Lettera al Presidente dell'Ordine dei giornalisti sulla flottiglia per Gaza
Il commento delle notizie principali pubblicate da IC nel corso della settimana

Il commento di Fiamma Nirenstein per IC7 sulle notizie della settimana:
Rileggo Informazione Corretta dell’ultima settimana e subito mi sento grata: è un lavoro davvero indispensabile, nelle notizie e nei commenti, per esempio quelli di Pezzana o di Ugo Volli, per chi come me e come voi vuole avere un quadro completo non solo di tutto quello che è accaduto in Israele, ma anche di come se ne parla, e di tante questioni che confinano col destino del Medio Oriente. Per esempio il comportamento dell’ONU e la corruzione che opera rispetto a tutta la cultura mondiale e ai diritti umani. Perdonatemi dunque se comincio da un mio pezzo, ma quello che l’ONU ha fatto contro gli omosessuali il 14 novembre, e che non è stato descritto altro che dal mio giornale, è una prova definitiva del suo impossibile ruolo negativo nel mondo, della potenza delle sue maggioranze automatiche che invece di difendere la libertà e i diritti umani come promette la carta di fondazione dell’ONU di fatto ormai agiscono persino contro il senso comune di umanità. Considerando la sua perversione, è facile poi dare il valore che merita alla pletora di risoluzioni antisraeliane e alla enorme quantità di delegittimazione e di biasimo che si avventa su Israele dal Palazzo di Vetro di New York. Potete leggere su IC il pezzo del Giornale che spiega il meccanismo per cui ora, per l’ONU, non è reato uccidere gli omosessuali: ma in due parole si tratta di un emendamento votato da una maggioranza di 79 voti contro 70 con 13 astenuti, per cui da una risoluzione che afferma i doveri dei Paesi membri dell’ONU contro le uccisioni a base discriminatoria sono stati stralciati, dopo dieci anni in cui la vecchia risoluzione li menzionava, gli omosessuali. [...]
Il presidente del World Jewish Congress incontra Frattini a Roma
MO:CONGRESSO EBRAICO A FRATTINI,ITALIA FONDAMENTALE PER PACE
PRESIDENTE LAUDER INCONTRA TITOLARE FARNESINA
(ANSA) - ROMA, 10 DIC - ''Il mondo ebraico apprezza profondamente l'importante e consolidata amicizia con il governo italiano e l'interessamento e l'attenzione italiani per la sicurezza del popolo di Israele. L'Italia ha un ruolo fondamentale nel portare avanti il processo di pace in Medio Oriente". Lo ha detto il presidente del Congresso Ebraico Mondiale (WJC), Ronald S. Lauder, incontrando alla Farnesina il ministro degli esteri Franco Frattini.
"Si è trattato - ha proseguito Lauder - di un incontro molto caloroso e di estremo interesse per il WJC''. Durante l'incontro, al quale hanno partecipato anche il Segretario Generale del Wjc Dan Diker, il vicepresidente della Commissione Esteri della Camera Fiamma Nirenstein e il coordinatore generale per il Pdl degli Italiani nel mondo, Esteban Caselli, Frattini ha conferito a Ronald Lauder l'onorificenza dell'Ordine della Stella della Solidarietà Italiana.
Il World Jewish Congress è un'organizzazione ombrello, istituita a Ginevra nel 1936, che rappresenta le comunità e gli enti ebraici di oltre 80 paesi nel mondo, dall'Argentina allo Zimbabwe.
Scandalosa iniziativa dell’Ordine dei Giornalisti sulla flottiglia per Gaza
Dichiarazione dell’On. Fiamma Nirenstein (Pdl), Vicepresidente della Commissione Esteri della Camera
“Trovo incomprensibile e senz’altro scandaloso che nella sede dell’Ordine nazionale dei Giornalisti e a cura del Presidente dell’Ordine, venga promossa, lunedì prossimo, un’iniziativa che presenta in una luce positiva l’impresa provocatoria e fortemente dubbia della flottiglia guidata dalla nave Mavi Marmara nel maggio scorso, a causa della quale sono state perdute delle vite umane. L’Ordine dei Giornalisti non dovrebbe certo ospitare dei personaggi che si sono alleati con l’IHH (Insani Yardim Vakfì), l’organizzazione turca formata da estremisti islamici, già sulla lista nera della Germania sia per le sue attività di supporto al terrorismo, che sono state oggetto di numerose inchieste, sia per il fatto che l’IHH lotta contro il diritto all’esistenza di Israele, mantiene stretti legami con Hamas (sulla black list europea dal 2003) e fa parte della “Union of Good”, organizzazione legata ai Fratelli Mussulmani e bandita negli Stati Uniti.
E’ un uso improprio e fortemente provocatorio della sede di un Ordine a cui io stessa sono iscritta e mi sento oltraggiata da questa scelta. Sfido l’Ordine, per dimostrare il suo equilibrio, a ospitare nel giro di pochi giorni un dibattito, e mi offro di suggerire i nomi più adeguati, sulla vera essenza della flottiglia i cui obiettivi umanitari sono del tutto pretestuosi, dal momento che Israele si rese disponibile a consegnare a Gaza i beni dopo un’ispezione delle navi al porto di Ahdod necessaria per verificare che non ospitassero armi dirette ai terroristi di Hamas”.
L'ultima dell'Onu: è lecito uccidere un gay
L'assemblea del Palazzo di Vetro elimina "l'orientamento sessuale" dai motivi di condanna internazionale per violazione dei diritti umani. Quasi 80 Paesi, per lo più africani e islamici, hanno votato a favore della risoluzione
Adesso vediamo se anche dopo questa qualcuno riesce a sostenere che la decisione è buona perché l’ha presa l’Onu, è una risoluzione dell’Onu e quindi bisogna osservarla... È successo il 14 novembre, zitti zitti, piano piano. E adesso per l’Onu uccidere gli omosessuali non è reato. È pazzesco? Naturalmente sì. E tuttavia c’era da aspettarselo, dato che alcuni dei suoi più rispettati membri, come l’Iran, li uccidono sulla pubblica piazza per impiccagione, oppure prevedono la condanna alla decapitazione, come l’Arabia Saudita. In realtà, in 7 Paesi per l’omosessualità è prevista la pena di morte, e per ben 80 Paesi, con pene variabili, essere gay è un reato. Ma adesso si tratta di una decisione votata a maggioranza, ed ecco come. Il Terzo Comitato dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha discusso alcuni emendamenti a una risoluzione già esistente sulle esecuzioni extragiudiziali, arbitrarie e sommarie. La risoluzione afferma i doveri dei Paesi membri di proteggere il diritto alla vita di tutti gli esseri umani, con speciale enfasi sulla richiesta ai Paesi di investigare le uccisioni a base discriminatoria. Nella risoluzione si prende, anzi, si prendevano in considerazione parecchi casi di questo genere. Per esempio venivano inclusi i bambini senza fissa dimora, gli attivisti di diritti umani nei Paesi autoritari, i membri di comunità etniche, religiose e linguistiche minoritarie. Per gli ultimi dieci anni la risoluzione aveva incluso anche l’orientamento sessuale, ricordando che non è raro che gli omosessuali siano condannati in vario modo a morte. Ma oggi questo punto non è più incluso nella risoluzione contro gli assassinii dovuti alla discriminazione, perché una maggioranza di 79 Paesi contro 70, 17 astenuti e 26 assenti, ha votato un emendamento presentato dalla piccola nazione africana del Benin, che l’ha presentato da parte del raggruppamento africano dell’Onu, che proponeva di stralciare le minoranze omosessuali dal gruppo dei cittadini che si devono proteggere. Già in passato l’Uganda aveva tentato di introdurre un simile emendamento, ma senza successo. [...]
Mediorientale
RIASCOLTA LA CONVERSAZIONE CON MASSIMO BORDIN SULL'ATTUALITA' DAL MEDIORIENTE:
Sintesi degli argomenti di questa settimana:
Il devastante incendio sul Monte Carmelo: si solo rivelate delle deficienze strutturali e organizzative molto serie per affrontare questa grave calamità. 42 persone sono morte, tutti ufficiali che stavano intervenendo per evacuare le aree colpite, sei villaggi sono stati del tutto distrutti e ci sono molti sfollati. Molte le critiche al Governo, in particolare al Ministro dell'Interno, Eli Ishai (esponente del partito religioso sefaradita Shas). Si dice che Netanyahu ne farebbe volentieri a meno nel suo governo, ma i delicati equilibri della maggioranza sono sempre in primo piano.
Il Controllore dello Stato sta per rilasciare un rapporto in cui invece al centro del mirino c'è Ehud Barak, il Ministro della Difesa. L'accusa sarebbe quella di sottovalutare il carattere eventualemente offensivo che possono avere questi incendi, che possono essere usati come strumenti di guerra.
Il racconto di A.B. Yehoshua "Di fronte ai boschi". [...]
La nuova guerra di Gerusalemme scoppia per il Muro del Pianto
Il Giornale, 3 dicembre 2010
L’Autorità nazionale palestinese fa suo uno studio che nega l’origine del sito sacro agli ebrei. E fa marcia indietro solo dopo le proteste internazionali. La reazione Usa non ferma però le nuove pretese di Abu Mazen sui Territori.
Era una bugia troppo insopportabile perché reggesse. Era scritta sul sito dell’Autorità palestinese da mercoledì della scorsa settimana: il Muro del Pianto, la meta per eccellenza degli ebrei di tutto il mondo, che nei millenni gli ebrei, sfidando i più micidiali pericoli, non hanno mai mancato di presidiare come la pietra delle loro identità stessa, bagnandolo con le loro lacrime; carezzandolo come una persona cara; ricordandone, come è scritto nella Bibbia e come gli archeologi hanno certificato, la storia di muro occidentale del monumento grandioso distrutto dai Romani nel ’70 dopo Cristo, lo stesso cui Gesù fu condotto in pellegrinaggio da Maria e Giuseppe... beh, è tutta un’invenzione degli ebrei. In realtà, dice il sito palestinese, è il muraglione delle Moschee cui Maometto, nel suo volo verso “la città lontana” come è scritto nel Corano che non nomina Gerusalemme, legò il suo cavallo Al Buraq con cui volò poi verso il Cielo. [...]
L'Italia sta mandando tonnellate di materiale anti-incendio per aiutare Israele
Dichiarazione dell’On. Fiamma Nirenstein (Pdl), Vicepresidente della Commissione Esteri della Camera
“Esprimo la mia soddisfazione per la risposta italiana alla richiesta di aiuto israeliana per far fronte alla terribile tragedia dell’incendio che sta devastando il Monte Carmelo, nel nord d’Israele. Il nostro Paese sta già mandando infatti ingenti quantità di FireTroll, un materiale per spegnere incendi di cui Israele si trova in assoluta necessità al momento, avendone esaurite le scorte. Israele si trova di fronte a una autentica catastrofe rispetto al numero di feriti, alla tragedia della perdita di vite umane e alla rovina ambientale delle foreste e dei villaggi del Carmelo, di cui tutta la comunità internazionale deve sentirsi investita rispondendo con gesti di viva e concreta solidarietà”.
Aggiornamento: l'Italia ha mandato anche due elicotteri anti-incendio per aiutare nella ancora difficile impresa di spegnimento delle fiamme.
Eritrei rapiti nel Sinai: necessario intervenire con urgenza
Dichiarazione dell'On. Fiamma Nirenstein (Pdl), Vicepresidente della Commissione Esteri della Camera
"Il dramma dei profughi eritrei in ostaggio nel deserto del Sinai da parte di bande di trafficanti criminali continua a degenerare: ora sembra che gli aguzzini vogliano espiantare i reni di alcuni degli ostaggi per pagare così il loro "riscatto". E' davvero necessario intervenire con urgenza perché già nei giorni scorsi i predoni hanno assassinato sei prigionieri e ora minacciano di ucciderne altri. E' indispensabile che le istituzioni si mobilitino per salvare la vita di queste vittime della violenza e apprezzo l'azione dell'Italia preannunciata dall'On. Margherita Boniver, volta a fare pressioni sul governo egiziano per localizzare i profughi e intervenire".
Necessario intervenire per aiutare a fermare l’incendio che sta devastando il Monte Carmelo
Dichiarazione dell’On. Fiamma Nirenstein (Pdl), Vicepresidente della Commissione Esteri della Camera
"Israele è stato colpito oggi da una terribile tragedia che richiede l’aiuto e la presenza di tutto il mondo civile. Mai tante persone, almeno 40 al momento, sono state uccise in una catastrofe naturale così violenta. Mai tanti alberi, così preziosi per Israele, sono stati bruciati. L’incendio in corso sul Monte Carmelo continua a dilagare e Israele chiede aiuto a tutti i paesi vicini per fare fronte a questa calamità. Dobbiamo impegnarci per rispondere a questa richiesta, specie per un Paese che ha sempre generosamente offerto il proprio soccorso nei numerosi disastri che hanno colpito il mondo”.





