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L'ipocrita Onu condanna ancora Israele

venerdì 15 giugno 2018 Il Giornale 1 commento
Il Giornale, 15 giugno 2018

Il sentimento di pena ormai sovrasta quello del disgusto politico, che assemblea rincitrullita e autolesionista, al di sotto di ogni critica fattuale: l'ONU mercoledì ha passato una Risoluzione che ha condannato Israele per uso "eccessivo, sproporzionato e indiscriminato della forza" durante i recenti scontri in cui i militanti di Hamas hanno portato la gente di Gaza a cercare di sfondare il confine con Israele coprendo gli armati con manipoli di persone prezzolate. E ha rifiutato persino di aggiungere alla mozione un emendamento americano in cui almeno si condannava Hamas per tutto il male che fa alla sua popolazione che domina con la violenza, senza dargli nessuna speranza, fuorché quella di uccidere. L'Algeria e la Turchia hanno proposto la condanna che ha ricevuto 120 Sì, 45 astensioni e solo 8 No, in testa USA, Israele, Australia, e poi i piccoli Micronesia, Nauru, Isole Marshall, Togo, Isole Solomon, che Dio li benedica.

E' una alleanza di fatto col terrorismo della maggiore organizzazione mondiale cui si oppone soltanto il pragmatismo di Trump, mentre gli europei "liberal" sono coi Paesi islamici ormai nelle braccia del terrore, pronti a poggiare la testa sul ceppo in una sistematica abolizione di quanto nel corso dei secoli l'Occidente si era sforzato di definire come accettabile contro l'universo dell'inaccettabile, e nella santificazione di tutto ciò che viola le nostre leggi e anche la nostra morale, come l'uso criminale di scudi umani compresi bambini e neonati per la cinica operazione di un'organizzazione terrorista come Hamas, un vero progresso nell'elaborazione della strategia terrorista. Infatti esso ha spedito la folla intera a spaccare un confine con l'unico scopo di uccidere i civili che vivono al di là di quel confine, come è comprovato da bombardamenti, gallerie e missioni omicide continue, e questo ben dopo lo sgombero di Gaza, da cui gli israeliani se ne sono andati nel 2005, a dimostrare che non c'entra nulla "l'occupazione", che non esiste più. Siamo in una fase nuova: la folla "inerme" va d'accordo con la diffusione del BDS, così legale e civile, di fatto invece gestito in combutta con le peggiori organizzazioni terroriste, da Hamas agli Hezbollah che marciano ormai allegri per le vie dell'Inghilterra e della Germania nei cortei del BDS. E va bene con l'incessante alacre elaborazione di nuove forme di terrorismo, tutte destinate a ricadere su di noi: che uso verrà fatto nei Paesi che hanno approvato o si sono astenuti sulla solita condanna a Israele della nuova invenzione terrorista degli aquiloni infuocati.

Un aquilone può portare tante sostanze attaccate alla coda: i palestinesi hanno inventato i sequestri aerei e gli eccidi di sportivi o l'esplosione dei mezzi di trasporto pubblici oltre al bombardamento delle città pacifiche, adesso certo molti epigoni stanno studiando i 500 aquiloni infuocati intercettati, più i 300, più 270 che hanno appiccato fuoco ai campi coltivati e dintorni, violando la convenzione di Ginevra che proibisce di "attaccare, distruggere, rimuovere o rendere inutilizzabili ciò che serve indispensabilmente alla sopravvivenza della popolazione…". Già, ma a chi gliene importa dei crimini di guerra veri, quelli dei palestinesi, dei siriani, degli iraniani, dei turchi e chi più ne ha... Sono tanto più attraenti quelli finti, quelli degli israeliani. Perché poi, tanto, il massimo che ci si può aspettare da Israele è che venga ad aiutare in caso di terremoto, feriti, terrore... Invece quelli veri, sono vendicativi.

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RAV iTZCHAK DAVID , GERUSALEM
 venerdì 15 giugno 2018  16:22:08

E' PROPRIO COSI' ED E' DIFFICILE CAPIRE COME MAI UNA ASSEMBLEA NATA PER DIFENDERE I DIRITTI CIVILI SI E' MESSA A COOPERARE CON IL TERRORISMO INTERNAZIONALE MA PIU' SORPRENDENTE E' COME MAI L'EUROPA FA FINTA DI NON CAPIRE.



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