Fiamma Nirenstein Blog

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Informazione Corretta, il nuovo video di Fiamma Nirenstein: "Le menzogne di Amnesty contro Israele"

giovedì 3 febbraio 2022 Generico 0 commenti

Cari amici,

oggi, il sito web Informazione Corretta pubblica in esclusiva un mio nuovo video: Le menzogne di Amnesty contro Israele

Clicca qui per vedere il video

SAVE THE DATE "La Memoria come strumento di lotta" evento Zoom organizzato dall'Associazione Italia Israele di Torino e Informazione Corretta

giovedì 27 gennaio 2022 Generico 0 commenti
SAVE THE DATE

Cari Amici,

il prossimo importante evento Zoom organizzato dall'Associazione Italia Israele di Torino e Informazione Corretta sarà giovedì 27 gennaio alle ore 19:00.
 
 
Fiamma Nirenstein, Giulio Terzi di Sant'Agata, Franco Modigliani e Gianni Vernetti interverranno sul tema "La Memoria come strumento di lotta".
 
 
 
 
 
 
 
Ecco il link con le credenziali per partecipare:
 
ID riunione: 867 3061 3618
Passcode: 921636

 

SAVE THE DATE Making "Never Again" Mean Something

mercoledì 26 gennaio 2022 Generico 0 commenti

On Wednesday, January 26 at 1pm ET, please join former U.S. federal prosecutor Henry Kopel and former Italian Parliament member and author Fiamma Nirenstein for a timely discussion about the role of the media in genocide, terrorism, and rising antisemitism. The afternoon will include a Q&A session that will offer an opportunity for you to converse with the speakers.

Please click here to register
 to reserve your space on Wednesday, January 26 at 1pm ET. PRE-REGISTRATION IS REQUIRED.

This CAMERA webinar is co-sponsored by the Foundation for Genocide Education and the Jerusalem Center for Public Affairs. 

L’aggressione Di Livorno? Colpa Dell’antisemitismo Genocida. L’allarme Di Nirenstein

mercoledì 26 gennaio 2022 Generico 0 commenti

L'Argomento.com, 26 gennaio 2022

Fa rabbrividire la concomitanza delle celebrazioni della Giornata della Memoria con l’aggressione antisemita ad un bambino di Livorno. Lo scorso anno c’è stato il record decennale degli episodi di antisemitismo, dice a L’Argomento Fiamma Nirenstein, giornalista di lungo corso, scrittrice, già parlamentare e membro del Jerusalem Center for Public Affairs (Jcpa). Ovvero dieci al giorno, “un numero per alcuni versi anche inferiore alla realtà, visto che molti non li denunciano”.

Antisemitismo genocida

E osserva: “C’è un antisemitismo dilagante e terrificante che soprattutto ha un carattere genocida, non è un antisemitismo da barzellette ma drammatico, perché mette nel mirino hitlerianamente il cuore stesso del popolo ebraico, che è lo Stato di Israele, delegittimandone l’esistenza. Non è un caso che questi ultimi moti arrivino dopo la reazione israeliana a Gaza, dove Israele era stato aggredito da Hamas con 4500 missili senza alcuna ragione. Non è un caso che le folle scese nelle piazze francesi, inglesi, spagnole e belghe urlavano che Hitler aveva ragione”.

La nazificazione di Israele

Nirenstein sottolinea che negli Stati Uniti il fenomeno è purtroppo molto presente: una collaboratrice della Cnn è stata allontanta dall’emittente perché seguitava a scrivere sui suoi social frasi inneggianti al ritorno di Hitler. Questi fatti non sono imputabili, secondo Nirenstein, ai deliri dell’estrema destra, ma sono tesi ripetute da folle che si ritengono difensori dei diritti umani: “La nazificazione di Israele è echeggiata anche da una serie di istituzioni, come il Consiglio dei Diritti Umani dell’Onu quando ha istituito pochi giorni fa una commissione permamente con il compito di verificare le eventuali violazioni dei diritti umani da parte di Israele, e non quelle di Cina, Siria e Iran. [...]

"LA SHOAH, EVENTO UNICO NELLA STORIA" - INTERVISTA A FIAMMA NIRENSTEIN

domenica 23 gennaio 2022 Generico 0 commenti

Shalom.it, 23 gennaio 2022

 

L’iniziativa del Teatro Comunale di Ferrara “Claudio Abbado” per il 27 gennaio, il Festival delle Memorie, ha riportato alle cronache un pericoloso fenomeno: quello di mettere sullo stesso piano la Shoah e gli altri genocidi. Per capire come si arrivi alla banalizzazione e la negazione dell’unicità della Shoah, Shalom ha intervistato Fiamma Nirenstein, giornalista e scrittrice italiana che dal 2013 vive a Gerusalemme, dopo aver fatto l’Alyah.

 

Mettere i genocidi in un unico calderone è una novità?

 

Non è affatto una novità, è una questione che ritorna molto spesso, nell'ambito dell'attacco alla memoria dell'Olocausto. Ma non vorrei essere fraintesa: i genocidi sono molti, ricorrenti, terribili, accomunati da un elemento essenziale, la sofferenza inenarrabile delle vittime. Dovere comune è quello di essere in perenne allarme e in difesa militante dei diritti dei perseguitati.  Pensi che dal 1952 al 2001 si contano 37 genocidi: per ognuno di questi, siamo chiamati a difendere le vittime e a riconoscere il fatto che ognuno va bloccato e punito.

 

Ma questo non significa affatto confondere un genocidio con l'altro, perderne d'occhio le peculiarità è un errore fondamentale. E qui viene il punto della sua domanda: la memoria della Shoah è sotto attacco da parecchi anni, da destra, da sinistra e da parte del mondo islamico. In parte, l'attacco si basa sulla negazione della sua unicità, che si sfrangia nella banalizzazione fino al suo stupefacente rovesciamento, ovvero fino alla "nazificazione di Israele" come la chiamò Robert Wistrich, ormai purtroppo molto comune.

 

Ma innanzitutto, vediamo: perché la Shoah è un evento unico nella storia dell’umanità?

 

Intanto, è evidente a ogni persona di buon senso, è controintuitivo dire che non sia stato un evento unico nella storia dell'umanità. Prendiamo in considerazione alcuni elementi: intanto, il numero gigantesco delle vittime; poi il fatto che il Reich si fosse prefisso di eliminare tutti gli ebrei dal mondo intero, ovunque si trovassero, senza confini territoriali. Per Hitler si trattava di cercare, trovare, uccidere tutti li ebrei, di toglierli dal mondo intero, ovunque. Anche i più crudeli stermini come quello degli Armeni si fermano a determinati confini, per esempio gli Armeni di Gerusalemme non furono presi di mira, gli Khmer Rouge avevano i confini della Cambogia, la Serbia quelli dei bordi territoriali del suo conflitto. Hitler, che deportò gli ebrei ovunque, progettò con Haj Amin al Husseini persino lo sterminio degli ebrei in Medio Oriente. Ancora: lo sterminio degli ebrei era prioritario, il numero uno fra gli scopi del nazismo, anche quando la guerra era ormai persa le ultime deportazioni su ferrovia vennero prima del rifornimento o il rimpatrio dell'esercito in rotta. Inoltre: l'ossessione prioritaria dell'antisemitismo omicida nel pensiero hitleriano è stata tale per cui invece di utilizzare al lavoro gli ebrei deportati nell'impresa bellica, divorante, dell'imperialismo nazista, si preferiva ammazzarli… e si potrebbero aggiungere altri elementi di unicità ancora.

 

Tuttavia, restiamo sempre in ginocchio, davanti alla sofferenza di chi ha sofferto genocidi... ma deve essere chiarito che naturalmente i palestinesi non c'entrano nulla con tutto ciò, lo stesso loro  numero (secondo loro stessi) che si è moltiplicato insieme a tutti i criteri di misurazione del loro livello di vita, ci raccontano una vicenda reale che è l'esatto contrario della loro narrativa di apartheid, razzismo, persecuzioni... insomma il punto di arrivo di tutto il criterio della banalizzazione della storia ebraica per cui alla fine si fa degli ebrei, anzi, di Israele, un novello perpetratore di genocidio. Ridicolo, e molto fuorviante. Il titolo del conflitto è sin dall'inizio quello del diritto all'autodifesa di un popolo attaccato, quello ebraico. Fin dal primissimo inizio della vicenda attuale, anni 20, in cui il colonialismo non c'entra niente.

 

Cosa significa togliere il carattere dell’unicità alla Shoah?

 

Significa anche riconoscere il significato morale della incredibile resilienza ebraica nell' opporsi alla propria obliterazione, a quella delle idee, della cultura dell'amore per la vita che caratterizza l'ebraismo. Hitler, ma in generale l'antisemitismo, non odia soltanto gli ebrei uno per uno. Odia il fatto che esista da tre millenni una testimonianza ebraica di fedeltà a un principio morale astratto e che ha ispirato tutta la storia del mondo che si è evoluto verso la democrazia. In questo consiste il genocidio, lo sterminio unico: nella determinazione a cancellare dal pianeta una delle sue anime morali fondamentali, contraria a tutte le dittature e alle prepotenze. [...]

Il Medio Oriente visto da Gerusalemme

venerdì 14 gennaio 2022 Generico 0 commenti
Cari amici,
 
cliccando qui potrete riascoltare e leggere la trascrizione della rubrica di questa settimana Il Medio Oriente visto da Gerusalemme condotta da Giovanna Reanda

Il lato oscuro dell'eredità di Desmond Tutu

sabato 1 gennaio 2022 Generico 2 commenti

Desmond Tutu è stato sepolto ieri con tutti gli onori, ed è giusto: perché il vescovo sudafricano è stato un grande combattente della battaglia contro l'apartheid in Sud Africa, e ha contribuito a distruggere l'obbrobrio razzista, la peggiore delle violazioni dei diritti umani. Ma dobbiamo essere giusti, ed evitare, specie in tempi di antisemitismo crescente, di costruire falsi santini. Qualcosa si è confuso nella psiche del vescovo rivoluzionario, se il suo messaggio dalla sacrosanta crociata contro il razzismo si è avventurato in una autentica guerra contro il Popolo ebraico, la sua religione, il suo Stato.

Purtroppo restano nella sua biografia le frequenti affermazioni contro la "lobby" ebraica definita "troppo potente” e "terrificante", gli stereotipi che usava per gli ebrei sul "denaro", il "potere", "l'arroganza", l'idea nazifascista che siano gli ebrei "la causa di molti problemi nel mondo". Tutu era appassionatamente filopalestinese, e questo è legittimo: ma sostanziava la sua passione con una quantità di stereotipi menzogneri, paragonando gli ebrei ai nazisti, e trasferendo su di loro il concetto di Shoah. Diceva  che gli ebrei si attribuisco il monopolio dell'Olocausto, e che il mondo non vuole perdonare i nazisti, mentre perdona Israele per l'Olocausto che opera sui palestinesi; ha persino detto che "le camere a gas" erano comunque "una morte più pulita" di quella inflitta dall'apartheid di Israele sui palestinesi. [...]

 

Il Medio Oriente visto da Gerusalemme

venerdì 17 dicembre 2021 Generico 0 commenti
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Informazione Corretta, il nuovo video di Fiamma Nirenstein: Israele, la Siria di Assad e i media

venerdì 17 dicembre 2021 Generico 0 commenti

Cari amici,

oggi, il sito web Informazione Corretta pubblica in esclusiva un mio nuovo video: Israele, la Siria di Assad e i media
 


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ADEI WIZO: presentazione del mio nuovo libro Jewish Lives Matter

mercoledì 15 dicembre 2021 Generico 0 commenti

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