Fiamma Nirenstein Blog

Irresponsabile complicità

martedì 9 ottobre 2007 Generico 24 commenti
Ogni volta che dalla complessità della scena mediorientale mi affaccio sull’opinione pubblica italiana, resto come interdetta, senza parole, muta dallo stupore di tanto semplicismo e tanta malignità insieme. Venerdì della scorsa settimana il TG3 della sera, momento di grande ascolto, presentava un servizio in cui si mostrava la folla palestinese intorno alla Moschea di Al-Aqsa, desiderosa di partecipare alla funzione religiosa, e impedita nel farlo dai perfidi soldati israeliani. Era presentata, montata, commentata proprio così: uno a uno a uno, con un montaggio semplicistico ma molto espressivo, si vedevano i giovani israeliani armati che spintonavano la folla che si accalcava loro addosso e i fedeli musulmani venivano descritti come popolo inerme, donne e bambini, fedeli delusi nella loro aspettativa spirituale. I soldati apparivano come sadici energumeni tutti protesi in una specie di partita di rugby, in un crudele gioco volto a reprimere la più nobile fra le aspirazioni umane: la preghiera. Intanto, a Teheran e a Damasco rispettivamente, Ahmadinejad e Nasrallah nel “Giorno di Gerusalemme” esortavano tutto il mondo arabo alla guerra e alla distruzione di Israele. Non c’è stata una parola sul potenziale esplosivo che i venerdì di Al-Aqsa, e in particolare quello dedicato ad Al-Quds, hanno sempre contenuto; sul fatto che in un mese sono stati sventati otto attentati suicidi di grandi dimensioni più una quantità di altri attentati minori; sulle cellule terroriste sia di Hamas che di Fatah che, secondo tutti i servizi di informazione, hanno sempre scelto, per colpire, le feste ebraiche e quelle musulmane (la fine del Ramadan), e stavolta, alla vigilia del summit di pace del Maryland, hanno tutto l’interesse a stravolgere le cose. Non è stata sprecata una parola sulla quantità di agenti stranieri, primo fra tutti l’Iran seguito dai suoi amici Hezbollah, che danno fuoco alle polveri proprio in questi giorni; né sullo scatenarsi di una grande pioggia di missili da Gaza negli ultimi giorni, di cui l’ultimo un vero missile Grad con 20 chilometri di gittata sulla città di Netivot. Invece, il cronista, con il tono degli annunci oggettivi e ufficiali, ha detto, cito a memoria e quindi con qualche imprecisione, che in quel giorno “il presidente iraniano Ahmadinejad ha ribadito la sua opinione sul fatto che Israele sia stata fondata come risposta all’Olocausto, occupando la terra dei palestinesi che con l’Olocausto non hanno niente a che fare, e ha suggerito che un loro stato avrebbe potuto essere costruito altrove, forse in Alaska”. Così si concludeva il servizio, e il finale avrebbe potuto essere ritenuto ironico, così secco e senza commenti, se la parte precedente, quella sulla Spianata, non fosse invece stata satura di orripilato stupore nei confronti di quei disgraziati soldati. Che, si vedeva benissimo, si limitavano a spintonare indietro una folla minacciosa che si faceva loro addosso, cercando di non arrecare danno fisico a nessuno. Ma l’atmosfera è questa: criminalizzazione, diffamazione gratuita, ignoranza dello sfondo degli avvenimenti, che invece è determinante. Se qualcuno ha dato un’occhiata all’ultimo numero della rivista Limes, intitolato "La Palestina Impossibile", si sarà reso conto di come sullo sfondo del popolaresco festival di diffamazione in corso, c’è invece una robusta intelaiatura intellettuale, in cui la ridondanza del linguaggio è pari solo alla povertà dell’informazione e alla chiarezza di un messaggio ripetuto e incomprensibile a una mente normale: riconoscete Hamas, parlate con Hamas, fors’anche apprezzatelo. Già nelle prime cinque righe Hamas viene definita “vincitore delle ultime elezioni palestinesi, ma battezzato terrorista dalle potenze che contano”. Battezzato terrorista! E la pioggia di kassam “razzi di latta sparacchiati dalle milizie palestinesi” cui Israele replica con “infiltrazioni mirate e bombardamenti dall’aria”. In più, si sa, Israele “non teme di usare la violenza, lo fa senza complessi fin dalla nascita quando un’eteroclita coalizione araba tentò di strangolarlo nella culla”. Che il sottinteso sia che era meglio se se si faceva strangolare, è ovvio. E altrettanto ovvio per chi conosce la storia e la realtà, è che l’esercito cerca di usare meno violenza possibile, fino al sacrificio dei suoi soldati in questa impossibile guerra asimmetrica; semmai Israele ha tentato invece ripetutamente di consegnare terra ai palestinesi, di cercare un accordo di pace in cui, alzandosi dal tavolo, era palesemente l’unico a pagare. Ma tutto questo è obliterato in quel calderone di malevolenza che nei tempi di Ahmadinejad si trasforma sempre di più in complicità irresponsabile.

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Alice , Savona / Italia
 mercoledì 17 ottobre 2007  19:29:55

Mi unisco al Sig. Angelo Cortesi nella sua intelligente risposta ad Abigail.In circolazione c'è almeno un'altra non ebrea inguaribilmente filoisraeliana che sente il dovere morale di arrabbiarsi e di indignarsi ogniqualvolta l'illuminata Europa dei diritti civili, ancora imbevuta del consueto, ineliminabile ed orrendo antisemitismo (del resto una delle nostre principali costanti storiche), pretende di voler negare ad Israele il diritto ad esistere e a difendersi.Per quanto riguarda poi il disarmante microcosmo della sinistra italiana mi pare evidente, accanto ad una definitiva rinuncia a qualsiasi idea progressista, ontologicamente incompatibile con il voler strizzare l'occhio ad un Arafat prima, ad un Ahmadinejad poi, una sorta di "tendenza suicida" che si esprime in tutta la sua suadente magnificenza nel non vedere, o nel non voler vedere, un pericolo imminente non solo per i nostri Stati di diritto (ai quali, ripeto, gli europei sono in fondo affezionati ma che parimenti pretendono di voler negare ad Israele), ma addirittura per l'intero assetto ideologico che si pone alla base dello Stato di diritto stesso.E' mai possibile che la libertà religiosa, la libertà di pensiero e di parola, l'uguaglianza tra i sessi, siano concetti ormai tato sterili e relativizzati da accarezzare l'idea, a determinate condizioni, di potervi rinunciare ... ?Mi permetto di citare Fiamma Nirenstein nel momento in cui afferma che "il popolo ebraico è stato il primo a benedire il Medio Oriente con la democrazia". Voglio sinceramente augurarmi che quel senso della democrazia e della libertà, tanto e giustamente caro ad Israele, possa essere gradualmente recuperato anche da un'Europa sull'orlo del baratro.Con malcelato timoreAlice



Francesca , Concordia Sagittaria (Venezia)
 sabato 13 ottobre 2007  20:31:39

Niente di cui stupirsi quando si parla di informazione italiana sul medio oriente.Se si tolgono pochissime felici eccezioni, il resto è tutta spazzatura con la quale ci tocca convivere. Quando vedo certi servizi in tv o leggo certi articoli nei giornale ormai non mi arrabbio nemmeno più tanta è la rassegnazione. Per evitare il lavaggio del cervello in chiave antisemita/antisionista cerco di informarmi da chi veramente mi dice la verità, più di questo non posso fare.Certo, è triste dover scrivere queste cose ma questa è la realtà con la quale ci dobbiamo confrontare.



Chip Hazard , 's-Gravenhage (Regno dei Paesi Bassi)
 sabato 13 ottobre 2007  00:08:54

La differenza tra israeliani e palestinesi è quella che c'è tra volere e potere.Se Israele volesse, potrebbe annientare la Palestina in un attimo.Ma non vuole.Se la Palestina potesse, vorrebbe annientare Israele in un attimo.Ma non può.Chi non capisce da quale parte stia la ragione e da quale il torto o è scemo, o è in malafede.Tertium non datur.



ANGELO CORTESI , PIACENZA ITALIA
 venerdì 12 ottobre 2007  17:21:09

Volevo rispondere al sig. Abigail da Jakarta:non sono ebreo contrariamente a quanto lei pensa ma sicuramente sono pro Israele per un motivo molto semplice già spiegato in un precedente intervento: nell'area mediorentale non troviamo una nazione che non sottostia a regimi più o meno dittatoriali se non addirittura al potere religioso integralista. Checchè lei ne possa dire Israele è l'unico paese di quell'area che rappresenti la democrazia e i valori dell''occidente, fra i quali spicca la tolleranza, quella tolleranza che nel paese in cui risiede, l'indonesia, troppo spesso vediamo calpestata.



Rita Castellani , Roma Italia
 venerdì 12 ottobre 2007  06:34:35

Questo è il clima nel quale ci tocca vivere, il tg3 è tutto volto alla (nostra) sinistra, ed ora, lo è anche il tg1, oltre al tg7, televisione privata.Con la presa della Rai da parte del potere mi aspetto che anche il tg2 sarà presto "bonificato": in Rai il Presidente del Cda è rosso, la maggioranza dei consiglieri sono rossi, ed anche il controllore, il garante, è rosso: Petruccioli.Non c'è speranza, saranno sempre più accaniti contro Israele e contro gli Americani, non mi aspetto altro che un peggioramento per la nostra democrazìa e per la libertà dell'informazione.Rita Rita



Abigail , Jakarta
 mercoledì 10 ottobre 2007  20:51:06

Strano che la stragrande maggioranza dei commenti provengano da autori ebrei (o presumibilmente tali) e comunque con contenuti indubbiamente pro-sionisti.Alla faccia del diffuso sentimento anti....



Crusader , Palermo/Italia
 mercoledì 10 ottobre 2007  18:42:32

Io me lo ripeto sempre che contro la faziosità più ottusa e ridicola di una certa sinistra, non valgono i ragionamenti basati sulla semplice constatazione dei fatti o sull'ovvio interesse strategico della nostra nazione appartenente al mondo occidentale.Non c'è davvero niente da fare se non evitare, per quanto possibile, di disperarsi inutilmente. Ma non si può comunque tralasciare di rimarcare, con rabbia malcelata, non tanto una superficialità di giudizio inficiato da vieti schemi ideologici che dividono con un taglio netto i buoni dai cattivi, ribaltando per giunta la realtà, oppure una diffusa e tragica ignoranza sulla situazione mediorientale che esalta i torti dei palestinesi e critica le ragioni di Israele. No, quello che davvero non riesco a sopportare è l'incredibile imbecillità autolesionista che rischia di affossare la nostra civiltà e di portarci tutti allo sfascio! E voglio citare il caso dei rom romeni, tanto per andare sul concreto anche se vado fuori tema, che stanno infestando le nostre città commettendo senza ritegno così tanti crimini e delitti vari da diventare ormai una emergenza di ordine pubblico. Ebbene, quando la Romania è entrata in Europa, mentre quasi tutti gli Stati membri hanno imposto una moratoria sulla libera circolazione delle persone ben consci del problema rappresentato dagli zingari, il nostro per l'appunto imbecille governo di sinistra, nel tentativo di ergersi a supremo difensore dei diritti altrui ma fregandosene di quelli degli italiani che per disgrazia rappresenta, ha consentito l'arrivo di almeno un milione di scellerati con le inevitabili conseguenze. Ora, tornando alla questione che ci interessa e cioè la sopravvivenza della nostra civiltà, ma questi imbecilli di sinistra la vogliono piantare di sostenere i terroristi di Hamas ed Hezbollah, di mantenere un atteggiamento ambiguo nei confronti dell'Hitler di Teheran, di stigmatizzare ogni azione dell'America e di Israele? Purtroppo, già conosco la risposta...



pierluigi mannino , cagliari
 mercoledì 10 ottobre 2007  17:36:22

Non c'è da stupirsi, il tg3 continua ad essere la voce di un'idea sconfitta dalla storia e che non si vuole rassegnare alla sconfitta. La voce di coloro che sono guidati dall'odio per chi ha una visione diversa e più ragionata, la voce che contribuisce a fomentare l'odio verso Israele e verso la cultura occidentale. La voce che disconosce la propria appartenenza ad un'esperienza chiamata occidente e che si schiera in favore di terroristi che mettono a repentaglio le vite di centinaia di innocenti con il loro comportamento e il loro odio. forse la sinistra italiana, sempre pronta ad attaccare Israele e gli Usa, deve fare un esame di coscienza e rivedere alcune posizioni in merito al rapporto con il medioriente. Rinnovo la stima. Pierluigi



ANGELO CORTESI , PIACENZA ITALIA
 mercoledì 10 ottobre 2007  16:01:40

Ancora ti stupisci?? Il tg3 è una barzelletta....di una faziosità ridicola, Fede è un angioletto al confronto e perlomeno non nasconde la sua appartenenza politica. Non c'è speranza Fiamma, non cambieranno mai. E pensare che tu stavi dalla loro parte una volta. Ho letto il tuo libro e che ti devo dire:condivido pienamente la tua difesa di Israele, l'ho sempre condivisa e sono anche contento che tu abbia aperto gli occhi sulla falsità della sinistra italiana ( non che la destra sia immune, per l'amor di dio!!). Una falsità che non ha mai fine, vedesi anche il caso Pansa crocefisso e minacciato più volte solamente per la sua sacrosanta ricerca di verità. Non prendertela, continua a lottare, sono al tuo fianco comunque. P.S. Scusami se mi sono permesso di darti del tu.



luca , bologna
 mercoledì 10 ottobre 2007  12:41:58

Caro Iki, mi pare che la tua pretesa che tutti gli ebrei votino alla stessa maniera, nasconda una specie di antisemitismo al contrario, come se fosse possibile uniformare gli ebrei sotto una sola caratteristica o direzione politica. E ti spiego anche perché: perché per molti ebrei, forse la maggiornaza, hanno più a cuore le sorti dell'Italia che quelle di Israele, perché vivono in Italia e sono italiani in tutto e per tutto. E' naturale il rapporto con Israele, affettivo e culturale, ma prima di tutto sono italiani, per nascita e cultura... e questo è inutile negarlo. Dunque, una parte degli ebrei italiani pensa che il PD sarà il bene dell'Italia, e una parte pensa che lo sia la CDL. E poi c'è una parte che ragiona solo e soltanto in termini di "Cosa è meglio per Israele?", come te... Ad ogni modo, l'universo ebraico è molto più vario di quello che tu credi... io non sono ebreo, tra parentesi, come penso, molti di quelli che lasciano post in questo sito e che sono vicini a Israele.saluti...



Iki , Milano
 mercoledì 10 ottobre 2007  11:27:00

Cari Correligionari,I mass media in Italia, i partiti di centro sinistra (salvo i reppublicani ed i Radicali), da quarantanni che sono ostili ed imparziali con la loro politica ed i servizi su Israele a prescindere se in Israele governa la Sinistra, il centro oppure la destra! Dalla Rai1 al peggiore Rai3, da Paolo Longo a Santoro, cacciati via con l’era Berlusconiana, il primo in Cina ed il secondo e stato messo in cantina per invecchiare ed adesso con i comunisti al potere e stato tirato fuori come una bottiglia di vino pregiato. L’unica coalizione che aveva mai nella storia d’Italia e di Europa, appoggiato apertamente Israele smettendo di leccare tutti i giorni il sedere degli Arabi, e stata proprio quella guidata dal amico Berlusconi (purtroppo duro troppo poco). La mia rabbia e verso quei Ebrei che hanno votato per questa coalizione di Sinistra, nonostante la Politica fortemente Pro Israeliana del governo uscente.Cari Ebrei, non dimenticate che oggi potette parlare ed andare a votare con la testa alta, proprio perché ce Israele !ShalomIki



Gianni Vernetti , Torino
 martedì 9 ottobre 2007  23:39:21

Purtroppo è così.E non è solo il TG3. dai uno sguardo a RAI News 24 e quando parlano di Israele, Hamas, Hezbollah, c'è da restare attoniti.In più. Quasi nulla sulla rivolta studentesca di ieri all'Università di Teheran, poco o niente sul libraio cristiano ucciso due giorni fa a Gaza e tanta acrimonia nei confronti dell'occidente, insieme ad una sistematica sottovalutazione dei rischi posti dal nucleare iraniano.....



Razza Roberto , TRIESTE/ITALIA
 martedì 9 ottobre 2007  21:44:18

Gent. signora Nirenstein,Telekabul non può essere obiettivo, non ci riuscirà mai!Saluti



Lello Abbina , Roma/Italia
 martedì 9 ottobre 2007  21:40:31

Non ho visto QUEL servizio ma ne ho visti troppi sullo stesso stile descritto da Fiamma. Tuttavia quando il troppo è troppo si potrebbe obiettare che la colpa di tutto questo risiede nella capa del pesce. Mi spiego se i Tg israeliani oltre a disinforare sulla mafia e sulla corruzione politica dell'italia conducessero una campagna di denigrazione sistematica del bel paese, non c'è dubbio che dalla farnesina chiederebbero spiegazioni all'Ambasciatore Israeliano. Ora non mi risulta nessun passo diplomatico in tal senso rivolto alle emittenti UFFUCIALi italiane. Nè mi risulta che qualcuno abbia mai preso di petto il notista ufficiale della Rai F.Landi che per parlare dello scontro tra Hamas e Fatah citaa in testa al servizio una non meglio identificata rappresaglia israeliana sul gionrnale Radio 3, e gli abbia chiesto spiegazioni oppure lo abbia messo alla porta come ospite molto sgradito.Ma mi si obietterà che Israele è un paese democratico e la libertà di stampa e di parola sono sacre per cui Dio ne guardi ad interferire con le opinioni dei giornalisti. E allora di che ci lamentiamo? Io credo che una posizione dura del ministero degli esteri Israeliano verso questi attacchi scomposti si ma ben orchestrati andrebbe fatta e dovrebbe essere anche ben studiata.



Gabriele Levy , Torino, Italia
 martedì 9 ottobre 2007  21:37:24

Secondo me la palma d'oro dell'antisemitismo mascherato da antisionismo deve riceverla RAI NEWS 24.Non passa giorno che non ci ricordi quanto sia santo Hammas e quanto diavolo Israele.Nella loro propaganda antisionista sono piu' falsi di Goebbels.E dire che si dicono di sinistra.Mi ricorda tanto la triste fine de "La fattoria degli animali" di George Orwell, quando il cavallo entra nelal sala da pranzo dove pasteggiano i maiali, e vede sul muro il vecchio slogan leggermente modificato: "tutti gli animali sono uguali, ma ci sono alcuni animali che sono piu' uguali degli altri".E cosi' le notizie su Israele. Per RAI NEWS 24 "Tutte le notizie su Israele sono importanti, ma ci sono alcune notizie che sono piu' importanti delle altre".Soprattutto quelle che dimostrano che Israele va cancellata dalla mappa geografica....E sono contento dell'effetto che sta ottenendo Beppe Grillo: sta sfaldando la sinistra vetero-pacifista-post-sessantottina in quattordicimila pezzetti di Goulash.E' bello come vedere crollare il regime nazista.-----------------------------------A proposito, voglio raccontarvi un fatto realmente accaduto. Alcuni mesi fa inizia una nuova discussione sul forum dell'Unità, e le diedi il titolo"Storia fotografica dell'invasione sionista".Nella discussione ponevo link a immagini scattate tra il 1900 ed il 194 in Palestina, con tanto di didascalia tradotta in Italiano.Dopo un po' la discussione si riempi di insulti antisemiti, ed il forum master ha semplicemente censurato la discussione, chiudendola d'autorità.Allora ho rimesso queste 171 immagini storiche, dove si vede che cosa era la Palestina e che cosa e' stato il Sionismo, proprio qui:http://picasaweb.google.com/stamsofer/StoriaFotograficaDelSionismoCordialmente



Luciano Fontana , Grugliasco (TO)
 martedì 9 ottobre 2007  18:20:02

Come sempre, ho letto con molto interesse l'articolo e mi sono trovato completamente d'accordo con quanto qui espresso, specie per quanto riguarda il famigerato TG3 che io pago ogni anno con l'ingiusto canone!Da molti anni sono preoccupato dall'Islam,l'ho sempre considerato il nostro nemico naturale; l'URSS mi faceva meno paura, visto che lì la religione più diffusa è quella ortodossa e non la mussulmana, ma prima Oriana Fallaci ed ora la Signora Nirenstein mi fanno sentire meno solo.Grazie!LucianoPS Apparirà sul Giornale vero?



Marco , Terni
 martedì 9 ottobre 2007  17:49:49

Completamente solidale con Lei.Io da diversi anni applico una moratoria sul tg3 in quanto ormai militarizzato e okkupato dall'estrema sinistra.Quel servizio che Lei ha cosi ben commentato non era superficiale, ma fazioso,costruito apposta per dare quell'impressione.Purtroppo in Italia paghiamo ancora l'anomalia del più grande partito comunista europeo, da allora hanno cambiato spesso nome come fosse un gioco, ma l'ideologia resta sempre quella.Peccato che ci sia ancora gente che non ha capito quale sciagura sia stato il comunismo per l'umanità e quanti dei suoi leader a partire da Stalin dovrebbero essere processati post mortem con l’accusa di crimini atroci contro l’umanità!Da quella ideologia li verrà sempre odio,veleno e faziosità nei confronti del popolo israeliano.



FD , Roma
 martedì 9 ottobre 2007  15:59:36

Cara Fiamma,leggendo Limes si avverte una certa antipatia per la parte israeliana (per la verità più nei singoli contributi che nell'editoriale da lei citato). Quello che non si trova, però, è l'arbitraria e ideologica semplificazione di cui lei parla. Al contrario, alcuni luoghi comuni sono disarticolati. Per fare un esempio, i razzi Qassam non sembra siano "sparacchiati" da Hamas ma dalle brigate al-Aqsà, sulla carta fedeli ad Abu Mazen; Gaza non sembra tanto rappresentabile come "entità" (ostile o meno) sotto il controllo di Hamas quanto come un recinto di anarchia, divisa fra bande e capibastoni poco o niente interessati alla causa palestinese, e in cui ciascuno gioca per sé, compresi appunto gli ex rappresentati di Fath; lo scontro fra Hamas e Fath irriducibile lotta di potere. Si enumerano e si cartografano gli insediamenti ebraici, così come i progetti infrastrutturali che, a latere del Muro, disegnano la Palestina in fieri. E sui quali gli israeliani sempre sorvolano. Poi ciscuno è libero di assegnare colpe e ragioni, vedervi la necessaria strategia difensiva di uno stato sotto la minaccia del mondo arabo e di una sfavorevole demografia. oppure una silenziosa invasione, la "geopolitica dei fatti compiuti". In ogni caso, restano fatti da conoscere e su cui riflettere.



Mario Cossu , Roma
 martedì 9 ottobre 2007  14:42:41

Cara Fiamma,cosa pensavi di aspettare da un paese in cui è stato approvato il Burka (aut. prefettizia trevisana,con l'entusiastica adesione di Rosi Bindi,ministressa della famiglia) ? Inorridisco ogni giorno di piu' e sempre piu' mi sento 'straniero in patria'. Non perdere anche la foto do D'Alema,con il cappello vietnamita,in omaggio alla passata militanza pro-viet e Giap,contro gli odiati aggressori ameriKani. Cordialmente mc



Claudio Saragozza , Mestre - Venezia -
 martedì 9 ottobre 2007  14:01:05

Gentile Sg.ra Nirenstein,l'amarezza che provo ogni qualvolta Israele viene additata come il nemico da abbattere, il cuore mi viene in gola.Dalla rabbia.Poche persone come Lei hanno il coraggio di denunciare l'antisemitismo strisciante da parte della sinistra che da giovani ci faceva sognare.Una sinistra violenta e ipocrita come gran parte dei media e del carrozzone dei nostri intellettuali in salsa rossa.Trovo scandaloso e pericoloso il legame che esiste da sempre tra la nostra classe politica e la lega araba, il cui disegno non passa di certo inosservato alle persone di buon senso.Molti amici e simpatizzanti mi chiedono sempre come uscire da questa gabbia d'informazione ,violenta,comunista,fascista e soprattutto antisemita.Lo chiedo anche a Lei.Io nel mio piccolo continuo e continuerò a difendere e proteggere moralmente il grande popolo ebraico,che meriterebbe il Nobel per la Pace.Grazie e tanti auguri al popolo ebraico e non quello finto che vive e si nutre dentro il ventre di questa sinistra antisemita.Possibile che non lo capiscano?CordialmenteClaudio Saragozza



luigi monti , milano
 martedì 9 ottobre 2007  13:04:46

Gent.ma sig.a NirensteinNon credo che gli informatissimi giornalisti italiani non sappiano queste cose,è che preferiscono non comunicarcele,non chiarircele!Perchè?Perchè dovrebbero mettere troppo in discussuone il modo di fare il loro mestiere,magari le loro convinzioni e forse fare un po i conti con un mai affrontato antisemitismo....che viene da lontano.Glielo dico da non ebreo.Buon lavoro e continui a controinformarci



luca , bologna
 martedì 9 ottobre 2007  12:04:54

Cosa ci vogliamo fare? Non lo vogliono capire! Per certi giornalisti e certe persone, i palestinesi sono e saranno sempre le vittime, e dunque tutto quello che avviene, se giustificato con "per difendere la palestina occupata e il popolo palestinese" viene compreso se non incoraggiato... L'ideologia marxista ha permeato la nostra cultura così a lungo e in modo quasi totalitario, che anche oggi, nonostante prove inconfutabili e orrendi crimini, i giornalisti di Rai3 e compagnia bella, non sono capaci di fare un'informazione che sia almeno equilibrata su Israele... Ma la definizione di questa situazione pericolosa e insopportabile, l'ha forse data proprio Nathan Sharanski: mancanza di chiarezza morale.



Ettore Scandiani , Milano - Italia
 martedì 9 ottobre 2007  08:41:49

Gent.ma Sig.ra Nirenstein, mi trova perfettamente solidale con il suo pensiero e la sua “voce”, una delle poche che ancora si leva alta nel panorama distorto della “informazione” egemonizzata dalla sinistra. La quale purtroppo annovera tra le proprie file ebrei di spicco (politici, giornalisti e guitti) i quali, solo per apparire e dichiararsi antifascisti (ricordo male o erano i nazisti che volevano eliminare la razza ebraica, mentre alla creazione del partito nazional-socialista – che poi hainoi sfociò nel fascismo -, contribuì una certa Sarfati, e non fu certo la sola ebrea?), non esitano a sottacere o semplicemente dissociarsi dall’infame guerra dichiarata a Israele, dai Media e dai partiti comunisti. Nessuno che abbia il coraggio di dichiarare ad alta voce la loro contrarietà al viscido “politicamente corretto” che certi figuri sbandierano per coprire la loro incongruenza e per apparire “belli e puri” agli occhi dell’opinione pubblica italiana. Non importa loro di dichiararsi difensori dei “più deboli” (distorcendo la realtà), mentre in altre parti del mondo il loro comunismo è dittatoriale e oppressore delle minoranze, che spesso sono invece maggioranze. Nessuno di loro dichiara che dopo il nazismo fu proprio il comunismo di Stalin a voler soffocare ed eliminare gli ebrei in quanto tali facendoli passare per matti, reazionari e rinchiudendoli nei Gulag. È il solito ritornello comunista da voltastomaco; combatti la parte avversa con ogni mezzo, repressione, soffocamento, annientamento ed infine ELIMINAZIONE. Sono solo capaci di comparire ogni tanto a qualche tavola rotonda (assolutamente spigolosa), o a qualche dibattito più che pianificato, oppure presentarsi quali sostenitori e aderenti a “la Sinistra per Israele”.Viscidi e ambivalenti. Ripugnante, stomachevole, mi vergogno di loro e per loro.Senza parlare poi di altri figuri, non ebrei, che annovera la sinistra nelle sue file, o di democristiani sinistrorsi. Certi personaggi, passati e recenti, che han



Daniele Giomi , Livorno Italia
 martedì 9 ottobre 2007  08:16:08

concordo pienamente con Lei e RAI 3 é l'eterna dimostrazione di come i nostri cari compagni, a dispetto della realtá come é loro costume abituale, diffondano e propogandino senza tregua le loro allucinanti teorie. L'assurdo é che quando si cerca di far notare come la tv pubblica sia usata in modo distorto... si é accusati di fascismo e di censura alle libere idee... ma questi gentili figuri soffiano su un fuoco molto pericoloso e nonvedo con quale tornaconto cerchino di impantanare l'Italia tutta con i terroristi palestinesi. Grazie dellel sue parole e non demorda, saremo sempre con Lei!!!



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