Fiamma Nirenstein Blog

La guerra antisemita contro l'Occidente

7 ottobre 2023 Israele brucia

Jewish Lives Matter

Informazione Corretta, il nuovo video di Fiamma Nirenstein

Museo del popolo ebraico

Israele: un modello che anche gli arabi iniziano ad ammirare

giovedì 1 maggio 2014 Generico 0 commenti

Shalom.it, maggio 2014

Dunque, celebriamo insieme il 66esimo compleanno di Israele. Dice sul suo tweet Saud Bakheet, columnist di un giornale saudita, che, a differenza degli arabi "gli ebrei aiutano a creare la civiltà, non si limitano a consumarla". E aggiunge: "La cultura (tecnologica) che usiamo per comunicare, gli apparecchi per l'aria condizionata che ci consentono di dormire, gli ospedali in cui veniamo curati, i tetti di cemento sotto i quali preghiamo… è tutta cultura degli ebrei e dei crociati".[...]

Altri 687 islamici a morte. Pulizia etnica per sentenza

martedì 29 aprile 2014 Il Giornale 2 commenti

Il Giornale, 29 aprile 2014

Più che aiutare la lotta contro l'islamismo estremo di cui la Fratellanza Musulmana è certamente il più importante esponente, condanne come quella che ieri ha emanato un tribunale egiziano a Minya danneggiano ogni possibilità di batterlo con un atteggiamento civile e legale, e mostrano il Medio Oriente come quella folle polveriera in cui la stabilità il buon senso sono ormai un'opzione impossibile. Ieri un giudice egiziano ha condannato a morte, tutti insieme, 687 imputati ritenuti sostenitori della parte dell'ex presidente e adepto della Fratellanza Mohammed Morsi, cacciato nel luglio scorso dopo una serie di mosse estremiste e errori marchiani.[...]

"Altro che pace, vuole riavere i detenuti palestinesi"

lunedì 28 aprile 2014 Il Giornale 0 commenti

Il Giornale, 28 aprile 2014

Khaled Abu Toameh è un giornalista puro. Nato a Tulkarem nel 1963, musulmano, vive a Gerusalemme. Da trent'anni ha scelto la verità più scomoda. Oggi scrive su giornali e website arabi, israeliani, americani, il Wall Street Journal ospita le sue colonne, ma nel passato ha pagato cara la sua battaglia per la libertà di opinione dei giornalisti palestinesi. E' "distinguished fellow" del Gatestone Institute di New York. Riceve una quantità di premi giornalistici e di minacce.

Khaled, perchè Abu Mazen dopo gli ultimi nove mesi di trattative ha deciso di lasciare il suo ruolo di moderato e di fare un accordo con Hamas?

"Per ora si tratta soltanto di strette di mano, baci e abbracci. Ma Abu Mazen porterà Hamas a Ramallah, o Hamas lascerà entrare Fatah a Gaza? I due hanno visto scorrere molto sangue, Abu Mazen ha arrestato migliaia di membri di Hamas, Hamas vede Fatah come un nido di traditori".[...]

Un altro bluff di Abu Mazen: "Shoah, il crimine più odioso"

lunedì 28 aprile 2014 Il Giornale 2 commenti
Il Giornale, 28 aprile 2014

Gerusalemme. Che un leader arabo importante come il presidente palestinese Abu Mazen dica che "ciò che è accaduti agli ebrei con l'Olocausto "è stato il peggior crimine contro l'umanità di tutta la storia moderna" è molto importante. Che lo affermi pubblicamente di fronte al suo popolo stupefatto nella sera di inizio del Giorno della Memoria, in cui Israele è chino sui suoi sei milioni di assassinati dai nazisti, è ancora più importante. Per l'Islam moderno il negazionismo è istintivo, naturale: il meccanismo è quello di pensare,o pretendere di pensare, che gli ebrei si sono inventati la Shoah come scusa per fondare lo Stato d'Israele.[...]

La storia della Shoah all'asilo. Israele si spacca sulla riforma

domenica 27 aprile 2014 Il Giornale 2 commenti

Il Giornale, 27 aprile 2014

Gerusalemme. Domani alle dieci suonerà la sirena in ogni remoto angolo di Israele. Le auto si fermeranno, giovani e vecchi, uomini, donne e ragazzini scenderanno, e sull'attenti aspetteranno che il suono diventi roco e si spenga. Ai semafori, sui marciapiedi, nei negozi la vita si bloccherà, e il popolo ebraico prenderà idealmente per mano le sue nonne e bisnonne, i suoi genitori e fratelli uccisi nella Shoah. E i bambini di tre o quattro anni guarderanno senza capire.[...]

"Il mio primo Pesach da cittadino di Israele"

venerdì 25 aprile 2014 Generico 5 commenti

YNET, 23 aprile, 2014

Pubblicato durante le festività pasquali in vista del conferimento del Premio Genesis

Quando ero piccola, subito la libertà mi si disegnò come un fine indispensabile. Era una grande ondata che si avventata sulla mia vita. Era spumosa, alta, il più grande fra i doveri, il maggiore fra i piaceri. Non era contemplativa la mia libertà, non si poteva solo godersela, si doveva nuotare: per averla bisognava essere determinati come la mia mamma, forti come mio padre, furbi e dolci come la nonna. Bisognava evitare il male: come quando io e mia sorella per evitare l'iniezione del vaccino fuggimmo da casa di fronte al medico che brandiva la siringa. Bisognava osare di essere se stessi: come quando comunicai alla mia maestra delle elementari che volevo leggere in classe una mia poesia; o quando detti uno spintone a Vivetta (chi può dimenticare il suo nome) che a sette anni mi chiese se gli ebrei avevano la coda; da adolescenti, mi sembrò di dover chiedere al mio ragazzo se, insomma, mi amava, pessima idea; e al giornale, più avanti, devi dire "vado io" e partire nel mezzo della notte per una guerra del tutto sconosciuta.[...]

Mediorientale

venerdì 25 aprile 2014 Generico 0 commenti
RIASCOLTA La rubrica "Il Medio Oriente visto da Gerusalemme" di questa settimana con Fiamma Nirenstein e Massimo Bordin




Durante la maggior parte della puntata settimanale de Il Medio Oriente visto da Gerusalemme è stata analizzata la recente notizia del riavvicinamento tra Al Fatah e Hamas, per poi parlare di alcune news, che arrivano da Francia e Inghilterra, relative alla fratellanza musulmana e alla minaccia jihadista e concludere con un rapido aggiornamento sulle elezioni presidenziali libanesi.

L'intesa OLP-Hamas fa saltare i colloqui di pace

giovedì 24 aprile 2014 Il Giornale 0 commenti

Il Giornale, 24 aprile 2014

Le quinte del dramma Medio Orientale sono logore e rosse di sangue, ma non importa: siamo all'ennesima replica. Ieri Abu Mazen e Ismail Haniyeh, i leader di Fatah e di Hamas hanno annunciato fra esplosioni di gioia popolare, di essere pronti a unificare il popolo palestinese in un governo di coalizione. Da subito sarà "tecnico", e fra sei mesi elettivo, e cinque settimane dopo Hamas e la Jihad Islamica entreranno tutti a far parte dell'OLP. Questo significherà una radicalizzazione di tutti i palestinesi? La vittoria di Hamas su Abu Mazen, che molti prevedono?[...]

Così l'Iran inganna l'Occidente sul nucleare

mercoledì 23 aprile 2014 Il Giornale 0 commenti

Il Giornale, 23 aprile 2014

Ogni giorno un nuovo titolo ci garantisce che i colloqui con l'Iran sulle sue strutture atomiche vanno non bene, benissimo. E' formidabile la notizia di ieri che le parti si incontreranno a New York, mai successo prima, nelle giornate fra il 5 e il 9 maggio. Si parla anche di un accordo a breve sul reattore ad acqua pesante di Arak. L'agenzia degli Studenti Iraniani cita il negoziatore Abbas Araghchi che annuncia che i negoziati vi saranno tenuti a lato di un incontro sul Trattato di Non Proliferazione.[...]

Un mensile egiziano: "Ebrei vampiri che ammazzano bambini"

domenica 20 aprile 2014 Il Giornale 0 commenti

Il Giornale, 20 aprile 2014

Ci sembra di saperle già tutto, di dover ormai solo un piccolo sospiro agli attacchi antisemiti poveraccisti di Beppe Grillo, una dolorosa contrazione al petto per gli omicidi del Ku Klux Klan in Kansas, un mal di testa per quello che capita in Ungheria, un singhiozzo per il negozio di memorabilia hitleriane aperto a Londra. L'antisemitismo quasi non passa più sui giornali, stufa, ce n'è talmente tanto, l'Europa mostra d nuovo la sua piaga, la sua vergogna essenziale con l'aiuto dell'immigrazione musulmana. Ciò crea in un ebreo, posso testimoniare, uno stato di nausea permanente, conosco molti che faranno le valige con dolore e disprezzo. [...]

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