Generico
Mediorientale
venerdì 19 giugno 2015 Generico 1 commento
Cari amici,cliccando qui potrete riascoltare e leggere la trascrizione della rubrica con Massimo Bordin "Il Medio Oriente visto da Gerusalemme" di questa settimana
L'orchesta filarmonica nasceva a Tel Aviv diretta da Arturo Toscanini
sabato 13 giugno 2015 Generico 3 commenti
Poche parole, troppo poche, per ricordare l'aspetto civile e politico di un grande della musica italiana. Grande anche fuori dai nostri confini, in Israele, per esempio, dove di recò nel 1936 (1936 !) per l'inaugurazione della Filarmonica, destinata poi a diventare una delle orchestre più famose del mondo. A Bologna furono i fascisti a schiaffeggiarlo, naturalmente nessuno di loro, tutti ben conosciuti, pagò mai per quella aggressione, anzi. Per la gioia nostra e di chi legge IC, riprendiamo, dopo la breve della Stampa, un magnifico articolo di Fiamma Nirenstein, scritto nel gennaio 1997, che racconta la storia della Filarmonica di Israele. (Tratto da Informazione Corretta)
L'orchestra nasceva nel 1936 a Tel Aviv. C'era una volta un celebre violinista ebreo polacco di nome Bronislav Hubermann, piccolo, religioso ma senza barba, rotondo e infantile nei tratti. Un giorno, dopo molto pensare, mise il suo violino nella custodia, lo lasciò a Varsavia e cominciò un lungo viaggio dall'uno all'altro dei musicisti più prestigiosi dell'epoca. I violinisti e i pianisti erano quasi tutti ebrei e Hubermann disse loro: sto per imbarcarmi per la Palestina poiché ho la sensazione che qualcosa di grande, di davvero terribile stia per travolgere gli ebrei d'Europa. Chi se la sente venga con me a creare l'Orchestra Ebraica di Palestina (c'era ancora il mandato britannico, che sarebbe durato quasi dodici anni da quel momento) e salverà così , insieme alla sua musica, se stesso. Chi non gli credette rimase in Europa, morì nei campi di concentramento.[...]
Mediorientale
venerdì 5 giugno 2015 Generico 0 commenti
Cari amici, cliccando qui potrete riascoltare e leggere la trascrizione della rubrica con Massimo Bordin "Il Medio Oriente visto da Gerusalemme" di questa settimana Israele costretto ancora a difendersi dai missili di Hamas e dalla scelleratezza di Obama
giovedì 4 giugno 2015 Generico 1 commento
Anche questa mattina sento a Galei Zahal, poco dopo le notizie che riguardano un ennesimo attacco missilistico da Gaza a Israele, che l’ambasciatore americano a Gerusalemme ripete la bizzarra tesi enunciata con insistenza da Obama: poiché non c’è trattativa, ci sembra difficile seguitare a difendere Israele nelle istanze internazionali. Leggi, non vogliamo più bloccare l’ONU dal riconoscimento di uno Stato palestinese nei confini del ‘67.[...]
Roma verso il voto, progetti e attese. “Non facciamoci rubare il futuro”
mercoledì 3 giugno 2015 Generico 1 commento
Moked, 03 giugno 2015Quattro le liste che concorreranno alle prossime elezioni della Comunità ebraica romana, in programma domenica 14 giugno. In ordine cronologico di presentazione “Per Israele” (candidata presidente Ruth Dureghello); “Menorah” (candidato presidente Maurizio Tagliacozzo), “Binah-Cer posto per tutti” (candidata presidente Claudia Fellus) e “Israele siamo noi” (candidata presidente Fiamma Nirenstein). Abbiamo chiesto ai quattro candidati di presentarsi e di presentare la loro squadra, le loro aspettative, i loro progetti, la loro aspirazione di conquistare la fiducia degli elettori. Rispettando l’ordine cronologico, concludiamo oggi con Fiamma Nirenstein.[...]
L'odio e l'ignoranza di Erdogan non hanno limiti. Né oppositori.
lunedì 1 giugno 2015 Generico 3 commenti
Mohammed Badie, il capo spirituale della Fratellanza Musulmana di cui
anche il presidente turco Erdogan è membro e guida, ha dichiarato che è
tempo per tutto l’Islam di unirsi sotto una sola guida per riconquistare
Gerusalemme con la jihad. Nel contempo Erdogan seguito dal Primo
Ministro turco Davutoğlu ha detto più o meno la stessa cosa, sostenendo
che Gerusalemme appartiene ai musulmani e candidandosi ad essere quella
guida di cui parla Badie.Purtroppo non è strano che Erdogan conti il tempo solo dal 700 dopo Cristo, o più ancora dalla conquista ottomana di Gerusalemme[...]
Presentazione del documentario ONE ROCK THREE RELIGIONS
lunedì 1 giugno 2015 Generico 1 commento

Lunedì 1 giugno 2015, ore 18.00, Palazzo Vecchio – Salone dei Cinquecento, sarà presentato il documentario del regista Isaac Hertz “One Rock Three Religions” sulla città di Gerusalemme.
Seguirà un dibattito con Valentina Castellani-produttore del film – Isaac Hertz, regista, Fiamma Nirenstein- giornalista e autrice, Bobby Sager- Presidente della Polaroid e attivista di YPO International, Dick Simon – YPO-Peace Action Network, Activist, fondatrice kNOw THEM Initiative. Parteciperanno anche il Rabbino Joseph Levi, l’Imam Izzedin Elzir, e il Cardinale di Firenze Giuseppe Betori.
L’evento è realizzato da Quinn Studios e dal Centro Unesco di Firenze, in collaborazione con il Comune di Firenze, che ospita l’evento, il Ministero degli Affari Esteri, il Consolato USA di Firenze, l’Ambasciata di Israele, l’Ambasciata della Giordania, l’Ambasciata della Palestina e gli altri enti indicati nel programma.
Alle ore 21 cena a Palazzo Strozzi offerta da Palazzo Strozzi e dall’Hotel Villa Tolomei.
Per partecipare è necessario registrarsi a vquinn@quinnstudios.tv
Mediorientale
venerdì 29 maggio 2015 Generico 0 commenti
Cari amici, cliccando qui potrete riascoltare e leggere la trascrizione della rubrica con Massimo Bordin "Il Medio Oriente visto da Gerusalemme" di questa settimana Fatti e Misfatti: quell'inopportuna scelta del Vaticano sulla Palestina
giovedì 21 maggio 2015 Generico 0 commenti
Cari amici,cliccando qui potrete rivedere la puntata di ieri della trasmissione tv Fatti e Misfatti, Tgcom24, dove abbiamo parlato della inopportuna scelta del Vaticano di riconoscere uno Stato palestinese
Fiamma Nirenstein
Abu Mazen non è un "Angelo della pace”
domenica 17 maggio 2015 Generico 3 commenti
Non so come sia venuto in mente a Papa Francesco di chiamare Abu Mazen "Angelo della pace”.è una scelta bizzarra. Abu Mazen non ha mai dato segno di perseguirla, al contrario. ha messo barriere insuperabili soprattutto sul fronte all'odio contro gli israeliani. Basta prendere qualche frase pronunciata da lui quando ha tenuto il suo discorso all’ONU, per capirlo: di nuovo sono risuonate parole come “genocidio” e il riferimento al Tribunale internazionale contro i criminali di guerra. Questo sono per lui gli israeliani. Abu Mazen è l’uomo che ha concesso di chiamare una piazza col nome di Dalal al Mughrabi, la leader che comandò l’eccidio di 35 israeliani su di un autobus, fra cui 12 bambini. [...]