Fiamma Nirenstein Blog

La guerra antisemita contro l'Occidente

7 ottobre 2023 Israele brucia

Jewish Lives Matter

Informazione Corretta, il nuovo video di Fiamma Nirenstein

Museo del popolo ebraico

Mediorientale

venerdì 3 luglio 2020 Generico 0 commenti
Cari amici,

cliccando qui potrete riascoltare e leggere la trascrizione della rubrica di questa settimana Il Medio Oriente visto da Gerusalemme condotta da Giovanna Reanda.

Mediorientale

venerdì 26 giugno 2020 Generico 0 commenti

Cari amici,


cliccando qui potrete riascoltare e leggere la trascrizione della rubrica di questa settimana Il Medio Oriente visto da Gerusalemme condotta da Giovanna Reanda.

Medioriente, il piano Trump prevede due Stati. Ma dai palestinesi a Ue e Onu è un coro di «no»

venerdì 26 giugno 2020 Il Giornale 0 commenti
Il Giornale, 26 giugno 2020

Sembra che la data del varo del piano di pace americano possa slittare, o modificarsi. A Washington se ne discute in queste ore, si aspetta con ansia il verbo di Trump. Difficile decisione in questi tempi di crisi: a Gerusalemme i pareri sono diversi sui tempi e le dimensioni come negli USA. Si spera ancora nel dialogo, ma i palestinesi si negano perché col rifiuto del piano sono di nuovo sulla cresta dell'onda: qualsiasi cosa Trump preveda nell'"accordo del Secolo", nessuno l'ha letto, basta condannarlo. La falange che si è mossa contro il piano immaginando che sia la pura descrizione di un furto di terra anzi di "territori palestinesi illegalmente occupati" è infiammata dal sacro fuoco della sua stessa ignoranza. Non sa che quei territori non sono mai stati nè ritenuti da nessun trattato internazionale "palestinesi" ma che, originariamente assegnati a Israele, erano stati occupati dalla Giordania nel 48, (mai riconosciuti come giordani) e poi conquistati nella guerra che la Giordania ha fatto a Israele nel '67. Non sa che le risoluzioni dell'ONU non parlano di "occupazione illegale" ma di "territori disputati" e che quella è un'invenzione palestinese. Non sanno soprattutto che il piano di Trump è la copia carbone del disegno di Rabin per i Territori (compresa Gerusalemme che Rabin giurò sarebbe sempre stata unita) e la Valle del Giordano.[...]

Informazione Corretta, il nuovo video di Fiamma Nirenstein "Verso il 1° luglio: il piano Trump e le reazioni contro Israele"

giovedì 25 giugno 2020 Generico 1 commento
Cari amici,

oggi, il sito web Informazione Corretta pubblica in esclusiva un mio nuovo video: "Verso il 1° luglio: il piano Trump e le reazioni contro Israele"

Clicca qui per vedere il video

Mediorientale

venerdì 19 giugno 2020 Generico 0 commenti
 
Cari amici,

cliccando qui potrete riascoltare e leggere la trascrizione della rubrica di questa settimana Il Medio Oriente visto da Gerusalemme condotta da Giovanna Reanda.

VIDEO Antisemitismo in Italia e in Europa, un’emergenza ancora da affrontare

martedì 16 giugno 2020 Generico 0 commenti
Cari amici,

cliccando qui potrete rivedere il webinar Antisemitismo in Italia e in Europa, un’emergenza ancora da affrontare organizzato da Radio Radicale. Oltre a me sono intervenuti: la professoressa Alessandra Tarquini (docente di Storia Contemporanea all’Università La Sapienza di Roma), la professoressa Milena Santerini (ordinario di Pedagogia alla Cattolica di Milano e Coordinatrice nazionale per la lotta contro l’antisemitismo). Ha moderato l'incontro Giovanna Reanda (giornalista Radio Radicale)

VIDEO L’antisemitismo al tempo del COVID-19

venerdì 12 giugno 2020 Generico 0 commenti
 
 
Cliccando qui potrai rivedere il webinar L’antisemitismo al tempo del COVID-19  dello scorso giovedì 11 giugno organizzato dalla Fondalione Luigi Einaudi


Sono intervenuti:

GIULIO TERZI DI SANT’AGATA
Membro Advisory Board Comitato Scientifico FLE

intervengono

DAVIDE GIACALONE
Scrittore, giornalista, Vice Presidente FLE

FIAMMA NIRENSTEIN
Giornalista, Membro Comitato Scientifico FLE, Senior fellow Jerusalem Center for Public Affairs

GIORGIO MONTEFOSCHI
Scrittore

TOMMASO VIRGILI
Ricercatore Associato, Wilfried Martens Centre European Studies


Le paure di ieri e la cultura della vendetta

mercoledì 3 giugno 2020 Il Giornale 0 commenti
Il Giornale, 03 giugno 2020

Se George Floyd, l'uomo strangolato con quel terribile ginocchio dal poliziotto ormai accusato di omicidio martedì scorso fosse stato bianco, mi avrebbe fatto lo stesso identico effetto: orrore, tragedia, pena per una morte violenta e causata dalla polizia, che in ogni Paese è là per i cittadini, anche quando sono parte del disordine sociale. Non solo: penso, con presunzione, che Martin Luther King avrebbe avuto i miei medesimi sentimenti e adesso vorrebbe fermare quella folla infuriata che afferma che "black life matter".

Penserebbe che coi saccheggi e la violenza viene devalutato, che decade il suo ruolo nella democrazia, esattamente come accadrebbe a un uomo bianco. Il sogno di Martin Luther King, chiarito come ricorda anche Douglas Murray, il  28 agosto del 1963 nel discorso al Lincoln Memorial è chiaro: dopo aver descritto come gli americani neri sono stati prima schiavi e poi cittadini di seconda classe e aver denunciato come ancora le leggi di segregazione razziale fossero ancora parte della vita americana spiegò che il suo sogno era che i suoi figli "potessero vivere in una nazione in cui non saranno giudicati per il colore della loro pelle ma per il loro carattere", e tornò ancora sul concetto. Questo è in parte accaduto, in quanto le leggi oggi sono paritarie e realizzano l'idea della dichiarazione di Indipendenza che "Tutti gli uomini sono creati uguali".[...]

Informazione Corretta, il nuovo video di Fiamma Nirenstein: "Che cosa significa annettere parte dei territori contesi"

martedì 2 giugno 2020 Generico 1 commento
Cari amici,

oggi, il sito web Informazione Corretta pubblica in esclusiva un mio nuovo video: "Che cosa significa annettere parte dei territori contesi".

Clicca qui per vedere il video

La lettera della vergogna dei 70 giallorossi contro lo Stato di Israele

lunedì 1 giugno 2020 Il Giornale 1 commento
Il Giornale, 01 giugno 2020

E' sconfortante che settanta parlamentari PD e 5 Stelle abbiano firmato una letterina così misera per il presidente Conte (che sembra dopo abbia telefonato a Netanyahu per perorarne l'ascolto) dopo aver discusso una mozione identica in Commissione esteri. Stesse note, stesso tono, stessi errori, stesso cinismo, stesso pregiudizio che stavolta dallo Stato d'Israele, la vittima preferita, si estendono al presidente Trump, anche lui un pasto prelibato per i benpensanti.
Cosa dice la letterina? Condanna la prossima eventuale "annessione" di "alcuni territori" della Cisgiordania ispirata dal piano Trump, la chiama "aperta violazione del Diritto internazionale e delle Risoluzioni delle Nazioni Unite", e assicura che "essa metterebbe una pietra tombale su ogni rilancio del processo di pace in Medio Oriente e sulla prospettiva di due popoli e due stati". Ma il rilancio c'è, ed è qui, e propone proprio due Stati per due popoli. I palestinesi hanno detto di no a ogni proposta di pace, anche a quelle che gli conferivano tutti i territori compresa Gerusalemme.

Il punto non è mai stata la terra, ma il rifiuto della legittimazione di Israele. E poi, il diritto ai "territori" è inventato: la risoluzione dell'ONU che si occupa della sistemazione post '67 parla di "territori" e non "dei territori", considerando la sicurezza di Israele. Non sono mai esistiti "territori palestinesi", né sono mai stati "illegalmente occupati". Quello che i 70 chiamano Transgiordania è la Giudea e la Samaria storica: gli Alleati riuniti a San Remo 1920, il Mandato Britannico che doveva realizzare la dichiarazione Balfour del 1917, tutti si impegnarono per lo Stato Ebraico nei suoi confini storici. [...]


Per offrirti un servizio migliore fiammanirenstein.com utilizza cookies. Continuando la navigazione nel sito autorizzi l'uso dei cookies.