Fiamma Nirenstein Blog

La guerra antisemita contro l'Occidente

7 ottobre 2023 Israele brucia

Jewish Lives Matter

Informazione Corretta, il nuovo video di Fiamma Nirenstein

Museo del popolo ebraico

Mediorientale

venerdì 2 marzo 2018 Generico 0 commenti
Cari amici,

 

cliccando qui potrete riascoltare e leggere la trascrizione della rubrica di questa settimana Il Medio Oriente visto da Gerusalemme condotta da Massimo Bordin con il quale abbiamo discusso i seguenti argomenti: Abu Mazen, Al Sisi, Antisemitismo, Arabi, Arabia Saudita, Armi, Bbc, Beni Ecclesiastici, Calcio, Campi Di Concentramento, Carcere, Cattolicesimo, Chiesa, Churchill, Corruzione, Cristianesimo, Dahlan, Democrazia, Ebraismo, Ebrei, Egitto, Esercizi Commerciali, Esteri, Europa, Fratelli Musulmani, Gaza, Geopolitica, Gerusalemme,Giordania, Giornali, Giustizia, Guerra, Hamas, Informazione, Integralismo, Iran, Islam, Israele, Istituzioni, Kerry, Lega Araba, Legge, Magistratura, Medio Oriente, Missili, Mogherini, Nazionalismo, Nazismo, Netanyahu, Olocausto, Onu, Ortodossi, Pace, Palestina, Palestinesi, Politica, Polonia, Religione, Revisionismo, Scandali, Servizi Segreti, Sicurezza, Storia, Tasse, Terrorismo Internazionale, Trump, Unione Europea, Usa, Vaticano, Violenza. 

La Polonia «sospende» la legge-bugia sulla Shoah

martedì 27 febbraio 2018 Il Giornale 0 commenti
Il Giornale, 27 febbraio 2018    

E' una gran bella cosa che la Polonia ieri abbi frenato rispetto a una scelta che prima di essere colpevole, era bugiarda e volgare quanto a volte riesce ad esserlo il populismo: con scelta saggia è stata rimandata dal Governo l'entrata in vigore della legge che puniva con una pena fino a tre anni di carcere chiunque facesse riferimento ai Campi di sterminio nazisti come "Campi polacchi" o accusasse i cittadini polacchi di complicità col genocidio degli ebrei.[...]

Poland “suspends” the Holocaust law/lie

martedì 27 febbraio 2018 English 2 commenti

Accuse folli contro Netanyahu

giovedì 22 febbraio 2018 Generico 0 commenti
(Gerusalemme) Accendo la radio a Gerusalemme, non posso credere che i giornalisti israeliani coadiuvati da tanti politici scatenino questa follia contro Netanyahu. Ma di cosa lo accusano, a fronte del fatto che è stato sempre una muraglia di difesa contro l'Iran e tutti i feroci nemici di Israele, contro i terroristi e gli antisemiti,senza per questo lanciarsi azioni di guerra? Lo accusano, parlandone come di un criminale, e trattando da criminali i membri della sua famiglia e i suoi amici, di aver cercato di influenzare la stampa con mezzi illeciti (accusa ridicola, dato che ha seguitato a attaccarlo) e di aver ricevuto in regalo sigari e vino! E per questo lo insultano, lo buttano in pasto alle belve, riempiono di gioia gli ayatollah e Shalom Achshav, gli sciacalli di vari colori si avventano sul ricco piatto di voti che resterebbe privo di qualcuno che sia bravo, forte, orgogliosamente israeliano come lui, capace di gestire la guerra e la pace, che abbia gestito l'economia come lui, che abbia fatto di Israele un paese apprezzato persino da tutti i Paesi arabi sunniti senza per questo alzare le mani di fronte a richieste suicide verso cui tutto il mondo lo spingeva. Speriamo ce la faccia.

Torna il macellaio Bashar nella guerra tutti-contro-tutti

giovedì 22 febbraio 2018 Il Giornale 2 commenti
Il Giornale, 22 febbraio 2018   

Chi ha la sfortuna di vedere le immagini tv di ieri dal quartiere di Ghouta nella periferia di Damasco desidera spegnere la luce sulla natura umana: è mai possibile che di nuovo Bashar Assad, dopo aver riempito il suo carniere con 250mila morti sia sempre là ad ammazzare bambini? Questo sta accadendo a Ghouta: bambini feriti alla testa, genitori che urlano, macerie sotto le quali disperati fuggitivi cercano tuttavia di scavare per estrarre qualche essere umano. Questo è Bashar Assad: bombarda la sua stessa capitale approfittando della momentanea distrazione dei ribelli che stanno aiutando i turchi ad Afrin, dove ormai la battaglia è contro di lui e i curdi, stavolta suoi alleati.[...]

Netanyahu sfida Teheran col frammento di drone: non metteteci alla prova

lunedì 19 febbraio 2018 Il Giornale 0 commenti
Il Giornale, 19 febbraio 2018  

Se c'era bisogno di una sveglia sullo stato dei rapporti fra Israele e Iran, Benjamin Netanyahu si è preso buona cura di suonarla al massimo del volume ieri, alla conferenza di Monaco sulla Sicurezza, presenti tutti i grandi del mondo. E il titolo del suo discorso è: "Non metteteci alla prova, ayatollah". I due protagonisti hanno calcato lo stesso palcoscenico, naturalmente non in una discussione diretta.

Le immagini parlavano da sole: un azzimato, settecentesco Mohammad Javad Zarif, Ministro degli Esteri iraniano, lo stesso che ha gestito, col sorriso del gatto di Alice e il gioco facile che gli ha fornito Obama insieme all'UE, le trattative che hanno portato all'incredibile accordo-farsa sul nucleare ha risposto a un Netanyahu furioso, diretto, pallido di determinazione e realtà dei fatti quando ha sventolato nell'aria un pezzo del drone iraniano che lo Stato Islamico ha spedito dalla Siria per spiare dentro Israele. L'episodio è accaduto due venerdì fa, seguito dalla reazione israeliana, dodici obiettivi in Siria, di cui quattro strutture strategiche iraniani.[...]

Mediorientale

venerdì 16 febbraio 2018 Generico 0 commenti
Cari amici,

 

cliccando qui potrete riascoltare e leggere la trascrizione della rubrica di questa settimana Il Medio Oriente visto da Gerusalemme condotta da Massimo Bordin con il quale abbiamo discusso i seguenti argomenti: Aerei, Corruzione, Curdi, Etiopia, Guerra, Immigrazione, Iran, Iraq, Israele, Libano, Medio Oriente, Netanyahu, Politica, Questione Morale, Russia, Scandali, Siria, Usa.

Ma che follia processare Netanyahu

giovedì 15 febbraio 2018 Il Giornale 0 commenti
Il Giornale, 15 febbraio 2018

Non posso immaginare gioia maggiore per: gli iraniani, i palestinesi, l'ultrasinistra europea, Obama, la Mogherini, i capi del movimento del BDS, la stampa politically correct, per tutti quelli che accusano Israele, sapendo di mentire, di essere la responsabile del blocco del processo di pace... Niente di meglio per loro della proposta della polizia israeliana al procuratore generale di incriminare il Primo Ministro Benjamin Netanyahu per corruzione, frode, abuso di fiducia, in due casi diversi investigati da più di un anno.

Netanyahu ha il consenso del suo Paese da un decennio, i sondaggi lo danno vincente anche alle prossime elezioni nel 2019; 15 volte sono falliti i tentativi di farlo fuori con i tribunali e non con le urne. I suoi avversari lo odiano di odio viscerale, come si può odiare solo un leader che non rischia la vita del suo Paese in cambio del consenso internazionale, che non si è piegato al conformismo dell'accordo con l'Iran e della favola bella dei confini del '67, identificando nei mantra del perbenismo UE e ONU un pericolo di sopravvivenza, che deve cercare la propria sicurezza solo con trattative dirette unite a deterrenza.[...]

Accuse ridicole contro Netanyahu

mercoledì 14 febbraio 2018 Generico 0 commenti
(Gerusalemme) Giorno triste, la polizia si è fatta vindice della sinistra e ha consigliato con criteri bassamente giustizialisti di incriminare Netanyahu con accuse assolutamente ridicole. Così Israele, se le raccomandazioni verranno seguite si priverebbe dell’unico grande statista vivente e dell’uomo che la sa e la saprà difendere dall’Iran, dagli Hezbollah, da Hamas… Speriamo che l’autolesionismo venga fermato dai giudici.

Si incendia il Medio Oriente. Abbattuto un F-16 israeliano

domenica 11 febbraio 2018 Il Giornale 0 commenti
Il Giornale, 11 febbraio 2018

E' cominciata alle 4:00 di mattina fra venerdì e sabato l'evento bellico che cambia le regole del gioco mettendo Israele faccia a faccia con l'Iran, anche se con l'intermediazione della complicità di Assad con gli Ayatollah. Un'operazione audace da parte israeliana in risposta a una provocazione iraniana, che è costata la perdita di un F16 nelle prime ore della mattina. Un grosso drone ultimo modello, esempio dell'impegno tecnologico e strategico del regime iraniano si avventura nel cielo israeliano del Golan e della Galilea. Un'impresa che se fosse riuscita avrebbe rappresentato una vittoria e uno sberleffo da parte dell'alleanza Iran-Hezbollah-Assad, mentre sullo sfondo la Russia diventa parte di uno scontro forse troppo caldo per Putin. Un elicottero Apache si leva in volo e neutralizza il drone, i cui resti danno ai portavoce israeliani la sicurezza che si tratti di un aereo iraniano. I siriani rispondono mandando gli abitanti del nord di Israele nei rifugi, fra sirene e scoppi.[...]
Per offrirti un servizio migliore fiammanirenstein.com utilizza cookies. Continuando la navigazione nel sito autorizzi l'uso dei cookies.