L’antisemitimo corre sulla Rete
Un collega ebreo? Si, a patto che non sia lui il capo. E una figlia fidanzata con un ebreo? No, grazie. Difficile da credere, ma è quello che pensano molti giovani italiani. E ancora, degli ebrei non ci si può fidare: uno dei tanti stereotipi che permeano in modo preoccupante la società italiana. Lo rivela il documento conclusivo dell’indagine conoscitiva sull’antisemitismo, condotta da un Comitato parlamentare presieduto da Fiamma Nirenstein, deputata Pdl, giornalista e scrittrice. [...]
GILAD SHALIT/ Nirenstein (Pdl): Nobel per la Pace? Giusto, questo ragazzo è un eroe
Riccardo Pacifici, presidente della comunità ebraica di Roma, ha lanciato la proposta di candidare Gilad Shalit, il soldato israeliano liberato negli scorsi giorni dopo cinque anni di prigionia, al premio Nobel per la Pace. IlSussidiario.net ha chiesto un commento a Fiamma Nirenstein, deputata Pdl e Vicepresidente della Commissione Affari Esteri e Comunitari della Camera dei Deputati: "Credo che questa proposta sia molto bella anche se, nonostante Gilad Shalit sia un vero eroe e un “angelo del bene”, è difficile che gli venga assegnato il premio Nobel per la Pace, negli ultimi anni diventato molto ideologizzato." [...]
Runaway Anti-Semitism Trampling Italy
A jarring 44% of Italians are prejudiced or hostile towards Jews , according to a new research study released by the Italian Parliament on October 17.
The report, titled " Final Document: Investigation on Anti-Semitism ," was commissioned by the Committee for the Inquiry into Anti-Semitism of the Italian Chamber of Deputies, the lower house of the Italian Parliament. The 50-page document is the culmination of more than two years of research and parliamentary hearings. [...]
Se il terremoto riavvicina Turchia e Israele
Il terremoto che domenica scorsa si è abbattuto sulla Turchia è un disastro che fa male al cuore. Adesso, molti gruppi internazionali sono alle prese con il salvataggio e soprattutto con il ricovero e il primo soccorso degli sfollati. Fra loro, a segnale che il destino è il fautore del mondo, e non la politica anche dei più astuti, scorgiamo con stupore alcuni soccorritori con una bandiera (ideale) ornata da una stella di Davide. Israele è là ad aiutare la Turchia, che sotto la presidenza di Erdogan non ha fatto che attaccarla in maniera brutale fino all'odio dichiarato e sconnesso, rompendo una vecchia alleanza, considerando Hamas uno dei suoi migliori amici. [...]
Madiorientale
RIASCOLTA: Nella rubrica "Due sguardi sul Medio Oriente" di questa settimana Massimo Bordin e Fiamma Nirenstein affrontano questi argomenti:
Turchia, Egitto, Palestina, processo di pace, Unesco e Giordania.
La primavera araba è un buco nero
I risultati elettorali del primo Paese in cui si è votato liberamente fanno temere un futuro inquietante. I risultati della rivoluzione araba detta "primavera" saranno del tutto diversi dalle nostre aspettative
I risultati della rivoluzione araba detta “primavera” saranno del tutto diversi dalle nostre aspettative: certo il povero Muhammed Bouazizi che con tragica e spontanea mossa si immolò e dette fuoco ai regimi arabi corrotti non si sarebbe immaginato che le prime elezioni libere nel suo Paese, dove il numero di minigonne è il maggiore di quello di tutto il mondo arabo, sarebbero state vinte, come pare certo, dal partito islamico Ennahda, che si presenta come islamico moderato. Né l’inno alla non violenza che noi occidentali abbiamo cantato per l’insorgenza araba prevedeva nel suo immaginario un linciaggio feroce come quello di Gheddafi. Né si pensava che gli egiziani si sarebbero di nuovo attardati in un regime militare, con morti e violenze sulle donne. La rivoluzione araba è in fase di misteriosa transizione, ha la faccia di un’incertezza violenta e dello scontro millenario fra sunniti e sciiti, specie fra Arabia Saudita e Iran. [...]
‘44% of Italians have negative views of Jews’
Study finds varying degrees of hostility toward Jews, ranging from traditional stereotypes to "pure anti-Semites."
The report was issued by Italian Chamber of Deputies’s Committee for the Inquiry into Anti-Semitism. Deputy Fiamma Nirenstein, the committee’s chairwoman, told The Jerusalem Post on Tuesday that the findings were “very disturbing.” It was a “shock for everybody how much anti-Semitism in Italy and Europe” exists, she said. “Some 44% of the Italian population harbor some prejudice or have a hostile attitude toward Jews. They can be broken down into four subgroups,” according to the report. “The first group (10%) holds the ‘traditional’ anti-Jewish stereotypical views, such as that ‘Jews are not fully Italian,’ ‘you can never really trust them,’ and ‘when it comes down to it, they have always lived at the expense of others,’ but reject the ‘contingent’ prejudices (toward Israel and the Shoah).” [...]
Il burqa offende la donna esprimendo l’idea che essa sia impresentabile al mondo
“Sono completamente favorevole alla proposta di legge dell’On. Souad Sbai che prevede la proibizione del burqa, del niqab e di ogni indumento che possa coprire le fattezze di qualunque essere umano in particolare della donna, del suo volto e del suo corpo. A parte che per molti commentatori mussulmani il burqa non ha a che fare con il Corano, ma con la più maschilistica delle tradizioni islamiste che purtroppo tengono la donna in stato di assoluta inferiorità il burqa cancella l’identità stessa dell’essere umano, offende la donna esprimendo l’idea che essa sia impresentabile al mondo, è di fatto una bandiera ideologica che spesso nasconde anche maltrattamenti, violenze, oppressione famigliari che a volte arriva sino al delitto d’onore.
Basta leggere “Mille spendidi soli” di Khaled Hosseini per trovare la descrizione dell’orrore di chi indossa il burqa, stretta alle tempie da un peso insopportabile che le crea impaccio nei movimenti più elementari e disturbi permanenti all’udito, alla vista, all’equilibrio e all’umore, che arrivano sino allo stato depressivo. La paralo multiculturalismo non ci incanta: noi lo amiamo quando esprime libertà e non oppressione, parità della donna e non sottomissione e disprezzo. Per secoli la nostra civiltà ha combattuto contro la discriminazione sessuale non sarà per paura o per rientrare nel consenso del politically correct che oggi ci rinunceremo”.
Roma, 24 ottobre 2011
The Italian Chamber of Deputies has presented its Final Report on Anti-Semitism
Israele si sveglia all’alba per l’abbraccio a Shalit
Bandiere, fiori, canzoni. E festeggiano anche le famiglie delle vittime. Mentre a Gaza la folla inneggia ai terroristi: "Vogliamo un altro Gilad"
Israele ha messo la sveglia alle 5 di mattina per non perdere un attimo del ritorno di Gilad Shalit. Del corpo vivo di Gilad. Voleva, tutto quanto, assistere alla realizzazione della grande promessa di Israele, che dice: «Madre che temi per il tuo figliolo soldato, e qui una guerra può sempre accadere, non sarai abbandonata in nessun caso, nemmeno nella situazione più estrema». Voleva vedere la tradizione ebraica farsi politica con tutta la sua concezione utopistica, quella per cui ogni uomo, fatto a immagine e somiglianza di Dio, vale tutto, e in ogni circostanza. E questo in particolare dopo che a mucchi, a schiere che restavano senza nome, gli ebrei sono stati sbriciolati dalle persecuzioni e dalla Shoah. [..]