Fiamma Nirenstein Blog

Vacanze?

sabato 7 luglio 2007 Generico 25 commenti

Non c'è niente come essere in Israele, dicono tutti quelli che l’hanno visitata, e non c’è niente come non essere in Israele. Dopo che l’hai vissuta, è molto difficile accettare di non esserci mentre gli eventi si rincorrono. Dice Ruthie: vivere qui è come un viaggio a duecento al’ora, ad ogni curva cambia il panorama e non ti puoi perdere il prossimo punto di osservazione, anche se ti può sorprendere e dispiacere. Sogno le vacanze, e poi sto attaccata alla radio senza sosta. Non posso staccarmi dalla realtà convulsa di questo posto. Dice Caroline: una volta ero a un matrimonio a Los Angeles, noi amiche della sposa aspettiamo a casa con lei di andare insieme alla cerimonia; in quell’allegro cinguettio, era la Pasqua del 2002, a un tratto una radio a basso volume gracchia qualcosa sul Park Hotel a Natanya e una strage, io urlo come una pazza “alzate il volume”, e da quel momento giuro che cominciai a comportarmi come se avessi dovuto salvare io il Paese, sembravo il Primo Ministro, corro di qua e di là, quasi impedisco il matrimonio, vado a cambiare il biglietto, e nel frattempo capisco che il mio amico che doveva dare da mangiare al cane a Gerusalemme certo sarà chiamato nelle riserve, nell’esercito...allora lo raggiungo che è già nell’esercito, mi dice “gli ho lasciato il mangiare per due giorni”, mi arrabbio, mi agito, cerco il sostituto...Pubblico e privato si sono complicati pazzamente finchè ho raggiunto la mia casa, in fretta.

Io, racconto, ero in America in vacanza com mio marito il giorno in cui fu ucciso lo sceicco Yassin: andavo a Cape Town dove un gruppo di persone si riuniva nella casa di una cara amica. Era un sogno che diventava realtà, un grande sforzo organizzativo e un impegno notevole. Appena seppi la notizia dall’autostrada dove ci trovavamo in viaggio, dirigemmo la macchina verso l’aereoporto Kennedy, e via a Gerusalemme per scrivere, vedere, fare, aspettare gli eventi.

Ognuno degli amici ricorda le volte in cui non c’era, o c’era: un direttore di un telegiornale racconta che nella sua settimana di vacanza estiva era andato sul lago di Tiberiade, tutti i suoi giornalisti erano sparsi nei luoghi di attrito, Gaza, West Bank, Gerusalemme, Ashdod. Improvvisamentre scoppiò la guerra del Libano, e in un attimo fu lui a doversi trasformare in corrispondente. Ciao vacanze, si torna di corsa.

Comincia una valanga di storie: mi viene in mente che, quando Arafat era in agonia, ho dato buca per una conferenza proprio agli stessi amici americani a cui avevo già dato buca per via di Yassin; salto da una vicenda all’altra per decenni, indietro fino al 1987, quando nel primo giorno dell’Intifada (la prima Intifada) mi trovavo come giornalista al seguito di Cossiga, e in una fredda notte a Gerusalemme giunsero le prime allora incomprensibili notizie. Il viaggio di Cossiga era finito, ne iniziava uno ben più complicato. Una volta, invece, ero in Kenya e un terrorista suicida fece scoppiare, con tanti morti, il mercato di Gerusalemme, Mahanè Yehuda, e dal Kenya scrissi un commento per cercare di spiegare cosa accadeva. Poi tornai a Gerusalemme e scrissi due giorni dopo di un attacco terrorista in Kenya. Mille volte il giornale mi ha detto: è meglio che torni, chissà cosa può succedere adesso. In genere sono guerre, drammi umani e politici. Solo essendoci ti calmi, ti plachi, elabori. E le cose si ammonticchiano si accavallano...nella mia esperienza, non c’è una tregua. Puntualmente tutto sempre accade, e non solo i giornalisti non possono prendersi le vacanze. Nessuno che stia affacciato a questa privilegiata finestra ha di fatto voglia di abbandonarla, anche solo temporaneamente. La storia non si prende nessuna vacanza, e Israele sembra sperimentare questo assunto minuto per minuto, per tutto il resto del mondo.

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Enrico , Italia
 mercoledì 15 agosto 2007  22:27:30

"Alberto Levy , Israele Pubblicato lunedì 9 luglio 2007 alle ore 17:47:11Volevo indicare a Fiamma questo articolo con ingiurie nei suoi confronti. http://www.secondoprotocollo.org/index.php?option=com_content&task=view&id=39&Itemid=9&mosmsg=Grazie+per+il+tuo+voto%21magari qualcuno potra' rispondere alla scrivente per le rime..."Caro Alberto Levy... ma dove li vedi gli insulti alla dott. ssa Fiamma? E' un commento legittimo nè più nè meno di quello che si fa qui.



Enrico , Italia
 mercoledì 15 agosto 2007  18:35:35

Speriamo che facciano qualche cosa per il Mar Morto. Ho visto in trasmissione che, per rendere Israele più verde, si sta prosciugando il grande lago salato.



Edda Fogarollo , Padova - Italia
 lunedì 23 luglio 2007  14:16:50

Sono una lettrice di bibbia, ed il mio amore per Israele è iniziato con la lettura della bibbia. Poi, dovendomi laureare in Scienze Politiche, ho preparato la mia tesi di laurea sulla formazione dello stato d'Israele. dai pogrom russi sino alla formazione dello stato, 1948. Poi il mio amore si è rafforzato ed approfondito.Poi visitando l' anno scorso Israele il mio amore è diventato appassionato. Ogni giorno prego per Israele perchè non ho mai visto una terra così bella. ogni giorno sogno di tornare e gustare nelle vie di Gerusalemme la presenza di questo meraviglioso popolo.Grazie Dio per Israele, grazie Dio per questo bellissimo popolo da Te molto amato.Dio Vi benedica e Vi protegga.Edda Fogarollo



Nick Deloite , Elberton Georgia USA
 venerdì 13 luglio 2007  21:53:54

Cari amici di sinistra e a coloro i quali non piace Israele e gli Ebrei, cara Fiamma (tu lo sai meglio di me) vi ricordo il seguente:- sono passate le seguenti potenzeCinesi dei MingIndiani MogulPersianiGreci RomaniInglesie via fino ai giorni nostri.e quasi tutti sono spariti chi piu' miseramente chi meno. Solo gli Ebrei da 5000 resistono, come Popolo, Storia e Religione. Meditate gente meditate.Il resto alla prossima perche' ne ho da dire...



Clio , Verona
 giovedì 12 luglio 2007  16:42:18

Mi dispiace aver scoperto così tardi il Suo sito/blog internet.Ho tutti i suoi libri più recenti. La stimo e la seguo sempre in Tv o sui giornali.Siamo in tanti a capire come stanno le cose e a scandalizzarci davanti a chi ci sta, purtroppo, rappresentando, anche se non facciamo rumore.cordialitàCliowww.endor.splinder.com



marco , terni
 giovedì 12 luglio 2007  12:43:55

Io spero che un giorno tutti quegli europei faziosi e disinformati che guardano il medio oriente con occhi accecati solo dalla ideologia, si possano rendere conto che Israele è l'unica democrazia vera di quell’ aera del pianeta. Le numerose dichiarazioni di Ahmadinejad da sole dovrebbero bastare per capire chi è l'aggredito e chi l'aggressore, chi è che porta morte e dolore e chi vuole solo difendersi, chi è sotto il tallone di regimi dittatoriali/religiosi e chi invece è libero in una terra libera.Da italiano e da cattolico sto con Israele.



Crusader , Palermo/Italia
 giovedì 12 luglio 2007  10:39:31

Ritengo assurdo equiparare il cosiddetto fondamentalismo cristiano ed ebreo con quello di matrice musulmana, se non da un punto vista puramente accademico indulgendo in sofismi oziosi. Quando però si scende sul piano concreto dei fatti, ci accorgiamo che il significato pratico di integralismo per le tre grandi religioni monoteiste diverge in modo drammatico. Mentre un credente cristiano ed ebreo che desidera professare la sua fede in modo assoluto vive questa sua esperienza di vita confinata nell'intimo della sua spiritualità interiore, il musulmano integralista invece considera la sua fede come una missione da compiere per piegare la realtà al dogma religioso. Il concetto di Jihad ben spiega la natura aggressiva dell'Islam, l'idea di esercitare il massimo sforzo spirituale per conseguire la fede perfetta per poi scatenare con il Jihad offensivo una guerra continua di aggressione ai nemici infedeli e con il Jihad difensivo l'espulsione dei non credenti dal territorio musulmano. Il terrorismo islamico e la persecuzione dei cristiani confermano il disegno totalitario di predominio perseguito dai fondamentalisti musulmani che vogliono arrivare allo scontro di civiltà.



cristiano , Svizzera
 mercoledì 11 luglio 2007  21:28:27

Cara Fiamma,solo buone Vacanze E VIVA ISRAELE.



manlio , lecce
 mercoledì 11 luglio 2007  13:21:23

Il fondamentalismo e l'intolleranza sono fenomeni negativi, da qualunque parte provengano. Credo, tuttavia, che sia doveroso distinguere fra la posizione, anche estremista, di alcuni gruppi religiosi e lo stato di Israele in quanto tale, che, al di là dei rilievi critici che si possano esprimere nei confronti di questa o di quella amministrazione di governo, rappresenta uno stato laico, la cui impronta è stata lasciata da uomini come Ben Gurion, che tutto volevano fuorchè lo scontro con gli Arabi. E' certamente inutile rivangare il passato alla ricerca di continui motivi di odio e vendetta, soprattutto quando occorre risolvere un problema, come la questione palestinese, ma non si può trascurare che i primi ad avere rifiutato, fina dal 1947, il principio due popoli-duestati sono stati sempre gli stati Arabi e la dirigenza palestinese del tempo.



luca , bologna
 mercoledì 11 luglio 2007  10:25:44

Non è questione di fortuna caro P., anch'io mi sono posto questa domanda, trovatomi di fronte a esempi di ebrei e di ebraismo ben diversi tra loro, a volto coinvolgenti ed esaltanti, altre deprimenti ed "escludenti" se così si può dire... E, anche con l'aiuto di amici ebrei, sono arrivato alla seguente conclusione: come in tutti i gruppi o le etnie o i popoli ci sono più correnti, in generale si può dire che ce ne sono due: quella più tribale, insicura della propria identità e dunque chiusa in se stessa in difesa del proprio piccolo mondo; una invece più aperta, spesso acculturata, sicura di sé e universale che dunque non sente il bisogno di asserrarsi in comunità ristrette, ma che si apre al prossimo con naturalezza. E' naturale che questa seconda parte è quella con cui vorremmo identificare il popolo di Israele, ma non sarebbe "antisemita" pretendere che TUTTI gli ebrei siano buoni, aperti, uomini del mondo, universali ecc? Lo pretendiamo da altre genti? Mi pare di no, anzi, assumiamo normale che non sia così... Infatti, per concludere, quando sento alcuni dire, "a me piaccioni gli ebrei" dentro di me sento che si tratta di una specie di "antisemitismo all'opposto"... un saluto a tutti...



Piero P. , Reggio Emilia
 mercoledì 11 luglio 2007  01:15:34

Credo, da cattolico, che le nostre radici siano nell'ebraismo e nessun presunto ultraortosso ebraico le possa cancellare... sempre che le affermazioni di demostene abbiano un qualche legame con la realtà. Tra l'altro, sempre come cattolico, ho avuto in più occasioni modo di sperimentare la sensibilità e la comprensione degli ebrei. Quelli della diaspora e quelli d'Israele: è solo questione di "fortuna"?



Crusader , Palermo/Italia
 martedì 10 luglio 2007  15:25:05

Ah, ah, ah, ora ho capito come mai ragioni come un perfetto antisemita, anche se in realtà sei solo un ignorante presuntuoso, ti ha sconvolto la conversazione che hai intrattenuto con quell'ebreo ultraortodosso! Io comunque preferisco essere considerato un goym da un ebreo integralista piuttosto che un dhimmi da un musulmano fanatico. Ecco, ti consiglierei, per amore della par condico (altro termine tipico di una certa subcultura) di affrontare una discussione con un fervente islamico che frequenta una moschea o un ritrovo culturale. Nella tua grande città non dovrebbe essere troppo difficile trovarne uno...Le sciocchezze che dici poi sono pazzesche! Israele uno stato integralista? Forse che nello stato ebraico è stata imposta una sorta di sharia, una preminenza assoluta della religione sulla società come avviene in tante nazioni musulmane? E poi, novello emulo tutto da ridere dell'Hitler di Teheran, vorresti forse affermare che metti in dubbio la storicità dell'Olocausto? Tu non sei degno neanche di nominare Magdi Allam o la nostra cara Fiamma! Ti stai coprendo di ridicolo, stai facendo una figuraccia in questo blog che non ti dico...



Piero P. , Reggio Emilia
 martedì 10 luglio 2007  14:57:50

Per Giovanna. Diventa difficile "spiegare" a Demostene, forse si potrebbe invitarlo a leggere prima di scrivere e magari a considerare, tra le altre cose, che Cristo era un ebreo che (fonte: i Vageli, non altro) passava il tempo a leggere in sinagoga. E se un Papa ha definito gli ebrei "fratelli maggiori" deve dedursi che... era un "cortigiano" di Magdi Allam o di Fiamma Nirenstein? Quanto poi al presunto e fantomatico "timore della pace" che ispirerebbe Israele, magari si potrebbe riflettere sullo sgombero di Gaza. Su quello che ha comportato per chi vi abitava da anni e pure ha accettato di allontanarsi. Sperando, come tutti, nella pace. Poi sono venuti i 5000 missili su Sderot (quelli che Prodi ha "scoperto" solo ieri!) e il massacro tra palestinesi. Tutta colpa, nuovamente, di Israele? Ci si può arrabbiare, si possono avere opinioni diverse, tuttavia il buon senso, almeno a parere mio, dovrebbe sempre prevalere.



giovanna , milano
 martedì 10 luglio 2007  14:28:12

ma intanto qualcuno glielo spiega a demostene che la torah, ovvero il penateuco, insieme ai profeti e agli agiografi (il Tanach) è il Vecchio Testamento che fa parte del canone cattolico? Se je faceva così schifo potevano sempre non adottarlo...



Demostene , Masada
 martedì 10 luglio 2007  13:48:31

Caro Mario, non credo verrò censurato, non propugno e non auspico alcun tipo di violenza, anche psicologica. Sono per un qualcosa che Israele di oggi teme, la Pace. Crusader la tua ignoranza non merita che sprechi tempo con chi odia. Io non sono antisemita, antigiudaico ne antiarabo. Quello che mi fa terrore e l'accettazione incondizionata da parte degli Italiani della tesi Isreale-bene Islam-male. Il decerebrato Mastella con il suo orrendo DDL ci impedirà di mostrare a tutti come la visone di Allam, della Nirenstein, dei Khazari e di Tsahal, non sia l'unica possibile. Abito a Milano in un quartiere dove sorge(rà) un nuovo insedamento di "coloni" ultraortodossi, proprio accanto alla scuola di Via d'Alviano (curioso, uno dei più grandi condottieri papali ;-) ). Ebbene il mio vicino di casa, un giovane Rabbi ultraortodosso mi ha chiarito il concetto di Goym. Noi europei siamo goym, antisemiti, filoarabi. Siamo materiale escrementizio del popolo di Sion (Talmud). E' possibile che l'unico stato integralista in occidente (Israele) possa imporre l'utilizzo di una specifica liturgia cristiana in luogo di un'altra in Italia?, è troppo chiedere il rispetto della nostra religione (sappiate che sulle riviste più integraliste il nome di cristo e tutte le accezioni, compreso christmas, natale, sono censurate), di non essere trattati nella maniera aberrate che talmud (soprattutto) e torah prevedono per i cristiani. E' assurdo chiedere che la Bibbia venga riscritta perchè antisemita, mentre la antidefamation league l'ha già fatto e ottenuto dalla chiesa pentecostale americana. Se lei conosce talmud e torah, Nierenstein, sia onesta e dica veramente cosa c'è scritto su noi cristiani, poi a carte aperte sarà più facile capire chi è decente e chi no, chi è razzista e chi no, chi è anti cristiano e chi antisemita. Anche perchè la Bibbia l'hanno scritta dei semiti...erano già "self hater jews?"La verità cambierà il mondo, non vicevers



Redazione , _
 lunedì 9 luglio 2007  20:31:57

Mario,non faccia credere che sia stata applicata una qualche forma di censura nei Suoi confronti.In un precedente messaggio della Redazione, nel quale si informavano gli utenti del sito dei cambiamenti nella modalità di invio dei commenti, veniva annunciato che i commenti nella sezione blog non devono superare i 2000 caratteri. Nonostante la comunicazione, Lei si è ostinato ad inviare messaggi lunghissimi e di certo non è compito della Redazione farne l'editing.Detto questo, non ci sembra che su questo sito manchino voci in contrasto alla visione di Fiamma Nirenstein. Come già comunicato più volte, tutti i commenti che non superano la lunghezza prestabilita e che non contengo espressioni razziste o di incitamento alla violazione dei diritti umani, o ogni tipo di turpiloquio - sono pubblicati. Quindi, per favore, i commenti demagogici li lasci da parte.



Crusader , Palermo/Italia
 lunedì 9 luglio 2007  19:07:00

Che ridere, questi antisemiti proprio non vogliono ammettere di esserlo, non riescono a trovare il coraggio nemmeno di definirsi antisionisti! Io ad esempio sono antiarabo e contro la civiltà musulmana che mi fa orrore e ribrezzo e mica mi vergogno, anzi! Vorrei spiegarmi riferendomi alla realtà siciliana che conosco benissimo. I Sicilia esiste la mafia e chi lo nega o è uno stupido o, appunto, un mafioso. E' un fenomeno molto complesso che affonda le sue profonde radici nella tradizione popolare e contadina, dove il cosiddetto rispetto acquista un significato invero peculiare e diventa sinonimo di prevaricazione. Ora non voglio di certo andare fuori tema, ma solo sottolineare che la problematica della mafia rappresenta un utile strumento per stigmatizzare e dileggiare l'immagine dell'Italia nel mondo, vuoi per rivalità che si fronteggiano nelle sedi delle varie istituzioni internazionali o per meschini interessi di bottega che mirano a danneggiare il nostro commercio e il turismo nel mondo. E' ragionevole accusare di essere anti-italiani coloro che sfruttano la mafia per parlare male della nostra nazione? La risposta non può che essere affermativa anche perché è ingiusto fare di tutta un'erba un fascio e, partendo da una vicenda particolare, arrivare a condannare tutto un popolo. Lo stesso accade per gli antisemiti che si permettono, nonostante il mondo musulmano sia responsabile di una quantità impressionante di efferatezze a vario titolo, di screditare sempre Israele approfittando anche del più circoscritto e limitato fatto di cronaca. Scendendo nella fattispecie, se il religioso fosse stato picchiato o imprigionato avrei compreso un duro giudizio di condanna, senza ovviamente accettare la generica critica demagogica alla democrazia israeliana, ma in realtà si è trattato solo di un interrogatorio in seguito alla evidente denuncia del giovane ebreo schiaffeggiato. Cose da pazzi, cioè in questo caso di antisemiti!



ariela , israele
 lunedì 9 luglio 2007  18:21:41

X Demostene (ma che bel nick)1° mi fa un piacere da matti che l'Arcivescovo abbia dato una sberla a quel cretino.2° no, non chiamerei te antisemita bensì chiamerei teppaglia quella teppaglia (e sul mio blog l'ho fatto più di una volta)3° nonostante abbiamo anche qui teppaglia e delinquenti di ogni genere, Israele è una democrazia che a volte funziona meglio, a volte peggio. 4° la più importante: Israele e gli israeliani non sono perfetti e non pensano di esserlo.



Alberto Levy , Israele
 lunedì 9 luglio 2007  17:47:11

Volevo indicare a Fiamma questo articolo con ingiurie nei suoi confronti. http://www.secondoprotocollo.org/index.php?option=com_content&task=view&id=39&Itemid=9&mosmsg=Grazie+per+il+tuo+voto%21magari qualcuno potra' rispondere alla scrivente per le rime...



Mario , como
 lunedì 9 luglio 2007  16:36:55

Caro Demostene...complimenti perchè la tua è una voce indipendente in questo servilismo verso Israele...ma purtroppo sarà l'ultimo commento che ti lasceranno scrivere,ti bloccheranno come han fatto con me....



Piero P. , Reggio Emilia
 lunedì 9 luglio 2007  12:44:43

Purtroppo c'è anche chi in vacanza...manda il proprio intelletto. Giornali di ieri. Milano, Consiglio Provinciale: "Magdi Allam fomenta l'odio religioso, chiediamo agli azionisti del Corriere della Sera di licenziarlo da Vice Direttore", così Luigi Tranquillino (sic) dai banchi di Rifondazione comunista. Seguito da altri insulti "scortato", "legato a Cia e Mossad". Il tutto per aver (forse) promosso la manifestazione tesa a sensibilizzare le violenze subite dai cristiani in Medio Oriente. Mi chiedo, Fiamma (visto che anche tu sei "scortata" nel nostro "libero Paese"), se questo sia il segno della incapacità di cogliere le possibili aperture dell'Islam moderato (quello che dovrebbe essere, è forse è la maggioranza) o, piuttosto il sintomo di menti purtroppo, e non da oggi, già in vacanza. E mi auguro che "l'augusto" Prodi in questi giorni in Medio Oriente non porti "contributi" di questo genere. Anche se è difficile continuare a sperare in un governo che ha Israele, e solo Israele, nel "mirino". Vedremo...



Demostene , MasadA
 lunedì 9 luglio 2007  12:08:00

ecco la tua Grande Democrazia, Enzo Apprendo da Haaretz che l’arcivescovo armeno in Israele è stato fermato dalla polizia per avere dato uno schiaffo a uno studente di una Yeshiva (scuola ebraica) durante una processione cristiana nella vecchia Gerusalemme.L’arcivescovo ha mollato lo schiaffo allo studente dopo che quest’ultimo si era avvicinato alla croce portata in processione e ci aveva sputato sopra.Haaretz spiega che gli ebrei osservanti e gli studenti delle Yeshiva hanno l’abitudine di sputare per terra in segno di disgusto quando vedono la croce, e che la comunità armena è la più toccata da quest’abitudine, tra tutte le comunità cristiane, perchè il quartiere degli Armeni è proprio accanto a quello ebraico.L’arcivescovo, però, si difende assicurando che lui e i suoi confratelli hanno imparato perfettamente a convivere con gli sputi a terra:«Io ormai non ci faccio nemmeno più caso, alla gente che si gira e sputa quando passo per strada. Solo che sbucare nel mezzo di una processione religiosa e sputare sulla croce davanti a tutti i preti della comunità è un’umiliazione che non siamo preparati ad accettare».E dice che hanno ottenuto un poliziotto di guardia, per le processioni, ma che il poliziotto non fa mai nulla per prevenire gli sputi.E sai che c’è?C’è che in Egitto non gli salta nemmeno in mente, alla gente, di sputare sulla croce, ché tra l’altro Gesù è un profeta pure per l’Islam.Però se succedesse qui, una cosa del genere, i giornali italiani la metterebbero in prima pagina.E poi c’è che invece, siccome succede in Israele, arriverà qualcuno a darmi dell’antisemita perchè l’ho raccontato.Complottismo?



Fabio,Bari/Italy , Italy
 lunedì 9 luglio 2007  10:55:17

Cara D.ssa Nirenstein,è anche da articoli come questo che Israele,gli israeliani ed il popolo ebraico producono in me una tale ammirazione,affetto e perfino entusiasmo,che mi inducono a portarvi nel mio cuore come se foste i miei fratelli e sorelle maggiori,dai quali imparare a stare al mondo. E per me Israele sarebbe il posto più emozionante da visitare(benchè io sia un agnostico),mi auguro,prima o poi, di farlo almeno una volta...Un caro saluto.



Enzo , London,uk
 domenica 8 luglio 2007  13:47:04

Sono tornato da Israele due mesi fa.Viaggio spesso per diletto e, come sempre mi succede, per qualche giorno mi resta vivido nella mente il ricordo del luogo visitato.Ma e' da due mesi che il ricordo incantevole, piacevolissimo di Israele mi accompagna per tutta la giornata. Israele non vuole lasciarmi. Ne' io voglio lasciare Israele.Io ne sono rimasto innamorato. E stavolta mia moglie non e' gelosa!Ho visto la piu' bella democrazia (assieme a quella americana) al lavoro. Ho visto gente di diverso background vivere in armonia e rispettarsi. Ho visitato un luogo strapieno di Storia e tradizione, di bellezze naturali e di cultura.Ho fatto tanti amici sinceri coi quali mi tengo costantemente in contatto.Ho imparato tanto, io che credevo di sapere quasi tutto!Eppure, c'e' chi, senza conoscere il Paese, coltiva il pregiudizio e l'odio verso Israele come se glielo avesse ordinato il medico.E io, da medico, vi consiglio di farvi una vacanza in Israele!Non puo' che farvi bene...!



Crusader , Palermo/Italia
 domenica 8 luglio 2007  01:32:05

Buona notte, cara Fiamma! Tu vivi una vita molto intensa e dal ritmo quasi frenetico, desiderosa di commentare con i tuoi sagaci commenti le vicende che vedono protagonista quella che è ormai la tua vera patria, almeno di adozione, Israele. La tua passione traspare con vigore dai tuoi scritti e io ho sempre provato per te una sincera ammirazione, soprattutto quando all'arroganza ipocrita degli antisemiti tu reagisci con una flemma controllata e composta, quasi a voler raccontare con pazienza a dei bambini ignoranti come stanno veramente le cose. Tu sei in prima linea armata solo di una sincera obiettività e della voglia di verità contro il dilagante conformismo mistificatore filopalestinese a tutti i costi, cieco e sordo di fronte alla incontestabile realtà dei fatti e al puro buon senso. Vorrei avere il tuo coraggio, la tua forza e la capacità di scrivere così bene...



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