Fiamma Nirenstein Blog

La guerra antisemita contro l'Occidente

7 ottobre 2023 Israele brucia

Jewish Lives Matter

Informazione Corretta, il nuovo video di Fiamma Nirenstein

Museo del popolo ebraico

Oriana la profetessa non ascoltata

giovedì 1 settembre 2016 Generico 0 commenti
 Shalom.it, settembre 2016

Sono passati dieci anni da quando è morta Oriana Fallaci, ed è beffardo quanto la si senta ancora attuale, viva, presente nella discussione che occupa tutte le prime pagine.
Quando andavo a New York l'andavo a trovare al numero 222 della 61esima, zona elegantissima, palazzo in Brownstone, ed ero sempre un po’ intimorita, preoccupata dall'ondata di passione cosmica che stava per investirmi. Le portavo dei fiori di campo, adatti a lei, lei mi preparava da mangiare un uovo essendosi dimenticata in un cassetto il caviale beluga che mi aveva dedicato, e mi sentivo in compagnia nel parlare fiorentino, nell'ansia della tempesta islamica che si stava gonfiando, nel dividere l' esistenza fra due dimensioni, l'una, quella italiana, irrinunciabile, l'altra quella americana la sua, quella israeliana la mia, indispensabili.[...]

Erdogan in Siria non ascolta Obama

giovedì 1 settembre 2016 Il Giornale 0 commenti
Il Giornale, 01 settembre 2016

Prima gli americani hanno chiesto una tregua fra turchi e curdi, poi hanno detto che erano molto soddisfatti che la tregua stesse prendendo piede, poi i turchi hanno fatto sapere, incuranti ormai del disappunto della Casa Bianca, che non c'è nessun cessate il fuoco, e che "la Turchia è uno Stato sovrano e legittimo. E suggerire che si metta al livello con un'organizzazione terrorista..questo si che è inaccettabile". Una risposta al medesimo aggettivo, "inaccettabile" usato prima dagli USA per descrivere l'atteggiamento turco. La verità è che adesso che i carri armati turchi si aggirano fra le rovine fumanti della Siria, le cose sono destinate a complicarsi e che, semmai Erdogan risponde a una superpotenza, questa è la Russia, e non l'America. Le sue bombe pare abbiano già ucciso almeno 73 civili curdi. Non sembra davvero un contributo alla guerra contro l' Isis, è un'altro capitolo della guerra turco-curda che così sposta i migliori combattenti anti Isis, i curdi, sul fronte turco: di conseguenza abbiamo un potente guerriero in meno sul fronte anti tagliagole.[...]

Recensione del libro "William Conrad" di Pierre Boulle

domenica 21 agosto 2016 Generico 2 commenti

Copertina

Che tipo irriproducibile Pierre Boulle, francese ma appassionatamente inglese nel cuore, soldato e filosofo, avventuriero e letterato, buono e cattivo, un tipo pacioccone e serpentesco alla Maigret, inclusa la pipa, ma nello stesso tempo un avventuriero sfrontato con stile, un David Niven che l'aveva vissuto davvero quel "Ponte sul fiume Kwai" che è stato il suo più grande successo, scimmia e uomo di quel "Pianeta delle Scimmie"che aveva scritto. Prima di scrivere questi romanzi e di vederli diventare film di incredibile successo aveva vissuto la vera avventura di Niven in una versione ancora più aspra e dura, da prigioniero dei giapponesi in quella giungla oscura e cespugliosa.

Qui ci troviamo, appena uscito per Liberilibri, di fronte al primo romanzo di Boulle, scritto nel 1951, appena un piede fuori della Seconda Guerra Mondiale vissuta come spia della Resistenza francese in Cina, Birmania, Indocina... Ma la storia qui si svolge nell'Inghilterra eroica ma anche leziosadella classe dirigente, intenta a conservare il suo fair play, i suoi bei modi aristocratici, la sua ostentata tempra morale che impone brindisi al re e alla regina anche mentre piovono le bombe e i soldati muoiono nella guerra contro il nazismo. [...]

Vergogna, a Rio vince l'odio per gli ebrei

sabato 13 agosto 2016 Il Giornale 6 commenti
Il Giornale, 13 agosto 2016

Ma come mai il mondo non si alza tutto in piedi gridando, questo mondo anti razzista, anti apartheid, in piena festa globalista alle Olimpiadi.. perché è così strabico da riuscire (a ragione) a cacciare un'atleta dopato che rompe il codice d'onore dello sport, e non manda via a calci quelli che ne infrangono la regola fondamentale di parità etnica e religiosa discriminando gli israeliani come lebbrosi, rifiutandosi di toccarli, di condividere con loro uno spazio, di competere?[...]

Ma la democrazia non può essere «à la carte»

domenica 7 agosto 2016 Il Giornale 2 commenti
Il Giornale, 07 agosto 2016


E' un'idea commendevole quella di Hamza Piccardo, ex capo dell'UCOII, ovvero la maggiore organizzazione islamica italiana, quella di dare al suo mondo "una rappresentanza democratica che possa interagire con le Istituzioni, i media e l'insieme della società civile". Comprensibile poi che l'idea, come lui dice, sia quella di "votare un'Assemblea costituente islamica on-line": certo, on-line. Quella cosa che democratica sembra, ma democratica non è. Il modello Cinque Stelle ha dato i suoi frutti nell'addensare in diretta lo scontento e la distanza culturale da una classe dirigente confusa e a volte spaurita, e questo può portare ottimi frutti politici, lo si è visto. Una " constituency " sparpagliata e diversificata, un computer unico.[...]

«Come osate indagare mio figlio» Erdogan dichiara guerra all'Italia. Di fronte a questo despota l'Europa ha solo da perdere

mercoledì 3 agosto 2016 Il Giornale 2 commenti
Il Giornale, 03 agosto 2016

Quanta profonda rabbia mista ad astuta strategia. Il furioso anatema lanciato da Erdogan contro l'Unione Europea, contro Federica Mogherini, e contro l'Italia, è tipico del presidente turco Tayyp Erdogan adesso esacerbato dal golpe: da una parte rivela una natura incontinente abituata a punire, a eliminare, a rinchiudere: un despota. Ma in realtà i sultani sulla cui memoria Erdogan si misura erano più misurati nel gestire il potere che gli era attribuito dal ruolo. Ha fatto bene Renzi a rispondergli seccamente sul figlio indagato per riciclaggio a Bologna: Erdogan immagina che avere buoni rapporti con un Paese significhi poterlo svillaneggiare, accusare di lesa maestà e ottenere quindi che si pieghi all'intimidazione e alla minaccia. La mafia non c'entra nulla, è solo un'allusione anti-italiana volgare: la minaccia è per noi quella di una crisi con la Turchia che porta il colore dell'invasione di profughi. La sua aggressività non comporta una crisi diplomatica, ma epocale, fatale. Erdogan è arrabbiato? Sì, ma non è solo preda del suo caratteraccio: nell'attacco alla UE si legge bene il calcolo e la delusione storica.[...]

Mediorientale

sabato 30 luglio 2016 Generico 0 commenti
Cari amici,

cliccando qui potrete riascoltare e leggere la trascrizione della rubrica di questa settimana Il Medio Oriente visto da Gerusalemme condotta da Massimo Bordin.

Fiamma Nirenstein nominata Senior Researcher presso il Jerusalem Center for Public Affairs

lunedì 25 luglio 2016 Generico 7 commenti



Gerusalemme
, 25 luglio 2016

Fiamma Nirenstein, nota giornalista e scrittrice, già parlamentare e vicepresidente della Commissione Esteri della Camera (2008-2013), è stata nominata Senior researcher presso il rinomato think tank israeliano Jerusalem Center for Public Affairs (JCPA) -così annuncia in una nota stampa la Direttrice del JCPA Chaya Herskovic. Nirenstein, autrice di 12 libri, l'ultimo dei quali, "Il Califfo e l'Ayatollah" (Mondadori, 2015), è in corso di pubblicazione in inglese, condurrà per il JCPA un progetto di ricerca e di strategia politica dell'ambito delle relazioni tra Israele e l'Unione Europea, volto a creare una maggiore comprensione delle posizioni israeliane tra opinion makers e opinione pubblica europei.

Herskovic nella nota esprime la sua soddisfazione per l'inserimento di Fiamma Nirenstein nel team di ricerca del JCPA, evidenziando come la sua competenza sulle questioni europee sia una risorsa strategica per Israele e come sia sempre più necessario investire nella promozione di progetti di cooperazione tra Israele e l'Unione Europea.

L'estremismo islamico è una patologia

domenica 24 luglio 2016 Il Giornale 3 commenti
Il Giornale, 24 luglio 2016

Non è davvero un motivo di sollievo, come invece molti sembrano credere, che una delle molle della ferocia del terrorista di Monaco sia stata la depressione. Si sente argomentare in tv, alla radio, sui social media che se si trattava un depresso sociale, la cui ansia e tristezza era legata alla condizione di un ragazzo di origine iraniana bistrattato dai compagni, oggetto di bullismo e di disprezzo, allora i motivi del suo gesto sono tutti personali, non risiedono nel generale movimento di odio antioccidentale di origine islamica, non fanno parte della ferocia taglia teste che ha il suo centro nell'Isis e che si sta diramando nelle nostre città. Ma le cose sono molto più complicate: la depressione clinica di un terrorista è probabilmente, in forme varie, quasi sempre presente. Secondo il nostro punto di vista, è un pazzo. Non lo dico certo da esperta di psicologia, non lo sono, ma alla luce di un po’ di buon senso: il terrorista depresso è probabilmente un fenomeno generalizzato. E' inutile pensare che ci siano in giro solo dei poveri ragazzi sconvolti, che se trattati meglio non si daranno da fare con pistole e machete. Non diminuirà il terrore se ci porremo a salvaguardare l'onore dei nostri compagni di strada e dall'altra a mobilitare i presidi psicologici. [...]

Dalla Russia all'Egitto e Israele. Tutti i nemici giurati del Sultano

venerdì 22 luglio 2016 Il Giornale 1 commento
Il Giornale, 22 luglio 2016

E' quasi rassicurante che il presidente turco Tayyp Erdogan abbia dichiarato in un'intervista che ritiene che "potenze straniere possono essere coinvolte nel fallito colpo di Stato" nel suo Paese: Erdogan ha sempre trovato molti capri espiatori per i suoi guai, per la mancanza di quel consenso totalitario che desidera, per un'economia che si inceppa, per i rapporti internazionali stupefatti dalla sua smania di essere il nuovo sultano. Ai tempi della rivolta di Gezi Park, a turno sono stati accusati la CIA, l'Europa gelosa dei suoi successi, la Lufthansa preoccupata per il suo progetto di un immenso aeroporto, la "congiura telecinetica" (sic), e, molto, la lobby ebraica, la sua preferita. [...]
Per offrirti un servizio migliore fiammanirenstein.com utilizza cookies. Continuando la navigazione nel sito autorizzi l'uso dei cookies.