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martedì 20 novembre 2007
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Nel giorno in cui si festeggiano trent’anni dall’arrivo, nel 1977, di Anwar Sadat all’aereoporto Ben Gurion di Tel Aviv, ho nelle orecchie il suono delle trombe che lo accolsero, argentine ma soprattutto risonanti di antica grandezza, di una magnitudine che si addice alla memoria di ogni epoca. Lui, col volto scuro di fellah egiziano, una piccola, gloriosa mandorla tostata, scese la scala dell’aereo finalmente spogliatosi della volgarità oltranzista dell’aggressione panarabista nasseriana, finalmente splendente di tutta la dignità araba che conviene a un popolo antico che a suo tempo conquistò il mondo. [...]
mercoledì 14 novembre 2007
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L’atrocità degli eventi di lunedì a Gaza sta in queste ore materializzando la trappola di ferro e fuoco in cui Hamas si è andata chiudendo da quando ha preso il potere. Un disastro non solo per se stessa, ma per tutti quanti i suoi amici più stretti: certo né Ahmadinejad, presidente iraniano, finanziatore e sostenitore ideologico di Hamas, né Nasrallah, capo degli intimi amici d’arme, gli Hezbollah, né Bashar Assad che ospita a Damasco Khaled Mashal, sono in queste ore molto contenti. [...]
domenica 11 novembre 2007
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Cari amici,
ho visitato il campo profughi di Deheishe, a Betlemme, e ho chiesto alla gente locale cosa ne pensa di Annapolis. Le risposte sono sconcertanti, soprattutto se teniamo in considerazione l'entusiasmo delle leadership con l'avvicinarsi della tanto attesa Conferenza di pace di Annapolis, prevista per fine Novembre.
Vi metto in evidenza il mio pezzo sul Giornale al riguardo. [...]
domenica 28 ottobre 2007
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Una versione del mio pezzo di ieri sul Giornale che fornisce tutte le ragioni, anche tecniche, per essere sicuri che l’Iran ha i mezzi necessari per una guerra balistica non convenzionale, e così i suoi alleati. [...]
venerdì 26 ottobre 2007
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Cari amici,
è tempo di attacchi insensati. Pochi giorni fa, una deputata europea alla quale non voglio concedere il piacere della citazione, mi ha maltrattata, accusandomi di riferire cronache "accattivanti e ipocrite", per avere raccontato accuratamente la vicenda del complotto per attentare alla vita di Olmer a Gerico. Nel suo articolo ripropone tutti gli stereotipi possibili cercando di ricostruire il mito dello stato apartheid. [...]
venerdì 19 ottobre 2007
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Ygal Amir potrebbe avere un figlio nel giorno dell’assassinio di Ytzchak Rabin, la sua vittima. Il suo nome in Israele è anatema, non si pronuncia nemmeno parlando fra amici per l’orrore che provoca, ma adesso è di nuovo un tormento vivo e presente. In questi giorni apre le notizie nei telegiornali, è oggetto di desolati boh e mah in conversazioni piene di punti esclamativi, di rabbia e di sospiri. […]
(nella foto: la prima pagina del quotidiano Yediot Ahronot il giorno dopo l'assassinio di Rabin, recita "Rabin è stato assassinato: Israele addolorata e piange")
venerdì 12 ottobre 2007
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Questa sera, insieme a Gianni Vattimo, tra i firmatari dell'appello "Gaza Vivrà", sarò ospite della trasmissione televisiva di Gigi Moncalvo "Confronti".
L'appuntamento è su Rai 2 alle h. 23.15.
mercoledì 10 ottobre 2007
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Cari amici,
Mi sembra una buona occasione per approfondire argomenti, sfatare miti e colmare lacune, rivolgendo domande o osservazioni ad un esperto in materia.
Israele è nel cuore e nelle menti dei contemporanei e suscita passioni e identificazioni, simpatie ma anche rifiuti e dinieghi. Della sua storia, in Italia, si sa ben poco. [...]
mercoledì 10 ottobre 2007
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"La storia della sinistra italiana è un caso di studio esemplare per indicare la centralità della questione, la sua cinica irrinunciabilità, l'incoscienza con cui Israele è stato trasformato in un reciproco, basilare pegno per tenere la sinistra in vita. Sarebbe bello se Andreotti, ormai anziano, carico e responsabile di questa esperienza, desse per primo, di fronte alla ferocia di Hamas e di Ahmadinejad con i loro annessi, un segno di resipiscenza: credo sia l'unico che potrebbe esserne capace. Ma forse anche Stefania Craxi, che cammina sul sentiero di suo padre Bettino, potrebbe ex post cercare di rimediare ai suoi errori; [...]
martedì 9 ottobre 2007
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Ogni volta che dalla complessità della scena mediorientale mi affaccio sull’opinione pubblica italiana, resto come interdetta, senza parole, muta dallo stupore di tanto semplicismo e tanta malignità insieme. Venerdì della scorsa settimana il TG3 della sera, momento di grande ascolto, presentava un servizio in cui si mostrava la folla palestinese intorno alla Moschea di Al-Aqsa, desiderosa di partecipare alla funzione religiosa, e impedita nel farlo dai perfidi soldati israeliani. [...]