Fiamma Nirenstein Blog

VISTO DALLE DONNE IL DESIDERIO

mercoledì 20 settembre 2000 La Stampa 0 commenti
Fiamma Nirenstein OTTO piccole vite, una madre che esulta, si dispera, trepida, un Paese intero che assiste alla gioia e al dramma dell’ evento minuto per minuto: certamente, il sentimento dominante, anche il nostro, è quello di speranza e di solidarietà . E tuttavia non si può fare a meno di accorgersi che assistiamo in queste ore a una scena tutta italiana quanto allo svolgersi degli eventi, ovvero alla decisione di portare a termine la gravidanza plurigemellare senza operare nessun intervento riduttivo, e al brontolio che accompagna gli eventi stessi. Le cure di fecondità sono una recentissima acquisizione della scienza: esse danno molte possibilità nuove e aiutano le donne e la coppia a vivere la maternità consapevolmente, davvero come una libera scelta. E tuttavia, come ogni invenzione moderna, compresa quella basilare della democrazia, hanno le loro regole e i loro rischi. Ovvero, non si può immaginare di affrontare con la spensierata mistica irresponsabilità con cui si affronta una gravidanza naturale, con la stessa religiosa lieta predisposizione al fato una maternità per la quale sono state usate dei farmaci e delle provette. Chi sale in automobile, deve accettare le regole della strada. In questo caso, accettare le regole terapeutiche della maternità assistita significa poi anche rispettarle, onorarle. Non si può usare la modernità solo finchè si adatta alle nostre scelte, fino al confine del patriarcalismo e del conformismo. Per non rischiare la vita di tutti i bambini, per esempio, meglio persino(e dico persino) la problematica tecnica della riduzione. Se non si intende prendere i rischi della maternità assistita insieme ai vantaggi, se non ci se l’ assume scegliendola, si resta poi seppelliti nelle parole, nella retorica, nella favola bella del sacrificio e della ricompensa. Si resta ingorgati di lacrime che potevano essere evitate e che ricadono poi sulla scienza stessa. E qui viene la seconda osservazione: non è sensato vituperare le novità perché sono problematiche. Recitare : « Dove siamo arrivati signora mia» non toglie nulla la fatto che sia magnifico che chi vuole figli veda oggi moltiplicate le sue possibilità , e che quindi, ci si può scommettere, seguiterà a fare uso delle nuove tecniche. Per fini buoni, di cui partecipano anche i medici che in maniera pettegola e a volte persino sordida vengono accusati, di nuovo con un’ arcaica logica di villaggio, di approfittare del desiderio di maternità .

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