Fiamma Nirenstein Blog

Yom Ha-Atzmaut

martedì 24 aprile 2007 Generico 19 commenti
Carissimi, grazie delle vostre reazioni a questo nuovo sito. Il cyberspazio mi appare d’un tratto come un legame molto intenso di reciproca responsabilità; spero, col vostro aiuto, di resistere al suo impatto emotivo, tanto più diretto di quello della carta stampata. Mi emoziona molto anche la discussione fra di voi, un vero forum di democrazia. Per ora, piuttosto che intervenire, mi pongo nella posizione di novizia osservatrice.
Ma non vi voglio lasciare oggi nella tristezza di ieri, Giorno del Ricordo. Il Giorno del Ricordo, abbiamo visto, è una intensa comunione con chi non c’è più. Il giorno che si vive qui oggi è invece l’elaborazione del significato collettivo della terribile perdita. Il messaggio di Yom ha-Atzmaut, la Festa dell’Indipendenza è semplice e chiaro: è dura, ma ne vale la pena. A sera, ieri, in un attimo, la tragedia si è trasformata in festa. Dal racconto, uno a uno, della vita dei propri figli perduti, Israele, giunto il buio, ha voltato pagina con fuochi di artificio, musica, danze, il cui eco arrivava alla mia finestra su Gerusalemme, da tutta la città. Di tutti i festeggiamenti, di tutti i racconti di coraggio e di persistenza che oggi inondano il Paese e raccontano come la forza delle idee possa tenere in vita fino alla rinascita un piccolo popolo perseguitato e disarmato nei secoli, scelgo solo un’immagine: quella del ballo sulle sedie a rotelle dei disabili di Tzahal, l’esercito con centinania di ragazzi e ragazzi. Durante la grande cerimonia di apertura hanno ballato con carambole e intrecci sulla loro sedia a rotelle, guidati da giovani che saltavano e piroettavano intorno a loro, li afferravano per le mani, li lasciavano e riprendevano al volo. C’era gioia sul loro volto, che vedevo in primo piano alla tv. Non certo l’eccitamento dei ragazzi, che sorridevano fino alle orecchie. Ma qualcosa di pieno, di quieto e diretto. La loro disgrazia veniva là pienamente assunta come propria dalla società. Così è anche tutto l’anno, per i soldati che, anche affetti da menomazioni gravi, possono servire in unità speciali dell’esercito, fino a raggiungere anche il grado di ufficiale. Significa dare significato a ciò che si è, alla propria vita nel suo insieme, quale che essa sia, senza attardarsi in lamentazioni... Sharon, che è giovane e guarda con me la tv dice: “Sono due giorni che non si fa che piangere, bisogna andare a ballare adesso...” e aggiunge giustamente guardando i brutti costumi bianchi e celesti color bandiera d’Israele “Certo potevano inventarsi qualcosa di meglio, ma come li hanno vestiti?!”. Hai ragione, davvero orrendi i costumi della cerimonia di Yom ha-Atzmaut, confermo. E aggiungo: “Mi piacciono un sacco, così poveri, di stoffa sintetica da due lire, ingenui, modesti, stupidi, patriottici, fuori moda, ignari dell’estetica televisiva”.

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Vincenzo Accardo , Piacenza
 martedì 8 luglio 2008  21:04:39

Ho letto i libri di vostro padre Alberto "Ricorda cosa ha fatto Amalek"e "E'successo solo cinquant'anni fa,lo sterminio di sei milioni di ebrei".Li ho trovati molto belli e interessanti e una copia del primo l'ho donata ad un amico sacerdote e membro della Comunità di S.Egidio.Sono contento di poterlo dire a voi.Non avrei mai sperato di poter stabilire un contatto con uno storico classico.Mi dispiace che non sia più in vita ho imparato molto dai suoi libri che ho amato e che conservo gelosamente.Ho visitato Auschwitz-Birkenau e Treblinka con Marcello Pezzetti e Shlomo Venezia,ho frequentato il Cdec di Milano e mi interesso della Shoah leggendo libri,vedendo film e partecipando ad iniziative nel giorno della Memoria e così via.Ho letto qualche vostro articolo e ho trovato molto illuminante quello che vi era scritto.il fatto che siate la figlia di Nirestein per me non è una piccola cosa.Vi trovo una persona molto aperta e tollerante da cui molto si può imparare,avete un volto molto simpatico e ,poichè sono un filosemita ,il fatto che siate ebrea mi fa sentire ancora più affetto,simpatia,amicizia e solidarietà nei vostri confronti.Mi propongo di leggere di più i vostri articoli e anche qualche libro che ho sfogliato con interesse.Visiterò più spesso il vostro blog che ho conosciuto solo in questi giorni.Spero di avere altre occasioni per poter comunicare con voi.Vi saluto cordialmente e vi auguro ogni bene.Con affetto sincero e fraterno Enzo Accardo



cossunicola , siena italia
 sabato 7 giugno 2008  18:26:55

Certo, l'espressione 'mi fa schifo' è un pò forte... ma credo sia una espressione che Vauro condividerebbe rivolta verso i soggetti della sua satira. Si, perchè sembra che di satira si tratti, di una satira che affonda le sue radici in una rivista che per la sinistra è stata un... sic... esempio. Ha colpito tutta la mia generazione - Il Male -. Come direttore del Male, Vauro e i suoi colleghi hanno fatto la lotta di classe contro la democrazia cristiana ed il partito comunista. Una lotta di classe finita male. Soprattutto per coloro che furono eliminati dalle Brigate Rosse. Ricordo le vignette di Vauro, Giuliano etc etc che prendevano per i...fondelli... Dalla Chiesa presentando Prospero Gallinari (un povero malato nella vignette del giornale) e le BR come simpatici lottatori per la libertà e lo Stato un gruppo di assassini. Ricordo e non dimentico la raffigurazione del corpo di Aldo Moro, in prima pagina, con un esame autoptico dove si individuavano i motivi della sua morte...avvenuta per cancro istituzionale... ovviamente. Potrei citare tante di quelle' schifezze' oppss...non parlo di Vauro ovviamente...ma dei risultati del lavoro della redazione del Male e viste oggi quelle vignette che interpetavano Autonomia Operaia come degli eroi, e la polizia come assassini, il PCI di allora come colluso con la corruzione e la Dc come un covo di soli malfattori, un allenamento perfetto per le vignette che oggi ci propina. Rileggere il Male è istruttivo. Lo consiglio a Stefano che mi sembra persona attenta. E' un esercizio, anche per me e per la mia generazione, per individuare la differenza che esiste fra satira...calunnia...e SCIENTIFICA INDIVIDUAZIONE DEL NEMICO... E' una storia che dovrebbe indignare, far... male.. e che spiega perchè oggi, dopo trentanni quella stagione di calunnie e invettive da fare ribrezzo dovrebbe finire. Perchè a rivedere le vignette di Vauro del 1978 alle vittime verrebbe da rivoltarsi nella tomba. Rileggere per credere.



Barbieri Stefano , Modena
 venerdì 6 giugno 2008  12:01:29

Ritengo che Vauro abbia sbagliato enormemente.Ma l'espressione usata da Paramucchi : " Vauro mi fa schifo " non fa forse parte della categoria "turpiloquio" ?Dovreste censurare certe espressioni su questo blog .



Giovanni Sabbatini , Jesi (AN) - iTALIA
 giovedì 5 giugno 2008  19:13:20

Solo oggi ho saputo di questo blog, e mi sono precipitato a vederlo. Ho ormai 56 anni, e ricordo molto bene l'incredibile voltafaccia occidentale nei confronti di Israele, che difendeva, oggi come ieri, il suo sacrosanto diritto ad esistere. Bene, da parte mia, da quando avevo 15 anni ad oggi, non vi è mai stata nessuna retromarcia, ma una puntigliosa e intarnsigente difesa di quella che dovrebbe essere una nostra seconda patria. Per questo, con gioia, parteciperò con assiduità a questo blog, anche nella speranza di un contyatto diretto con Fiamma Nirenstein, cui sono legato (anche se Lei ovviamente non lo sa) da un prfofondo idem sentire. Aggiungo che sono avvocato, e la mia professionalità è a disposizione per tutto quanto possa occorrere, a tiutela della dignità di un popolo, troppe volte offesa, e di chiunque si senta minacciato da arroganti, razzisti, e terroristi ideologici come Vauro.



Paolo Paramucchi , Roma
 sabato 22 marzo 2008  18:18:49

desidero esprimerle tutta la mia solidarietà dopo la vignetta di vauro. Mi scuso per il ritardo, ma vauro mi fa talmente schifo che evito accuratamente di sentirlo e di vedere le sue vignette. leggo che anche su ferrara si è espresso al meglio del suo stile nazista. mi toccherà vedere anche quelle. pazienza, sono i difetti della democrazia che consente a tutti (ma proprio a tutti) di dire la loro.cordialmentepaolo paramucchi



Michele , Italia
 lunedì 30 aprile 2007  23:23:12

gentile Fiamma,Sono arrivato per caso al tuo sito dopo aver letto il tuo ultimo libro mentre cercavo articoli tuoi della testata per cui lavoravi e quella per cui lavori ora. Il tuo libro oltre che essermi piaciuto devo dire che, regalandolo, mi sta aiutando a fare in modo che della gente con la quale mi trovo a discutere sui soliti luoghi comuni su Israele capisca un po' di più perché amo questa terra e questa nazione e perché si debba averne sempre a cuore la sua sopravvivenza e il suo progresso...Come hai detto correttamente, resta nonostante i limiti di taluni suoi governanti, un esempio che se seguito porterebbe ad un medio oriente sicuramente migliore



Mario Cossu , Roma
 domenica 29 aprile 2007  10:57:50

Rinnovo i piu' cordiali auguri di successso,per il suo impegno e le sue opere. Spero soltanto che la sua voce non rimanga,come spesso quella di Magdi Allam, clamantis in deserto. Sul corriere di oggi un articolo di Amos Oz,mi sembra perfettamente condivisibile (forse ci si poteva arrivare prima).



Carlo Ferrazza , Roma Italy
 sabato 28 aprile 2007  18:14:44

La tua descrizione dei disabili di Tzahal che ballano insieme agli altri, disabilità causata in difesa della propria Patria, è un evento che le televisioni italiane non faranno mai vedere, gli piace di più la situazione dei "poveri palestinesi". E' bello sapere che essi non vengono dimenticati, ma partecipanti alla vita della nazione. Grazie a loro ed un grazie a te. Shalom, Carlo



Jimmy , Italia
 giovedì 26 aprile 2007  21:05:53

Gentilissima Sig. Nirenstein,lasci che esprima la mia gioia per l' apertura del suo blog !!Ho finito in questi giorni di divorarmi il suo "Israele siamo noi".....semplicemente fantastico ! Dovrebbero farlo leggere nelle scuole italiane !La invito a visitare il nostro sito www.ultimathule.it, al fianco di Israele e dell' Occidente !Saluti, J.Landi



Michele , Frascati
 mercoledì 25 aprile 2007  17:05:46

Gentile Fiamma, è da tempo che leggo i tuoi articoli. Ho avuto l'occasione di conoscerti, essendo in sala, alla conferenza tenutasi a Roma " Due pesi e due misure", ho apprezzato molto il tuo intervento (interrotto soltanto da un giornalista che, secondo lui, avevi pronunciato male il suo cognome Panella, cosa non vera. Ho iniziato a leggere il tuo ultimo libro.Complimenti per tutto il tuo lavoro ed un profondo ringraziamento.Michele



pier luigi , genova, italia
 mercoledì 25 aprile 2007  16:31:31

Bè, Fiamma, meglio tardi che mai! Adesso capisco perchè -avendo il tuo mail address dal mailgroup 'shalon israele'- non hai mai interloquito nella rete: eri aut, perbacco, e questo era gravissimo. Ora ci sei, evviva!! ti leggerò spesso poichè per noi patiti del web il cartaceo ci indispone alla lettura. E poi ti dico la verità La Stampa, ed il suo serioso direttore, mi sconfinfera meno del Corriere e di Mieli (il che è tutto dire). Io -che me la tiravo da scrittore- sono dieci anni che non riempio più un foglio. Ora solo web, e me la tiro da blogger: < http://baglioni.leonardo.it/copertina >Il blog -per me- è la più moderna e piena espressione della comunicazione in forma d'arte. Un blog si compone come un pittore una tela, un regista un film. Come le opere d'arte ci sono blog 'naif' e 'tecnicamente professionali' ; e come il jazz il blog può essere 'caldo' o 'freddo'... BENVENUTA tra di noi, raccogli il testimone che ha lasciato Oriana Fallaci e corri, corri, nella rete.Auguroni. Ciao.



Giorgia , Bologna
 mercoledì 25 aprile 2007  14:01:39

Cara Fiamma,complimenti per questo sito che ci fa sentire molto più vicini a Te e allo stupendo lavoro che ogni giorno, anche a rischio della Tua vita, svolgi con professionalità e rigore.Tornando ieri dalla festa di Yom Ha-Atzmaut a Roma nel corso della quale tutti gli amici di Israele si sono ritrovati per festeggiare questo meraviglioso paese, esempio di democrazia e di rispetto dei diritti umani, ho terminato Israele siamo noi. Nel posto di fronte a me in treno una signora mi osservava e appena l'ho chiuso mi ha chiesto se poteva guardarlo. Poichè quando leggo i tuoi libri letteralmente li "vivo" il testo era quasi completamente sottolineato e la signora si è un po' meravigliata chiedendomi se era un libro di studio.Le ho spiegato che sì era un libro che tutti dovremmo studiare ma soprattutto dovrebbe diventare testo nelle scuole per i giovani perchè non ci sono libri che facciano conoscere Israele (sotto il profilo storico, sociale, culturale e militare) con rigore e competenza come quello di Fiamma Nirenstein.Abbiamo parlato a lungo di Te, dei Tuoi libri e della Tua professione. Lei ti conosceva per averti visto alla trasmissione condotta da Giuliano Ferrara ma non aveva ancora letto nulla di Te.Le ho consigliato caldamente di leggere questo testo perchè è il più completo e perchè consente anche a chi non dispone di una cultura approfondita sul Medio Oriente di conoscere DAVVERO Israele e di poterlo infine guardare senza pregiudiziali e con il rispetto che si deve ad ogni paese che lotta con coraggio ogni giorno per la difesa dei propri valori.Ancora KOl Ha kavod!!Giorgia



oscar giannino , milano - italia
 mercoledì 25 aprile 2007  13:35:15

Cari tutti e carissima Fiamma, manco da ormai troppi anni da Gerusalemme, "mi si attacchi la lingua al palato, se lascio cadere il tuo ricordo, e non metto Gerusalemme al di sopra di ogni mia gioia", come dice il salmo 137. E' vero, Fiamma, che nei tuoi blog cercherò soprattutto "l'aria" che vi si respira, prima ancora degli argomenti che svolgerai per aprire gli occhi e le orecchie dei tanti che qui a Israele guardano solo con pregiudizio. Un infinito grazie



Ettore , Venezia
 mercoledì 25 aprile 2007  11:52:14

120 anni di questi anni Israele! E di più naturalmente... E complimenti per il bel sito che non mancherò di visitare!



Luca , Roma
 martedì 24 aprile 2007  22:11:13

Beenvenuta sul web 2.0 a Fiamma Nirenstein, caso vuole che stia finendo di leggere il suo "Israele siamo noi" dopo aver letto "Gli antisemiti progressisti" e "L'abbandono". Come lettore de il Giornale posso dire che è un piacere leggere i suoi "fluviali" articoli a difesa di Israele e quindi anche di tutti noi e spero che altri lettori si aggiungano attraverso questo BlogUn saluto a tutti quelli che si ritroveranno quiLuca (Roma)



stefano , roma
 martedì 24 aprile 2007  16:53:06

Am Yisrael chai. Ho seguito in diretta dalla tv satelittare la manifestazione. Bellissima e toccante. Shalom



Francesca , Pisa
 martedì 24 aprile 2007  16:12:40

Finalmente un'altra grande donna è venuta a far parte del grande mondo web! Grazie Fiamma per quello che ci trasmetti ogni giorno e grazie per questo blog! Con affetto e stima!Francescahttp://francyx77x.ilcannocchiale.it/



giancarlo saran , castelfranco veneto - italia
 martedì 24 aprile 2007  14:43:15

"... e con menomazioni gravi possono anche diventari ufficiali"...I ragazzi che ballano sulle sedie a rotelle....Che grandi lezioni di Civiltà e di Senso di AppartenenzaCredo che questo diario on line mi arricchirà molto, lo ha gia fatto.Grazie ancorap.s.visto poco fa su "L'Occidentale" il video dell' imam che invita all'eliminazione di tutti gli americani e ebrei.Occidente, quanto dormi!Quand'è che ti sveglierai?



Salvatore Loria , Catania
 martedì 24 aprile 2007  13:55:17

Fiamma,sei online anche su www.icn-news.com.Con simpatia e fraternità,Shalom



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