Fiamma Nirenstein Blog

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Informazione Corretta, il nuovo video di Fiamma Nirenstein: "Il piano di Donald Trump"

giovedì 6 febbraio 2020 Generico 0 commenti
Cari amici, 

oggi, il sito web Informazione Corretta pubblica in esclusiva un mio nuovo video "Il piano di Donald Trump"

Clicca qui per vedere il video

venerdì 31 gennaio 2020 Generico 0 commenti
Cari amici,

cliccando qui potrete riascoltare e leggere la trascrizione della rubrica di questa settimana Il Medio Oriente visto da Gerusalemme condotta da Giovanna Reanda. Sono stati discussi i seguenti argomenti: Accordi Internazionali, Esteri, Gerusalemme, Giordania, Hamas, Israele, Lega Araba, Medio Oriente, Netanyahu, Oslo, Pace, Palestina, Palestinesi, Politica, Russia, Terrorismo Internazionale, Trump, Usa.

Il piano di Trump è difficile ma vantaggioso. Nirenstein spiega perché

mercoledì 29 gennaio 2020 Generico 0 commenti
 

Formiche.net, 29 gennaio 2020
La giornalista e scrittrice a Formiche.net: “Una menzogna, comunemente accettata dall'Europa è che Israele si trovi su territorio arabo: non è così”. Ma nella settimana della Giornata della Memoria prosegue la tolleranza verso la demonizzazione sistematica degli ebrei da parte dell'Autorità Palestinese

Addio al controverso piglio che ha prodotto l’accordo di Oslo e le successive premesse legate al falso tema “pace in cambio di terra”. Battezza così il piano di pace americano per il Medio Oriente Fiamma Nirenstein, giornalista, scrittrice e tra le altre cose membro del Jerusalem Center for Public Affairs (Jcpa), che affida a Formiche.net la sua lettura analitica sulla proposta del presidente Donald Trump. Ma nella settimana della Giornata della Memoria prosegue la tolleranza verso la demonizzazione sistematica degli ebrei da parte dell’Autorità Palestinese.

Anche l’Arabia Saudita dice sì al piano di pace di Trump: quali i cardini della proposta americana?

La proposta americana ha sostanzialmente delle caratteristiche positive, perché si basa sulla verità storica. Certamente presenta una serie di difficoltà per essere implementata, che sono contenute nella realtà storica stessa. In sostanza Trump smantella il più grande equivoco di sempre del passato, basandosi sull’accordo di Oslo del 1993, e dopo che dal 1948 al 1967 i famosi “tre no” hanno impedito un accordo, nonostante fossero state avanzate le più larghe offerte.

Cosa c’era di sbagliato nei piani del passato?

Da allora tutti i progetti di pace sono stati fondati su una falsa assunzione: ovvero che l’annessione di terreni in cambio di pace potesse funzionare. Al contrario, la storia ha dimostrato incessantemente che non era questo il nocciolo. Vi era da parte palestinese una determinazione al rifiuto, con di volta in volta l’appoggio di alcuni pezzi del mondo arabo.

Per quali ragioni?

Perché basato sull’assunto, allora, di una determinazione ideologica da parte del mondo arabo e del popolo palestinese a puntare sulla sparizione dello Stato di Israele, rifiutando lo Stato ebraico, incrementando sempre di più la richiesta del cosiddetto diritto al ritorno: un passaggio senza paralleli e senza precedenti in tutta la storia contemporanea.

Quali i punti di forza del piano Trump?

Trump propone un programma complesso, ma molto vantaggioso perché si poggia sulla verità. Io credo nella verità anche perché essa porta dei mutamenti storici fondamentali. [...]

Il Giorno della Memoria. Radio Radicale intervista a Fiamma Nirenstein

lunedì 27 gennaio 2020 Generico 0 commenti
Cari amici,

cliccando qui potrete riascoltare l'intervista rilasciata a Giovanna Reanda, Radio Radicale, in occasione del Giorno della Memoria

Forum Internazionale sull'Antisemitismo e la Shoah a Gerusalemme. Intervista a Fiamma Nirenstein

venerdì 24 gennaio 2020 Generico 0 commenti
Cari amici,

cliccando qui potrete riascoltare l'intervista realizzata da Giovanna Reanda per Radio Radicale sul "Forum Internazionale sull'Antisemitismo e la Shoah a Gerusalemme". Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Antisemitismo, Campi Di Concentramento, Democrazia, Diritti Umani, Ebraismo, Ebrei, Esteri, Fascismo, Francia, Gerusalemme, Guerra, Israele, Istituzioni, Italia, Macron, Mattarella, Nazismo, Netanyahu, Olocausto, Pace, Politica, Putin, Razzismo, Religione, Rivlin, Russia, San Pietroburgo, Sicurezza, Storia, Ucraina, Violenza.

VIDEO Fiamma Nirenstein ospite della trasmissione tv "Fatti e Misfatti"

martedì 21 gennaio 2020 Generico 0 commenti
Cari amici,

cliccando qui potrete rivedere la puntata completa della trasmissione tv dello scorso 18 dicembre Fatti e Misfatti del TgCom24 dove sono stata ospite del direttore Paolo Liguori con il quale abbiamo discusso del convegno intitolato Nuove forme dell’antisemitismo svoltosi il 16 gennaio scorso presso la sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, Senato della Repubblica.

Iraq: gli Usa uccidono il generale iraniano Soleimani. Intervista a Fiamma Nirenstein

venerdì 3 gennaio 2020 Generico 0 commenti
"Iraq: gli Usa uccidono il generale iraniano Soleimani. Intervista a Fiamma Nirenstein" realizzata da Giovanna Reanda con Fiamma Nirenstein.

Per ascolatre l'intervista clicca qui.

Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Geopolitica, Golfo Persico, Guerra, Iran, Iraq, Islam, Israele, Medio Oriente, Palestina, Soleimani, Terrorismo Internazionale, Trump, Usa.

La registrazione audio ha una durata di 30 minuti.

Soleimani era una minaccia per il Medio Oriente (non solo per Israele). Parla Nirenstein

venerdì 3 gennaio 2020 Generico 0 commenti
Formiche.net, 03 gennaio 2020



L’Iran senza il generale Soleimani? Si chiude, grazie alla mossa di Donald Trump, una fase caratterizzata dal disegno legato all’ascesa del terrorismo, riflette con Formiche.net la giornalista e scrittrice Fiamma Nirenstein, tra le altre cose membro del Jerusalem Center for Public Affairs (Jcpa). E osserva: “È la risposta, non solo a Teheran ma anche ad Ankara, a chi dice che Trump chiacchiera molto e non agisce. Il generale? Sono certa che sarebbe voluto diventare il prossimo Presidente dell’Iran”.

Quanto si rafforza Netanyahu con l’uscita di scena del generale Soleimani?

Certamente Israele è implicato in questo nuovo schema, viste le reazioni in Iran relative al pericoloso pensiero di Teheran che, come di consueto, minaccia reazioni tanto contro gli Usa quanto contro Israele. Diciamo che si chiude una fase caratterizzata dal disegno del generale di procedere all’ascesa del terrorismo. Ma Soleimani era minaccioso per una grande parte del Medio Oriente e non solo per Israele.

Chi era Soleimani?

Figlio di contadini è cresciuto tra gli stenti. Suo padre lavorava alle dipendenze dello Scià e la sua famiglia era stata costretta ad uno spostamento che gli aveva provocato molte sofferenze. Sin da giovanissimo iniziato a far parte delle milizie soldatesche, nutrendo dentro di sé un odio fortisismo nei confronti della monarchia e tramutandolo in seguito in attaccamento alle milizie stesse, create dal ’79 in avanti per difendere il nuovo potere rivoluzionario degli ayatollah. Ha dimostrato il suo valore sul campo, restando ferito nella battaglia contro l’Iraq: insomma, un personaggio dotato di una capacità strategica pari al suo eroismo militare. Al contempo amato e molto odiato nello stesso Iran. [...]

Informazione Corretta, il nuovo video di Fiamma Nirenstein: "Primarie Likud: l'affermazione di Benjamin Netanyahu"

domenica 29 dicembre 2019 Generico 0 commenti
Cari amici, 

oggi, il sito web Informazione Corretta pubblica in esclusiva un mio nuovo video "Primarie Likud: l'affermazione di Benjamin Netanyahu"

Clicca qui per vedere il video

Antisemitismo: oggi si festeggia la sconfitta di Corbyn

venerdì 13 dicembre 2019 Generico 0 commenti
Qualsiasi europeo di buon senso, che abbia un'infarinatura di memoria storica, che sappia che l'antisemitismo ha quasi distrutto completamente l'Europa, oggi festeggia la sconfitta di Corbyn. La sua candidatura a Primo Ministro Antisemita è tuttavia una vergogna indimenticabile. Lo è per l'Inghilterra, lo è per la sinistra europea, lo è per l'UE, lo è per tutti i Paesi membri e per quei campioni dalla lotta all'antisemitismo che tuttavia non hanno denunciato questa bruttura. Che facciano tutti finalmente ammenda, visto che dal 2015, mentre Corbyn praticava la negazione della Shoah e l'encomio di Hamas e degli Hezbollah, sono stati zitti!
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