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La guerra antisemita contro l'Occidente

7 ottobre 2023 Israele brucia

Jewish Lives Matter

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Museo del popolo ebraico

La minaccia della cattiveria travestita da diritti umani

sabato 13 settembre 2025 Il Giornale 0 commenti
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Un messaggio agli amici occulti dei terroristi

mercoledì 10 settembre 2025 Il Giornale 2 commenti
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Israele e la nuova Intifada dalla Cisgiordania. La guerra della jihad arriva a Gerusalemme

martedì 9 settembre 2025 Il Giornale 0 commenti
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Ora salvate Carrai l'amico d'Israele messo al muro come "sionista genocida"

lunedì 8 settembre 2025 Il Giornale 0 commenti
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Quella "flotta" ha ben poco di umanitario

domenica 7 settembre 2025 Il Giornale 1 commento
Quella

Dietro le navi "solidali" un assedio via mare con la regia di Hamas

mercoledì 3 settembre 2025 Il Giornale 2 commenti
Dietro le navi

Il portavoce di Hamas ucciso: così Israele combatte la propaganda

lunedì 1 settembre 2025 Il Giornale 0 commenti
Il portavoce di Hamas ucciso: così Israele combatte la propaganda

Missili, 007 e diplomazia. I sette fronti di Israele nella lotta per l'esistenza

sabato 30 agosto 2025 Il Giornale 0 commenti
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L'equivoco sui reporter militanti

martedì 26 agosto 2025 Il Giornale 0 commenti
Il Giornale, 26 agosto 2025
 
L'esercito israeliano ha delle regole precise, che sono il contrario di quelle di Hamas e di chi adesso sta già condannando l'attacco all'ospedale Nasser. Se non è sicuro al cento per cento, non rilascia notizie e commenti. Anche per l'episodio di ieri. E così quelli "sicuri" vincono la partita, perché se si sa che i bambini non erano affamati ma malati, i feriti e i morti li aveva fatti Hamas e non l'Idf, il missile che ha ucciso davanti all'ospedale più di un anno fa era palestinese e non israeliano, non importa più. La salda narrazione antisemita ha fatto le sue vittime. Ma ci sono alcune cose che possiamo già sapere. Qualche settimana fa sono stati portati 12 sopravvissuti di un attacco di Hamas ai lavoratori della Ghf. Hamas li ha lasciati fuori dei cancelli fino a farli morire. Ancora: al quarto piano dell'ospedale un uomo con una macchina da presa e un asciugamano in testa per nasconderla forniva immagini a chi gli imponeva di filmare. Questi filmati sono utilissimi a identificare le mosse israeliane sul campo.
 
Gli ospedali dall'inizio della guerra per Hamas sono stati questo: una indispensabile retrovia sottoterra, negli uffici, nelle corsie, nell'uso delle ambulanze per trasportare i loro terroristi, il nascondiglio ideale per tenere gli ostaggi in cattività, e anche il luogo dove aver cura dei loro uomini, mescolati coi civili così da farne scudi umani, al solito. Quando si capirà questa semplice equazione, civile uguale a scudo umano per la jihad, giornalista uguale a militante pro Hamas? Parallele alle immagini dell'ospedale, quelle spaventose dell'eccidio a calci, punizioni, torture e spari di quattro, sempre "civili", che Hamas ha giustiziato per la strada ritenendoli traditori. Il nesso fra queste vicende è molto chiaro: i civili di Gaza, dei quali peraltro Sinwar disse parole più che chiare spiegando che la causa della jihad aveva bisogno di quanti più morti possibile. Israele sarà certo sincero su quello che è accaduto all'ospedale, se ha compiuto errori lo sapremo come è accaduto in tante circostanze difficili. Come ogni Paese democratico sa bene cos'è la responsabilità. Se sbaglia, si scusa. Per questo vale la pena ascoltare le sue verità, mentre Hamas ha solo la verità della vittoria della jihad come norma. È venuto il tempo di rendersene conto.
 
 

Lo Stato ebraico costretto a difendersi dalle minacce per non finire accerchiato

giovedì 21 agosto 2025 Il Giornale 1 commento
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