104 MKs ask Ban to oppose PA statehood bid
Additionally, International Council of Jewish Parliamentarians launch letter-sending initiative to gather signatures from 150 Italian parliamentarians.
More than 100 MKs sent a letter to UN Secretary-General Ban Ki-moon on Thursday objecting to UN recognition of Palestinian statehood. The letter, signed by 104 MKs, was initiated by MK Shai Hermesh (Kadima), chairman of the World Jewish Congress. Faction chairs, including MKs Dalia Itzik (Kadima), Ze’ev Elkin (Likud), Robert Ilatov (Israel Beiteinu), Eitan Cabel (Labor), Zevulun Orlev (Habayit Hayehudi), Einat Wilf (Independence) and Avraham Michaeli (Shas) all signed the letter. [...]
Vietnam, Nirenstein: necessari progressi per garantire libertà e diritti civili alla popolazione
“E’ proprio per questo che il nostro auspicio è che il Vietnam possa fare passi avanti sul piano della garanzia delle libertà, religiosa, d’informazione, di opinione, di associazione politica, mentre progrediscono i nostri rapporti commerciali e culturali con il vostro paese” ha evidenziato Nirenstein alla delegazione. “Sappiamo che la vostra popolazione conta una percentuale altissima di giovani, circa il 70%, e ovunque i giovani pongono istanze di progresso e libertà. Auspichiamo quindi che vorrete progredire sul terreno delle libertà che è invece carente nel vostro paese”.
“L’affermazione delle libertà in Vietnam oggi” ha concluso Nirenstein “verrebbe vissuta da noi come un successo della nostra battaglia di allora”.
Il presidente Uong Chu Luu ha risposto che il loro impegno per garantire ai giovani libertà nell’istruzioni e nella vita civile è una priorità dell’Assemblea Nazionale Vietnamita.
Roma, 22 settembre 2011
Mediorientale
Nella rubrica "Due sguardi sul Medio Oriente" di questa settimana Massimo Bordin e Fiamma Nirenstein affrontano questi argomenti:
ONU, richiesta di riconoscimento unilaterale di uno Stato palestinese: questione complessa anche come procedura. Tutta la diplomazia internazionale si sta occupando del tema con posizioni anche molto diverse. L’ipotesi più realistica è una dilazione nel tempo, in un periodo di lungo termini le parti potrebbero ritornare al tavolo dei negoziati.
Durban III: nel decimo anniversario dalla conferenza contro il razzismo di Durban 2001 si svolgerà domani a New York la terza conferenza contro il razzismo. Dopo il triste epilogo della prima convention che da conferenza contro il razzismo si era trasformata in una conferenza antisemita molti Stati, tra cui l’Italia, non vi prenderanno parte.
Nucleare: nell’area del Medio Oriente l’Iran prosegue la sua corsa al nucleare, l’Arabia Saudita sta definendo con gli Stati Uniti un piano di sviluppo per l’energia nucleare e non va dimenticato il Pakistan.
Contro la dichiarazione unilaterale palestinese
Attività parlamentare:
- Processo di pace e unilateralismo palestinese: On. Nirenstein, presentata risoluzione in Commissione Esteri
Roma, 15 settembre 2011
- Riascolta l'intervento dell'On. Nirenstein durante l'audizione del Ministro Frattini sul processo di pace in Medio Oriente
Commissione Esteri, 14 settembre 2011
- Oltre 150 parlamentari per la ripresa dei negoziati di pace, contro l'unilateralismo palestinese all'ONU
Roma, 9 agosto 2011
Articoli e interviste:
- 104 Mks ask Ban to oppose PA statehood bid
Jerusalem Post, 22 settembre 2011 by Lahav Harkov
- Diffamare Israele: ecco il copione in scena all'ONU
Il Giornale, 19 settembre 2011
- "Così si rischia una violenza senza confine contro Israele"
Il Tempo, 17 settembre 2011 intervista di Marino Collacciani
- Mediorientale
Radio Radicale, 16 settembre 2011 conversazione con Massimo Bordin
- Così Erdogan s'inventa la sua primavera araba
Il Giornale, 15 settembre 2011
- M.O.: Nirenstein (PDL), con riconoscimento palestinese all'ONU fine processo di pace
ANSA, AdnKronos, AGI 14 settembre 2011
- "L'Italia ha avuto un ruolo importante nella missione ICJP negli USA"
L'Occidentale, 13 settembre 2011 intervista di Alma Pantaleo
- Erdogan apre il tour dell'odio contro Israele
Il Giornale, 13 settembre 2011
- M.O., Nirenstein: grande successo per missione ICJP negli USA su unilateralismo palestinese
Washington DC, 9 settembre 2011
- In difesa del processo di pace: l'On. Fiamma Nirenstein negli USA alla guida della delgazione ICJP
Roma, 5 settembre 2011
Diffamare Israele: ecco il copione in scena all’Onu.
Comincia una settimana drammatica all’Onu, l’istituzione internazionale più importante e spesso la più dannosa e confusa. Dall’Onu, poiché è nelle mani di una maggioranza automatica di stati islamici e di ex Paesi non allineati, più che soluzioni ci si possono aspettare equivoci e violazioni dei diritti umani. E così si presenta lo scontro di questa settimana: da una parte l’Autonomia Palestinese che chiede il riconoscimento unilaterale di uno Stato, cioè cancello tutto, mi disegno da solo i miei confini, risolvo io problemi bilaterali spinosissimi come i profughi e Gerusalemme, senza trattative, senza garanzie di sicurezza per Israele, senza riconoscerlo come stato del popolo ebraico, senza i precedenti dell’Onu, del quartetto, della road map; [...]
Delegitimizing Israel: the farsa of this U.N. week
Il Giornale, September 19, 2011
A dramatic week starts at the United Nations, the most important international organization and also the most damaging and confused. Since the U.N. is in the hands of an automatic majority of Islamic States and of former Non-Aligned Countries, it is always to be expected that it will create only misunderstandings and human rights violations, rather than solutions. And this is what will happen this week: on one side we have the Palestinian Authority asking for a unilateral recognition of a State. It is the incredible pretence of announcing: “I’ll cancel every previous agreement, I’ll set the boundaries, I’ll solve the extremely thorny bilateral issues such as refugees and Jerusalem, ignoring negotiations, security guarantees for Israel, all the previous decisions by the U.N. and the Quartet and with no recognition of the State of the Jewish people”. [...]
"Così si rischia una violenza senza confini contro Israele"
Intervista l'On. Fiamma Nirenstein di Marino Collacciani
«La pace si fa tra nemici, una dichiarazione unilaterale non ha senso e rischia di sfociare in una violenza senza confini». Ha le idee chiare l'on. Fiamma Nirenstein e i passi dell'intervista che ci ha rilasciato sono flash, notizie a raffica che svelano piacevolmente la lunga militanza nella carta stampata, da giornalista di razza, dell'attuale vice-presidente della Commissione Esteri della Camera. [...]
Mediorientale
RIASCOLTA:
Nella rubrica "Due sguardi sul Medio Oriente" di questa settimana Massimo Bordin e Fiamma Nirenstein affrontano questi argomenti:
Dichiarazione unilatrale dello Stato palestinese: la richiesta di full membership all'Assemblea Generale dell'ONU è destinata a destabilizzare gli equilibri nell'aera del Medio Oriente. Profili molto diversi assumerebbe la stessa richiesta se presentata al Consiglio di Sicurezza dove il Presidente Obama ha già dichiarato il veto degli Stati Uniti. Ma in questo caso la vicenda si arricchirebbe di valori propagandistici in tutto il mondo arabo.La posizione dell'Europa sulla dichiarazione unilaterale: Catherine Ashton, Alto Rappresentante dell'Unione per gli affari esteri, si sta impegnando a fondo su questo tema per evitare una spaccatura europea. Ha elaborato la porposta di rimandare la richiesta palestinese di essere riconosciuto come Stato ma di essere riconosciuto come osservatore a tutti gli effetti.
Israele: Netanyahu sarà presente in prima persona a New York, la preoccupazione è palpabile e l'esercito è in allarme. Il forte isolamento del mondo arabo (tre ambasciate sgomberate: Egitto, Turchia, Giordania) nei confronti d'Israele non ha precedenti.
Processo di pace e unilateralismo palestinese: On. Nirenstein, presentata risoluzione in Commissione Esteri
La III Commissione,
premesso che:
in vista della discussione presso l’Assemblea generale dell’ONU di una risoluzione per la dichiarazione unilaterale dello Stato palestinese, appare necessario riaffermare con forza l’impegno italiano, europeo ed internazionale per una risoluzione pacifica e negoziata del conflitto tra israeliani e palestinesi, fondata sul principio di due Stati per due popoli che convivano l’uno accanto all’altro in pace e sicurezza; [...]
Così Erdogan s'inventa la sua primavera araba
Il Giornale, 15 settembre 2011
Il migliore amico che ha Israele in questo momento è Hamas: il gruppo terrorista palestinese è contro la dichiarazione unilaterale di uno Stato Palestinese all’ONU. Dice chiaramente che è una perdita di tempo, dato che lo scopo autentico è la distruzione dello Stato d’Israele. Dunque, meglio investire in terroristi e missili. Abu Mazen possiamo invece definirlo un nemico esitante: gli americani (in particolare Obama) sono contrari alla dichiarazione unilaterale palestinese, gli europei tentano di evitare un gesto che rifiuta la trattativa, indispensabile premessa di pace, e che sarà invece un tornado nel mondo arabo. Abu Mazen la sta facendo grossa, si sa che è confuso, ma per ora procede. [...]
Erdogan makes up his own “Arab spring”
At this moment, Israel’s best friend seems to be Hamas: the Palestinian terrorist group is against the unilateral declaration of a Palestinian State to be discussed at the UN general Assembly soon. It openly says it is a waste of time since its real aim is the destruction of the Sate of Israel. So, for Hamas it is sincerely better to invest on terrorists and missiles, and they affirm that. On the other side, Abu Mazen can be defined as a hesitant enemy: the Americans are against the unilateral declaration of the Palestinians, while the Europeans try to avoid the rejection of the principle of negotiations. They know that a unilateral declaration will not bring to any peace and will be instead a tornado in the Arab world. But even in his confusion, Abu Mazen is going on straight fro a victory at the UN. [...]
L'audizione del Ministro Frattini oggi sul processo di pace in Medio Oriente
Al minuto 15:25 puoi rivedere l'intervento dell'On. Fiamma Nirenstein.
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