L’aggressione Di Livorno? Colpa Dell’antisemitismo Genocida. L’allarme Di Nirenstein
L'Argomento.com, 26 gennaio 2022
Fa rabbrividire la concomitanza delle celebrazioni della Giornata della Memoria con l’aggressione antisemita ad un bambino di Livorno. Lo scorso anno c’è stato il record decennale degli episodi di antisemitismo, dice a L’Argomento Fiamma Nirenstein, giornalista di lungo corso, scrittrice, già parlamentare e membro del Jerusalem Center for Public Affairs (Jcpa). Ovvero dieci al giorno, “un numero per alcuni versi anche inferiore alla realtà, visto che molti non li denunciano”.
Antisemitismo genocida
E osserva: “C’è un antisemitismo dilagante e terrificante che soprattutto ha un carattere genocida, non è un antisemitismo da barzellette ma drammatico, perché mette nel mirino hitlerianamente il cuore stesso del popolo ebraico, che è lo Stato di Israele, delegittimandone l’esistenza. Non è un caso che questi ultimi moti arrivino dopo la reazione israeliana a Gaza, dove Israele era stato aggredito da Hamas con 4500 missili senza alcuna ragione. Non è un caso che le folle scese nelle piazze francesi, inglesi, spagnole e belghe urlavano che Hitler aveva ragione”.
La nazificazione di Israele
Nirenstein sottolinea che negli Stati Uniti il fenomeno è purtroppo molto presente: una collaboratrice della Cnn è stata allontanta dall’emittente perché seguitava a scrivere sui suoi social frasi inneggianti al ritorno di Hitler. Questi fatti non sono imputabili, secondo Nirenstein, ai deliri dell’estrema destra, ma sono tesi ripetute da folle che si ritengono difensori dei diritti umani: “La nazificazione di Israele è echeggiata anche da una serie di istituzioni, come il Consiglio dei Diritti Umani dell’Onu quando ha istituito pochi giorni fa una commissione permamente con il compito di verificare le eventuali violazioni dei diritti umani da parte di Israele, e non quelle di Cina, Siria e Iran. Israele è impegnata dal 1948 in una guerra di difesa. Per cui questo si chiama antisemitismo, nulla c’entra la critica sempre legittima, intendiamoci, delle politiche israeliane”.
Basta col never again
Nirenstein chiede che si smetta con lo slogan never again quando poi si assiste a manifestazioni agghiaccianti, dove gli ebrei sono dipinti con sacchi di dollari in mano e mitra: “Chi davvero vuole battersi per quel never again sa da dove incominciare. Bisogna combattere questo speciale tipo di antisemitismo, che è diventato di massa e che, dal momento che si è legato a molti movimenti di diritti umani, rischia di inficiare ciò che abbiamo di più importante nel mondo: diritti umani e democrazia”.
Associazione Italiana Israele Torino
Il tema sarà al centro dell’incontro promosso dall‘Associazione Italiana Israele Torino, giovedì 27 gennaio alle ore 18 con gli interventi della stessa Fiamma Nirenstein, dell’ambasciatore Giulio Terzi di Sant’Agata, già Ministro degli Esteri, di Franco Modigliani e di Gianni Vernetti.
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