"Stop a pellicole, registi e attori israeliani". E il Libano vieta l'ultimo film di Spielberg
giovedì 18 gennaio 2018 Il Giornale 0 commenti
Il Giornale, 18 gennaio 2018 Mentre si avvicina il Giorno della Memoria l'antisemitismo impazza come unico segno di unità e di coerenza storica del mondo islamico, ma ci si può sempre contare anche in Europa. L'ultimo episodio è una rottura di tutti i codici di civiltà: il boicottaggio del film adesso su tutti gli schermi del mondo, protagonisti Tom Hanks e Meryl Streep: il comitato di censura del Libano l'ha escluso sulla base della decisione di boicottare Israele che vige nei Paesi della Lega Araba dai tempi di Adamo ed Eva. La ragione è l'odio istituzionale verso l'ebreo più integralmente holliwoodiano che si possa immaginare, Steven Spielberg.[...]
Abu Mazen predica la distruzione di America e Israele
martedì 16 gennaio 2018 Il Giornale 2 commenti
Il Giornale, 16 gennaio 2018
Pare che subito dopo il discorso della distruzione tenuto domenica sera al Comitato Centrale Palestinese Abu Mazen abbia detto ai suoi, alla Mukata, "Potrebbe essere l'ultima volta che mi vedete qui". Tristezza, sconfitta, abbandono. E' il tredicesimo anno, compiuto proprio ieri, di una presidenza senza successi, di cui mai si sono rinnovate le votazioni dal 2005, quando fu eletto all'indomani dell'Intifada. Domenica ha festeggiato il compleanno maledicendo Trump al culmine di un lungo e stravagante discorso: "Yihareb beitak" ovvero che "venga distrutta la tua casa". Un linguaggio da suk, adattato al tono da Götterdämmerung: le deiezioni sono state tante da far pensare a uno sbotto di età avanzata.
Quella di Abu Mazen è di 82 anni, e in molti si sono chiesti, dopo il discorso di domenica, se non sarebbe il tempo di pensare alla pensione. Il discorso dettato dalla frustrazione, dal fallimento, tuttavia ripete i leitmotiv della politica di Abu Mazen: il rifiuto, il negazionismo, il diniego della legittimità della presenza ebraica.[...]
Il Talmud «italiano», seconda tappa La saggezza rabbinica, ora, è meno misteriosa
martedì 16 gennaio 2018 Il Giornale 0 commenti
Il Giornale, January 16, 2018Il Talmud è misterioso, il Talmud è complicato, è la miniera di una saggezza che è sembrata nei secoli un'autentica magia, un mondo di sottigliezze causidiche inconoscibili se non agli adepti, tanto da generare insieme ammirazione, invidia, diffidenza, maldicenza. Invece alla fine è un viaggio nella descrizione molto concreta del mondo, elevata tuttavia da una divina ispirazione spirituale, e quindi con un risvolto psicologico che a volte toglie il fiato. [...]
Diretto ma pragmatico Così "The Donald" cambia il Medio Oriente
lunedì 15 gennaio 2018 Il Giornale 0 commenti
Il Giornale, 15 gennaio 2018Se il mondo non fosse così distratto, e certo non a torto, dalla valanga di notizie trash che sommergono i giornali con sesso e sbotti verbali impensabili, ci si accorgerebbe che il Medio Oriente sta prendendo strade nuove e diverse dal passato. L'abbraccio, ieri, forte e prolungato all'aeroporto di Delhi fra il premier indiano Narendra Modi e quello israeliano Benjamin Netanyahu non avrebbe mai potuto aver luogo senza un cambiamento di scenario complessivo. L'India è un leader del campo "non allineato", Israele dovrebbe esserle invisa per tradizione. E senza un cambio di scenario internazionale mentre si disegnano nuove alleanze, probabilmente l'esplosione spettacolare sabato, della grande galleria di Hamas che portava i terroristi da Gaza non solo in Israele ma anche in Egitto non avrebbe avuto luogo. Sono quattro gallerie saltate per aria in due mesi: una minaccia molto consistente a Hamas, che, in questo caso, sembra contenere anche un implicito silenzioso consenso egiziano.[...]
Mediorientale
venerdì 12 gennaio 2018 Generico 0 commenti
Cari amici,cliccando qui potrete riascoltare e leggere la trascrizione della rubrica di questa settimana Il Medio Oriente visto da Gerusalemme condotta
da Massimo Bordin con il quale abbiamo discusso i seguenti argomenti:
Abu Mazen, Arabi, Arafat, Armi, Assad, Centro, Comunicazione,
Corruzione, Cultura, Decessi, Democrazia, Destra, Diritti Civili, Donna,
Ebraismo, Ebrei, Economia, Elezioni, Energia, Erdogan, Esteri,
Famiglia, Finanziamenti, Fondazioni, Forze Armate, Gas, Gaza,
Gerusalemme, Giappone, Giovani, Giustizia, Gran Bretagna, Guerra, Hamas,
Hezbollah, India, Industria, Informazione, Integralismo, Iran, Islam,
Israele, Istituzioni, Italia, Laicita', Lapid, Likud, Macron,
Manifestazioni, Medio Oriente, Missili, Netanyahu, Nucleare, Onu, Pace,
Pakistan, Palestina, Palestinesi, Partiti, Pence, Pil, Politica,
Prostituzione, Religione, Rifugiati, Sanzioni, Scandali, Servizi
Segreti, Sicurezza, Sinistra, Sionismo, Siria, Societa', Sondaggi,
Storia, Sviluppo, Tel Aviv, Terrorismo Internazionale, The Economist,
Trump, Turchia, Unione Europea, Usa, Violenza.
"Rivolta in Iran, furia ayatollah. Ahmadinejad è in manette"
lunedì 8 gennaio 2018 Il Giornale 0 commenti
Il Giornale, 08 gennaio 2018Sembra uno scherzo: Mahmoud Ahmadinejad sarebbe stato messo agli arresti domiciliari a Shiraz per incitamento al disordine. E il ministro dell'Intelligence ha dichiarato: «Tutto è nato da una sedizione interna». E nessuno ha fatto fatica a pensare che si tratti proprio dell'ex presidente. È un paradosso immaginare che nell'ambito della repressione contro la folla scesa in piazza per chiedere la libertà, sia stato rinchiuso anche il peggiore ex leader dell'Iran più duro, un vero fanatico, intento durante il suo mandato dal 2005 al 2013 a costruirsi la bomba atomica per distruggere Israele e per fare a pezzi l'odiata America, e dedicatosi nel frattempo alla maggiore repressione religiosa dei propri concittadini.[...]
Gli Stati Uniti e la diplomazia dei dollari «Taglieremo i fondi anche ai palestinesi»
giovedì 4 gennaio 2018 Il Giornale 3 commenti
Il Giornale, 04 gennaio 2018Show me your money, mostrami i soldi, è un modo di dire proverbiale per verificare le intenzioni dell'interlocutore. Non si scherza coi soldi. Trump è un businessman e ci tiene a farlo sapere ai suoi elettori, come quando rivede il bilancio del suo Paese, tagliando di qua (clima, sanità), aumentando di là, specie nel settore della difesa dove ha aumentato il budget del 4,6 per cento.[...]
Iran, l'Europa non può fare finta di non vedere
martedì 2 gennaio 2018 Il Giornale 3 commenti
Il Giornale, 02 gennaio 2018Sono gli eroi di tutti noi quei giovani che in cento città dell'immensità iraniana, 80 milioni di abitanti, vediamo da cinque giorni nelle strade pronti ad affrontare a mani nude il regime più aggressivo e più armato del mondo, i Basiji, le Guardie della Rivoluzione, gli uomini dell'esercito e della polizia tutti quanti in difesa feroce di un regime imperialista che imprigiona, scudiscia e uccide i dissidenti, opprime le donne fino alla lapidazione, impicca gli omosessuali alle gru, ha fatto degli slogan "morte all'America” e "morte a Israele" i suoi più utilizzati gridi di battaglia. [...]
Un nuovo approccio contro il jihadismo. La linea Putin per fermare i terroristi
giovedì 28 dicembre 2017 Il Giornale 0 commenti
Il Giornale, 29 dicembre 2017
"Sì, sono stati i terroristi", ha detto Putin dell'esplosione che ha colpito un supermarket di San Pietroburgo facendo 13 feriti" Intanto un altro attacco è stato prevenuto". E subito ha aggiunto un tocco putiniano: le forze dell'ordine devo "agire con decisione, non prendere prigionieri, eliminare i banditi sul posto nel caso la loro vita sia in pericolo". Una indicazione molto drastica, anche se, alla lettera, confacente alle comuni regole di ingaggio di esercito e polizia in tutto il mondo. La sede del discorso di Putin è significativa: una cerimonia di premiazione al Cremlino per le truppe che hanno preso parte alla campagna russa in Siria contro l'Isis.[...]
L'Europa dell'Est imita Trump: «Ambasciate a Gerusalemme». Gerusalemme, dieci Paesi con Trump
mercoledì 27 dicembre 2017 Il Giornale 1 commento
Il Giornale, 27 dicembre 2017Potrebbero già essere dieci i Paesi che stanno seguendo le tracce del Guatemala sulla strada dello spostamento dell’Ambasciata da Tel Aviv alla capitale di Israele, Gerusalemme. L'ha detto la viceministra degli Esteri Tzippi Hotovely durante un'intervista alla radio. E dato che fra questi Paesi sembra ci siano anche Romania, Slovenia, Repubblica Ceca, appare poco previdente l'affermazione di Federica Mogherini che sprezzantemente ingiunse a Netanyahu di non cercare approvazione per Gerusalemme capitale nell'Unione Europea, perché non ne avrebbe mai trovata. [...]