Fiamma Nirenstein Blog

Il centrodestra rivoluzionerà la politica estera

mercoledì 9 aprile 2008 Generico 16 commenti
La politica estera, questa misconosciuta. In questa campagna quasi non se ne è parlato. Eppure, è un tema rivoluzionario, e se vincerà il centrodestra cambierà subito, perché su di essa i due schieramenti sono lontani un oceano. Un sussulto tellurico lo si è avvertito ieri a Savona, con una decisa incursione di Berlusconi in questo campo: «Israele sarà la prima tappa dei miei viaggi nel mondo da premier - ha detto - per festeggiare il sessantesimo anniversario dell’unica democrazia del Medio Oriente, la sua valorosa battaglia di sopravvivenza, il suo spirito morale». Una sola incursione in politica estera, proprio là dove la sinistra da anni piccona e destruttura fino alla delegittimazione di Israele. La gente in piazza ha reagito con entusiasmo alla scelta di affrontare il più controverso fra i temi: appena si restituisce alla politica estera un valore morale, questa scelta coinvolge e accende un riflettore sulla nostra stessa identità; appena si rovescia la stantia, ottusa divisione terzinternazionalista fra buoni anti capitalisti e cattivi amici degli americani, la gente è pronta a capire che oggi il mondo si trova di fronte a conflitti totalmente nuovi, in cui i buoni sono quelli che stanno dalla parte della democrazia, delle società in cui la donna non è schiava e dove non si torturano i dissidenti. L’esperienza di questi anni, per chi non è cieco, ha mostrato che nel bruciare le bandiere americana e israeliana c’è soprattutto una forma di disprezzo inconsulto verso noi stessi. Quindi, peccato che si sia parlato poco di politica estera: parlarne significa vincere la paura di difendere la nostra civiltà democratica.
Dal Medio Oriente ho visto per due anni impallidire e avvizzire l’immagine dell’Italia: il modo esitante con cui ha gestito le missioni internazionali; la fretta di ritirarsi dall’Irak; la passeggiata con gli hezbollah a cui il ministro D’Alema può dedicare un’alzata di spalle solo se pretende di ignorare la storia di questo gruppo terrorista; le accuse a Israele di usare una «forza sproporzionata»; il vituperio incessante del recinto di sicurezza che ha fatto calare il terrorismo suicida del 90 per cento; l’illusione di rabbonire Ahmadinejad che prepara l’atomica; la continua accusa di responsabilità esclusiva di Israele e mai dei palestinesi; il vantato rapporto con la Siria, Paese così estremista da essere contestato persino da molti membri della Lega Araba. Ma l’Europa ha già cambiato strada: l’identità di contrapposizione agli Stati Uniti basata sull’asse Chirac-Schroeder è stata superata. Sarkozy e Merkel rappresentano un’Europa che può accordarsi con gli Usa sul controverso ombrello antimissile senza irritare troppo Putin. L’Iran nucleare e la ripresa di Al Qaida sono un problema di sicurezza comune a tutti. Anche i Paesi arabi sono impauriti di fronte alla strategia iraniana, e dodici fra di loro ora stanno mostrando interesse per il nucleare: un’Europa che dia più sicurezza nella difesa contro il terrorismo internazionale può creare una frontiera più protetta ed evitare l’incerto scenario dell’escalation mediorientale. L’aver ignorato il significato e il pericolo dell’islamismo aggressivo e aver preferito dare addosso all’America e a Israele, ha indotto in Italia, in questi ultimi due anni, un’ottusità morale che ci ha impedito di capire dove sta il bene e il male. La prossima politica estera italiana, se il Popolo della libertà vincerà, dovrà riprendere il filo dei diritti umani per collegarlo a una politica di sicurezza che richiederà uno sforzo militare europeo: sarà una novità non da poco. Fronteggerà, si può sperare, con fermezza la cultura dell’odio; boicotterà i leader che se ne fanno portavoce; chiederà conto a tutti i regimi della sorte dei dissidenti; e speriamo anche che agirà alle Nazioni Unite come un Paese consapevole che l’Onu è drogato dall’inflazione di condanne (un terzo di tutte quante) contro Israele mentre per il Darfur si fa poco o niente. Insomma, un’organizzazione che non difende più la pace e i diritti umani. Soltanto con questo spirito potremo educare i nostri figli e scegliere gli amici giusti, che ci sono e ci aspettano. Una autentica rivoluzione.
 
Da Il Giornale, 9 aprile 2008

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Piero Pasquinelli , Italia
 sabato 12 aprile 2008  23:50:06

Tanti auguri, Fiamma. Mi auguro che il tuo lavoro -quello recentissimo, ma anche quelloabbondantissimo del passato- sia stato capace di convincere gli elettoriliguri.Per ora buon lavoro e aspettiamo sperando.



Stella Della Seta , roma
 venerdì 11 aprile 2008  15:47:46

Essendo italiana ed ebrea, sono molto combattuta sul voto.Berlusconi e' in effetti amico di Israele, ma e' anche quello che vuole cancellare la resistenza dai libri di scuola, che con la lega vuole dividere l'Italia, che si aggiusta le leggi a sua convenienza, che promette salvo poi produrre buchi mostruosi nel bilancio, che vuole imbavagliare i magistrati, che nega l'importanza della ricerca per puro bigottismo. Mi sai illuminare prima di domenica?!grazie saluti



elena pioli , genova italia
 venerdì 11 aprile 2008  14:59:12

Cara Fiamma,non mi sono dimenticata di cosa è successo dopo l'assassinio di Benazir Bhutto...In questo tuo articolo del 9 aprile 2008, il giorno dopo il comizio di Savona al quale ero presente pure io (ti ho salutata e ho citato il tuo "Israele Siamo Noi") tra le file dell'organizzazione del coordinamento genovese, tu descrivi l'eventuale vincita del PDL come un potenziale di Autentica Rivoluzione. La politica estera, dici, cambierà radicalmente e cosi la politica italiana riprenderà il filo dei diritti umani per collegarlo a una politica di sicurezza che richiederà uno sforzo militare europeo. Silvio Berlusconi dico io, è diventato l'icona della libertà e della democrazia non solo italiana ma anche europea ed occidentale. Questo suo carattere puo' con la vincita delle elezioni svilupparsi nel suo massimo potenziale e questo al mondo politico internazionale, piu' che a noi italiani, lo si è visto è ben chiaro da tempo...A parer mio questa tornata elettorale sarà veramente una lotta all'ultimo sangue. Non sono ancora ben riuscita ad immaginare come tu sia capitata in Liguria, a Genova. Ti prego solo di non farti scoraggiare dal carattere a volte ostile di tutti noi che in fondo siamo, a causa della nostra conformazione geografica (non piccola e arida come Israele, ma piccola e stretta), un popolo di grandi intellettuali. Qui a Genova possiamo veramente essere Israele!Desidero darti il mio piu' autentico benvenuto in Liguria. Elena



Motty Levi , Barga (Lu)/Italia
 venerdì 11 aprile 2008  01:12:44

Avevo dimenticato di scrivere nella mia risposta previa in questo thread che, dopo 20 anni di militanza radicale, ho lasciato la lista dei radicali, per il mero fatto che Giacinto Panella accerazzava l'effige di Saddam Hussein, lista che già avevo contemplato di lasciare perdere la militanza dopo la tragica morte di Bruno Zeevi. E che a me già in quel momento non mi piacevano certe alleanze infelice, di fatto la Bonnino s'era appena combriccolata con Le Pen nel gruppo misto nel parlamento europeo per mere ragioni di contundenza politica. Beh, ora, cara Fiamma, non mi resta però dirti che i programmi di politica estera medio-orientale, il programma del partito socialista di Boselli non è una virgola differente di quella di Berlusconi. L'unico neo, però è, che la mia etica personale va a scapito della contundenza politica. Mi è costato molta fatica associarmi ad un nuovo partito socialista senza aver certi riflussi gastro-morali per la memoria di Bettino Craxi, fervente antisionista e criminale condannato in contumacia senza possibilità d'appello e ricercato dall'Interpol in Tunisia, paese firmatario della convenzione Interpol che non l'ha mai voluto consegnare all'Italia. Ciò nonostante mi trovo eticamente integro non voler dare il mio voto ad un'accozzaglia che non soltanto ha come alleati figuri "ex"-neo-fascisti come Fine, neoperonisti come Berlusconi e picchiatori neo-nazisti di più che vaghissima dicendenza "celtica" come Bersezio. Mi dispiace per l'espressione, Fiamma, ma io ritengo che il mishmash "ideologico", per la maggior parte losco, del PDL sarà una durissima prova per te. So benissimo perchè ti candidi in questa lista di bestie con il marchio e non credere che io non stimi il tuo sforzo. Ma lasci che io dica la mia.



Gianfranco Accattino , Torino/Italia
 giovedì 10 aprile 2008  16:53:12

Gentile signora Nirenstein, la invito a chiedersi come potrà "riprendere il filo dei diritti umani" una formazione politica comprendente, oltre a persone degne come lei, fascisti dichiarati e personaggi che vogliono revisionare i libri di scuola troppo antifascisti (implicitamente, ricostituire il MinCulPop).Ci sono altri schieramenti politici che hanno a cuore, come lei e come me, l'esistenza di Israele e la pace in Medio Oriente. Senza l'inopportuna presenza dei reduci di Salò.Per questo voterò il Partito Democratico.



Steven Karmi , Charlottesville, VA
 giovedì 10 aprile 2008  16:53:03

Good luck in your campaign and with the election this weekend! I will be rooting for you...as will many others in Pisa, Roma, Jerusalem...Shalom e Pace!



Joey Fatigati , Caserta/Italia
 giovedì 10 aprile 2008  16:12:57

Cosa dire se non che sottoscrivo ogni parola del suo articolo. L'assurdità consiste nel fatto che le sinistre hanno, nei confronti di Israele, un atteggiamento simile a quello dei nazisti.Inoltre, la loro malcelata simpatia per gli integralisti islamici trae origine dal loro dna antidemocratico ed antiamericano che si palesa in tutte le occasioni. Il loro atteggiamento amicale verso di essi non ha altro effetto che quello di renderci sempre più deboli e vulnerabili alle loro sanguinarie ed assurde prepotenze. Sono certo che un nuovo governo di centrodestra sia in grado di ridare un poco di dignità alla politica estera italiana. Ancora auguri a Te. Joey Fatigati



buffone carmine , firenze
 giovedì 10 aprile 2008  15:12:00

mi auguro vivamente che berlusca le dia un incarico per la politica estera perchè oltre a stimala ritengo che ha una preparazione valida ed approfondita in campo internazionale e sul medio oriente.Auguri di cuore per un suo successo personale.Carmine Buffone via G.F.Mariti 7 50127 Firenze



COLOTTI GIOVANNI , BERGAMO ITALIA
 giovedì 10 aprile 2008  13:54:57

Son con Lei Sig.ra NIRENSTEIN al 100% E CON IL POPOLO DELLA LIBERTA' E CON ISRAELE SENZA SE E SENZA MA.GIOVANNI



Giampaolo , Torino
 giovedì 10 aprile 2008  12:06:36

Il centro destra rivoluzionerà anche i libri di storia....



michele cavallotto , frascati (Rm)
 giovedì 10 aprile 2008  11:30:19

Cara Fiamma, quello che tu scrivi sono parole giuste e condivisibili.Auguri per la tua campagna elettorale.Ciao Michele



Motty Levi , Barga (Lu)/Italia
 giovedì 10 aprile 2008  11:11:00

Condivido in pieno la sua osservazione. Il governo di centro-sinistra ha fatto nulla per agire costruttivamente nel conflitto tra Israele e un'ANP a vasta maggioranza manifestamente terrorista. Il qualunquismo e la pesante eredità dogmatica sovietica, assieme ad un antisemitismo staliniano e un antisionismo brezhneviano ha fatto della sinistra italiana una mina vagante capace a far esplodere violenze antisemite ben più gravi che ccogliere nei sui cortei dei terroristi palestinesi che, con strisconi in arabo, incitano alla distruzione totale di Israele. Una certa parte della sinistra italiana non può fare a meno dei suoi tradizionali capri espiatori, gli USA ed Israele, inculcatile da una propaganda bugiarda sovietica. E', in gran parte, da attribuire alla sinistra italiana il fatto che un certo antisemitismo popolare e cretino è nuovamente ben visto in certi salotti politici. Le auguro un buon esito della sua campagna elettorale anche se non potrei mai votare un partito come il PDL che vanta a suoi vertici persone dal losco passato neofascista come Fini. L'MSI, partito in cui militava a suo tempo è stato, fino all'operazione "Mani pulite", il partito italiano più indagato, e questo senza che ci fosse stato in quel periodo alcun governo di sinistra. Mi dispiace, ma non posso credere che le acque di Fiuggi siano in grado a pulire certe macchie del passato. Inoltre mi crea una certa nausea l'atteggiamento neoperonista di Berlusconi che, nel ritornello del nuovo inno del PDL, si fa ebetemente incensarecon un "meno male che Silvio c'è". Ciò nonostante il PDL prometta un miglioramento di politica estera, a patto che dovesse vincere queste elezioni, temo che l'immagine dell'Italia all'estero subirà una forte ridiculizzazione a causo dell'astruso culto di persona di Berlusconi.



Claudio Saragozza , Mestre - Venezia - Italia
 giovedì 10 aprile 2008  10:29:22

Cara Fiamma, questo è un motivo in più perchè io in rappresentanza del Think Tank liberale "Impegnati.it" www.impegnati.it abbiamo deciso nel veneto di dare il nostro voto al Popolo della Libertà piuttosto che al nostro sinistro PLI ormai deriva della sinistra.Con questo, rimane intatto il mio sogno di vederti futuro Ministro degli Esteri;sarebbe la risposta più intelligente che Berlusconi potrebbe dare alla politica della sinistra amica del terrorismo islamico.Mi immagino Te agli Esteri e la nostra amica Souad Sbai all'Interno.CordialmenteClaudio Saragozza



Davide , Roma -Italia
 giovedì 10 aprile 2008  09:50:24

Cara Fiamma, inanzitutto ti faccio i miei migliori auguri per la tua candidatura, speriamo di vederti presto in Parlamento.Mi auguro che la politica estera torni ad assumere l'importanza che aveva nel precedente governo Berlusconi e che l'Italia torni ad essere un paese amico d'Israele e degli USA.CiaoDavide



chiara clausi , italia
 giovedì 10 aprile 2008  09:32:12

Sei una grande!...linguaggio giovanile. Spero che la tua energia indirizzi bene il centro destra nella politica estera...



Francesco d'Elia , Roma - Italia
 mercoledì 9 aprile 2008  23:06:38

Bella domanda..Mi metti in una posizione difficile primo perchè non capisco come faccia tu a credere a questa gente visto che in qualche maniera imbarcano comunque gente che rimane nazifascista e che arriva addirittura ad essere filo-palestinese per esprimere il suo odio contro gli ebrei pur odiando gli arabi molto di più.. Della serie poche idee ma confuse..D'Alema è inqualificabile e cade nelle trappole mediatiche di Hamas, disposto ad immolare i lati più deboli del proprio popolo per dar modo ad idioti come lui di dare addosso alla "entità sionista"..Se il centro sinistra è stupido (anche se non sappiamo come Veltroni affronterà la cosa..), il centro destra è sicuramente falso..Nel mondo oramai sembra essere in atto una sorta di "rimozione" del popolo ebraico, mi sono infuriato con Repubblica e Corriere quando hanno salutato con una certa enfasi l'inizio del Ramadan ed ignorato completamente Rosh hashana..Politica..? Ignoranza..? Paura..?Lo hai espresso tu con molta chiarezza nel tuo pezzo "il nuovo antisemitismo della sinistra", l'ebreo tapino e perseguitato fa tenerezza mentre quello stronzo e cattivo con i carri armati lo odiano tutti..Stai tranquilla che anche il centro destra lo odia perchè non può essere da meno ma per convenienza è tanto amico di Israele..Ma secondo te cosa possono avere in comune Fini e Barak..? Fini si mette la Kippah ma sa che cosa è e perchè si porta..? Non credo che un fascista si possa interessare al sacro..La torah dice di rispettare il prossimo e basta (tutto il resto è commento) mentre questi non sanno nemmeno cosa sia il rispetto e forse dovrebbero venire in Israele per impararlo..Questi sono falsi e gli altri sono ottusi, l'Italia non promette comunque nulla di buono per Israele ed è anche colpa di Israele che è totalmente incapace di vendere una immagine diversa da quella bellica quando ce ne sarebbe d'avanzo.. Dovrebbe essere anche compito tuo il parlare di Israele come è davvero ma ora sei presa da questo..



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