Fiamma Nirenstein Blog

La guerra antisemita contro l'Occidente

7 ottobre 2023 Israele brucia

Jewish Lives Matter

Informazione Corretta, il nuovo video di Fiamma Nirenstein

Museo del popolo ebraico

Mediorientale

lunedì 21 settembre 2009 Generico 0 commenti

L'impunità dell'Iran aumenta il rischio terrorismo

venerdì 18 settembre 2009 Il Giornale 1 commento
Il Giornale, 18 settembre 2009

Il devastante attacco suicida dei talebani a Kabul è l’ennesima tessera di un mosaico che disegna sull’intero orbe terracqueo il mostro del terrorismo. La dimensione strategica degli attacchi che punteggiano tutta la carta geografica risponde a svariati disegni, sia di origine sunnita sia sciita, e tutti mirano a stabilire un califfato mondiale.
Per tutti i combattenti dell’islam estremo, sia sunniti sia sciiti, il punto di riferimento, il modello ideale, l’incoraggiamento costante verso quella che considerano una sicura vittoria, è il regime degli ayatollah, l’Iran, la bandiera strategica, la fonte primaria della strategia mondiale e del finanziamento del terrorismo mondiale. Fra gli insurgent afghani e l’Iran c’è un rapporto strategico essenziale. Teheran è il modello e la fonte di approvvigionamento del terrorismo islamista di tutti i tipi, molte volte se ne è parlato addirittura come di uno dei rifugi di Bin Laden.
Proprio in questi giorni, scade per questo Paese un appuntamento che avrebbe dovuto essere cruciale, e non lo sarà. [...]

È il «palestinismo» la vera malattia dell’Onu

giovedì 17 settembre 2009 Il Giornale 9 commenti
Il Giornale, 17 settembre 2009

La relazione della commissione Goldstone non mostra alcun interesse perla verità, ma solo per l’ennesima criminalizzazione di Israele. Estabilisce un principio: bisogna arrendersi ai terroristi checolpiscono i civili
.

La relazione della commissione Goldstone sull’operazione “Piombo fuso”è un pericolo per tutti noi. È, nero su bianco, il proclama chestabilisce che bisogna arrendersi di fronte al terrorismo sistematicoche colpisce e usa i civili. Se si dà una rapida occhiata alle 575pagine prodotte per stabilire che cosa è accaduto a Gaza nella guerradel 2008-2009, si vede che la commissione istituita dall’Onu non haavuto alcun interesse alla verità, ma solo alla ennesimacriminalizzazione di Israele: l’Onu incarna qui, ancora una volta, unesempio del palestinismo moralista che sfrutta, in funzione delladelegittimazione antioccidentale, i sensi di colpa del mondocontemporaneo e cerca, nella pratica immediata, la morte civile efisica dello Stato ebraico.L’Onu dedica ogni anno due terzi delle sue risoluzioni sui dirittiumani alla condanna di Israele; la sua assemblea, dove sono giàrisuonati i discorsi antisemiti del presidente Ahmadinejad, adessoprocede con una versione flautata, quella del giudice Goldstone, unebreo con tanto di figlia che vive in Israele. [...]


"Palestinism", the real UN disease

Il Giornale, 17 september 2009

The report by the Goldstone Commission sponsored by the U.N. is a danger for all of us; it is a written document stating that it is necessary to give up the fight against systematic terrorism that hits and uses civilians. A quick look at the 575 pages of the report designed to establish what happened in Gaza in the 2008-2009 war: it is clear that the Commission set up by the United Nations during the ninth special session of the Human Rights Council in January 2009 has is not at all interested in truth, but only in still another criminalization of Israel: the U.N. embodies once again an example of moralistic Palestinism that exploits the guilty feelings of the contemporary world to delegitimize the West. And it practically aims to the physical and institutional death of the Jewish State. Every year, the U.N. devotes two thirds of its resolutions on human rights to condemn Israel; its Assembly has already echoed the anti-semitic speeches by President Ahmadinejad, and now it is going on with a whipping version by Judge Goldstone, indeed a Jew with a daughter who lives in Israel.  [...]

Parlamentari in solidarietà a Giorgio Israel e contro l'antisemitsmo

martedì 15 settembre 2009 Attivita parlamentari 17 commenti
Ecco l'iniziativa che stiamo portando avanti in Aula in questi momenti.
Fiamma

Roma, 15 settembre 2009


L'episodio che ha colpito il professor Giorgio Israel impone a tuttigli italiani di alzare la guardia contro l'insorgenza di una nuova epesante ondata di antisemitismo. Esso si presenta qui in una delle sueforme più tradizionali, quella della teoria del complotto, dell'ebreoburattinaio, "puparo" per l'appunto, che da dietro le quinte gestiscela politica. L'aggressione verbale al professor Israel, apparsa sulsito www.comedonchisciotte.org, contiene inoltre una vera e propriaminaccia con l'accostamento al giuslavorista Marco Biagi assassinatodalle Brigate Rosse.

Ci troviamo di fronte a un aumento esponenziale di incidenti antisemitiin tutta Europa e nel mondo intero, come testimoniano i dati di molteautorevoli indagini conoscitive. La settimana scorsa alcuni ordignisono esplosi di fronte a una scuola ebraica di Marsiglia; sabato serauna sinagoga di Khabarovsk, nella Russia orientale, ha subito la stessasorte; ieri in Argentina, 58 tombe sono state dissacrate in un cimiteroebraico nella provincia di Buonos Aires. In Svezia, il giornaleAftonbladet, sulla traccia della tradizionale "accusa del sangue", haaccusato i soldati israeliani di uccidere palestinesi per commerciarnegli organi. L'influenza di questo genere d’interventi si è vista inquesti giorni sul giornale algerino Al-Khabar, che delinea unafantomatica rete di traffico di organi di bambini algerini ad opera diisraeliani e di ebrei americani. Anche in Italia sono comparse numerosesvastiche e scritte antisemite: una grossa svastica è stata dipintaanche sul portone della casa del Presidente della Comunità ebraicaromana Riccardo Pacifici. Su internet è in aumento l'invasione dimessaggi di odio antisemita. [...]

Mediorientale

lunedì 14 settembre 2009 Generico 3 commenti



Gli argomenti di questa settimana:La morte di Assaf Ramon, figlio di Ilan Ramon, il primo astronauta israeliano alla NASA, morto nel 2003. Il lutto privato che si lega indissolubilmente a quello pubblico. La vittoria del Leone d'Oro a Venezia per il film israeliano "Lebanon". Il malore del Presidente Shimon Peres: il timore, anche se solo momentaneo, di vedere sparire l'ultimo "padre fondatore". Ma Peres si è già ripreso, è voluto uscire dall'ospedale e ha incontrato George Mitchell, l'inviato di Obama in Medioriente.Il misterioso viaggio di Netanyahu in Russia: lunedì scorso i giornali israeliani riferiscono che Netanyahu era "sparito", non era dove diceva di essere. Finché il vicepremier Dan Meridor ha rivelato che era in Russia. A quanto pare per discutere della vicenda della nave russa scomparsa a luglio vicino alla Svezia: la Russia parla di sequestro da parte di pirati, ma le voci sulla possibilità che stesse trasportando verso l'Iran missili terra-aria S-300, si stanno consolidando.I recenti accordi economici-militari Russia-Venezuela.Dal fronte libanese solo pessime notizie. Saad Hariri ha rimesso il mandato per formare il governo. Walid Jumblatt, leader druso, e lo spostamento filo-iraniano. Le due katyushe sparate dal Libano in territorio israeliano venerdì scorso e le ipotesi su chi vi sia dietro: Palestinesi legati ad Al Qaeda o Hezbollah? Il ruolo dell'UNIFIL: si dice che sapeva delle katyushe e avesse avvisato l'esercito libanese, non permettendo le sue regole di ingaggio di disarmare direttamente. La dichiarazione israeliana: Israele ritiene responsabile il governo libanese di ogni attacco proveniente dal territorio libanese.Il messaggio di Bin Laden nell'anniversario dell'11 settembre: contro Obama e contro Israele.

La maledizione dell'eroe dei cieli: Assaf Ramon muore come il papà astronauta

lunedì 14 settembre 2009 Il Giornale 6 commenti
Il Giornale, 14 settembre 2009

Vicino a Har Hevron, nel primo pomeriggio, in tutto quel giallo accecante del deserto della Giudea, fra i villaggi arabi e quelli ebraici, il destino si è esercitato di nuovo in una di quelle crudeli giravolte che in Israele gli riescono particolarmente bene.
Non è usuale che un F16 A, il più vecchio aereo da guerra che calza come un guanto sui suoi piloti, precipiti durante un’esercitazione: invece ieri, in un fungo di fumo nero che hanno raccontato stupefatti sia i palestinesi che gli ebrei che vivono fra quelle pietre, uno di quegli aerei imbattibili è precipitato. Non si perde mai più di un pilota l’anno nelle esercitazioni, le statistiche assicurano che è un evento molto inconsueto. Quei ragazzi sono troppo preziosi, dopo ben sette anni di studi pratici e teorici di qualità unica, in cui hanno stretto i denti e dato l’anima. Invece stavolta decine di soldati e di guardie di confine hanno cercato fra le pietre i resti di un pilota la cui identità era troppo incredibile per essere proprio lui. [...]

A Roma il Comitato Interparlamentare contro l’Antisemitismo

sabato 12 settembre 2009 Attivita parlamentari 0 commenti
A Roma il Comitato Interparlamentare contro l’Antisemitismo di Rossella Tercatin
l'Unione Informa, 11 settembre 2009

Nirenstein: "Necessario predisporre strumenti concreti"

È in visita a Roma il comitato direttivo della CoalizioneInterparlamentare contro l'Antisemitismo (ICCA), organizzazione cheriunisce i rappresentanti delle assemblee legislative di oltre quarantapaesi del mondo, tra cui Stati Uniti, Russia, Canada, Australia, SudAfrica e molti Stati europei.
Il suo intento è di promuovere misure concrete per combattere l’antisemitismo in ogni sua forma ed espressione.
Invitati dall’onorevole Fiamma Nirenstein, vicepresidente dellaCommissione affari Esteri alla Camera, sono John Mann, presidente dellaCommissione parlamentare inglese contro l’antisemitismo, Irwin Cotler,già Ministro della Giustizia canadese e procuratore di Stato,presidente della Commissione parlamentare canadese control’antisemitismo, il tedesco Gert Weiskerchen, e il ministro israelianoper la diplomazia e gli affari della diaspora Yuli Edelstein, membridel Comitato direttivo dell’ICCA, di cui anche la Nirenstein fa parte,insieme allo statunitense Chris Smith.  
Una visita importante, dal programma fitto, in cui il Comitatodirettivo, oltre a compiere una valutazione del lavoro svolto dallaCoalizione fino a questo momento, incontrerà il presidente della CameraGianfranco Fini, e poi, accompagnato dal sindaco di Roma GianniAlemanno, si recherà alla Fondazione per il Museo Nazionale della Shoà.Il programma prevede un incontro con il Presidente della Fondazione,Leone Paserman, il Presidente della Comunità Ebraica di Roma RiccardoPacifici, il Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche ItalianeRenzo Gattegna, l'assessore alla Cultura Ucei Victor Magiar e ilrabbino Capo di Roma, Rav Riccardo Di Segni.
L’onorevole Fiamma Nirenstein, di ritorno dalla Svezia dove ha preso parte alla riunione delle Commissioni esteri dei paesi dell’Unione Europea, di cui lo stato scandinavo detiene questo semestre la presidenza, spiega l’importanza di questa organizzazione.

Conferenza internazionale sulla violenza contro le donne

venerdì 11 settembre 2009 Attivita parlamentari 1 commento
Conferenza internazionale sulla violenza contro le donne

Cari amici,
il 9 e 10 settembre si è tenuta a Roma laConferenza Internazionale sulla Violenza contro le Donne, un'iniziativadel Ministero per le Pari Opportunità nell'ambito degli eventi dellaPresidenza Italiana del G8. E' la prima volta che i grandi della terraaffrontano questo tema agghicciante in un consesso così importante.Centinaia di donne e uomini da 26 paesi diversi si sono riuniti peraffrontare molti dei temi che ancora devastano la metà del mondo: dallaviolenza nella famiglia, dove si consumano la maggior parte degliorrori, i reati cosiddetti d’onore - 50mila donne uccise o suicidel’anno - le molestie, le violenze sessuali, gli stupri da parte deimariti o dei parenti stretti; alla mercificazione del corpo della donnacon la tratta delle schiave usate a scopo sessuale; dall’abortoselettivo, all’acidificazione, alle mutilazioni genitali femminili -più di 140 milioni di vittime sempre in crescita in Europa a causadell’immigrazione. Abbiamo voluto occuparci del nostro futuro dedicandodue sessioni alle violazioni nei confronti delle più giovani: le sposebambine (oltre 60 milioni nel mondo, tra gli 8 e i 14 anni), l’accessoegualitario all’educazione, l’impiego delle bambine soldato.
Hoavuto l'onore di presiedere la prima sessione della Conferenza, chetrattava della violenza nell'ambito familiare. Sono intervenuti, contestimonianze toccanti e importanti, la giornalista cinese Xinran,che per anni - prima che lo stess provocatole dagli effetti dellacensura e dalle storie terribili confidatele da centinaia di donne lafacesse ammalare e la costringesse a lasciare la Cina -ha condotto alla radio cinese un programma rivolto per la prima volta aun pubblico femminile; il Magistrato afghano Marzia Basel, in primalinea per tutelare, con lo strumento giuridico, i diritti delle donnein ambito familiare in una società dove il potere del clan e del maritospesso è l'unica legge che alcune donne conoscono; il Dottor GiuseppeLosasso, presidente dell'Associaizone Smileagain a Udine, che da annisi dedica ad operare donne sfigurate da una pratica barbara,l'acidificazione, una pena inflitta, quasi sempre dai familiari, alledonne che rifiutano un pretendente, un matrimonio combinato; unapratica ancora molto diffusa specie in Pakistan e Bangladesh; infine lapsichiatra francese Marie France Hirigoyen, che ha parlato tra le altrecose del circolo vizioso della violenza in cui le vittime della stessaentrano a fare parte e che spesso impedisce loro di prendere coscienzadel male che subiscono.

Qui potete leggere il documento conclusivo adottato dalla Conferenza

Qui sotto potete ascoltare la registrazione delle due giornate diconvegno. Questa è invece la relazione di apertura del panel che hopresieduto sulla violenza all'interno del nucleo famigliare. [...]

Prosegue la polemica tra Italia e Svezia sul tema dell'antisemitismo

lunedì 7 settembre 2009 Attivita parlamentari 1 commento

Dichiarazione dell'On. Fiamma Nirenstein (Pdl), Vicepresidente della Commissione Esteri della Camera dei Deputati
Visby, Svezia, 7 settembre 2009

Nel corso del dibattito sull’intervento del Ministro degli esteri svedese, Carl Bildt, davanti alle Commissioni esteri dei Paesi UE, riunitesi oggi a Visby in Svezia, l’Onorevole Fiamma Nierenstein, Vicepresidente della Commissione Esteri della Camera dei Deputati, ha chiesto al Ministro di precisare il suo programma per combattere l’antisemitismo in Europa, dato che il fenomeno è in crescita verticale, come dimostrato dal rapporto pubblicato nel 2009 dalla European Union Agency for Fundamental Rights (FRA): lo studio, condotto sull’andamento dal 2001 al 2008 ha dimostrato infatti il grave incremento di incidenti antisemiti, anche nei Paesi del Nordeuropa, come conseguenza delle tensioni in Medio Oriente e della crisi finanziaria globale.
Fra gli episodi più significativi, ha detto al Ministro la Nirenstein, l’articolo del giornale svedese Aftonbladet, su cui il Governo svedese non ha voluto esprimere la propria opinione. [...]

Statement by MP Fiamma Nirenstein, Vice-President of the Committee on Foreign Affairs of the Italian Chamber of Deputies
Visby, Sweden, 7 September 2009
 
 
During the discussion following the speech of Sweden Minister of Foreign Affairs, Carl Bildt, at the meeting of the EU member States' Foreign Affairs Committees, which was held today in Visby, Sweden, MP Fiamma Nirenstein, Vice-President of the Committee on Foreign Affairs of the Italian Chamber of Deputies, asked the Minister to clarify his program for combating anti-semitism in Europe. The phenomenon is dramatically increasing, as demonstrated by the 2009 report by the European Union Agency for Fundamental Rights (FRA): the study, which examined the trend from 2001 to 2008, has - in fact - demonstrated the rise of anti-semitism throughout Europe, and throughout Northern European countries as well. It's a phenomenon which can partly be explained as a consequence of the increasing tensions in the Middle East and as result of the recent global economic crisis.
Among the most significant episodes as of late, MP Nirenstein cited to Minister Bildt the article on IDF killing Palestinians in order to traffic in their organs, published this August by the Swedish newspaper Aftonbladet, a report that the Swedish government refused to condemn. [...]

L’impossibile tentativo di sradicare la storia ebraica da Gerusalemme

martedì 1 settembre 2009 Diario di Shalom 0 commenti
Shalom, settembre 2009

Esiste un negazionismo palestinese che nega la millenaria presenza degli ebrei sulla spianata del tempio.

Esiste un negazionismo che è infame almeno quanto quello che riguarda l’Olocausto, ed è quello su Gerusalemme e il Monte del Tempio, dove sorsero il Primo e il Secondo tempio.
Proprio alla fine di agosto, di nuovo, in una infinita serie di attacchi palestinesi che suonano insopportabili e disgustosi all’orecchio di chi abbia un minimo di cultura storica, il capo della corte islamica dell’Autorità Palestinese sceicco Taysir Rajab Tamimi ha detto che non c’è nessuna prova che Gerusalemme sia mai stata abitata dagli ebrei, che il Beit ha Migdash non è mai esistito, che gli archeologi israeliani hanno ammesso che gli ebrei non hanno nulla a che fare con la capitale di Israele. “Gerusalemme è una città araba e islamica, ed è sempre stato così”.
Questa linea ridicola, mai sperimentata prima dalla propaganda palestinese e araba che anzi si pregiava di avere i propri santuari costruiti sopra le vestigia del Tempio, ha il suo inizio conclamato a Camp David, quando Arafat nel 2002, al nono giorno di summit, impose a Clinton, stupefatto, una lezione di revisionismo: “Non c’è traccia del Tempio degli ebrei sul Monte del Tempio” disse a Clinton.
Clinton gli rispose “Come cristiano sono certo del contrario” e, off the records, gli disse anche, con tono molto deciso, che se non avesse cessato questa vile propaganda, avrebbe rotto i rapporti. Non ha funzionato: da allora questa folle linea ha preso enormemente piede, tanto che oggi persino i giornalisti occidentali - che pure hanno letto dei ritrovamenti relativi al Tempio (locazioni, bolle, proibizioni incise su pietra, e strutture basilari evidenti a tutti) e sanno che tutto è minutamente provato sia dal punto di vista archeologico che dei ricordi storiografici e biblici - scrivono del Tempio “che secondo gli ebrei sorgeva a Gerusalemme...”, oppure “secondo il mito”, o “secondo la religione ebraica...”. [...]
Per offrirti un servizio migliore fiammanirenstein.com utilizza cookies. Continuando la navigazione nel sito autorizzi l'uso dei cookies.