Fiamma Nirenstein Blog

Generico

Pensieri, dopo le elezioni

sabato 19 aprile 2008 Generico 13 commenti

Grazie a tutti quelli che si sono sobbarcati la costruzione degli eventi a cui ho preso parte, che portano gli anziani in autobus, che preparano i panini, che ti sorridono quando arrivi, ti offrono un caffè, benchè affaticati cercano sempre di darti forza quando scendi dalla macchina per parlare, ti descrivono degli interi mondi di problemi pratici, la casa, le infrastrutture, la scuola, ti consentono di penetrare mondi altrimenti posti al di là di una barriera, ti presentano il figlio e ti invitano a pranzo... (continua...)

Haaretz su Fiamma...

venerdì 18 aprile 2008 Generico 6 commenti
Un altro importante intervento della stampa internazionale sull'elezione di Fiamma alla Camera dei Deputati, questa volta è HaAretz a dedicarci un articolo molto interessante. 

"Almost 50,000 people live in Jerusalem's Gilo neighborhood, one of the largest in Israel. Up until now, it had no representative in parliament. As of this week, it does. Fiamma Nirenstein, a neighborhood resident for 10 years, was just elected to the Italian parliament. If we stick to the definitions of the UN, which views Gilo, on the capital's southern edge, as a settlement, one could say that Nirenstein is the first settler to be a member of a non- Israeli parliament... (continua...)


Grazie! Ma siamo solo all'inizio...

giovedì 17 aprile 2008 Generico 92 commenti

Cari amici,
è finita l'esperienza della campagna elettorale! Adesso ci aspetta la vera sfida, ed è molto bello che abbia vinto una maggioranza così stabile  e che le frange estreme siano state escluse, come si meritano, dall'ambito della rappresentatività parlamentare, semplicemente perché le loro intenzioni verso di essa sono puramente strumentali. Ho sempre sostenuto che per fare parte di una democrazia non occorre solamente essere eletti, ma anche credere e identificarsi nei valori democratici e combattere per la loro affermazione.
L'Italia sarà stabile, si unirà finalmente al trend moderno che unisce Nicolas Sarkozy, Angela Merkel, Gordon Brown. Sarà un'Italia che sa da che parte sta, ovvero dalla parte dell'Occidente e della tradizione giudaico cristiana, che amerà Israele e gli USA, che non andrà mai a braccetto con gli Hezbollah.
L'Italia sarà stabile, si unirà finalmente al trend moderno che unisce Nicolas Sarkozy, Angela Merkel, Gordon Brown. Sarà un'Italia che sa da che parte sta, ovvero dalla parte dell'Occidente e della tradizione giudaico cristiana, che amerà Israele e gli USA, che non andrà mai a braccetto con gli Hezbollah.
La mia elezione alla Camera dei Deputati ha destato interesse presso la stampa estera. Il New York Sun  mi ha dedicato l'editoriale di ieri, titolato "The Honorable Nirenstein", il Jerusalem Post ha pubblicato un articolo di Ruthie Blum su di me e anche un'analisi sulla vittoria di Berlusconi, in cui vengo ricordata. Qui di seguito gli articoli e due interviste, radio e TV. L'Haaretz del fine settimana uscirà domani con un'altra intervista.
Voglio ringraziarvi di cuore per il vostro sostegno durante tutto questo periodo. Ora, al lavoro! [Continua...]

Il centrodestra rivoluzionerà la politica estera

mercoledì 9 aprile 2008 Generico 16 commenti
La politica estera, questa misconosciuta. In questa campagna quasi non se ne è parlato. Eppure, è un tema rivoluzionario, e se vincerà il centrodestra cambierà subito, perché su di essa i due schieramenti sono lontani un oceano. Un sussulto tellurico lo si è avvertito ieri a Savona, con una decisa incursione di Berlusconi in questo campo: «Israele sarà la prima tappa dei miei viaggi nel mondo da premier - ha detto - per festeggiare il sessantesimo anniversario dell’unica democrazia del Medio Oriente, la sua valorosa battaglia di sopravvivenza, il suo spirito morale». Una sola incursione in politica estera, proprio là dove la sinistra da anni piccona e destruttura fino alla delegittimazione di Israele. La gente in piazza ha reagito con entusiasmo alla scelta di affrontare il più controverso fra i temi: appena si restituisce alla politica estera un valore morale, questa scelta coinvolge e accende un riflettore sulla nostra stessa identità; appena si rovescia la stantia, ottusa divisione terzinternazionalista fra buoni anti capitalisti e cattivi amici degli americani, la gente è pronta a capire che oggi il mondo si trova di fronte a conflitti totalmente nuovi, in cui i buoni sono quelli che stanno dalla parte della democrazia, delle società in cui la donna non è schiava e dove non si torturano i dissidenti. [...]

Nirenstein a Parma: stop all'odio anti-occidentale

mercoledì 9 aprile 2008 Generico 1 commento
 "L'Italia deve modernizzarsi ed essere al passo con l'Europa. Il nostro paese deve rendersi conto che i suoi migliori amici sono: al di là dell'Atlantico gli Stati Uniti d'America e, nell'ambito del Mediterraneo, Israele. Siamo nazioni che credono nei valori della democrazia, in un momento in cui le democrazie sono minacciate da chi ritiene questi valori dannosi per la propria società e religione".

Solidarietà a Magdi Allam

martedì 25 marzo 2008 Generico 0 commenti
In relazione alle pesanti accuse scagliate contro Magdi Allam, Fiamma Nirenstein (candidata del PDL per la Camera dei Deputati) ha dichiarato: "Il battesimo di Magdi Allam ha provocato critiche improprie e aggressive di fronte a quella che si caratterizza come una scelta religiosa personale, che ciascun uomo ha il diritto di fare".
"Il compito di tutte le persone civili" - ha continuato Nirenstein - "è quello di difendere in tutti i modi il diritto alla libertà di religione contro l'ostracismo e, naturalmente, contro minacce che non hanno carattere religioso ma politico". "Magdi Allam le subisce da anni come giornalista che ha avuto il coraggio di portare alla luce la realtà del fanatismo jihadista che alligna anche in Italia e come impavido critico del terrorismo". "Spero" - ha aggiunto Nirenstein - "che dall'opinione pubblica si alzi una voce chiara e univoca contro le ulteriori minacce a cui Magdi Allam è sottoposto, in difesa del diritto umano di praticare qualsiasi fede senza per questo subire critiche e minacce". "Auguro pace e tranquillità a Magdi Allam, che non ha mai cercato di limitare la libertà di espressione altrui, e a tutta la sua famiglia, che non ha mai fatto male ad anima viva".

Solidarietà

domenica 23 marzo 2008 Generico 158 commenti
Solidarietà
Cari amici, 
ecco il video della conferenza stampa che abbiamo tenuto giovedi scorso, presso la Fondazione Magna Carta, insieme a Magdi Allam, Giuseppe Caldarola e Riccardo Pacifici.
Riunisco qui anche le lettere che mi sono arrivate a seguito dell'episodio della vignetta.
A quanti parlano di diritto alla satira, libertà di espressione e fanno paragoni con la vicenda delle vignette danesi, voglio dire che io non ho cercato di imbavagliare proprio nessuno e di certo non sono andata a bruciare negozi, ad insultare, ad invitare al boicotaggio de Il Manifesto: ho solo conseguentemente esercitato la mia libertà di espressione, esprimento un punto di vista critico nei confronti di Vauro Senesi, il quale continuerà liberamente a fare il suo mestiere.
Ringrazio con profonda riconoscenza quelli che  mi hanno espresso il loro affetto e la loro solidarietà. [Continua...]

"Siamo tutti tibetani"

mercoledì 19 marzo 2008 Generico 3 commenti
Il video della manifestazione indetta da “Il Riformista” e da “Radio Radicale” in favore del popolo tibetano [continua...]

Dalla parte dei dissidenti, in Cina e in Tibet

martedì 18 marzo 2008 Generico 7 commenti
Dalla parte dei dissidenti, in Cina e in TibetFiamma Nirenstein, giornalista, candidata del PDL per la Camera, ribadendo il suo impegno a partecipare alla manifestazione di domani indetta da "Il Riformista" e da "Radio Radicale", dichiara: "Proprio oggi ricomincia in Cina il processo a Hu Jia, dissidente in carcere da dicembre, accusato di reati di opinione". "Questo giovane uomo", continua Nirenstein, "è vittima del regime cinese come i tibetani. Hu Jia ha subito svariate torture psicologiche e la sua famiglia è stata perseguitata". "Hu Jia e Tenzin Choeying - uno dei giovani leader della marcia degli studenti tibetani in esilio - sono fra gli eroici dissidenti contro il regime cinese: comunque i regimi totalitari tentino di reprimere il dissenso, esso non si arrenderà e seguiterà a combattere con forza e determinazione. L'intera storia umana dimostra che il desiderio di libertà è forte a tutte le latitudini e comune agli uomini di ogni credo ed etnia". [...]

Solo D'Alema crede al dialogo con Hamas

venerdì 14 marzo 2008 Generico 57 commenti
Solo D'Alema crede al dialogo con HamasSe Massimo D’Alema con tanta passione torna al suo leit motiv, «parlare con Hamas», proprio nel momento in cui si scoprono le carte della campagna elettorale, evidentemente ritiene che ci sia una porzione di opinione pubblica che viene attratta, eccitata, convinta da questo suo punto di vista. Peccato per lui, e fortuna per l’Italia, che compia due sbagli importanti, uno conoscitivo e l’altro morale. Gli italiani sanno e sentono, e anche molti del partito del Ministro degli Esteri si sentono a disagio perché conoscono la determinazione omicida e religiosa di Hamas. Magari non avranno letto per intero la Carta costitutiva di questa organizzazione estremista islamica, ma più o meno ne conoscono il contenuto: [...]
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