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L’On. Nirenstein: il riconoscimento unilaterale di uno Stato Palestinese sarà uno dei più grandi errori dell’Onu

mercoledì 28 novembre 2012 Attivita parlamentari 11 commenti
Dichiarazione dell’On. Fiamma Nirenstein, Vice Presidente della Commissione Eteri:

“Domani 29 novembre l’Assemblea Generale dell’ONU compirà un ennesimo errore, stavolta forse uno dei maggiori della sua lunga storia di fraintendimenti e inganni. Abu Mazen, Presidente dell’Autorità Palestinese ha infatti intenzione di presentare la richiesta di riconoscimento unilaterale di uno Stato Palestinese osservatore, proprio nell’anniversario del 29 novembre del ’47, quando il mondo arabo respinse la partizione dichiarata dall’Assemblea Generale e si lanciò in una sanguinosa guerra contro Israele appena nata. E’ un errore eguale e parallelo a quello del ’47 perché annienta la trattativa pacifica e quindi anche il suo sbocco pacifico e non contestabile da nessuna delle due parti. E purtroppo il consesso internazionale, che in parte risponde all'imperativo della maggioranza automatiche, in parte a fraintendimenti emotivi o a motivi di bassa opportunità, consentirà il grande errore. Mentre Paesi come gli USA, il Canada, l’Australia e altri si accingono a dire no alla richiesta, l’Europa di nuovo succube di un rapporto ideologico e gregario col mondo arabo si avvia o alla spaccatura, o al si, o all’astensione.

Ho rivolto un’interrogazione al Ministro degli Affari Esteri in cui gli ho esposto l’indicibile danno di arrivare ad una risoluzione concepita con prepotenza, senza che l’Autorità Palestinese senta il dovere di sedersi con la controparte e discutere il più controverso fra i confini, fra i rapporti, fra le narrative. Tutti gli sforzi del Quartetto, ogni accordo pattuito, ogni road map le stesse risoluzioni dell’ONU 242 e 338 verranno cancellati da un gesto unilaterale.

Nel luglio del 2011 l’Italia votò contro lo stesso evidente errore che veniva anche allora proposto all’ONU. Stavolta evidentemente cercando di spalleggiare il miope sogno di Abu Mazen di conquistare con questa guerra diplomatica lo spazio conquistato preso i palestinesi dal suo antagonista interno, Hamas, con una guerra guerreggiata, l’Europa non comprende che qui si rischia di aiutare invece un miope sogno che si contrappone ad Hamas sempre sul terreno dell'estremismo: è il sogno arabo che pretende di non vedere che Israele c’è, esiste, che bisogna trattare confini e condizioni di sicurezza per giungere allo Stato, e che non può essere scavalcato oggi nella consueta ribadita speranza di distruggerlo domani. Spero con tutta la mia esperienza di Medio Oriente che l'Italia e il resto di Europa votino contro la richiesta unilaterale".

Roma, 28 novembre 2012 

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Cristiana , Lucca
 giovedì 29 novembre 2012  19:22:30

Come si può riconoscere uno stato che ha c'è obbiettivo la cancellazione di un intero popolo. Continua a chiamare le cose col loro vero nome. Il nostro governo ha deciso di votare all'ONU per riconoscere la Palestina. Io mi vergogno e mi dissocio, anche se io non conto nulla, ma grazie a Dio parlerai tu per me. Grazie



Francesco , Roma Italia
 giovedì 29 novembre 2012  18:29:03

Stiamo vivendo, purtroppo, l'angoscia per il terrorismo, questa volta di matrice iraniana. Gli stati che potrebbero fare la voce grossa a questi stati-terroristi sono oramai in declino; gli Usa non sanno più quale sia il loro ruolo nel mondo, in specie dopo gli attentati alle ' Torri'. l'Europa si sta avviando ai suoi 40 milioni di musulmani e la Russia e la Cina, strizzano l'occhio ai Paesi canaglia.Questa per me é la situazione.E' chiaro che c'é un progetto ben preciso nell' affidare ai Palestinesi di Abu Mazen l'iniziativa di mediazione con Hamas.Le nazioni occidentali fanno forse finta di non ricordare da che parte sono i terroristi nell'intero mondo. Quelli di Hamas sono terroristi. Hamas va elimanato, senza pensare a 'inciuci' con l'Egitto oramai alleato dello stesso Hamas. Sotto la guida ( per gli armamenti)di quel pazzo fanatico, novello Hitler, di Ahmadinejad, stanno facendo le prove generali per attaccare Israele in modo definitivo,senza sapere, però, che come sempre, il 'definitivo' sarà per loro.



Maurizio Del Maschio , Venezi/Italia
 giovedì 29 novembre 2012  10:14:21

Si tratta di un errore politico clamoroso. Del resto, l'ONU è un carrozzone mangiasoldi impotente a realizzare l'oggetto ch giustifica la sua esistenza.Per di più è succube dgli orientamenti terzomondisti, in particolare del mondo arabo. Non mi meraviglierei che la mozione venisse approvata. L'Europa? Che significa "Europa? Politicamente non conta nulla, non rappresenta i popoli che la compongono ed è un'oligarchia di governi statali in conflitto fra loro.Come entità politica non conta nulla e non ha una politica estera perché non può averla stante il suo assetto istituzionale e stante l'inadeguatezza e la parzialità di chi è stato chiamato a svolgere il ruolo di "Ministro degli Esteri" dell'UE. Quanto al nostro governo e alla sua politica estera è meglio che non mi esprima. La vicenda dei due Marò in India è l'emblema dell'inefficacia, e dell'inefficienza della nostra diplomazia. A me duole dirlo, perché sono nato in una città che della diplomazia, della saggezza, della giustizia e dell'efficienza a tutti i livelli non aveva rivali al mondo. Israele ha il sacrosanto diritto di esistere e di esistere nella sicurezza e io continuerò a battermi in tutte le sedi per difendere pubblicamente tale diritto. Non sono ebreo, ma sono sionista non d'istinto, ma storicamente e giuridicamente convinto e motivato. Novanta volte mi sono recato in Israele ed ho imparato a conoscere una realtà che non riconosco nell'immagine che di esso danno i nostri media. Da giornalista, mi vergogno di appartenere ad una categoria tanto asservita, ignorante e non obiettiva che in gran parte ignora l'etica stessa del suo operare. Israele viva per sempre!



michele lascaro , matera
 giovedì 29 novembre 2012  10:04:19

Il riconoscimento della Palestina è un "affare" reciproco con Israele. Tutte le vie traverse, visto che ormai l'Onu è dominato da paesi afro-asiatici, specie con maggioranze islamiche, sono un tentativo futuro si far sparire Israele, in modo legale. Spero che gli USA facciano valere il diritto di veto, visto che parecchie nazioni europee sono affette da cecità politica.



Franco , pozzo d'adda(MI)
 giovedì 29 novembre 2012  09:54:35

Lo stato palestinese non esiste, e' comese in italia arrivassero 20 milioni di romenie volessero fare lo stato della transilvania,israele e' degli ebrei gli altrise vogliono e' cosi' se no se ne vadanoin giordania in siria in iran dove vogliono. saluti Franco



Leo Contini , Yafo/Israele
 giovedì 29 novembre 2012  03:37:45

La data scelta da Abu Mazen per andare all'ONU è emblematica. Dovrebbe essere ora chiaro a coloro che insistono a sostenere che i palestinesi "moderati" ce l'hanno con noi per i "coloni" del post '67, che in realtà i colpevoli per loro sono anche quelli "ante" - che erano coloni anche loro: cioè è il fenomeno ebraico/sionista/israeliano "in toto", che viene stigmatizzato e obbiettato. Che scelta rimane ai "moderati" israeliani, di fronte a questa cieca, patente e revisionistica dichiarazione di delegittimizazione di Israele, se non quella di disilludersi sulle intenzioni più o meno pragmatiche dei palestinesi e di adottare delle posizioni più rigide....un 'altra sterzata a destra. Che se poi questi sprovveduti abbiano "messo in scena" la loro atavica intolleranza principalmente per concorrere con Hamas in odio allo stato ebraico, questi sono rigorosamente affari loro. Noi non possiamo permetterci di sottostare oltre alla nostra indole di coltivatori di speranza al punto di porci delle domande sulle loro "vere" intenzioni: per noi questa iniziativa è un gettare la maschera e non puo' non avere delle conseguenze. Venga dato il Nobel per la pace all'Industria Militare israeliana cheha dato inizio all'era della fine dei missili balistici.



giacobbe , barcellona
 giovedì 29 novembre 2012  00:21:49

Vorrei sapere perchè le resoluzioni 242 e 338 verranno cancellate, e da chi?



Ted , Italia
 mercoledì 28 novembre 2012  23:01:16

Dopo decenni dal fatto, sperando di sbagliarmi, ho tanto l'impressione che domani l'Italia si macchierà di un delitto inaudito al pari di quanto farà la MAI CAMBIATA Francia degli Esterhazy. Spero che Terzi di Sant'Agata si dia una bella "scrollata" e che la notte gli porti consiglio; altrimenti NON glie la perdonerò!...



VINCENZO , prov. TERAMO
 mercoledì 28 novembre 2012  22:32:18

No alla Palestina assassina. Si alla democrazia di Israele. No ai terroristi musulmani! Viva la Libertà rappresentata da Israele, vero ed unico Stato libero tra Stati terroristi ed assassini. Niente Iran, niente Hamas, niente Palestina, ma solo ISRAELE E LIBERTA'!!!



Ettore Scandiani , Milano - Italia
 mercoledì 28 novembre 2012  20:56:24

Sono anni che l'Europa si e' genuflessa al mondo arabo, per interessi, paure, connivenze, cecità, offuscati dalla stampa faziosa e bieca..... Oriana doucet



Stefano Gay , Vanvouver
 mercoledì 28 novembre 2012  18:35:05

E se invece Israele accettasse, non potrebbe essere l'occasione per portarli una volta per tutte ad un tavolo di trattativa a quel punto non più rimandabile ? Sono cosciente del rischio, ma anche la situazione attuale non e' più accettabile sopratutto per la popolazione d'Israele , ostaggio di estremismo e divisioni interne dei Palestinesi. Hamas ha dato l'OK a questo passo convinta aver dimostrato di essere l'unica vera forza in campo contro il nemico Sionista e di portare quindi a casa tutta la posta in gioco.Ma potrebbe essere per loro l'ultima partita sporca perche a quel punto il mondo occidentale potrebbe facilmente riconoscere il loro vero volto. Insomma si potrebbe auspicare una partita a carte scoperte che costringerebbe il mondo, anche quello Arabo moderato a puntare i piedi per costringere a quel punto l'intero neostato a sedersi al tavolo di una trattativa basata sul riconoscimento reciproco.E' un'ipotesi troppo azzardata ?Lascio a lei e alla sua esperienza una possibile risposta ragionata.Con grande stima.Stefano Gay



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