Registrazione audio della Tavola Rotonda "1917-2017: Dichiarazione Balfour ed epopea di Nili"
venerdì 8 dicembre 2017 Generico 0 commenti
Cari amici,cliccando qui potrete ascoltare la registrazione audio della Tavola Rotonga "1917-2017: Dichiarazione Balfour ed epopea di Nili" organizzata dall'UCEI Unione delle comunità ebraiche italiane

Perché sono d’accordo con Trump sull’ambasciata Usa a Gerusalemme. Parla Fiamma Nirestein
venerdì 8 dicembre 2017 Generico 0 commenti
Formiche.it, 08 dicembre, 2017di Francesco Bechis
Trasferire l’ambasciata americana a Gerusalemme, capitale di Israele, è il giusto riconoscimento dello status quo. E’ questa la lettura della giornalista e scrittrice Fiamma Nirestein che in questa conversazione con Formiche.net ha commentato l’annuncio del presidente americano Donald Trump e la conseguente quasi unanime condanna delle cancellerie internazionali. Una decisone – quella dell’inquilino della Casa Bianca – che si teme possa innescare nuove tensioni in un Medio Oriente già lacerato da guerre e conflitti etnici e religiosi.
Fiamma Nirestein, è giusto che l’ambasciata americana sia trasferita a Gerusalemme?[...]
Quante menzogne per infangare la scelta di Trump
venerdì 8 dicembre 2017 Il Giornale 2 commenti
Il Giornale, 08 dicembre 2017Ismail Haniyeh, il capo di Hamas, e Tayyp Erdogan, sono apparsi ieri come i due capi della rivoluzione violenta: la rabbia mistica con cui si esprimono, l'impronta religiosa che danno ai loro discorsi pretendendo che la Moschea di Al Aqsa sia in pericolo,il loro odio anti-americano e anti-israeliano, la loro proclamazione di una reazione violenta e quindi terrorista sono talmente tipici da apparire classici. Stessa musica: attacchi bellici, attacchi terroristici, attacchi della menzogna e della delegittimazione non turbano, per il momento, la quieta gioia del riconoscimento. Ora c'è anche la promessa di spostare le ambasciate, dopo Trump, anche delle Filippine e della Cecoslovacchia, e altri preparano la medesima mossa.[...]
Trump e Israele: due interviste radiofoniche
giovedì 7 dicembre 2017 Generico 0 commenti
Cari amici, cliccando qui potrete riascolatere il mio intervento su Radio Rai per la trasmissione Radio Anch'io; cliccando qui, invece, potrete riascolatre la mia intervista radiofonica per la trasmissione La versione di Oscar, Radio 24, condotta da Oscar Giannino
Strappo di Trump: «Gerusalemme capitale d'Israele»
giovedì 7 dicembre 2017 Il Giornale 2 commenti
Il Giornale, 07 dicembre 2017Trump ce l'ha fatta: non ha indicato né confini, non ha parlato di "tutta"Gerusalemme, e non l'ha divisa in occidentale e orientale, ha spiegato che il futuro è nelle mani delle due parti se vorranno creare due Stati per due popoli, ha reso più blanda la sua posizione firmando per il trasferimento dell'ambasciata ma spiegando che per costruirla ci vorrà del tempo. "E' nel migliore interesse della pace" ha spiegato Trump, pace in Medio Oriente, spiegando con coraggio che essa deve svoltare di 360 gradi, che deve partire dalla verità esistente sul terreno e che i palestinesi non devono considerare aggressivo ciò che in ultima analisi prepara loro un futuro di cui godranno a loro volta. Non sarà facile, ma le altre strade sono state un disastro: Trump ha detto senza lasciare spazio al narcisistico processo di pace inventato sui confini di una guerra di aggressione subita da Israele nel ‘67, e intitolato "fine dell'occupazione" di uno Stato mai esistito.[...]
Convergenze ebrei-sunniti. Dall'ira può iniziare il dialogo
mercoledì 6 dicembre 2017 Il Giornale 1 commento
Il Giornale, 06 dicembre 2017La frenetica opposizione alla possibilità che Trump decida di riconoscere Gerusalemme come capitale o persino di trasferirvi l'ambasciata non è di principio come vuole apparire, e neanche religiosa come Erdogan contrabbanda nei suoi discorsi più da capo della Fratelli musulmani che da presidente turco, tanto meno risponde alla preoccupazione che scoppi un inferno. È un omaggio alla più vieta delegittimazione d'Israele, col solito coro inclusa l'Europa, come se non fosse ovvio che è la capitale. L'ultima minaccia di un inferno è di ieri sera, quando Abu Mazen ha parlato al telefono con Trump, ma oltre a signora mia cosa ci combina, si devono essere detti molte cose e forse non tutte negative.[...]
"1917-2017: Dichiarazione Balfour ed epopea di Nili"
domenica 3 dicembre 2017 Generico 0 commenti

"Tappa a Gerusalemme ovest". Ira Israele, Giro in retromarcia
venerdì 1 dicembre 2017 Il Giornale 0 commenti
Il Giornale, 01 dicembre 2017Se qualcuno poteva sperare che in una bella mattina di maggio (così prevede il calendario della gara) nel profumo delle rose a Gerusalemme il giro d'Italia, come annunciato, avrebbe preso il via in atmosfera di pace, che l'iniziativa di un giro globalizzato e extraeuropeo avrebbe preso le ali senza suscitare un'ondata di aggressività... Beh, si sbagliava.
Il BDS cerca di raggiungere il Giro.[...]
Il vero antisemitismo in Europa è politically correct. Parola di Fiamma Nirenstein
mercoledì 29 novembre 2017 Generico 0 commenti
Formiche.it, 29 novembre 2017di Francesco Bechis
“L’antisemitismo contemporaneo è il motore del terrorismo internazionale”. Parola di Fiamma Nirenstein, membro del Jerusalem Center for Public Affairs, giornalista e scrittrice con una carriera in prima linea a difendere il diritto all’esistenza di Israele, una causa che dal 2001 la costringe a girare sotto scorta. Intervenuta martedì all’incontro “Violent extremism, Hate Speeches. Nuove forme di antisemitismo” organizzato dal Centro Studi Americani e dal Bene’ Berith Roma, cui hanno preso parte, fra gli altri, l’ex ministro degli Esteri Giulio Terzi di Sant’Agata e il sociologo Giorgio Tabasso, ha fatto il punto sul pericolo dell’antisemitismo in Italia. Un tema ritornato al centro del dibattito politico con il disegno di legge di Emanuele Fiano e alcune manifestazioni razziste all’interno degli stadi italiani. Fiamma di nome e di fatto, la giornalista fiorentina non ha lesinato critiche alle strumentalizzazioni che vogliono confinare il fenomeno ad una sola estrema. “Esiste oggi un antisemitismo non politically correct, cui non faccio alcuno sconto, che è legato all’estrema destra, vedi in Grecia Alba Dorata, e poi ancora in Polonia ed Ungheria” spiega Nirenstein, “ne esiste però uno più grande e pericoloso, è l’antisemitismo eliminazionista, contro gli ebrei e lo Stato di Israele nel suo complesso”.
VIDEO dell'incontro “Violent extremism, Hate Speeches. Nuove forme di antisemitismo”
mercoledì 29 novembre 2017 Generico 0 commenti
Cari amici,cliccando qui potrete rivedere il video del incontro “Violent extremism, Hate Speeches. Nuove forme di antisemitismo” organizzato dal Centro Studi Americani e dal Bene’ Berith Roma, cui hanno preso parte, oltre a me, l’ex ministro degli Esteri Giulio Terzi di Sant’Agata, il sociologo Edoardo Tabasso, Federico Ascarelli presidente del Bené Berith di Roma, il direttore di Snapshot Roberto Arditti, l'avvocato Alessandro Luzon e il professore Marco Mayer
