Mediorientale
RIASCOLTA La rubrica "Il Medio Oriente visto da Gerusalemme" di questa settimana con Fiamma Nirenstein e Massimo Bordin
Il continuo lancio di razzi contro i civili israeliani, la reazione dello Stato ebraico, la situazione nella Striscia di Gaza, il ruolo di Hamas e dell'ANP, il ritorno di Dahlan,si è parlato di questo durante la puntata di questa settimana de Il Medioriente visto da Gerusalemme per poi continuare con l'analisi sulla questione demografica e concludere con due recenti episodi che ci portano in Giordania e in Turchia.
L'odio non si regola. Quanta falsità nei trattati di pace
Il Giornale, 14 marzo 2014
Trattati di pace, quanti sacrifici per arrivarci. Nei momenti delle strette di mano i leader sorridono e il mondo con loro.Ma prendiamone uno chiuso e uno da realizzare. Israele-Giordania, del '94: lunedì al confine è stato ucciso un giovane magistrato giordano dai soldati israeliani. Spiegano che aveva strappato l'arma a uno di loro urlando Allahu Akhbar,ma i giordani accusano l'IDF di violenza gratuita.[...]
Ucraina: "Aiuti UE e USA solo senza neonazisti al Governo"
Il Sussidiario.net , 14 marzo 2014
Intervista a Fiamma Nirenstein di Fabio Franchini pubblcata su Il Sussidiario. net
Il governo di Kiev è in mano ai neonazisti? Molti membri dell'esecutivo che ha rovesciato Yanukovich farebbero parte di movimenti ultranazionalistici e antisemiti. Uno su tutti l'Unione Pan-Ucraina "Libertà", nota come Svoboda, il partito nazionalsocialista ucraino. Come dovrebbero muoversi l'Europa e la Nato? Lo abbiamo chiesto a Fiamma Nirenstein, giornalista, vicepresidente della Commissione esteri della Camera con l'ultimo governo Berlusconi.
Tra le forze che hanno ribaltato Yanukovic, prendendo possesso del nuovo governo ucraino, ci sarebbero elementi neonazisti, antisemiti e perfino personaggi legati al terrorismo ceceno e ad Al-Qaeda.[...]
Conference "Europe and Israel: A New Paradigm"
Il direttore del comitato ebraico: presi tra due fuochi, pensiamo a emigrare
Il Giornale, 11 marzo 2014
Gerusalemme - «La verità - Edward Dolinsky, direttore generale del Comitato Ebraico dell'Ucraina, fa un sorriso amaro - è che ogni ebreo in Ucraina, a Kiev, a Odessa, e anche in Crimea si sta chiedendo se non sia il caso di emigrare in Israele. Compreso io stesso». Gli ebrei ucraini di nuovo si sentono minacciati, pesano su di loro memorie feroci (il più famoso l'eccidio di Babi Yar) dell'endogeno antisemitismo del loro Paese, dove pure hanno dimorato da millenni. Già negli anni Novanta 350mila ebrei ucraini sono diventati cittadini israeliani. Adesso ne sono rimasti fra i 300 e i 400mila, di cui 15mila circa in Crimea.[...]
Se la Turchia scivola verso il regime
Il Giornale, 08 marzo 2014
Ne ha fatte di tutti i colori senza pagare pegno, e anzi restando nell'opinione pubblica internazionale il ponte fra mondo islamico e Obama,ma colpire il grande moloch del nostro tempo, You Tube e Facebook, va al di là delle solite imprese. Erdogan ne compie ogni giorno: dalle pesanti accuse di corruzione per lui e il figlio Bilal (porta via i soldi da casa dei nostri parenti, gli dice, se il materiale è autentico, il papà), dalle lodi a Hamas e la fallimentare Flotilla, all'effrazione delle sanzioni e le visite in Iran, al sostegno cieco per la Fratellanza Musulmana, all'accusa a Israele di aver organizzato la rivoluzione in Egitto contro il suo amico Morsi, agli attacchi personali a Shimon Peres, più tutte le aggressioni alla libertà nel suo Paese, ai giornalisti, ai militari, a chiunque non sia d'accordo con lui.[...]
Mediorientale
RIASCOLTA La rubrica "Il Medio Oriente visto da Gerusalemme" di questa settimana con Fiamma Nirenstein e Massimo Bordin
Le armi contro Israele di Rohani "il buono"
Il Giornale, 06 marzo 2014
Con impresa funambolica l'Unità 13 della marina dell'esercito israeliano ha bloccato nelle acque del Sudan un cargo con bandiera panamense che trasportava a Gaza una gran quantità di missili da 150 chili di esplosivo con 200 km di gittata, perché Hamas li lanci su cittadini innocenti fino a Tel Aviv e a Gerusalemme. Un carico che avrebbe ampliato enormemente la potenza di fuoco di Hamas.[...]
Obama ricordi: il "no" alla guerra va detto in due
Il Giornale, 04 marzo 2014
Non è più vero affatto che gli USA sono di Marte e gli europei di Venere. Siamo tutti figli di Venere: dieci anni dopo la pubblicazione del famoso studio, ovvero nel 2012, Robert Kagan proponendo una revisione del suo testo, ipotizzò che fosse l'Europa si sarebbe mossa verso l'America. E' curioso: di fatto invece è stato Obama a europeizzarsi, ed oggi dunque tutto l'arco dei Paesi democratici rifiuta l'intervento militare come sommo anatema, sperando di disegnare un mondo senza violenza.[...]
Firenze: presentazione del libro"A Gerusalemme"





