Fiamma Nirenstein Blog

La guerra antisemita contro l'Occidente

7 ottobre 2023 Israele brucia

Jewish Lives Matter

Informazione Corretta, il nuovo video di Fiamma Nirenstein

Museo del popolo ebraico

La strada verso la dittatura è aperta. Ora si rischia un islam senza limiti

domenica 17 luglio 2016 Il Giornale 5 commenti
Il Giornale, 17 luglio 2016

Erdogan per ora ha battuto il colpo di stato militare, una rivoluzione alla rovescia in cui il popolo ha salvato il suo autocrate islamista. Non a caso il 50 per cento dei turchi gli ha conferito per 15 anni la vittoria: è l'anima nazionalista-religiosa che ha sempre combattuto la modernizzazione laica di Kemal Ataturk. Erdogan continua a trasmettere l'idea che le cose ancora non sono risolte e chiede alla gente di seguitare a uscire, mentre nel cielo di piazza Taksim ruggiscono ancora alcuni F16. Ma ormai non pare ci siano dubbi sul fatto che oggi sia lui a cantare vittoria.[...]

Ma il terrorismo si sconfigge, non è un destino ineluttabile

sabato 16 luglio 2016 Il Giornale 4 commenti
Il Giornale, 16 luglio 2016

Fra le immagini spaventose che tutti gli schermi del mondo ci hanno mostrato da Nizza fra i corpi insanguinati e ricoperti alla meglio, i barellieri che corrono, la gente che scappa in un buio che ormai li accompagnerà per tutta la vita, una colpisce particolarmente, perchè è l'autoritratto dell'Europa: una madre appoggiata a un muretto, immobile, stupita di essere viva, lei e il suo bambino terrorizzato, fermo anche lui, riverso sull'unica fonte della sua sicurezza, il calore della mamma. Quella mamma è il Vecchio Continente, una madre stupefatta, in preda a un incubo da cui non sa uscire, consapevole di dover proteggere i suoi figli, ma impietrita di fronte a questa necessità. Il terrorismo non è però il destino dell'Europa, è un evento catastrofico da affrontare, da cui difendersi, da definire con precisione, piantandola finalmente con le stupide diatribe sulla sua componente religiosa. Fanno perdere tempo e protesto vivamente se si dice che chi pensa che la componete religiosa sia evidente sia islamofobico. E' una stupidaggine.[...]

Intervista a Fiamma Nirenstein su attentato a Nizza

venerdì 15 luglio 2016 Generico 0 commenti
Cari amici,

cliccando qui potrete riascoltarel'intervista di Lanfranco Palazzolo (Radio Radicale) sul recente attentato avvenuto a Nizza.

SAVE THE DATE: Presentation of Fiamma Nirenstein's latest book "The Caliph and the Ayatollah"

martedì 12 luglio 2016 Generico 0 commenti
                  

                We are pleased to invite you to the presentation of Fiamma Nirenstein'slatest book, to be released in English soon:

 









"The Caliph and the Ayatollah"


(Mondadori, 2015)

 

Tuesday July 12th, 2016, at 18:00
Italian Synagogue 
Hillel Street 25, Jerusalem

 

Along side the book author, will take the floor:

 

Francesco TalòItalian Ambassador to Israel

Manfred Gerstenfeld Emeritus Chairman,Jerusalem Center for Public Affairs

Ofir HaivryVice-president, HerzlInstitute

Charles SmallDirector, Institute for theStudy of Global Antisemitism and Policy (ISGAP)publisher of theEnglish version of the book to be released in the upcoming weeks

 

The panel will be in Italian 

(Dr. Small'sintroduction will be held in English)

 

For further info:054-767388

 

 

 

 


       Siamo lieti di invitare il pubblico alla presentazione del libro di

 

 

Fiamma Nirenstein

 

"Il Califfo el'Ayatollah"

(Mondadori,2015)

 

Martedì 12 luglio2016, ore 18:00

Sala degli Affreschi,Tempio Italiano,

 Rh. Hillel 25,Gerusalemme

 

Interverranno, insiemeall'autrice Fiamma Nirenstein:

 

Francesco TalòAmbasciatore d'Italia inIsraele

Manfred GerstenfeldPresidente Emerito, JerusalemCenter for Public Affairs

Ofir HaivryVicepresidente, HerzlInstitute

Charles SmallDirettore, Institute for theStudy of Global Antisemitism and Policy (ISGAP), editore della versione ininglese del libro

 

La serata si svolgerà in italiano 

(introduzione del Dr.Small in lingua inglese)

 

 

 

 

 

 

 

אנו מתכבדים להזמין את הקהל הרחב 

לערב עיון לכבוד השקת ספרה של פיאמה נירנשטיין

 

"הח'ליפה והאייתוללה"

(מונדדורי, 2015)

 

יום שלישי ו' תמוזתשע"ו ה-12 ליולי 2016 

בשעה 18:00

חברת יהודי איטליה,ר"ח הלל 25, ירושלים

 

ישאו דברים, לצד מחברתהספר פיאמה נירנשטיין:

פרנצ'סקו טאלו, שגריראיטליה בישראל

מנפרד גרסנפלד,יו"ר אמריטוס, המרכז הירושלמי לחקר ענייני מדינה

אופיר העברי, סגן נשיא,מכון הרצל

צ'רלס סמול, המרכז לחקרהאנטישמיות הגלובאלית ISGAP, מו"ל של הגרסה האנגלית של הספר

 

הערב יתקיים באיטלקית(דברי פתיחה של ד"ר סמול באנגלית)

 

 

 

Israele non è un ponte verso Hamas

lunedì 11 luglio 2016 Il Giornale 7 commenti
Il Giornale, 11 luglio 2016

Tutti hanno diritto di visitare Gaza, ma non si può chiedere a Israele di prendersi la responsabilità di introdurvi una delegazione parlamentare italiana o di qualsiasi altro Paese in visita: Gaza è dominata da Hamas, un'organizzazione terrorista molto attiva contro cittadini, donne, bambini israeliani; che domina con prepotenza islamista estrema la sua popolazione; che per prendere il potere compì una strage di palestinesi senza precedenti anche buttando i nemici di Fatah (la fazione di Abu Mazen) dai tetti dei palazzi; che ha organizzato e rivendicato migliaia di attacchi terroristici e di rapimenti; che perseguita i cristiani; sotto il cui dominio è stato anche ucciso il giovane Vittorio Arrigoni, un nostro connazionale, per motivi misteriosi; che ha un'attivissima pena di morte; che è dotato di uno statuto in cui si promette lo sterminio di tutti gli ebrei; che ospita a Gaza salafiti da tutto il mondo e anche l'ISIS. Al Movimento Cinque Stelle non importa? Vuole portare i sentimenti della sua simpatia perché pensa che due Stati per due popoli sia una formula cui aderirebbero volentieri?[...]

Mediorientale

martedì 5 luglio 2016 Generico 0 commenti
Cari amici,

cliccando qui potrete riascoltare e leggere la trascrizione della rubrica di questa settimana Il Medio Oriente visto da Gerusalemme condotta da Massimo Bordin.

Così quarant'anni fa lo Stato di Israele nacque la seconda volta

sabato 2 luglio 2016 Il Giornale 1 commento
Il Giornale, 02 luglio 2016

Solo una spinta imprescindibile, una necessità morale dettata dalla storia, poteva ispirare quaranta anni fa, il quattro di luglio, un'azione come quella che Israele osò condurre a 3500 chilometri di distanza dai propri confini, a Entebbe, in Uganda, per salvare i 106 ostaggi imprigionati nel terminal dell'aeroporto da un commando palestinese-tedesco. Forse si tratta del gesto più impossibile che sia invece mai stato realizzato da un Paese per affermare un principio salvando più di cento vite umane. Il commando di soldati israeliani che colpi l'operazione contava cento ragazzi divisi in squadre, di cui la prima all'assalto era guidata da Jonathan Netanyahu, il fratello dell'attuale Primo Ministro. “Yoni” fu l'unico soldato ucciso durante l'Operazione Entebbe, chiamata poi operazione Jonathan. L'obiettivo: piombare di sorpresa al salvataggio degli ebrei prigionieri del commando terrorista, scardinando per sempre la norma per cui gli ebrei sono facile preda della follia antisemita che sotto forme diverse si accanisce su di loro nel corso della storia senza che nessuno reagisca.[...]

Ben venga l'accordo con Israele

giovedì 30 giugno 2016 Il Giornale 1 commento
Il Giornale, 30 giugno 2016

Non ci poteva essere niente di più sensato e inevitabile, specie dopo il terribile attentato di martedì dell'accordo fra Israele e Turchia che è stato sancito ieri dal Gabinetto di sicurezza. Eppure il documento è stato segnato da una discussione furiosa ed emotiva, come avviene da queste parti dove democrazia significa spesso dissenso furioso. Mentre le televisioni mostrano le immagini dell'aeroporto Ataturk e studiano i fatti con lo sguardo fraterno di chi sa tutto di queste situazioni, gli esperti si avventurano non solo nel definire i terroristi (qui ritenuti di Daesh) ma anche nel vagliare le tecniche con cui si può difendere anche il ventre più molle delle democrazia, l'aeroporto.[...]

Razzismo, un'accusa per tappare la bocca al pensiero "scorretto"

sabato 25 giugno 2016 Il Giornale 0 commenti
Il Giornale, 25 giugno 2016
 
Ci vuole coraggio a pubblicare Richard Millet, lo scrittore francese che è stato anche l'autore di un paradossale e provocatorio Elogio letterario di Andres Breivik, l'assassino di 77 ragazzi sull'isola di Utoya in Norvergia. Ne ha avuto a bizzeffe l'editore Liberilibri, mettendo fuori un libretto azzurro dall'apparenza accademica: L'antirazzismo come terrore letterario con una altrettanto audace introduzione di Renato Cristin, professore di Ermeneutica filosofica all'università di Trieste, di fatto un saggio parte del testo più che interpretazione dello scritto di Millet.[...]

Brexit. Ha vinto la generazione della memoria

sabato 25 giugno 2016 Il Giornale 7 commenti
Il Giornale, 25 giugno 2016


Secondo la storiella, gli inglesi quando si profila un giorno di nebbia dicono: "Toh, guarda, il Continente è isolato". E adesso possono dire: "Toh, guarda come l'Europa si sente sola". Sì, gli inglesi si immaginano a volte come Alec Guinness nel "Ponte sul Fiume Kwai", vedono nella forma la sostanza, fieri, altezzosi e determinati fino alla fine. I giovani sono diversi, cittadini del mondo, meno carichi di storia e cultura nazionale. Ma per chi ha più di quarant'anni essere molto inglesi e poco europei sembra motivo di orgoglio. L'insularità dell'Inghilterra.[...]
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