Fiamma Nirenstein Blog

Quella facile profezia del voto egiziano agli islamici

giovedì 1 dicembre 2011 Il Giornale 5 commenti

Il Giornale, 1 dicembre 2011

Peggio del previsto: dietro i Fratelli musulmani si affermano i salafiti

Negli anni ’50 dall’Egitto, quando i Liberi Ufficiali presero il potere con Nasser alla testa, tutto il Medio Oriente divenne preda del panarabismo nazionalismo, con le sue guerre, il suo odio anti occidentale, il suo furore filo sovietico. Ora, sta cominciando con le elezioni in Egitto un’altra era, quella del rinnovato potere islamico, ha il volto della vittoria di ieri della Fratellanza Musulmana alle elezioni. Non poteva andare diversamente, le speranze che la fila davanti ai seggi egiziani volesse dire modernità, attesa di un domani di libertà sono andate in fumo non appena i primi risultati sono venuti alla luce: la quota presa dai Fratelli Musulmani, sotto forma del Partito Giustizia e libertà, ne fa di gran lunga il primo partito con una percentuale fra il 40 e il 50 per cento, mentre al secondo c’è Al Nour, un raggruppamento ancora più estremista, salafita, ultra religioso.Il Blocco Egiziano di cui fanno parte Egiziani Liberi, Tagammù e Egitto Social Democratico, i laici, prendono circa il 22%.

Sono dati riferiti a un terzo della popolazione che comprende 85 milioni di cittadini, ma il loro significato è evidente. Il governo militare si vanta che l’affluenza alle urne del 70% dimostra che l’Egitto dà un grande segnale di partecipazione democratica. Però si dice che tanto gli interessa la democrazia da aver aiutato in ogni modo i partiti religiosi. L’affluenza ha portato alla vittoria un Partito che della libertà ha un concetto di cui non fanno parte parità dei sessi, certezza del giudizio, bando della pena di morte, libertà di vestirsi, di alimentarsi, di scrivere e leggere come si vuole. Stavolta peccato che le votazioni siano un cavallo che si monta solo per imporre la propria legge. Nata dal pensiero di Hassan Al Banna nel 1928, la Fratellanza pensa che l’Occidente abbia corrotto l’Islam per opprimerlo, e che recuperato alla sua purezza potrà riconquistare l’egemonia. Il motto è: «Allah è il nostro fine, il Profeta è il nostro leader, il Corano la nostra legge, la jihad la nostra strada, morire sulla strada di Allah la nostra speranza». I Fratelli Musulmani e Al Nour hanno vinto la prima tornata.

Cosa significa una vittoria della Fratellanza, unica forza organizzata? I Fratelli intendono presentarsi come un interlocutore degno degli aiuti internazionali promessi. Ma in breve tempo la sharia non ammette repliche, e possiamo prevedere che non sarà cortese con i copti; che imporrà il bando sulla musica, i divertimenti, gli alcolici, i vestiti occidentali. Le donne soffriranno per la poligamia, le mutilazioni genitali, l’oppressione. Gli omosessuali avranno vita dura. Potrà prevalere un atteggiamento ostile verso Israele, anche se è difficile dire se verrà cancellato il trattato di pace.

Dipende da noi e da Obama moderare le peggiori tendenze, vedremo quanto sapremo rendere gli aiuti condizionali ai diritti umani come li intendiamo noi, e alla pace in Medio Oriente. Una leva debole di fronte al fanatismo.

 Lascia il tuo commento

Dario Maggiulli , Fiumicino
 venerdì 2 dicembre 2011  17:01:46

Fiamma tenerissima, ti ringrazio per gli stimoli culturali che mi procuri. Sono preziosissimi. E, potrei essere registrato come un 'fiammadipendente'. Non mi fiderei di nessun altro, all'infuori di te. Con questo, non che mi schieri sul filo delle tue posizioni politiche, ma, da te estraggo tantissime cose introvabili altrove. Intanto, un'Energìa Vitale, preziosissima. Poi, la Conoscenza, che mi somministri con la forbitezza certosina, degna del migliore 'certificato di fabbrica'. E poi, forse più importante di tutto, fiscalmente, perchè stemperi quella infelice patina di ruggine, creata dalla 'volontaria aparthaid' dell'appartenenza ebraica, che, con il lungo tempo, va ad insidiare la generale armonìa tra le genti tutte. Tu sei il punto di rottura di quell'ostinato rigore di comunicazione. Con questo però, va pure detto che mi distinguo da te per il fatto che, nelle cose qui trattate, tu vedi il bicchiere mezzo vuoto, mentre io lo vedo mezzo pieno. Le degenerazioni di natura fondamentalista che tu prevedi consolidarsi. Sono ottimista. Ma piucchèaltro, idealista. Ho come la sensazione che i tempi a venire frutteranno una omogenizzazione dei costumi delle genti, a discapito dei vari fideismi. Mi rifarò vivo. Ti abbraccio affettuosamente. Tuo Dario.



Luigi De Salvia , roma/italia
 venerdì 2 dicembre 2011  16:05:21

I "laici" 22% : quasi un quarto non è male in questo contesto; speriamo che non cedano all'ingenua tentazione giacobina autoesaltante che li separerebbe ancora di più dal grosso dell'opinione pubblica, che anche se povera, non è detto che sia stupida; la strada per l'affermazione dei diritti umani è lunga e complessa ed i promotori degli stessi non possono non rispettare le opinioni, sia pure timide e difensive rispetto ai cambiamenti, che le maggioranze esprimono specialmente in periodi di instabilità così acuta, come quella attuale in Egitto, contenuta a stento dal ruolo ingrato dei militari ...



Percy D'Elia , Roma
 venerdì 2 dicembre 2011  14:00:00

Gentilissima On.le Nirenstein,siamo di fronte ad un altro capitolo medioorientale con tutto ciò che ne consegue.Ha ragione Il Giornale che scrive "una leva molto debole di fronte al fanatismo" secondo me più estremo dei fratelli musulmani.Abbiamo già in passato toccato con manole iniziative insensate di questo gruppo.La cosa che mi sorprende moltissimo è la speranza che tutti nutrono nel cercare una via pacifica per risolvere il problema.E' giustissimo, ma purtroppo non è assolutamente il caso di provare attualmente. Ma che aspettano sia USA che Europa ad applicare gli embargo pesantissimi, nei confronti di questi governi?Senza dover pensare a tutti gli interessi che il maledetto petrolio ha creato?Siamo ascoltando e leggendo sulla stampa quasi quotidianamente quanto Ahmadinjad è capace di dire attuando delle leggi assurde nei confronti di quelle povere donne uccise a sassate, e altri poveracci bastonati a morte. Ma quale dialogo può esistere con governanti di questo calibro?Un cordiale saluto.Percy D'Elia



Dott. Sergio HaDaR Tezza , Copenhagen
 venerdì 2 dicembre 2011  00:48:54

Suvvia!Mica avremo imparato cosí poco da riproporre oggi l'appeasement, la PACIFICAZIONE PER MEZZO DI CONCESSIONI, a chi è portatore di un'ideologia gemella eterozigote di quella nazista, come fu fatto negli ani '30 del secolo scorso con la Germania nazista dai pacifisti alla Léon Blum e deboli alla Daladier e Chamberlain? MA come si fa a proporre di venire a patti coi nemici giurati della Civilizzazione Occidentale Giudeo-Cristiana il cui solo scopo è annientarci o farci diventare come loro?Come insegna il Re Salomone: "C'è un tempo per la pace e c'è un tempo per la guerra".Non si può illudersi di avere la pace con chi AL MASSIMO può fare una HUDNA (tregua temporanea per rinforzarsi prima di attaccare gli infedeli, cioè noi!) come IMPONE la Sharia!È questa una civiltà cosí morente non solo in termini demografici da non saper neppure pù difendersi dai nemici che non sa neppure riconoscere? NULLA CAMBIA SE SONO DECINE DI MILIONI o se - come coi nazisti - la maggioranza di quel popolo pensa che sia giusto eliminare gli infedeli, oltre che mutilare le donne, trattarle come bestiame senza ALCUN diritto legale (obbligo di tutore), proibire restauro o costruzione di chiese e sinagoghe e condannare a morte chi abbandona l'Islam (la legge nel 90% dei paesi musumani!).Il male va sradicato, non adulato o nutrito!



giuseppe casarini , Binasco (MI)-Italia
 giovedì 1 dicembre 2011  16:41:24

Gentile Signora,anch'io purtroppo, come Ella, sono stato un buon profeta( vedi mio commento al Suo precedente articolo sulle elezioni in Egitto): sarebbe stato meglio infatti che ci fossimo sbagliati e di tanto entrambiin quanto sembrebbe che gli islamici tra Fratelli Mussulmani e salafiti abbiamo fatto il "pieno"!Israele ed Occidente ..occhi aperti!shalomggc



Per offrirti un servizio migliore fiammanirenstein.com utilizza cookies. Continuando la navigazione nel sito autorizzi l'uso dei cookies.