena.Ok. Ma poiché siamo persone di normale buon senso e non angeli - come invece forse pensano di essere i norvegesi e gli altri europei che cercano di costruire non società giuste ma società perfette - ci dispiace invece assai che quel disgustoso assassino di Breivik abbia avuto solo 21 anni[...]

Che vergogna Ban Ki Moon a Teheran

venerdì 24 agosto 2012 Il Giornale 0 commenti
Il Giornale, 24 agosto 2012

Obama non è per niente contento, anzi aveva chiesto di non fare quel passo. Ma Ban Ki Moon ha optato per la verità che ci fa male: l’ONU tiene per l’Iran, o almeno non gliene importa niente che la smetta di guerreggiare per Bashar Assad, di costruire la bomba atomica, di mandare squadre di terroristi per il mondo, di perseguitare dissenzienti, donne, omosessuali, di promettere il genocidio di un altro stato membro. Dunque Ban Ki Moon prepara una tenuta di gala e va a rappresentare l’ONU a Teheran in questo scorcio di fine agosto: nella capitale iraniana infatti si riunisce il NAM, i Movimenti dei Non Allineati[...]

Europa cieca: l'Iran vuole cancellare Israele

martedì 21 agosto 2012 Il Giornale 2 commenti
Il Giornale, 21 agosto 2012

Le gran paginate di dibattito sulla possibilità, l’imminenza, la probabilità terrificante per molti, che Israele attacchi gli impianti nucleari iraniani, sono un pensiero sostitutivo di quello più logico e semplice che nasce da un drammatico, e tuttavia semplice, riconoscimento della realtà. L’Iran vuole distruggere Israele. Ma noi europei siamo maestri di negazione, protagonisti storici dell’immaginario poetico[...]

Picchiata per il velo, l’Italia come Kabul

sabato 18 agosto 2012 Il Giornale 0 commenti
Il Giornale,  18 agosto 2012

Se si vanno a vedere le statistiche, almeno 5000 donne l’anno vengono uccise nei mondi dell’immigrazione per motivi d’onore. In Inghilterra dove la presenza musulmana e quindi i costumi relativi alle donne sono più intensi, nel 2010 sono state uccise (e la cifra è ritenuta bassa rispetto alla realtà) 22 donne in quattro mesi, e di crimini collaterali ne sono stati denunciati 2283, più 500 minori. La lista è densa di nomi noti e l’accusa di partenza è sempre la stessa: eccessiva integrazione nei costumi occidentali, i padri assassini talora aiutati dalle madri lo ripetono come in un inconsapevole nuvola di nefasto attaccamento a un mondo perduto, a un paradiso forse mai esistito[...]

L'islamico Morsi si sta rivelando un nuovo Mubarak

martedì 14 agosto 2012 Il Giornale 0 commenti
Il Giornale, 14 agosto 2012

Almeno al tempo di Mubarak l’ideologia panarabista e islamista erano un evidente paravento per il potere del duce. Almeno tutti sapevano che si trattava di una dittatura, e non si fingeva di essere di fronte a una rivoluzione popolare. Almeno c’era il parlamento per quanto dimidiato nei poteri, la costituzione per quanto da completare, e soprattutto c’era l’esercito che non sarà stato un vessillo di democrazia ma almeno aveva l’ordine di spezzare il terrorismo. Noi giornalisti in giro per il Sinai ai tempi dei diversi attentati (di Taba, di Sharm, di Dahab...) abbiamo di continuo incontrato bruschi soldati armati che ti fermavano e ti strapazzavano, ma che di certo cercavano i salafiti [...]
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