Fiamma Nirenstein Blog

La guerra antisemita contro l'Occidente

7 ottobre 2023 Israele brucia

Jewish Lives Matter

Informazione Corretta, il nuovo video di Fiamma Nirenstein

Museo del popolo ebraico

Le minacce alla festa d'Israele e il silenzio del sindaco Pisapia

mercoledì 8 giugno 2011 Il Giornale 7 commenti
Il Giornale, 8 giugno 2011

A Milano cambio di sce­na su sfondo arroventato. Si torna dal Castello Sforzesco in piazza del Duomo. Sem­bra che quella orribile malat­tia dei nervi per cui alcune mi­gliaia di persone fantastica­no cose insensate su Israele, ovvero sugli ebrei se vogliamo dirla tutta, sta­volta non riuscirà nel suo ef­fetto intimidatorio, spran­ghe, kefiah sul volto, sfasci e botte non faranno chiudere bottega a Israele: la mostra, che dal prossimo 12 giugno è programmata per una setti­mana in piazza del Duomo a Milano avrà luogo nonostan­te le minacce di violenza dei vari «centri sociali» e gruppi filopalestinesi, e nonostan­te l’att­eggiamento un po’ tre­mante del sindaco Pisapia al­la sua prima prova. [...]

Mediorientale

martedì 7 giugno 2011 Generico 0 commenti

RIASCOLTA LA CONVERSAZIONE CON MASSIMO BORDIN SULL'ATTUALITA' DAL MEDIORIENTE:



Sintesi degli argomenti:

Le marce che dalla Siria invadono i confini di Israele non si sono ancora esaurite. Nei giorni in cui ricorre l’anniversario della Guerra dei Sei Giorni l’esercito israeliano è in tensione. Per distrarre l’attenzione dalla persecuzione contro i manifestanti, che ormai dura da più di 100 giorni, Bashar Assad ha offerto mille dollari a persona per partecipare alla marcia della Naksa (“malattia”)
Alla vigilia della partenza della seconda Freedom Flottylla sono state rese pubbliche le immagini dei passeggeri della Mavi Marmara muniti di mitragliatrici ed altre armi da fuoco, elementi che stridono con gli scopi umanitari e pacifisti della spedizione e contribuiscono a far crescere le preoccupazioni per la prossima spedizione. Anche nella campagna elettorale in Turchia l’elemento della Flottylla è utilizzato in modo strumentale per la propaganda politica.
Da ultimo è interessante ricordare che Hillary Clinton, dopo la proposta di un summit parigino, ha sottolineato come siano solo gli Stati Uniti nella posizione di poter svolgere il ruolo di mediatori del conflitto mediorientale

La mostra per Israele torna in piazza a Milano

martedì 7 giugno 2011 Attivita parlamentari 0 commenti
Dichiarazione dell'On. Fiamma Nirenstein (Pdl), Vicepresidente della Commissione Esteri della Camera dei Deputati

“Mi aspetto che il ripristino in Piazza del Duomo a Milano della mostra Unexpected Israe l sia un segnale contro tutte le menzogne e gli estremismi che cercano periodicamente di infangare Israele, paese profondamente democratico, che ha donato al mondo le migliori tecnologie, le cure mediche più preziose e le tecniche agricole più avanzate.
Speriamo che un coro di voci democratiche, cui dovrebbe unirsi anche il sindaco Pisapia, sottolinei l’impossibilità in Italia di delegittimare Israele cercando di cancellarne l’eccellenza.
Gli Italiani amano Israele, non sarà una piccola minoranza che potrà infangarlo.”

Roma, 7 giugno 2011

L'editoriale di Fiamma Nirenstein per Informazione Corretta

lunedì 6 giugno 2011 Generico 2 commenti
 Informazione Corretta, 6 giugno 2011

C´è una grande, pesante svolta nel movimento anti israeliano, e lo abbiamo visto in queste settimane a tutte le latitudini e specie sui confini di Israele stesso. In linea generale, si può dire che i palestinesi e con loro tutto il mondo jihadista che tende alla distruzione di Israele hanno suscitato un movimento arabo, sostenuto dall´Iran, che ambisce, che pretende di utilizzare l´agitazione popolare che si è impossessata del mondo musulmano e per analogia, dei suoi simpatizzanti non a scopi democratici, ma per distruggere Israele. Che vuole spostare a livello popolare la determinazione alla guerra. L´impostazione prima di tutte le manifestazione della Nakba e poi di quelle di domenica scorsa della cosiddetta Naksa, novità linguistica a cui non vogliamo abituarci, è molto chiara: entrare senza chiedere il permesso nello Stato Sovrano degli Ebrei, negare l´esistenza dei confini di Israele, ovvero la sua stessa identità ed esistenza.[...]

Libri al bando in Scozia: scrittori israeliani vietati

domenica 5 giugno 2011 Il Giornale 6 commenti
Il Giornale, 5 giugno 2011


Ci sono tanti modi di cancellare qualcuno che odi, con un bazooka, con le bombe, con la delegittimazione, la negazione della dignità della sua esistenza fisica e psichica. La marcia dei vicini in guerra con Israele (palestinesi, siriani, giordani...) preparata per oggi al fine di scavalcarne in massa i confini da ogni parte, come non esistessero, dice una cosa precisa: Israele non c'è. Ne neghiamo l'esistenza. Ed è francamente orrido che a questa affermazione di prepotenza internazionale senza precedenti si accompagni un'altra forma di seppellimento in vita dello Stato Ebraico, quello culturale. Il boicottaggio culturale di Israele è cosa vecchia, anche in Italia la Fiera del Libro di Torino del 2008, le liste di proscrizione delle università di varie città italiane, il blocco di progetti scientifici e artistici comuni, la manifestazione come quella progettata per i prossimi giorni a Milano per cancellare una mostra sulle meraviglie scientifiche di quel Paese, ci hanno allenato. A questo si uni il boicottaggio di merci della Coop e della Conad, poi ritirato. [...]

E' urgente la reazione internazionale contro la repressione del regime siriano

venerdì 3 giugno 2011 Attivita parlamentari 5 commenti
 Dichiarazione dell'On. Fiamma Nirenstein (Pdl), Vicepresidente della Commissione Esteri della Camera dei Deputati

“È con orrore che apprendo la notizia che Bashar al-Assad, il dittatore siriano ha lanciato un attacco militare contro la grande manifestazioni popolare che ha avuto luogo ieri ad Hama uccidendo , secondo Al Arabija, circa 70 persone. E’ la stessa città in cui nel 1982 suo padre Hafez al-Assad ha compiuto una delle più grande stragi della storia delle repressioni dei regimi mediorientali.
La repressione in Siria è la più violenta fra quelle compiute in questo periodo di rivolte dai dittatori arabi contro i loro popoli. E’ indispensabile che il consesso internazionale - l’Unione Europea, gli Stati Uniti, l’Onu - agisca prontamente per fermare la strage che ha falcidiato anche centinaia di donne e bambini.
Il Segretario di Stato Americano Hillary Clinton ha detto che la legittimità di al-Assad è stata quasi cancellata. In realtà la crudeltà del rais contro i suoi stessi concittadini l’ha cancellata del tutto.” 

Roma, 3 giugno 2011

Mediorientale

martedì 31 maggio 2011 Generico 0 commenti

RIASCOLTA LA CONVERSAZIONE CON MASSIMO BORDIN SULL'ATTUALITA' DAL MEDIORIENTE:



Sintesi degli argomenti:


Come si deve leggere l’apertura del passaggio di Rafah tra Egitto e Palestina?

Certamente ciò contribuirà al miglioramento dei consumi e del sistema economico locale nella striscia di Gaza, ma non è da trascurare il rischio dell’introduzione di armamenti e di terroristi. La decisione porterà nuova popolarità a Hamas e sposta la posizione dell’Egitto nella sfera dell’asse turco-iraniano.

 

Il silenzio degli Stati Uniti sulle vicende della Siria alimenta la mancanza di fiducia strategica con l’Occidente. L’Arabia Saudita, da sempre in conflitto con l’Egitto per la leadership nel mondo sunnita, sta lavorando per allargare l’alleanza del Consiglio del Golfo. E’ facile, alla luce di questi fatti, prevedere che i movimenti della primavera araba portino a forti tensioni nell’area del Medio Oriente.

 

In quest’ottica si deve interpretare il movimento organizzato tramite le pagine di Facebook che invocano la terza intifada palestinese, a cui hanno già aderito 375 mila persone, che si stanno coordinando per un’invasione di massa dei confini di Israele con Siria e Libia nelle giornate del 3, 5 e 7 giugno, anniversario della Guerra dei Sei Giorni.

Dopo la 'primavera araba', Israele prevede l'autunno caldo

lunedì 30 maggio 2011 Il Giornale 2 commenti

Il Giornale, 30 maggio 2011

Sotto la guida di Obama che ha fatto da amplificatore all’ansia dell’Europa, il dialogo fra Occidente e Islam ha acquistato toni surreali e il G8 dei giorni scorsi li ha resi evidenti. A Deuville si è di nuovo e di nuovo esaltato la promessa della Primavera Araba e il contenuto democratico del grande cambiamento. Secondo il nostro “piano Marshall”, a Tunisia ed Egitto andranno ora in dono dai 20 ai 40 milioni di dollari. Non è detto che qualcosa di buono non ne venga fuori prima o poi, ma non ci stiamo cautelando e non cauteliamo, come è nostro dovere, quei popoli di fronte a segnali di profondo antagonismo contro di noi e di estremismo interno che minacciano di travolgere, in una frana bellica, primavera, estate, autunno e inverno. Per decenni le autocrazie mediorentali hanno fatto pagare alla loro gente la dittatura e noi, in cambio di una parvenza di stabilità, lo abbiamo consentito. Ora potremmo essere noi, l’Occidente, l’Europa, Israele, coloro che l’indottrinamento dei nostri protegé al loro popolo ha designato a pagare il prezzo ultimo. [...]

Convegno di SUMMIT: "Medio Oriente: Nuovi Scenari"

lunedì 30 maggio 2011 Attivita parlamentari 0 commenti

LA REGISTRAZIONE DEL CONVEGNO DI OGGI: http://www.radioradicale.it/scheda/328521

Nuovo Convegno di SUMMIT: "Medio Oriente: Nuovi Scenari"

venerdì 27 maggio 2011 Generico 1 commento

CONVEGNO

 

 

Lunedì 30 maggio 2011, ore 10.00

Camera dei Deputati
Sala delle Colonne
, via Poli 18, Roma

 

Medio Oriente: nuovi scenari

l’accordo fatah-hamas, la dichiarazione unilaterale dello stato palestinese,

la minaccia della terza intifada

 

Intervengono:

 

Sen. LUIGI COMPAGNA

Commissione Esteri del Senato, Docente di Storia delle Dottrine Politiche alla LUISS

 

Dr. DAN DIKER

Segretario Generale del World Jewish Congress

 

Dr. BASSAM EID

Direttore del Palestinian Human Rights Monitor Group

 

On. UMBERTO RANIERI

Responsabile per il Mezzogiorno del Pd, già Sottosegretario al Ministero degli Affari Esteri

 

Presiede:

 

On. FIAMMA Nirenstein

Vicepresidente della Commissione Affari Esteri e Comunitari

 

Per gli uomini è obbligatorio indossare la giacca

È necessario accreditarsi: e-mail nirenstein_f@camera.it, tel. 06-6760.6805 cell. 393-8058906

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