Unesco, scelta choc: il Muro del Pianto non è simbolo ebraico
venerdì 14 ottobre 2016 Il Giornale 12 commenti
Il Giornale, 14 ottobre 2016Adesso chi vuol far votare una mozione per dire che esistono le sirene, o che il Vaticano non è mai stato la sede del papato, lo può fare. Passerà. Perché l'Unesco, il braccio artistico dell'ONU, su proposta dei palestinesi e dei giordani (i primi che dovrebbero essere un interlocutore credibile per un processo di pace, i secondi che la pace l'hanno già firmata) sta per approvare una mozione che nega ogni rapporto storico fra l'ebraismo e il Monte del Tempio. Cioè, fra l'altro, il Muro del Pianto, il primo luogo santo degli ebrei nei secoli dei secoli. Ieri l'assemblea ha votato una mozione preliminare, e 21 nazioni, indovinate quali, hanno votato in favore della mozione, 26 pusillanimi (indovinate quali. Ma davvero anche l'Italia? Si, davvero) si sono astenute e sei coraggiose hanno votato contro.
Le sei sono gli Stati Uniti, la Gran Bretagna, la Lituania, l'Olanda, la Germania, e l'Estonia. Che imbarazzo, che vergogna che una delle più accertate verità archeologiche e storiche, di cui per altro c'è una prova lampante proprio a Roma nel bassorilievo dell'arco di Tito (che conquistò il Tempio) che ritrae i prigionieri ebrei con la lampada a sette braccia a spalla proprio da quel tempio che ora si chiamerà spianata di al Buraq, dal nome del cavallo che trasportò Maometto in cielo.
La risoluzione cominciò il suo iter ad aprile, legando il sito solo alla storia musulmana. Non importa all'Unesco se gli attentati terroristici "in nome della Moschea di Al Aqsa” fanno decine di vittime al mese. Né che uno degli sport preferiti del terrorismo sia appunto negare ogni nesso degli ebrei con la loro vera storia, che ne tesse l'origine e lo sviluppo di Gerusalemme. Che importa: l'importante è manipolare lo scenario internazionale. A luglio fu formalizzata la mozione e fu spostato il voto a causa del colpo di Stato mancato in Turchia.
Il direttore generale dell'Unesco Irina Bokova ebbe la decenza di dichiarare che non si può negare il rapporto fra le tre religioni e il sito, ma si sa, la febbre antisemita dell'ONU è sempre alta, e la paura un po’ compiaciuta di chi si tira da una parte grande. Così siamo arrivati a questo pre-voto, e la settimana prossima al voto definitivo. Trentanove senatori americani, in un gruppo bipartisan, chiedono di recedere da questo folle passo, ma visto che anche la Tomba di Rachele e la sinagoga di Hevron, quella dove sono seppelliti i patriarchi Abramo Isacco e Giacobbe sono stati dichiarati retaggio musulmano, c'è da aspettarsi il peggio.
Se si vuole consultare un documento che dica tutta la verità sul Monte del Tempio, c'è una brochure del 1924 redatta dall'WAQF, l'autorità islamica, che, anzi, con grande orgoglio dice che non c'è alcun dubbio che il sito fosse quello del Tempio di Salomone di quello di Erode (non l'uccisore dei bambini, il padre). Ma i testi sono innumerevoli. Non c'è bisogno di essere uno storico per sapere che Gerusalemme e gli ebrei sono un nodo solo, che quel sito è nella Bibbia il luogo del sacrificio di Isacco (sul Monte Moriah), poi della conquista del re David (e qui ci sono molte prove archeologiche), poi tempio di Salomone distrutto nel 632 da Nabucodonosor, poi del Tempio di Erode, e che anche Gesù Cristo, da buon ebreo, ci andò in pellegrinaggio e là predico ai mercanti. Si vedono ancora i loro negozietti di pietra e le scale da cui salì Cristo ragazzino.
Inoltre i reperti della città di Davide, gli scritti di Tacito e di Flavio Giuseppe che testimoniano nelle virgole la caduta del Tempio, sono noti ai più. Si sa anche bene che il riferimento musulmano a Gerusalemme come città santa è ben scarso: una riga nel Corano per il volo di Maometto a “al Masjiid Al aqsa" alla "città lontana", quando ancora non esisteva la Moschea dato che Mohammed è morto nel 632 ed essa si costruisce nel 705. La risoluzione dell'Unesco lascia senza parole, fa tristezza, fa pensare che si viva in un momento in cui ancora l'antisemitismo vince. Con tutto ciò gli ebrei seguiteranno ad andare, come nei secoli dei secoli, a toccare il loro muro occidentale del Tempio di Gerusalemme,e piangeranno. Quella dell'Unesco è una forma di distruzione come quella di Palmira, o non ce ne siamo accorti?
lunedì 17 ottobre 2016 18:49:21
Italiani vigliacchi. La loro astensione è in contro tendenza con le parole amiche prima di Silvio e poi di matteo. Due ipocriti di primacategoria. Quando si tratta di decidere coseserie si preferisce astenersi. Complimenti aquesto governo di usurpatori, per la lorotrasparenza e sopratutto, per l'ipocrita e falsa amicizia verso Israele.Saluti.
Prof.EDDA FOGAROLLO Cristiani per Israele italia , Italia
lunedì 17 ottobre 2016 13:41:04
COMUNICATO STAMPA di CRISTIANI PER ISRAELE:Cristiani per Israele condanna la risoluzione adottata dall’UNESCO del 13 Ottobre2016 circa la “Palestina occupata”.La risoluzione, nella quale Israele è ripetutamente definita la “potenza occupante”,attacca le attività d’Israele sul e attorno al Monte del Tempio, e chiede ad Israele dicessare dall’impedire le opere di “restaurazione” della Giordania e Palestina sul Montedel Tempio.La risoluzione si riferisce al Monte del Tempio come “Moschea di Al-Aqsa/Al-Haram Al-Sharif”, reclamando quindi una connessione esclusiva tra il Monte delTempio e l’Islam, e negando le connessioni storiche o religiose tra il popoloebraico e il Monte del Tempio.Il Presidente di Cristiani per Israele Internazionale, Rev. Willem J. J. Glashouwer, haaffermato oggi: “La Città Vecchia di Gerusalemme, e specialmente il Monte del Tempio, èintimamente e indissolubilmente connessa al popolo ebraico. Come Cristiani,desideriamo riaffermare con forza la connessione storica e biblica tra il popolo ebraico eil Monte del Tempio, e difendiamo il loro diritto all’accesso al Monte del Tempio. Lacomunità internazionale non deve cedere a coloro che negano l’esistenza delpopolo ebraico e la loro intima connessione con la terra, in particolare con ilMonte del Tempio.”Secondo il Direttore Esecutivo di Cristiani per Israele Internazionale, Avvocato AndrewTucker, la risoluzione non riflette la legge internazionale, e dovrebbe essererigettata dal Consiglio dell’UNESCO. “Poiché molti Stati si sono astenuti dalla votazione,la risoluzione è stata votata da meno della metà dei membri del ComitatoEsecutivo dell’UNESCO. Una minoranza di Stati, con l’intento di colpire Israele, èriuscita a reclamare di rappresentare la maggioranza della comunitàinternazionale. Questo è un evidente mal uso dell’UNESCO, e un abuso dell’ordinelegale internazionale. E’ tempo che gli Stati che si so
Antonia Mattiuzzi , Milano Italy
domenica 16 ottobre 2016 11:42:41
UNESCO putrida e corrotta.
Rick Meghiddo , Long Beach, CA, Stati Uniti
domenica 16 ottobre 2016 00:14:13
Lo stupendo articolo di Fiamma Nirenstein non mi sorprende. Voglio rispondere con alcune imagine. Un paio di mesi fa ho finito un documentario che l'ho chiamato "Jerusalem Report". L'idea e stata quella di metere a fuoco la normalita a Gerusalemme.. Potete vederlo in http://archidocu.com/2016/09/29/jerusalem-journal/ (29 minuti).Da notare che dopo aver filmato dentro della Chiesa del Santo Sepolcro e nel piazzale del Muro del Pianto, sono entrato a filmare la spianata della Dome of the Rock e sono stato ditenuto dalla sicureza araba "perche sono ebreo e non posso stare li (sono stato rilasciato dopo mezzora di spiegazioni.) Fate voii le conclusioni.
Roberto Shneur Zalman Messina , Italia
sabato 15 ottobre 2016 22:02:45
se tanto mi da tanto allora è di piena evidenza -vedi anche solo archeologi, storici latini e bassorilievo dell'arco di Tito- che i Romani nel 70 EV hanno distrutto un tempio islamico circa 600 anni prima della nascita di Maometto...
Caterina Ghio , Genova
sabato 15 ottobre 2016 18:41:33
Ciao Fiamma sono allibita!!!mi auguro che il governo israeliano reagisca e non permetta che venga cambiata la verità storica!Shalom Caterin
Rosalba Mezzorani , Piacenza
sabato 15 ottobre 2016 16:11:03
Orgogliosa di essere italiana, ma stanca di dovermi vergognare di chi mi rappresenta, posso solo chiedere scusa per tanta vile malafede.Rosalba Mezzorani
Sandro961 , Torino/Italia
sabato 15 ottobre 2016 11:30:18
Questa è proprio nuova.Fin da ragazzo so, per averlo appreso a scuola che il Muro del P+ianto altro non è che i resti del secondo Tempio di Gerusalemme, distrutto dai romani nel 70 e.v.A conferma di ciò, ieri sera RaiStoria ha trasmesso un vecchio documentario in bianco e nero, introdotto dalla storica Marcella Emiliani, che conferma proprio questo fatto.Documentario che mi sono permesso di registrare e che vorrei condividere con voi all'indirizzo:https://www.dropbox.com/s/b7n2qgf18zmzj5p/Ebrei%20Marcella%20Emiliani%2020161014.ts?dl=0Ora, la domanda nasce spontanea.Se eminenti storici confermano che il Muro del Pianto è quanto rimane del Tempio di Gerusalemme distrutto dai Romani. com'è possibile che questi confutino tale teoria. e soprattutto su che cosa fondano le loro affermazioni?Sarei anche curioso di sapere come questi signori, palestinesi & Co. considerano questo monumento.Secondo loro che cosa sarebbe?Grazie per l'attenzione.
Angelo Fanara , Italia
venerdì 14 ottobre 2016 23:33:42
Sono inorridito, Tornerò presto a Gerusalemme con mia moglie,da cristiani cattolici praticanti, a pregare e mettere tra quelle pietre i nostri pensieri
piero , Southampton Inghilterra
venerdì 14 ottobre 2016 16:44:55
Gentile Signora Nirenstein,Si parla di Unesco, che da sempre era una delle piu`corrotta vedete che anche l`America non dava denaro a questa Unesco dichiarata da tanti di essere "a nest of corruption." Chi sono questi "palestinesi"? Sono la gente fatti di terrore ignoranti , assassini, falsi come il loro corano.Il giorno verra quando un` terremoto fara` la Moscha saltare in aria.
Luisa Bussi , Roma
venerdì 14 ottobre 2016 13:00:07
Tempo assai triste, questo, in cui chi diverte è considerato un maestro di pensiero, i pazzi e i millantatori sono considerati savi e i savi sono considerati pazzi e millantatori!
giuseppe casarini , binasco (MI)
venerdì 14 ottobre 2016 10:49:51
..serva Italia di dolore ( di vergogna ) ostello non donna di provincia ma di ( gran) bordello....oggi Dante si vergognerebbe di essere italiano dopo questo scandaloso voto..shalom