Generico
Muti è una testimonianza di come un rapporto profondo con Israele e con il popolo ebraico siano un compendio dei sentimenti più alti.
Male ha fatto il CIO a non ricordare il massacro delle Olimpiadi di Monaco
Su ogni Olimpiade che si apre si addensa tutto il secolo, sempre. Le pulsioni e gli umori, e non i migliori, del momento si posano sui suoi fragili pavesi, sulla sua retorica universalista e pacifista. Come oggi assistiamo a quella che Giuseppe De Bellis ha definito “le Olimpiadi islamiche”, così abbiamo visto le olimpiadi naziste del 1936, quelle comuniste nel 1980, quelle cinesi-autoritarie del 2008. Nel 1972, fu l’anno delle Olimpiadi terroriste.
A Fiamma Nirenstein la Città di Sarzana conferisce il premio “Montale Fuori di Casa”
La Città di Sarzana conferisce il Premio Montale Fuori di Casa a Fiamma Nirenstein per aver voluto dimostrare, con capacità e tenacia, lungo tutto il suo percorso umano e intellettuale, quanto sia profondamente immotivata l’ingiustizia che si trova a dover subire chi, a causa si circostanze prefigurate da stolidità e nequizia, sia costretto a sentirsi Fuori di casa. Fiamma Nirenstein, nel suo itinerario culturale, alimentato da solide radici e vissuto con passione sempre rinnovata, ha mirato, al contrario, a fare sì che nessuno debba o possa sentirsi estraneo in nessuna contrada del mondo. Nel libro A Gerusalemme, il racconto di un viaggio dentro la città, diventa, ogni momento, un atto di amore, di forza, di speranza. [...]
Mediorientale
RIASCOLTA
la rubrica "Il Medio Oriente visto da Gerusalemme" di questa settimana con Fiamma Nirenstein e Paolo Martini.
L’inizio della puntata di questa settimana e' dedicato alla Siria dove la situazione è sempre più drammatica, migliaia di civili si riversano sui confini degli Stati vicini e l’infiltrazione di qaedisti e' sempre piu' certa: interessati a spodestare il regime alawita e a formare una struttura politico militare alternativa all’ormai scricchiolante regime. Inoltre, gli USA sono stati molto chiari: potrebbero intraprendere una guerra contro Damasco (e l’Iran) già da subito[...]
How dare the world shun Israel on terrorism
Forty years after Munich, we are wrong to block the country most affected by atrocities
When we are about to mark the 40th anniversary of the terrorist attacks at the Olympic Village in Munich, in which 11 Israeli athletes were killed by Palestinian terrorists, it is a real paradox to see Israel excluded from the first meeting of the Global Counter-terrorism Forum. [...]
Nirenstein: gli Hezbollah nella lista del terrorismo internazionale
L'attentato di Burgas ha richiamato l'attenzione sul micidiale coinvolgimento dell'Iran e degli Hezbollah, braccio destro degli Ayatollah, nel terrorismo internazionale. Oltre all'attentato di Burgas, in cui sono stati uccisi cinque innocenti giovani turisti fra cui una donna incinta su un autobus che doveva portarli a una vacanza marina, gli Hezbollah, con l'aiuto indiretto o diretto iraniano, sono ormai responsabili di centinaia di attentati o di tentativi di attentato in tutto il mondo. In prevalenza il loro odio si esercita contro ebrei (come 19 anni fa Buenos Aires, dove uccisero 85 ebrei locali) o contro israeliani, ma per esempio poco tempo fa attentarono alla vita dell'ambasciatore arabo saudita a Washington.
E' una forza bestiale e incomprensibile di cui possiamo solo dire che deve essere fermata. Gli Hezbollah devono finalmente rientrare, quale sia la loro prepotente forza pubblica in Libano, nella lista del terrorismo internazionale. E' anche particolarmente importante evitare con tutti i mezzi che le armi chimiche di Bashar Assad, un altro loro sostenitore indefesso e fornitore di armi di ogni genere, finiscano nelle loro mani in tempi di grande confusione quali quelli che adesso corrono nella zona.
Dobbiamo intervenire perché questo non avvenga. Quanto all'Iran il mondo intero deve intensificare i suoi sforzi perché una simile forza terrorista non possa raggiungere il possesso dell'arma nucleare: è evidente e totalmente inaccettabile quale generale ricatto internazionale potrebbe nascere da questa disgrazia.
Gerusalemme, 23 luglio 2012
Il mio ultimo libro presentato a Tel Aviv con il Maestro Riccardo Muti
L'Ambasciata d'Italia in Israele,
l'Istituto Italiano di Cultura di Tel Aviv e
il suo Direttore, Carmela Callea
hanno il piacere di invitarLa alla presentazione del libro di
Fiamma Nirenstein
"A Gerusalemme"
ne parlano:
il Maestro Riccardo Muti
e l'Autrice
modera:
Claudio Pagliara, Corrispondente RAI per il Medio Oriente
in presenza dell'Incaricato d'Affari,
Ministro Consigliere Gabriele Altana
Mercoledì 18 luglio 2012, alle ore 19.00
in italiano con traduzione simultanea in ebraico
Segue Vin d'honneur
R.S.V.P. Istituto Italiano di Cultura di Tel Aviv tel. 03-5161361
Ingresso consentito fino a esaurimento dei posti
E' vietato scattare foto ed effettuare registrazioni audio-visive
Istituto Italiano di Cultura, 25, Hamered St., Tel Aviv
Attentato Bulgaria: Nirenstein e Muti in Israele ricordano le vittime
La serata e' stata scossa dalla notizia dell'attentato terroristico contro turisti israeliani in Bulgaria, in cui hanno perso la vita almeno 8 persone. "Nonostante il dolore per l'attentato", ha dichiarato Nirenstein, "la presentazione del libro doveva essere portata avanti proprio in nome dell'essenza di quello che e' il mio libro, che racconta fra l'altro degli anni in cui Gerusalemme e' stata duramente colpita dal terrorismo suicida: l'affermazione della vita sopra la morta".
All'apertura del suo intervento, il Maestro Muti ha annunciato che domani dedicherà la prima del Requiem di Verdi alle vittime dell'attentato.
Gerusalemme, 18 luglio 2012
Mediorientale
RIASCOLTA
la rubrica "Il Medio Oriente visto da Gerusalemme" di questa settimana con Massimo Bordin e Fiamma Nirenstein.
La puntata di questa settimana inizia con un’analisi della politica interna israeliana. La Corte Distrettuale di Gerusalemme ha assolto l'ex primo ministro Ehud Olmert da due capi d'accusa su tre che gli erano stati imputati: l'aver ricevuto tangenti per promuovere in Israele gli interessi di un uomo d'affari e di aver emesso a carico di vari istituti benefici israeliani fatture gonfiate per rimborsi relativi a viaggi all'estero finalizzati alla raccolta di fondi. Prima di lasciare Gerusalemme si parlerà ancora di questioni interne israeliane. Infatti, si fa sempre più rovente il dibattito sull’arruolamento obbligatorio nelle forze armate o in alternativa nel servizio civile nazionale dei cittadini arabi ed ebrei haredim.
Mediorientale
la rubrica "Il Medio Oriente visto da Gerusalemme" di questa settimana con Massimo Bordin e Fiamma Nirenstein.
La conversazione di questa settimana partirà con un’analisi sulla politica interna israeliana: il ministro degli Esteri Avigdor Lieberman, infatti, si è dimesso dalla Commissione Plesner dopo che questa ha deciso di non richiedere agli arabi israeliani di svolgere il servizio militare o il servizio civile.[...]
