Winograd non è un pacifista
E quanto alla pretesa invasione ebraica della Palestina, non è mai venuto in mente a nessuno fra i Paesi ai quali fino al 1860 apparteneva un pezzo dell'Italia smembrata fin dai tempi degli antichi romani - ed erano tanti - di reclamare che l'Italia sia austriaca, o francese, o del papa...L'Italia è rimasta tale, Israele è sempre stato il paese degli ebrei, e lo è legalmente dalla dichiarazione Balfour, senza per questo negare legittimità, per la parte riconosciuta dalla comunità internazionale, alla parte araba. Israele è il Paese degli ebrei e le sue minoranze vi hanno tutti i diritti, proprio come accade in Italia e anche assai di più. Speriamo che i palestinesi abbiano presto il loro Stato, in cui si vedrà se sarà permesso agli ebrei persino di abitare. Per ora dai Paesi arabi gli ebrei non hanno avuto, salvo rarissime eccezioni, altro che persecuzioni e cacciate. In Israele la minoranza araba eletta al parlamento ha potuto seguitare a agire e a predicare con violenza inaudita contro questo paese senza nessuna sanzione o limitazione. Ma proprio in questi giorni si è scoperto che il deputato Azmi Bishara compiva le sue visite in Siria e in Libano non solo per realizzare la sua alleanza ideale con gli Hezbollah, ma per concordare il pagamento di centinaia di migliaia di dollari in contanti a casa sua a Betlemme in cambio di informazioni che sembra abbiano guidato i missili di Nasrallah contro i cittadini di Haifa e dintorni.
Quanto alla Commissione Winograd: non è vero che c'è un elemento di autopunizione che porterà Israele alla rovina, anche se si può dire che il linguaggio avrebbe potuto essere meno aspro. Né che ci si legge una forma di autoflagellazione pacifista. Al contrario, il tentativo è proprio quello di fare pulizia per prepararsi eventualmente alla nuova aggressione che si prepara. E´ un'esplicitazione democratica della consapevolezza che Israele non è alla fine, ma in mezzo alla sua difficile strada, e che non può tenersi una leadership incapace di affrontare pericoli imminenti e reali. Altra cosa invece è quando noi europei ci crocifiggiamo, accusandoci di tutti i guai del Terzo Mondo e giustificando il terrorismo e l'integralismo islamico con il colonialismo e l'imperialismo. Qui è tutta un'altra vicenda: è pratica, e pragmatica, è dolorosa ma necessaria. Anch´io penso che se Israele vuole avere la speranza di vincere quando - forse molto presto - sarà aggredita di nuovo, deve spargere del sale sulle proprie ferite, combatterle, risorgere con una leadership capace e tutta nuova. E fregarsene se Nasrallah dichiara vittoria: l'ha sempre fatto, anche se si sa che gli iraniani non sono affatto soddisfatti che con 4000 missili abbia ucciso soltanto 44 civili e 119 soldati.
Cara Fiamma, secondo noi, i diritti nazionale e naturale sulla Terra d'Israele sono stati sempre ebraici fin da l'Antichita. Ma la riconoscimento di tale diritti accade proprio a San Remo in Italia in 1920, con la partecipazione d'Italia. La Lega delle Nazione a sottoscritto quelli diritti basati sul riconiscimento della storia ebraica della Terra d'Israele in 1922.Certo che la nozione della colpevolezza soltanto del Occidente e' troppo semplicistica. La pirateria araba faceva agressione contro l'Italia, Francia, Spagna, ecc. per mila anni fin al ottocento.
Crusader , Palermo/Italia
Questo sì che è argomentare come si deve! Fabio mi offre l'occasione per esplicitare meglio il mio pensiero, perchè non vorrei essere giudicato un orrendo maschilista guerrafondaio, come direbbe la caramellosa Elena (ehi, sto scherzando!). Non dobbiamo mai dimenticare che l'integralismo islamico minaccia e uccide non solo noi occidentali, ma compie attentati terroristici e cerca di incutere la paura del giudizio di Allah il misericordioso, pare una battuta ma lo definiscono anche così, nelle masse musulmane. E' un disegno egemonico perseguito dalle fazioni più radicali del mondo islamico e sostenuto dalla potenza finanziaria della monarchia wahabita saudita, che interpreta in modo letterale il Corano e ha instaurato al suo interno la sharia. Ebbene, mentre le povere e indolenti popolazioni musulmane, sottomesse per natura alla loro religione che non favorisce di certo il libero arbitrio e soggiogate in gran parte da regimi tirannici che negano i più elementari diritti civili e politici, aspetteranno senza reagire gli eventi con la proverbiale ignavia araba, l'Occidente ha il dovere e l'interesse di opporsi con tutte le sue forze per preservare la propria civiltà, per scongiurare attacchi spaventosi come quelli accaduti a New York, Madrid e Londra e anche per impedire che l'intero Islam si trasformi in un nemico mortale. Non siamo noi a cercare lo scontro di civiltà e bisogna essere coscienti che ogni dubbio, tentennamento, esitazione, rafforzano la violenza cieca e distruttrice dei fondamentalisti che ci considerano deboli, imbelli e vigliacchi. Se non venissimo attaccati dai terroristi e non fossimo invasi da milioni di immigranti musulmani fomentati dai predicatori di odio nelle moschee, potremmo anche attendere un'eternità affinchè l'Islam evolva in modo autonomo verso un tipo di civiltà più tollerante e moderna, ma in questa situazione drammatica siamo costretti a combattere. Stiamo insomma affrontando tempi difficili e occorre guardare in faccia la realtà, anche se ci sembra un'incubo...
fabio , roma
io credo sia un errore non tenere bene a mente quali siano le parti in campo. pur con tutto il rispetto per la cultura e le popolazioni islamiche esse sono altro da me, e penso anche da voi.questo non significa caro Arik considerarle nemiche solo prenderle per quel che sono. c'è un islam moderato che merita rispetto ed aiuto, penso alla turchia e al pakistan dove migliaia di persone hanno dimostrato contro il fondamentalismo religioso. c'è però nel contempo un islam integralista con il quale non c'è alcun dialogo e non per mancanza di volontà da parte occidentale! con gli integralisti una sola opzione è possibile: combatterli ovunque siano e sconfiggerli prima che essi sconfiggano l'islam moderato e poi tutti noi.
Crusader , Palermo/Italia
Caro Arik, non presumere che io non abbia mai combattuto per giunta sporco, insonne e nervoso e non sappia cosa significa tenere in mano un'arma aspettando con ansia il nemico. E' vero, adesso mi godo la vita, ma anche io ho dato il mio piccolo contributo per cercare di difendere la nostra civiltà. E ti rispetto moltissimo perchè anche tu sei stato pronto a sacrificare la tua vita per preservare un bene più grande, la libertà per il tuo popolo. Purtroppo per te, nel gergo militare che di certo conosci benissimo, si direbbe che sei...scoppiato. Mi sembri addirittura traumatizzato dalla tua esperienza. Per carità, ciò non sminuisce quanto hai fatto per la tua patria, ma ne consegue un effetto deleterio: non giudicare con obiettività i fatti. Invece di farmi la predica sullla crudeltà della guerra e la necessità di comprendere il diverso per intavolare un dialogo, vuoi per favore analizzare con serenità la situazione e renderti conto che le chiacchere non servono più e che occorre invece essere pronti a combattere? Israele si sta preparando allo scontro con i terroristi di Hezbollah stavolta per vincere sul serio, mentre si allunga l'ombra minacciosa del fungo atomico iraniano e noi in Europa, se non inizieremo a limitare e controllare l'immigrazione islamica e se non avremo il coraggio di difendere i nostri valori, andremo incontro a una brutta fine.
arik , siena
E' bello stare davanti a un pc..impartire lezioni di storia, impartire odio anti silamico come se non ce ne fosse già ababstanza, odio che paradossalmente serve a ingrandire l'antisemitismo e l'antisionismo..bella la vita eh..palermo, il mare, il pc..Invece per me e per altri non è stata bella, il solo a 50 gradi che ti batte addosso, il rischio che ti sparino, dormire di notte in piedi, pisciare in una scatoletta, sassi che ti arrivano addosso, in 5 in una tenda, notti insonni, la paura di non arrivare al giorno dopo, e la speranza che quei tre anni di servizio dileva finiscano dopo una notte di sonno.non sono un pacifista assolutamente, sono il primo a prendere in considerazione l'idea di una guerra quando se ne sente l'urgenza, e se necessario utilizzare anche misure dure, sono convinto che la pace si raggiunge tramite il dialogo ma anche tramite i fucili...tu non sai cosa è l'islam, non sai cosa è israele, e soprattutto hai avuto la grandissima fortuna di non conoscere la signora guerra...Quando ero ragazzino chiesi a mio padre, Moti, com'è la guerra, era il mio mito lui ufficilae dell'antiaerea che distrusse l'aviazione egiziana, lui mi rispose dicendomi solamente:"La guerra è bruuta", più volte mi ripetè che non era un coraggioso in guerra ma un vigliacco come tanti altri, e io non capivo nessuna delle sue parole, ma quando ti mi sono ritrovato davanti alla guerra ho capito tutto.La storia non la si impara solo sui libri di storia, sui giornali o sui blog, ma spesso la si impara con gli occhi e la si vede..Le masse islamiche che tu definisci nemiche non le puoi nemmeno considerare, perchè prima di considerare un nemico come tale lo devi conoscere bene. conoscere la sua cultura e le sue origini, e penso che tu non le conosca.Con rispetto i miei più cordiali saluti.Arik K.
Crusader , Palermo/Italia
E di cosa dovrei riflettere? Io ho le idee ben chiare come sanno i frequentatori di questo blog. Volevo solo impartirti una breve lezione di storia e instillarti un pò di sano buon senso, ma vedo che ho fallito miseramente. E poi non capisco davvero come mai una persona come te non ragiona proprio come me! Forse, e perdona la mia franchezza se ti offende ma è parte del mio carattere, provi fastidio per avere dei genitori guerrieri o disinteresse per la sorte atroce che hanno subito i tuoi poveri nonni? Ah, ora capisco perchè sei venuto qui in Italia, ne trovi parecchi che hanno le tue stesse idee!
arik , siena
Finchè ci sarà gente come te che parla di democrazia ed è ben poco predisposto al dialogo non ci sarà mai una pace ed una soluzione...Cosa pensi che io sia un'idealista sostenitore della pace nel mondo? Un pacifista hippy?Non sono nessuno di questi vengo da una famiglia di soldati israeliani, e miei nonni sono stati uccisi nei campi di concentramento, perciò conosco bene le dittature e le guerre e propio in base a queste conoscenze ti invito a una seria riflessione sulle tue parole.
Crusader , Palermo/Italia
Ah,ah,ah, ma sei vissuto sulla Luna finora? Guarda che noi italiani siamo stati grandi importatori di democrazia, sì, a suon di bombe in testa tanto eravamo cocciuti nel rifiutarla. Ma come fai a disconoscere una verità storica così evidente? Proprio noi italiani dobbiamo avere l'impudenza di sostenere la risibile affermazione che la democrazia non si esporta con le armi? La dittatura imposta dal fascismo aveva ben precise connotazioni: governo monopartitico, autarchia economica, limitazione dei diritti civili e politici, esattamente il contrario delle caratteristiche liberali di una democrazia. Ti è chiaro adesso il significato di democrazia, ma di che modello definitivo da stabilire parli? E secondo te Mussolini avrebbe concesso una dura lotta intestina contro il suo regime autocratico per favorire l'avvento della democrazia? Ma andiamo! Senza la guerra e i bombardamenti angloamericani ci ritroveremmo entrambi in piazza ogni fine settimana ad inneggiare il successore del Duce con il braccio alzato! E guarda che le società islamiche sono talmente fanatizzate dal fondamentalismo religioso, che è davvero illusorio pensare ad una loro evoluzione in senso democratico. Dobbiamo fronteggiare una minaccia mortale per il nostro modo di vivere, perchè se le masse musulmane non impareranno il rispetto per i nostri valori e la tolleranza per chi non la pensa come loro, la nostra civiltà sarà destinata a scomparire. Apri gli occhi e fallo almeno per i tuoi figli...
arik , siena
Signori perfavore non consideriamo la democrazia come un prodotto che si compra al supermercato e ce lo si monta a casa.Soprattutto non si può parlare di democrazia quando non si ha ancora un modello definitivo e unico che faccia da faro, al massimo stato liberale...e la democrazia o la stato liberale ribadisco non è esportabile e montabile ma è una dura lotta intestina che si crea lentamente e difficilmente autonomamente senza tempi prefissati, senza nessun bisogno che venga esportata.D'altronde avete mai sentito parlare di democrazie esportate che abbiano funzionato?
Crusader , Palermo/Italia
Dolcissima Elena, ma non ti sembrano differenze peggiorative della situazione attuale? Ovviamente il mio discorso poggia su due piani diversi: mentre il popolo ebreo rischia l'invasione militare e di essere cancellato anche fisicamente, noi europei tra qualche decennio diventeremo minoranza a casa nostra stante la prolificità e la poligamia che caratterizzano i musulmani e allora ci verrà imposta per sempre la sharia. Vedo però che non rispondi alle mie esortazioni e non scendi nel concreto a rispondermi. Ora smetto di scrivere perchè mi fanno male i polpastrelli, accidenti a questi elmetti...
elena , como
dolce non per te... già vedo che orrendo maschilista (guerrafondaio non per nulla) si nasconde dietro ai dieci polpastrelli con elmetto che scrivono i tuoi messaggio. Ad ogni modo, nel tuo messaggio, senza rendertene conto, hai segnalato una dozzina di differenze enormi tra il periodo attuale e quello nazista, e nello spazio di poche righe!
Crusader , Palermo/Italia
Dolce Elena, non penso di aver ecceduto nel paragone che ti può sembrare apocalittico! Bada che la sostanza non cambia, perchè ancora una volta la democrazia è minacciata da folle sobillate da regimi dittatoriali, per giunta con l'aggravante che stiamo subendo una strisciante invasione con l'arrivo di milioni di immigrati arabi che rifiutano i nostri valori. Inoltre il fanatismo religioso è ben peggiore di quello ideologico: infatti nessun nazista si faceva saltare per aria tutto gaudente perchè convinto di trovare dopo la morte 79 (urca!) vergini ad allietarlo nell'aldilà! Ma tu, illuminami: come farebbe Israele con il tuo cosiddetto esempio a inculcare nelle testoline islamiche un pò di tolleranza democratica? E nel frattempo che questa pia speranza si avveri, non pensi che deve prepararsi a vincere la prossima guerra?
elena , como
e dimenticavo: scrivi senza sosta di prepararsi a combattere, a vincere, a lottare ecc... ma sono sicuro che te al momento debito te ne rimani a casa tua davanti al PC mentre a combattere e a morire ci vanno i ragazzi israeliani, che forse per questo in genere non si esprimono come fai tu e ho tanti amici israeliani...
elena , como
Scusami Crusader ma sei banale... E le analogie con la storia di 60 anni fa non aiutano a capire meglio ciò che accade oggi... Che Israele sia in pericolo siamo d'accordo, che il mondo islamico sia attraversato da un'ondata di fondamentalismo siamo d'accordo, ma paragonare il nazismo tedesco con il complesso scenario mediorientale è una fesseria.
Crusader , Palermo/Italia
Ma qualcuno si ricorda che pochi decenni fa tutti gli italiani si ammassavano in piazza urlando a squarciagola Duce, Duce, mentre nella Germania hitleriana folle oceaniche osannavano Hitler al grido di Sieg Heil? Ci si ricorda del clima intimidatorio imposto dal nazifascismo alle esitanti e tremebonde democrazie inglesi e francesi di allora, che seppero solo capitolare firmando il famigerato Patto di Monaco nel 1938? E la velleitaria volontà di pace a tutti i costi saziò gli appetiti delle due dittature italiana e tedesca, o piuttosto non rivelò un atteggiamento imbelle e rinunciatario? Sappiamo bene come è andata a finire ma adesso la storia sembra riproporsi, come in un ciclo perverso, e non è concepibile reiterare gli errori di valutazione del passato perchè adesso è in gioco addirittura la nostra civiltà occidentale! Dopo la fine della guerra dalle ceneri della dittatura è sorta la democrazia e la lezione della storia è, che prima di arrivare all'inevitabile e distruttivo scontro finale, non bisogna mostrarsi arrendevoli di fronte alle provocazioni dei regimi autocratici per non essere giudicati deboli e sottomessi e per non rischiare una sconfitta definitiva. Anzi occorre aprire gli occhi e accettare la situazione e preparsi a difendersi per vincere, consci che le chiacchere diplomatiche non hanno mai dissuaso gli intenti aggressivi delle dittature. La democrazia noi italiani l'abbiamo imparata a calci in culo e non mi pare che oggi rimpiangiamo Mussolini o malediciamo i bombardamenti angloamericani.
io , italia
elena, c'è una bella differenza tra guerra non vinta o non vinta come si voleva e "guerra persa". Israele non può permettersi di perdere una guerra una, pena la sua fine.questo ovviamente senza volere entrare nel merito del tuo intervento. era solo una precisazione.saluti
elena , como
La democrazia è esportabile con l'esempio, questo sì, ma non certo con la guerra. Del resto, anche per educare un figlio il modo migliore è dare l'esempio... Mi pare un attimo illogico il passaggio: guerra-guerrapersa-commissionewinograd-inlibanocifannoicomplimenti-alloralademocraziasipuòesportare-laguerraserve...
Josef , Milano
Caro Arik, hai pienamente ragione, ma sia gli ebrei italiani che i comunisti/noglobal propalestinesi a tutti i costi sono troppo influenzati dalle proprie condizioni esistenziali per essere oggettivi. Da una parte i comunisti sono pregni di ideologia che partita dalla Mosca della guerra fredda, prosegue nelle ideologie terzomondiste di oggi. Hanno mangiato propaganda per anni, e accettare la verità (di Israele) significa per loro guardarsi allo specchio e capire che sono stati e sono dalla parte sbagliata.Dall'altra parte gli ebrei che non vivono in Israele, non vivono le difficoltà quotidiane del paese a 360 gradi, né le sentono sulla propria pelle. Per loro Israele è più un simbolo, un punto di riferimento, che un luogo dove vivere. Però significa anche la loro speranza di vivere in quanto ebrei sotto tutti i punti di vista (linguistico, religioso, culturale, politico ecc...) e per questo lo difendono a spada tratta (o lo condannano, spesso), ma solo dal punto di vista politico in senso stretto e solo come riflesso di una difesa (questa sì sentita sulla propria pelle) contro l'antisemitismo diffuso in tutto il mondo sotto le false spoglie dell'antisionismo... Ma nella loro difesa di Israele non esiste la sfumatura o il dubbio o l'analisi critica che esiste in un israeliano che a fare la guerra ci deve andare veramente, che al mercato ci va in Israele, che i propri figli li deve mandare a studiare nella scuola israeliana. Spero di essere stato chiaro... Un saluto. E complimenti per il blog
Arik , italia
In un certo senso condivido le sue affermazioni in questo suo editoriale, o post, come lo si vuole definire. Ma dall'altra parte mi sembra che negli ultimi tempi sia lei che il mondo del "gionalismo ebraico" simantenga sempre troppo sulle stesse posizioni sioniste anni '60, guardando con una certa miopia che non so quanto non sia voluta il nuovo stato di Israel. Uno stato che cme dice giustamente lei dot.ssa Nirenstein è una stato come l'Italia e tanti altri, e perciò deve essere guardato a 360 gradi sia dal giornalismo filo ebraico che ne deve vedere i suoi grandissimi difetti: la corruzione che domina per lo stato ebraico, un'economia con una crescita difficile, e una politica militare spesso fin troppo aggressiva e sbagliata come ha dimostrato l'ultima guerra in Libano, che ha messo in piena luce i difetti di non un solo organismo ma bensì un apparato molto più grande.Sempre dello stesso canto inviterei e sarei felice a invitare non solo i giornalisti filo palestinesi, ma anche la gente comune, chiunque a guardare israele nella sua completezza e non solo con "occhi palestinesi", ma guardare la situazione nel suo totale e la difficoltà di vivere in un paese circondato da nemici e sempre rischiando una nuova guerra.Sperando di non essere stato fuori luogo, ringrazio per l'attenzione prestatami.
Matteo , Venezia
Dall'editoriale del parlamentare libanese Elias Atallah pubblicato sul giornale Asharq Al-Awsat si legge:- "Dov'è il nostro rapporto Winograd?".- "Invidio il nemico per la sua abilità di confrontarsi con i propri errori".- "In Israele il governo deve rispondere al pubblico, e in questo modo impara dai suoi errori".- "Ai nostri governanti al contrario di quelli israeliani non possiamo neanche rivolgere delle domande". Chi l'ha detto che la democrazia non è esportabile?
Massimo , Milano
Ma stiamo sempre a guardare indietro? Siamo ancora a Deir Yassin e Sabra e Chatila? E perchè non l'attentato al King David? E' come se noi stessimo ancora a disquisire sulla strage di Bronte. La vita è oggi, la situazione è quella di oggi e (sperabilmente) di domani; nessuno ha una storia limpida alle spalle.Se fossi un arabo palestinese mi chiederei come mai, in 60 anni, i miei capi non siano stati capaci di darsi uno stato e invece si siano incaponiti a tentare di distruggere Israele. E di possibilità ne hanno avute tante, a partire dalla spartizione del 1947.La Cisgiordania è stata in mano araba fino al 1967, ma nessuno ha voluto farne uno stato palestinese. Gaza è stata lasciata gratis agli arabi, ma non hanno pensato neanche un momento di cominciare da lì a creare uno stato: ne hanno fatto solo una polveriera per continuare la guerra a Israele. Con queste premesse, è chiaro che "terra in cambio di pace" non è più proponibile.
ariela , israele
Mi sono quasi sempre trovata in contrasto con le idee politiche di Sharon, fino all'agosto 2005 (Dino Barberini, è una delle occasioni che i palestinesi non hanno voluto sfruttare per incominciare a costruirsi uno stato), ma questo articoletto che ho trovato sul blog www.liberaliperisraele.ilcannocchiale.itmi sembra molto giusto...Il generale Sharon, all’indomani di Sabra e Chatila, sottopose il proprio onore di soldato e di uomo politico al giudizio di ben sedici commissioni d’indagine (delle quali sei internazionali). Ne scaturirono argomenti e ricostruzioni da cui la sua stessa culpa in vigilando nella vicenda dei massacri viene meticolosamente esclusa. Oggi che il generale Sharon è più vicino alla morte che alla vita, sarebbe politically correct che l’Europa lo riconoscesse: senza le viltà, cioè gli arafattismi, degli ultimi vent’anni di storia europea.In Italia potrebbe essere per Sergio Romano l’occasione per rivelarsi “un vero signore”… e per Massimo D’Alema il modo di essere un ministro degli esteri e non un capetto da “diplomazia dei movimenti”…Luigi Compagna
luca , Bologna
Non ho parole barberini, ma come sei prevedibile!!! Aspetta, so già la tua prossima mossa: Sabra e Shatila, giusto? Ho indovinato? Vedi, per ogni fatto che ha visto Israele nella posizione di quello che ha torto o che ha commesso un crimine, io potrei citarti 1000 fatti dove ad aver commesso un crimine sono gli arabi o i palestinesi. Questo è più o meno il rapporto... Ma questo non servirebbe a niente perché la storia è un po' più complessa... certo, se vuoi fare propaganda o imporre un'ideologia, allora puoi anche cercare di pubblicizzare il più possibile gli eventi storici che ti fanno comodo per nascondere tutti quelli che non ti fanno comodo, ma questo modo di fare lo lascio a te... Per quanto mi riguarda, ti rimando al video che ti ho lasciato nel post precedente... hai bisogno di rinfrescarti un po' le idee...
Crusader , Palermo/Italia
Ehi Dino, ma sei proprio incorreggibile! Ma cosa vuoi dimostrare? Qui nessuno sostiene che gli ebrei sono agnelli che si fanno macellare dagli arabi, e vorrei vedere dopo l'Olocausto patito dai nazisti! Eccessi esecrabili di violenza ed errate valutazioni che comporteranno dolorose perdite civili purtroppo ci saranno sempre, ma tu non ti devi permettere di sfruttare vigliaccamente singoli episodi per condannare tutto un popolo che lotta per la sua esistenza. Ma ti riesce così difficile capire un concetto davvero elementare? Non puoi paragonare la violenza di chi cerca di sopravvivere con quella di chi cerca di sopraffarti. Che la notte ti porti consiglio, anche se ci credo poco...
Dino Barberini , Civitella S. Paolo RM IT
Impressionante. Uno dice: ho sentito questo e quello; ho visto questo e quello; mi è stato detto che è successo questo e quello. Qualcuno mi può dire se è vero o falso?Nessuno me lo dice. Si tracciano quadri. Grandi panorami. Riprese a volo d'uccello. Complesse sintesi storiche. Ci si indigna. Si esecra. Si psicanalizza.Ci si offende.E' vero che io ho usato due aggettivi per qualificare Ariel Sharon. Mi si dica e dimostri che non è vero. Io ho dalla mia l'opinione preveggente di Primo Levi. Ma forse che Primo Levi non era anche lui un uomo che poteva sbagliare? Un altro grande ebreo - che però si definiva "human being" - scriveva nel 1948, il 2 dicembre, al New York Times, con altri ebrei elencati alla fine della lettera:Among the most disturbing political phenomena of our times is the emergence in the newly created state of Israel of the "Freedom Party" (Tnuat Haherut), a political party closely akin in its organization, methods, political philosophy and social appeal to the Nazi and Fascist parties. It was formed out of the membership and following of the former Irgun Zvai Leumi, a terrorist, right-wing, chauvinist organization in Palestine. The current visit of Menachem Begin, leader of this party, to the United States is obviously calculated to give the impression of American support for his party in the coming Israeli elections, and to cement political ties with conservative Zionist elements in the United States. Several Americans of national repute have lent their names to welcome his visit. It is inconceivable that those who oppose fascism throughoutthe world, if correctly informed as to Mr. Begin's political record and perspectives, could add their names and support to the movement he represents. Before irreparable damage is done by way of financial contributions, public manifestations in Begin's behalf, and the creation in Palestine of the impression that a large segment of America supports Fascist elements in Israel, the American public must be informed as to the record and objectives of Mr. Begin and his movement. The public avowals of Begin's party are no guide whatever to its actual character. Today they speak of freedom, democracy and anti-imperialism, whereas until recently they openly preached the doctrine of the Fascist state. It is in its actions that the terrorist party betrays its real character; from its past actions we can judge what it may be expected to do in the future. Attack on Arab Village A shocking example was their behavior in the Arab village of Deir Yassin. This village, off the main roads and surrounded by Jewish lands, had taken no part in the war, and had even fought off Arab bands who wanted to use the village as their base. On April 9 (THE NEW YORK TIMES), terrorist bands attacked this peaceful village, which was not a military objective in the fighting, killed most of its inhabitants ? 240men, women, and children - and kept a few of them alive to parade as captives through the streets of Jerusalem. Most of the Jewish community was horrified at the deed, and the Jewish Agency sent a telegram of apology to King Abdullah of Trans-Jordan. But the terrorists, far from being ashamed of their act, were proud of this massacre, publicized it widely, and invited all the foreign correspondents present in the country to view the heaped corpses and the general havoc at Deir Yassin. The Deir Yassin incident exemplifies the character and actions of the Freedom Party. Within the Jewish community they have preached an admixture of ultranationalism, religious mysticism, and racial superiority. Like other Fascist parties they have been used to break strikes, and have themselves pressed for the destruction of free trade unions. In their stead they have proposed corporate unions on the Italian Fascist model. During the last years of sporadic anti-British violence, the IZL and Stern groups inaugurated a reign of terror in the Palestine Jewish community. Teachers were beaten up for speaking against them, adults were shot for not letting their children join them. By gangster methods, beatings, window-smashing, and wide-spread robberies, the terrorists intimidated the population and exacted a heavy tribute. The people of the Freedom Party have had no part in the constructive achievements in Palestine. They have reclaimed no land, built no settlements, and only detracted from the Jewish defense activity. Their much-publicized immigration endeavors were minute, and devoted mainly to bringing in Fascist compatriots. Discrepancies Seen The discrepancies between the bold claims now being made by Begin and his party, and their record of past performance in Palestine bear the imprint of no ordinary political party. This is the unmistakable stamp of a Fascist party for whom terrorism (against Jews, Arabs, and British alike), and misrepresentation are means, and a "Leader State" is the goal. In the light of the foregoing considerations, it is imperative that the truth about Mr. Begin and his movement be made known in this country. It is all the more tragic that the top leadership of American Zionism has refused to campaign against Begin's efforts, or even to expose to its own constituents the dangers to Israel from support to Begin. The undersigned therefore take this means of publicly presenting a few salient facts concerning Begin and his party; and of urging all concerned not to support this latest manifestation of fascism. ISIDORE ABRAMOWITZ HANNAH ARENDT ABRAHAM BRICK RABBI JESSURUN CARDOZO ALBERT EINSTEIN HERMAN EISEN, M.D. HAYIM FINEMAN M. GALLEN, M.D. H.H. HARRIS ZELIG S. HARRIS SIDNEY HOOK FRED KARUSH BRURIA KAUFMAN IRMA L. LINDHEIM NACHMAN MAISEL SEYMOUR MELMAN MYER D. MENDELSON M.D., HARRY M. OSLINSKY SAMUEL PITLICK FRITZ ROHRLICH LOUIS P. ROCKER RUTH SAGIS ITZHAK SANKOWSKY I.J. SHOENBERG SAMUEL SHUMAN M. SINGER IRMA WOLFE STEFAN WOLF. New York, Dec. 2, 1948
luca , Bologna
Barberini, mi preoccupo io di te, non disperare... ecco: vai su questo sito e starai meglio:http://www.metacafe.co.il/watch/238114/thousand_hand_bodhisattva_masterpiece
jochanan , italy
per chi si nomina Dino Barberini. Prima di adagiarsi sulla condanna delle crociate vada a vedere chi era e cosa ha fatto ai cristiani un certo Al Hakim. Per ora mi accontento di questo.Si chieda come mai dopo il 1330 non c'è stato alcun progresso nel mondo islamico. Forse perchè nel 1340 Al Ghazal e compagni hanno bloccato FINO AD OGGI ogni interpretazione del Corano che non fosse LETTERALE? Quindi ogni interpretazione del modo diventa automaticamente mistica, irrazionale e indegna di uno studioso. Tutti i progressi islamici dopo tale data sono stati mera copiatura di tecnologie E NON INVENZIONE. IL grande architetto che ha creato le madrasse di Costantinopoli era un cristiano convertito cui l'islam non aveva ancora bruciato il cervello, e prima l'inventore del famoso cannone che ha demolito le mura di Teodosio era un alro cristiano...
Crusader , Palermo/Italia
Spiacente, non volevo offenderti ma solo in tutta sincerità trovare una spiegazione del tuo modo di pensare. OK, non sei un fanatico perchè non ti schieri nella lotta, non ti droghi e i tuoi processi mentali non sono degenerati in senso biologico, cosa rimane a questo punto? Te lo dico subito, sei affetto dal tipico manicheismo culturale di matrice sinistrorsa che imputa tutti i mali del mondo alla civiltà occidentale, io la definisco la cultura dell'anti, antiamericana, antisraeliana, anticapitalista, anticlericale, antiglobalizzazione e così via. Le persone come te invece di rendersi conto che i mali peggiori e i pericoli più gravi non riguardono l'Occidente, preferiscono sputare sul piatto dove mangiano. Ma tanto, insultare la Chiesa come è successo recentemente, bruciare la bandiera americana, sostenere che sono proprio gli ebrei che non vogliono vivere in pace con gli arabi, inveire contro le sempre di moda multinazionali, cosa costa? E' fico, ti fa sentire tanto intelligente e infine non rischi l'incolumità fisica. Ah, ah,ah, mi ricordo quel Vauro, che ha disegnato una vignetta strafottente contro un grande personaggio come Magdi Allam che ammiro quanto la nostra cara Fiamma, pontificare che la satira è libera. Bravo mister coraggio, fammi vedere un tuo dissacrante disegno sull'Islam. Caro Dino, perchè non frequenti gli ambienti islamici fondamentalisti, non diventi amico di un esponente di Hezbollah, non te ne vai nelle moschee ad ascoltare i mullah? Guarda l'orrore con i tuoi occhi e restane impressionato e schifato. Cerca di liberarti dei cascami ideologici del culturame di sinistra e non usare le argomentazini di coloro che voglio distruggere la civiltà dove vivi, riferendomi purtroppo anche ai nichilisti autolesionisti e menefreghisti che abbondano in mezzo a noi.
giulia , terni
sig. Barberini è patetico. Sulle sue posizioni non perdo tempo... ma dovrebbe smetterla di rivolgersi alla signora Nirenstein nel modo in cui fa. Mi stupisco che le sia consentito di lasciare messaggi come quelli che lascia. Ad ogni modo, per quanto mi riguarda, non farò più caso a lei, e consiglio di fare lo stesso a Crusader e a tutti gli altri.
Dino Barberini , Civitella S. Paolo RM IT
per CrusaderNon ti viene il minimo dubbio che la persona a cui stai parlando beve 2 bicchieri di vino al giorno, fuma un sigaro Toscano antico al giorno, è vegetariano?Caduta la calunnia intossicazione, cosa resta della tua argomentazione? Solo la calunnia. Un ben noto e praticato sistema per non dialogare con chi la pensa diversamente. Non un punto della discussione viene sottoposto a dialogo, analisi, critica, smentita a mezzo di argomenti e prove.Si calunnia, schernisce, insulta l'interloutore, e ecco fatto: non c'è argomento che tenga, è chi afferma che va demolito attraverso diffamazione.Ai piani alti ci sono i vari Alan Dershowitz, Daniel Pipes... Carter scrive un libro di dati? Si risponde demolendo l'uomo, il politico, la persona. Persino con la spudoratezza di dire che Carter è pagato dagli arabi - nella terra della famiglia Bush & Co., tutti più di petrolio lordi che Taïde, la puttana, di merda.Ma non una controprova, una contestazione di fatti con fatti avversi e contrari. Carter è un delinqunte. Io un drogato. Ergo, non credete loro. E tutti i tuoi amici ci credono. Diciamoci la verità: se la sig.ra Fiamma Nirenstein fosse diversa da voi dovrebbe riprendervi, invitarvi alla correttezza... magari dimostrare che ho torto... non è vero sig.ra Fiamma Nirenstein?... ma non astrattamente: dati alla mano.Sinceramente
Crusader , Palermo/Italia
Dino, sono preoccupato per la tua salute! L'assunzione di sostanze stupefacenti che sicuramente tu consumi in dosi massicce altera la capacità di giudizio di una persona, la induce a crearsi una realtà alternativa dove gli aggressori diventano aggrediti e viceversa, vicende concluse secoli fa devono per forza condizionare il presente, il tuo stile di vita e i tuoi valori diventano arroganti perchè suscitano l'odio e l'invidia di altri, la semplice volontà di dialogo può dissuadere chi dichiara di perseguire la tua distruzione. Credimi, fatti visitare da un neuropsichiatra perchè devi aver subito gravi danni alle sinapsi del tuo cervello, vedi la realtà al contrario! Tu non sei un fanatico come Shaull che vive di antisemitismo, no, tu esibisci una perniciosa forma di schizofrenia che ti impedisce di ragionare correttamente e di valutare serenamente i fatti. Un consiglio da amico, disintossicati e prendi subito un appuntamento con uno specialista...
Dino Barberini , Civitella S. Paolo RM IT
per CrusaderApro il Merriam Webster e trovo:crusadeEtymology: blend of Middle French croisade & Spanish cruzada; both ultimately from Latin cruc-, crux cross1 capitalized : any of the military expeditions undertaken by Christian powers in the 11th, 12th, and 13th centuries to win the Holy Land from the Muslimscolonialisma : control by one power over a dependent area or people b : a policy advocating or based on such control.Se si si ha come cultura quella vetero e condannata dalla storia delle crociate e del colonialismo - bè, allora non si vede perché inorridire per lo sterminio nazista degli ebrei - allora non colpisce la nostra coscienza qualsiasi sterminio fatto in nome del sangue, della razza, della specie, della tribù, dell'interesse particolare.Possibile che non troviate un solo essere umano degno di essere tale nell'intero mondo arabo, islamico, africano..? tutti assassini, farabutti, topi di fogna, fanatici, indifferenti, anzi nemici come bestie, di ogni valore umano?Ahmadinejad, i suicide-bombers, il terrorismo incrementato fino alla follia - non sono frutto della vostra arroganza a non trattare, non dialogare, non costruire un mondo di pace con chi è disposto a trattare, dialogare, costruire questo mondo?Attenti. Avviate voi e il mondo alla distruzione solo e sempre pensando alla guerra, alla repressione. Alla difesa del sangue vostro. Della religione vostra. Della terra vostra. Del popolo vostro. Non siete nazisti, ma in questo non condividete voi la stessa Weltaschaung dell'ideologia nazista?I tempi cambiano. Non vi dice niente il fatto che il fino a ieri onnipotente George W. Bush non compare nemmeno nella lista delle 100 persone che, per potere, talento o esempio morale determinano oggi il destino del mondo?Sa qual è il mio sogno per la vostra realtà? Che il feroce, criminale di guerra Ariel Sharon risorga trasfigurato dal buio in cui la malattia l'ha sprofondato, e si trasformi in un Mandela - un uomo infinitamente più forte di lui uomo della guerra - che chiama al perdono, alla pacificazione dei due popoli.Sinceramente
Crusader , Palermo/Italia
Senti Dino, ai benpensanti ignavi e ipocriti sfugge il quadro generale della situazione. Al calduccio di casa nostra ci sentiamo protetti e non riusciamo a concepire che un giorno potremmo perdere tutto quello che abbiamo ottenuto dalla vita, compreso il bene più grande, la libertà. Chi vive in Israele, invece, è ben consapevole di un pericolo incombente in grado spazzare via ogni cosa, avverte la sensazione di trovarsi in mezzo al mare in tempesta su una zattera precaria. Ora, i soliti noiosi e stucchevoli pacifisti come te protestano per i bombardamenti contro le infrastrutture civili e militari del Libano, accusando Israele di atrocità contro la popolazione civile. Ma guarda un pò questi nazisti di ebrei che se la prendono con gli innocenti libanesi che non hanno niente da spartire con i fanatici di Hezbollah! A prescindere che quando è in gioco la tua sopravvivenza non devi farti troppi scrupoli, soprettutto quando sei frustrato da folli che si fanno esplodere in mezzo alla povera gente inerme e dallo stillicidio continuo di razzi che piombano sui tuoi villaggi, Israele ha voluto mandare un chiaro avvertimento al governo libanese. Io non riesco a distruggere solo con gli attacchi aerei i bunker e le postazioni missilistiche mobili e comunque almeno per adesso non voglio invadere il tuo territorio, ma tu non pensare di passarla liscia. Fai rispettare la tua sovranità e non assumere un atteggiamento pilatesco perchè io ti considero responsabile delle provocazioni di questi terroristi. E bada che non si tratta di una azione disperata o guerrafondaia, ma è al contrario un calcolo ben ponderato. Se un giorno Hezbollah colpisse Haifa con un missile iraniano a testata atomica, adesso il Libano sa che Beirut verrà cancellata dalla faccia della terra da un'altra bomba stavolta con la stella di Davide. Perchè si deve scongiurare questo immane pericolo, che terroristi che si credono impuniti e che spadroneggiano usino senza pensare alle conseguenze l'arma atomica. Gli arcinemici siriani e iraniani non lancerebbero mai missili dal loro territorio perchè ne sarebbero colpiti a loro volta, mentre il Libano potrebbe giustificarsi sostenendo che Hezbollah ha creato una enclave incontrollabile. Ma adesso stai pur certo che il messaggio è arrivato e farà riflettere...
Massimo , Milano
Cara Fiamma,l'antisemitismo e il conseguente odio per Israele sono materia di ideologia e di fede, e quindi renitenti al ragionamento.In questo segno si trovano accomunati molti comunisti, fascisti, cattolici, nemici dello stato di Israele e dell'Occidente in generale.Il bello è che a questi, degli arabi non gliene importa nulla: sono solo carne da cannone contro di noi.Quanto alla guerra di Hizballah contro Israele, mi sembra evidente che è stata lanciata proprio perchè il Paese era debole politicamente e impreparato militarmente (dopotutto Israele ha combattuto l'ultima vera guerra qualche decennio fa, le altre erano operazioni di sicurezza).E pensare che c'è chi (come il sindacato dei giornalisti inglesi) accusa Israele di atacco premeditato al Libano! Se fosse stato davvero così, spero che sarebbe stato condotto meglio.Non sono ancora riuscito a leggere per intero il rapporto Winograd, ma spero che già da prima sia in corso una revisione della preparazione delle Forze Armate di Israele.La prossima non sarà solo guerriglia e terrorismo, ma una guerra vera.E non si può perderla, pena la distruzione e un nuovo Olocausto (senza che nessuno venga a soccorrere).
Dino Barberini , Civitella S. Paolo RM IT
per Giulia TerniCosì è concepito il vostro dialogo? Le cose che dice Bishara sono così enormi che nessuna coscienza può serenamente far finta che non esistano. Non c'è nessuna imposizione.
giulia , terni
"Ora serve dire" a chi? Io dico e scrivo quello che mi pare e se devo rispondere agli inviti di qualcuno, lo faccio solo con persone che stimo, ragionevoli e preparate. E ho detto tutto...
Dino Barberini , Civitella S. Paolo RM IT
per Giulia , TerniPoi parleremo di Bishara. Ora serve dire se quanto afferma è vero o non è vero.
Giulia , Terni
Il Bishara di cui hai appena lasciato un post è stato incriminato per tradipento e spionaggio a favore di Hezbollah e attualmente si rifiuta di tornare in Israele per essere interrogato. Bishara è un parlamentare israeliano, è arabo e gode di tutti i diritti, ma pare dalle prime indescrizioni che abbia aiutato hezbollah a mirare meglio i propri missili su Israele... concludo, che non mi sembra la persona giusta da citare per fare discorsi pacifici o morali!!!
Dino Barberini , Civitella S. Paolo RM IT
Lei, sig.ra Fiamma NIrenstein scrive: "A volte, leggendo le vostre lettere, si ha l'impressione che a fronte del tentativo di spiegare e di capire, esista invece un antisemitismo-antisraeliano professionale, coercitivo, ripetitivo, soprattutto ignorante, che ripete sciocchezze intemperanti come quella del fondamentalismo integralista e nazionalista israeliano, o che accusa Israele di discriminare le minoranze. Cerchiamo di mantenerci a un livello umano, per favore, non caschiamoci più. Chiedo a lei e ai suoi sodali di scrittura: perché non mi sento né antisemita né antineri né antiomosessuali né antiniente per principio razzista o di genere, se trovo difficile da non condividere quel che segue?Grazie Qui instaurera une commission d'enquête sur les crimes ?Dr. Azmi Bishara - arabs48.com - 3 mai 2007Si nous observons la stupéfaction des Israéliens à cause d'une centaine à peine de soldats tombés dans la guerre, face à la destruction du Liban et la mort de milliers de civils libanais, dont un nombre impressionnant et inquiétant d'enfants, nous réalisons le racisme des présupposés qui font agir la commission d'enquête. La commission d'enquête n'a pas eu du tout l'idée de juger le crime de tuer, sans aucune clémence, les enfants, par des bombardements aériens, ni la destruction systématique et barbare du tiers du Liban. Le prix payé par les Libanais, à cause de cela, non seulement c'est hors du champ de la raison et du discours de la commission d'enquête, mais si encore plus d'enfants avaient été tués, si encore plus de villages avaient été détruits dans une guerre dont les objectifs auraient été étudiés, et qu'une partie de ces objectifs avait été réalisée, il n'y aurait pas eu de commission d'enquête. Au niveau arabe, la question qui doit être posée est celle du sort des responsables des massacres commis au Liban et en Palestine cet été. Ne pas poser ces questions ou les ignorer confirme le racisme israélien qui s'étonne lorsqu'un Israélien tombe face à des milliers d'Arabes, ou lorsqu'un soldat israélien est capturé avec que des milliers d'Arabes sont kidnappés dans les prisons.testo completo ahttp://etulsai_palestina.blog.tiscali.it/ts3271923/
Giulia , Terni
Signora fiamma, la leggo da ormai tanto tempo e piano piano mi sono interessata alle vicende israeliane sempre più fino a studiare e conoscere questo splendido paese in tutte le sue sfumature. Posso dire che mi rimane solo una cosa: visitarlo, e sono sicura che non rimarrò delusa, perché il paese che produce così tanto per il mondo (letteratura, arte, scienza) non può che essere bellissimo. Grazie per il suo nuovo blog che seguirò con passione. Ho letto che tra i commenti alcuni messaggi di provocatori che vogliono solo dare fastidio, non se ne curi, quelli sono incorreggibili, letteralmente parlano, e continui a scrivere i suoi bei racconti da Israele.
Crusader , Palermo/Italia
Ehi Shaull! Hai riflettuto su quello che ti ho scritto, uomo? Mi sa di no, eh? Ma quante canne ti sei fumato stasera? Parecchie temo, dalle cazzate che sto leggendo...
shaull damasco , roma
eppoi...una valorosa soldatessa dell'idf che si rifa alla dichiarazione balfour come data costitutiva di israele....mi sa un po di pappamolla...http://www.re.ilcannocchiale.it
shaull damasco , roma
Ho risolto indovinelli, eliminato i pedoni, scalato la torre,Cosa potevo aspettarmi di piu e di diverso entrando nelle stanze della regina?una donna nuda?Ma avendo suscitato in lei un fremito di‘interesse per la definizione non mancherò di soddisfarla al piu presto,non ora purtroppo.p.s guardarsi dalla diffusione di idee” infiammatorie” che nutrono il fondamentalismo assassinodetto da “Fiamma” Nirenstein....Le sembrerebbe troppo se le chiedessi di rinunciare ad uno dei 2 passaporti?
gianfanco massi , Tarquinia/Italia
Carissima, sarà difficile sradicare dalla memoria degli italiani (ed europei) meno evoluti quella immagine costruita con abile cattiveria dai compagni del defunto Arafat: quella degli eroici ragazzini armati di sassi contro i feroci carri armati israeliani. Inversione della storia di Davide contro Golia.Come, del resto, ricchi contro i poveri, i forti contro i deboli, i rapaci contro le colombe ...
Crusader , Palermo/Italia
Beh, anche beccarsi in testa qualche atomica mi pare un risultato molto magro. Il problema è di impedire il lancio di missili ben più pericolosi di quelli attuali da una base di partenza vicinissima ai tuoi confini. Della serie, oltre al danno anche le beffe! Sai il giubilo delle folle islamiche assatanate se dovesse accadere un simile disastro...Qualunque altra considerazione passa in secondo piano e tieni presente che Hezbollah non esiterebbe a usare l'arma finale sicura della sua impunità. Che si ritirassero come topi di fogna verso Beirut, almeno sarebbero inoffensivi da questo punto di vista. Israele sarebbe al sicuro anche perchè la Siria e l'Iran non oserebbero mai lanciare missili atomici dal proprio territorio data la minaccia della rappresaglia americana. Ma Hezbollah è un affare sporco che solo Israele può risolvere...
gio , Varese
sottovaluti il fanatismo degli hezbollah...Ti dico cosa succederebbe:Israele entra in Libano e quelli scappano a Beirut o si travestono da civili o mandano in Siria armi e bagagli. Intanto muoiono soldati e civili come mosche. Israele viene accusata da tutto il mondo ed è costretta a ripiegare.Ti ricordo che in Libano Israele è già stata 20 anni e i risultati mi sono sembrati magri.
Crusader , Palermo/Italia
Appunto! Proprio quello che io sostengo, il timore di perdite umane eccessive e il sentirsi obbligati a ubbidire ai diktat ad esempio dell'ONU, impediscono di risolvere la minaccia missilistica ai confini con il Libano. Invece un'occupazione massiccia della durata di alcuni mesi avrebbe consentito una bonifica dell'area e l'avvio da una posizione di forza delle trattative per una tregua. Se un giorno Hezbollah disporrà di missili più grandi con testata chimica, biologica o, senza fare nomi per scaramanzia, con un'arma davvero letale di produzione iraniana, qualche benpensante può avanzare una soluzione militare diversa dalla mia?
Gio , Varese
Tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare...Quanti soldati sarebbero morti con un attacco di terra in massa in Libano? E poi l'Onu non avrebbe costretto Israele a ritirarsi e la situazione sarebbe rimasta tale e quale?
Crusader , Palermo/Italia
Proprio perchè oggi il nemico è un osso molto più duro da rodere di una volta, la nazione deve serrare i ranghi e sostenere con tutta la sua forza morale la volontà di combattere del suo esercito. Quanto avvenuto l'anno scorso è paradigmatico: Tsahal ha lottato con un braccio legato dietro la schiena senza sfruttare il suo potenziale bellico, quasi saggiando la capacità militare del suo avversario ma senza davvero cercare di distruggerlo. Perchè non si è decisa l'invasione definitiva del territorio libanese almeno fino al fiume Litani e poi procedere all'eliminazione di tutte le postazioni nemiche? Per salvare la faccia dopo bombardamenti inconcludenti, alla fine si è lanciato un assalto eliportato e dopo alcuni giorni, in seguito al cessate il fuoco, tutti a casa abbiamo scherzato! Ma è guerra questa o un incontro di pugilato? E poi perchè si è rinunciato a controllare Gaza con tanta arrendevolezza? Tutti gli avvilenti discorsi sul tentare di contenere le perdite e di rispettare le decisioni della diplomazia internazionale, le manifestazioni di protesta in nome di una pace astratta perchè improponibile con un nemico mortale, testimoniano le profonde divisioni che lacerano la società israeliana e la perdita della concezione della propria identità, una piccola democrazia in lotta contro grandi dittature. Una simile situazione interna intimidisce e sconcerta i soldati che vanno a combattere e impedisce loro di fare il proprio dovere fino in fondo.
ariela , israele
Concordo con Max, la differenza tra guerra e guerriglia è cardinale. In questi ultimi tempi, per esempio, il Hizboullah cerca di scendere nuovamente verso il sud del Libano. Se lo fa apertamente l'Unifil glielo impedisce, allora avanzano di villaggio in villaggio come fossero contadini libanesi. Se rincominciano a nascondersi e a sparare o ad inviare missili dai villaggi, Israele dovrà reagire, in parte ridistruggerà i villaggi e ci saranno morti. La pioggia di critiche cadrà solo su di noi perchè al momento giusto ci si dimentica che la guerra e la guerriglia sono pericolose per tutti e spesso chi paga il prezzo sono innocenti delle due parti. Il momento giusto è sempre quando Israele reagisce, mai quando "loro" provocano, rapiscono, inviano missili, minano all'interno del nostro confine.Buon fine di settimana a tutti.
max , perugia
Crusader sono d'accordo con te ma non sul perché oggi Zahal non è più imbattibile come una volta. Chi è cambiato non sono gli israeliani, ma i nemici che un tempo si nascondevano dietro a un esercito e oggi sono terroristi che si nascondo tra i civili, nei bunker, negli ospedali, dovunque. Sconfiggere militarmente un nemico simile è impossibile. Questo cesserà di esistere solo quando sarà sconfitto ideologicamente, e fino a quel giorno non resterà a noiche resistere, temo con altre guerre deludenti come quella dell'estate scorsa.
Crusader , Palermo/Italia
Quando ho postato la mia critica draconiana sulle conclusioni della Commissione Vinograd cercavo di descrivere le nafaste conseguenze sul morale della nazione, ma ho peccato di superficialità. In realtà mi riferivo al morale e quindi alla volontà di combattere dei soldati israeliani, in buona parte riservisti visto l'esiguità del capitale umano della piccola nazione ebrea. I politici vanno e vengono, ma a rischiare la vita al fronte è il semplice cittadino che si chiede sempre in mezzo al fragore della battaglia se tutto questo ne vale la pena. Ora io dico, può una nazione troppo divisa dalle polemiche minare lo spirito combattivo dei suoi soldati? Perchè Tsahal una volta era invincibile e in pochi giorni sbaragliava gli avversari? Forse perchè si sentiva spalleggiato da tutta la nazione coesa e decisa a vincere a tutti i costi? Ehi Dino, tutte chiacchere e distintivo, con la colomba ovvio, vero? Bei parolai voialtri pacifisti, ma in quanto ai fatti...ma perchè tutta questa bella e brava gente non si reca nel sud del Libano a discutere con Hezbollah, invece di manifestare in piazza contro il loro governo che cerca solo di difendere la loro pusillanime vita? Ma per favore...
Dino Barberini , Civitella S. Paolo RM IT
Ancora le chiedo, sig.ra Fiamma Nirenstein: mi dice cosa pensa del popolo di Bil'in? Non ne parla per paura? per cattiva coscienza? o per cos'altro?Bil'in. Nobel Peace Corrigan: Nonviolence: The Way Forward for the Human FamilyMairead Corrigan Maguire - God's Politics blog - Thursday, April 26, 2007This movement of nonviolent people, united in working for justice and equality, and irrespective of nationality or religion, unarmed and willing to take risks protecting civilians in danger, is one of the most hopeful and inspiring movements of our time. These courageous people disarmed in mind and hearts, and coming armed with love to serve, in organizations, such as International Solidarity Movement, the Israeli peace movement, Christian peacemakers, Rabbis for Human Rights and against the demolitions of Palestinian homes, Doctors without Borders, and many NGOs, show us it is possible for each of us to move beyond selfishness, tribalism, nationalism, and identify with the whole human family and the earth itself.testo completo ahttp://etulsai_palestina.blog.tiscali.it/xs3269086/
Gino , Greve in Chianti
Non so perché ma quando leggo quelli che scrivono che l'Islam non ha prodotto nulla negli ultimi dieci secoli, non so perché ma mi sembrano un po' troppo contenti... E invece è una tragedia! Non sarà mica la paura? O la debolezza? O il fanatismo? Come se per reagire bisognasse ridirci: noi siamo meglio e quelli peggio, noi siamo ganzi e quelli fanno schifo. E se invece di trastullarsi con queste ....... mentali ci si impegnasse un po' di più a sostenere quegli arabi musulmani che sono più liberali e possono cambiare le cose? E non diciamo che non esistono per favore.
Gabriele Levy , Torino/Italia
Ho postato il tuo articolo in copia sul forum ebraico in italiano:http://forums.delphiforums.com/n/mb/message.asp?webtag=italya&msg=4494.1-----------------------------------------------
Eitan , Tel Aviv/Roma
http://bet.iba.org.il/Questo sito per vedere TV israeliana e manifestazione contro Olmert presidente.Fare clic su Audio/video in altro destra. Poi fare clic su TV broadcast - Live e scegliere canale. Funziona solo quando c'è programma diretto, una piccola camera appare e scompare.Ciao.
Mara , Bologna
Perché l'Islam maggioritario-quello che conta- , dopo il XIII secolo, ha partorito solo odio, guerra e sottosviluppo; e ha, nell'ipotesi più benevola, l'aria vittimistica di certe nobildonne decadute, che a rimboccarsi le maniche e a crescere un po' non ci pensano nemmeno? Perché è sempre colpa degli altri, a cominciare dagli Ebrei?Sullo sfondo, e al di sopra di tutto, c'è un valore, che è alla base del sistema, che diciamo nostro, occidentale, ma che è invece universale: la responsabilità personale. L'Occidente greco-romano-ebraico-cristiano è cresciuto, e cresce, grazie a questo valore, nonostante gli errori e le brutture. L'ultimo esempio: la Commissione Winograd, che non guarda in faccia a nessuno. E subito Hetzbollah, che non ha capito nulla, si rallegra, l'ottuso, per questo processo interno israeliano, anziché aver paura di ciò che succederà con lì vicino quel piccolo Paese (forte e deciso, che non ha paura di esaminarsi a fondo), anziché grattarsi la testa e ritornare ad Averroè (ma non sapranno nemmeno chi fosse, Averroè).