Fiamma Nirenstein Blog

La guerra antisemita contro l'Occidente

7 ottobre 2023 Israele brucia

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Museo del popolo ebraico

Spianata chiusa, l'ira araba, Gerusalemme tre morti

sabato 22 luglio 2017 Il Giornale 0 commenti

Il Giornale, 22 luglio 2017

Ce l'hanno fatta quelli che da anni cercano di rendere il Monte del Tempio, ovvero della Spianata delle Moschee non certo un luogo di fede condivisa, ma un focolaio di odio religioso continuo contro gli ebrei nel cuore di Gerusalemme. Ieri gli scontri fra la polizia israeliana e i dimostranti palestinesi innanzitutto in Città Vecchia e intorno alle porte della Spianata ma anche in molte altre aree abitate da arabi israeliani sia a Gerusalemme che in decine di località dell'West Bank, hanno portato almeno a tre morti, fra cui uno di diciassette anni, e a decine di feriti. Non solo la capitale di Israele nella zona est  e nei suoi dintorni come Abu Dis sono in fiamme, ma migliaia di musulmani sono in strada nelle maggiori località palestinesi,  a Ramallah, Hevron, Betlemme. L'eco dello scontro sta raggiungendo tutto il mondo arabo col titolo degli estremisti islamici: "La Moschea di Al Aqsa è in pericolo". E' la vecchia invenzione propagandistica di Arafat, la formula infiammatoria che ha il pregio di mettere i palestinesi in rapporto diretto con il grande falò islamista e di volgerlo a suo sostegno. [...]

Spari e morte sulla Spianata delle Moschee

sabato 15 luglio 2017 Il Giornale 1 commento

Il Giornale, 15 luglio 2017

(Gerusalemme) Alle sette di mattina la guardia di frontiera che sorveglia l'entrate sulla spianata delle Moschee vicina alla Porta dei Leoni, è abituata, specie di venerdì, all'andirivieni dei musulmani nel loro giorno santo della preghiera. Era imprevedibile un attacco così sofisticato, che addirittura salta fuori dalle Moschee stesse, si avventa sparando alla schiena  con armi automatiche sulle guardie, e riesce a ferirne a morte due prima che i tre terroristi vengano fermati col fuoco, non prima che uno di loro riesca a lanciarsi di nuovo con un coltello sui poliziotti. Una scena che rischia per la sua complessa ma evidente simbolicità di dare fuoco a tutto il Medio Oriente e oltre: Al Aqsa, il cui santino troneggia in milioni di case arabe, è per l'Islam il terzo luogo santo dopo la Mecca e la Medina, quello da cui si involò Maometto sul cavallo Al Buraq; ma questo è ancora poco rispetto a quello che avevano certo in testa i tre terroristi palestinesi.[...]

L'Unesco scippa ancora Israele

sabato 8 luglio 2017 Il Giornale 2 commenti

Il Giornale, 08 luglio 2017

Se Abu Mazen ha amico, quello dovrebbe prenderlo per la giacca e dirgli: "Ehi, frena. Non vedi  non funziona la delegittimazione di Israele che hai programmato a forza di "fake news" e "fake history", false notizie e falsa storia? Risparmia la fatica, non vedi che Israele parla con l'Arabia Saudita?  Non hai visto gli abbracci fra Netanyahu e Narandra Modi, il P.M. indiano, non sai che quest'anno Bibi ha incontrato 230 capi di Stato? Ti sei accorto che c'era qui Britney Spears tre sere fa, con 50mila spettatori?". [...]

Mediorientale

venerdì 30 giugno 2017 Generico 0 commenti

Cari amici,



cliccando qui potrete riascoltare e leggere la trascrizione della rubrica di questa settimana Il Medio Oriente visto da Gerusalemme condotta da Massimo Bordin

50 ANNI DALLA GUERRA DEI SEI GIORNI

giovedì 22 giugno 2017 Generico 0 commenti
 

"Shalom compie 50 anni. 1967-2017". Mezzo secolo di storia attraverso le pagine del mensile della Comunità Ebraica di Roma

martedì 20 giugno 2017 Generico 0 commenti
Registrazione video del dibattito dal titolo ""Shalom compie 50 anni. 1967-2017". Mezzo secolo di storia attraverso le pagine del mensile della Comunità Ebraica di Roma", registrato a Roma martedì 20 giugno 2017 

Attentato a Gerusalemme, lite Hamas-Isis sulla paternità

domenica 18 giugno 2017 Il Giornale 2 commenti

Il Giornale, 18 giugno 2017

Era una ragazza di 23 anni che subito prima di essere uccisa mentre cercava di fermare tre terroristi ha scritto un messaggio di amore e pace alla sua famiglia e ai suoi amici. E' morta pugnalata. E ora sulla sua uccisione, assistiamo a un bello scontro di giganti: Isis che rivendica l'attentato per rincuorarsi dalle sconfitte; Hamas che come un bambino cui abbiano sottratto il giocattolo preferito urla a perdifiato: "Macché Isis, sono stato io"; e la palma va al grande punto di riferimento di tutti i pacifisti, il "rais" Mahmoud Abbas, ovvero il presidente Abu Mazen, che condanna Israele per aver difeso i suoi concittadini, e si intenerisce per i suoi che sparavano col mitra all'impazzata e pugnalavano a morte, tre terroristi che sono stati fermati perché smettessero di uccidere, e annuncia che denuncerà lo Stato Ebraico per crimini di guerra. Fatah, dice il suo comunicato, "condanna il crimine di guerra compiuto dalle forze di occupazione israeliana contro tre ragazzi palestinesi" e aggiunge che il silenzio della comunità internazionale incoraggia Israele a spargere nuovo sangue". Nessun comunicato del genere è stato mai scritto contro le forze di polizia inglesi o tedesche o francesi per aver battuto e ucciso in battaglia i loro terroristi.[...]

Hamas 'al buio', così può iniziare la fine dei terroristi

mercoledì 14 giugno 2017 Il Giornale 0 commenti
Il Giornale,14 giugno 2017

Bombe, missili, cannoni, terroristi suicidi sempre pronti all'azione: e tuttavia, mentre seguita a mostrare i denti e promette disastri internazionali, Hamas sembra essere fra le prime vittime della grande rivoluzione medio-orientale-trumpiana che ha visto l'asse ormai detta della stabilità mettere fuori legge il capofila del campo della fratellanza Musulmana, legato a quello iraniano: il Qatar. Lo sfondo è questo: Hamas potrebbe perdere le tante differenti forme di supporto politico, finanziario, logistico che il Qatar gli fornisce su base miliardaria, finanziando, dopo le varie guerre, grandi programmi di ricostruzione. Inoltre ospita lo stato maggiore di Hamas, col suo fino a ieri famoso capo supremo, ferocissimo leader Khaled Mashaal. I miliardi tuttavia sono andati presumibilmente a finire in gran parte nelle tasche della lotta armata contro Israele, nella costruzione di tunnel, nell'acquisto di armi. I due milioni di sudditi di Hamas vivono una situazione di crisi umanitaria cronica, la loro leadership sembra avere come unico scopo quello di uccidere gli ebrei, e non il benessere della sua gente. Hamas è un membro molto attivo della Fratellanza Musulmana, di cui il Qatar è il pater familias e la Turchia l'alma mater.[...]

Mediorientale

martedì 13 giugno 2017 Generico 0 commenti

Cari amici,



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Riad, Doha e Teheran. Così Trump ha sfidato il triangolo del terrore

giovedì 8 giugno 2017 Il Giornale 0 commenti

Il Giornale, 08 giugno 2017


L'Iran oltre che ferito è stupefatto: la durezza estrema delle Guardie Rivoluzionarie, la severità terribile degli Ayatollah, e nemmeno lo spirito di Khomeini dalla tomba colpita anch'essa dall'attacco di ieri... Niente hanno potuto contro il grande attacco simbolico, sprezzante attacco terroristico al parlamento di Teheran. Gli uomini dell'Isis sono riusciti a salire fino al quarto e al quinto piano vestiti da donna e con i mitra: le loro urla in arabo classico che spiegavano urlando il perché dell'attacco, contro le grida di spavento in parsi accompagnavano addirittura un video auto-prodotto "live", in cui si impossessano sparando di stanze e corridoi, mentre gli impiegati cercavano di scappare disperati.[...]

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