Fiamma Nirenstein Blog

Una lista contro noi ebrei non riuscirà mai a zittirci

venerdì 14 gennaio 2011 Il Giornale 46 commenti

ENGLISH FOLLOWS

Il Giornale, 13 gennaio 2011

Un sito antisemita legato al Ku Klux Klan pubblica l’elenco degli italiani filosionisti. Ed è la prova che neanche la Shoah cancella il razzismo.

Quando Ilan Halimi scomparve il 21 gennaio 2006 dal negozio dove lavorava, si indagò per ogni dove: una pista di donne, una di droga, una di sporchi commerci. Nessuno cercò quel ragazzo ebreo di 24 anni dove avrebbe dovuto cercarlo: in una banlieue dove per 24 giorni un gruppo di estremisti islamici antisemiti lo torturò fino a ucciderlo. Stavano uccidendo il loro ebreo, lo credevano ricco quel commesso di un negozio di forniture elettroniche, chiedevano un riscatto impossibile per una mamma che ho abbracciato quando mi ha detto: «Nessuno mi ha creduto quando spiegavo che dovevano seguire la pista antisemita». Eppure già si assalivano nelle strade di Europa le ragazze con la stella di David al collo e gli uomini con la kippà, già si gridava «Hamas hamas gli ebrei al gas» nelle strade di Londra e di Berlino, le edizioni del Mein Kampf e dei Protocolli dei Savi di Sion vomitate sui mercati europei da importatori mediorientali diventavano popolari come le serie televisive in cui un ebreo faceva togliere gli occhi a una bambina musulmana per trapiantarli su un ragazzino ebreo. Già si sapeva che gli incidenti antisemiti insieme, e mai disgiunti per il modo e per il contenuto, da quelli antisionisti, crescevano fino a superare quelli precedenti al 1939, e che da noi il 54% degli italiani pensa qualcosa di poco piacevole degli ebrei.

Ma l'antisemitismo è nella mentalità comune una bazzecola da ridere: chi è quel demente, dice il comune buon senso, che dopo Hitler può pensare che sussistano le teorie della cospirazione sugli ebrei che vogliono dominare il mondo, la demonizzazione dei giudei devoti al male, che permanga la mitomania di un potere esclusivo, sovrannazionale, ricchissimo, volto a dominare il mondo? Eppure quel demente è qui con noi, accanto a me che sto in quella lista demenziale. Si adopera come un Golem rincretinito, un Frankestein ubriaco che però sa usare la scala mondiale di Internet, e così io faccio parte di una congiura per dominare il parlamento italiano, sono un agente del Mossad, sono un settler finanziato dal governo israeliano, sono una parte della cospirazione che ha distrutto le Twin Towers, odio gli arabi, odio i poveri, i bambini, odio la libertà di opinione… odio tutti. Sono una pedina e anche una burattinaia giudeoplutomassonica, sono israelo-americana e dominerò il mondo schiacciando degli innocenti con uno stato di apartheid la cui preferenza va a uccidere i bambini. Sono anche una riccona, una diabolica cospiratrice, un'essere ignobile che in una parola, è degno di morire.

E' la delegittimazione che attacca oggi frontalmente gli ebrei e lo Stato d'Israele. La mia faccia «deve essere cancellata» dicono sul loro sito dove mi mettono in fila con tanti amici e anche con tante persone di cui non condivido le idee, e lo ripetono senza tregua in tante occasioni, come quando un loro leader, che non nomino, su internet si chiede «Cosa fare alla Nirenstein» e risponde che ci vorrebbe un volontario kamikaze per sistemarmi. La Commissione per l’Indagine Conoscitiva sull’Antisemitismo della Camera, che ho contribuito a fondare, è ritenuta, sullo stesso sito, una longa manus filosionista e tutti i suoi membri, uno a uno, sono nel mirino.

E' un decennio preciso che mi accompagnano alcuni bravi poliziotti, io so sulla pelle che cosa è l'antisemitismo odierno. Per prima cosa, è ciò che era: si serve dei medesimi «Protocolli» e degli altri testi base di costruzione della Shoah. Si è aggiornato con la Carta di Hamas, con Ahmadinejad, con una messe infinita di antisemitismo mediorientale che si è mescolato a quello neonazista, e fa un tutt'uno. La demonizzazione degli ebrei e di Israele si serve degli stessi stereotipi che ho elencato prima. Il restyling di certi temi classici sotto forma di esaltazione «liberal» dei diritti umani, per esempio la continua, ossessiva denigrazione d'Israele che l'Onu compie da quando definì il sionismo «razzismo», ricicla vecchie idee eliminazioniste. Israele e gli ebrei non hanno legittimità in un mondo dominato da maggioranze automatiche e da ONG terzomondiste. Ma queste idee sono sempre più esposte dai loro portabandiera: Ahmadinejad promette di distruggere gli ebrei e, in Europa, ormai gli si fa eco. La riformulazione “liberal” dell’antisemitismo, senza sottovalutare il neo-nazismo, è il suo nuovo passpartout.

Per chi avesse qualche interesse a sapere come mi sento, il mio animo è tranquillo. Non credo che riusciremo a battere l'antisemitismo, mai. L'antisemitismo è un problema dell'antisemita, non mio, una sua miserabile distorsione della realtà. Io lo combatterò perché non mi danneggi, non perché si redima. Personalmente, di certo non sarò meno ebrea per fargli piacere. Nella bildung gli ebrei tedeschi immaginarono di integrarsi e spegnere il fuoco antisemita, gli ebrei fascisti sperarono di acquietarlo, gli ebrei liberal immaginano che quanto più pacifisti si mostrano tanto meno l'antisemitismo li tormenterà.

Anche il sionismo ha immaginato che, piegandosi a una ipotetica normalizzazione, l'antisemitismo venisse fermato, o almeno mitigato. E' stato un fallimento. Contro l'antisemitismo vale solo la lotta frontale delle idee, vale l'integrità di un'identità che da più di 4000 anni costruisce l'idea della responsabilità dell'uomo di fronte a un Dio unico e invisibile, plasma una società di vita e di diritti umani, e oggi ha costruito, dopo indicibili sofferenze, un piccolo Stato democratico. Peccato per gli antisemiti, è bellissimo essere ebrea.

We are not going to be silenced by the new Anti-Semites

Dear friends,

On Wednesday, an Italian daily newspaper published the news that an American neo-Nazi forum, Stormfront, founded by supporters of the Ku Klux Klan, disseminated - under a thread eloquently entitled "international Judaism" - various lists of Italian Jews who are "influential" in economy and media sectors, stating their wish for their cancellation from the world, i.e. instigating their murder.

As usual, my name is among the very first on the list. Many lists of this type have already been published on the Web recently, but this one oversteps the bounds of Italy and is being circulated worldwide, and we know that the Jews have innumerable enemies, at all corners of the Earth.

The threat is real, and unremitting. Throughout the last year, during which the Parliamentary Committee for the Inquiry into Anti-Semitism, that I chair, commenced its activity, the MPs members of the Committee, both right- and left-wing, have been threatened and accused of being members of a Zionist lobby that “holds sway in Parliament” and “servants of the Jewish mafia".

We are not going to be intimidated and intend to continue with our work in Parliament and with the writing of articles like the one I attach here for your attention.

Fiamma Nirenstein

Too bad for the Anti-Semites. Being Jewish is great!

Published on Il Giornale daily, January 13, 2011
by Fiamma Nirenstein

When Ilan Halimi disappeared on 21 January 2006 from the shop where he worked, countless lines of investigation were followed: women, drugs, shady business deals. But no-one searched for that 24-year-old youth where they should have done: in a suburb, tortured for 24 days, and ultimately killed, by a group of Islamic anti-Semitic extremists. They were killing their Jew. They thought that this sales assistant in an electronics supply shop was rich. They were asking an impossible ransom for his mother, a woman that I embraced when she said me here in Rome : “No-one believed me when I told them that they should have been following the anti-Semitic lead”.

And yet girls with the star of David around their necks and men wearing the kippah were already being attacked in the streets of Europe. Shouts of “Hamas, Hamas, Jews to the gas” were already being heard in the streets of London and Berlin and the editions of Mein Kampf and the Protocols of the Elders of Zion, vomited onto European markets by Middle-Eastern importers, were already gaining as much popularity as the TV series in which a Jew removed a little Muslim girl’s eyes in order to transplant them in a little Jewish boy’s head. It was already common knowledge that anti-Semitic incidents together with anti-Zionist ones – similar both in terms of method and content – were growing to the point of exceeding those prior to 1939 and that here in Italy 54 percent of the population do not have pleasant views on the Jews.

But anti-Semitism is, in the collective imagination, a trifling matter. As common sense dictates: after Hitler, what lunatic can still believe in the existence of conspiracy theories about Jews who want to conquer the world, in the demonization of Judeans devoted to evil, blood thirsty, and in the persistence of the mytho-maniacal idea of an exclusive, supranational, ultra-rich power, oriented at taking over the world? And yet that lunatic is here with us, next to me, and I am on that crazy list. He proceeds like a moronic Golem, or a Frankenstein, drunken perhaps but nonetheless capable of exploiting the worldwide potential tool of Internet. And thus, in his eyes, I am part of a plot to control the Italian Parliament, I am an agent of the Mossad, I am a settler financed by the Israeli government, I am a part of the conspiracy that destroyed the Twin Towers , I hate the Arabs, I hate the poor, I hate children, I hate freedom of opinion… I hate everything. I am a pawn and also a Judeo-Pluto-Masonic manipulator, I am Israeli-American and I will conquer the world crushing the innocent through an apartheid State with a predilection for murdering children. I am also a very rich and very powerful lady, a diabolical conspirator, an ignoble being who, in a word, deserves to die.

This is the delegitimization that frontally attacks the Jews and the State of Israel nowadays. My face “must be erased” they say on their site, where they line me up with many friends and also with many people whose ideas I do not share, and they repeat these words ad nauseam on countless occasions, such as when one of their leaders, who shall remain nameless, asks, on his website “What is to be done with Nirenstein” and then replies that a volunteer suicide bomber is what is needed to deal with me. The Committee for the Inquiry into Anti-Semitism of the Chamber of Deputies, which I helped to found, is described – on the same site – as being the long arm of Zionism, and all its members, each and every one, are potential targets.

I have been escorted by good policemen for exactly ten years now. I have experienced first-hand just what modern anti-Semitism is all about. First and foremost, it is still the same as ever: it still uses the “Protocols” and other basic texts on the fabrication of the Shoah. It has updated itself with the Hamas Charter, with Ahmadinejad, with endless resources of Middle-Eastern anti-Semitism which have mixed with its neo-Nazi version, becoming one and the same.

The demonization of the Jews as individuals and of Israel as the collective emblem of the Jews uses the same stereotypes I mentioned earlier. The restyling of certain traditional themes in the form of a “liberal” exaltation of human rights, e.g. the continual, obsessive denigration of Israel that the UN expresses when it defines Zionism as being “racism”, resurrects old eliminationist ideas. Israel and the Jews have no legitimacy in a world dominated by automatic majorities and by third-worldist NGOs. But these ideas are expounded, with increasing frequency, by their standard bearer: Ahmadinejad threatens to destroy the Jews and in Europe, on the campuses, in the trade unions, in the cities of Europe the echo of his words resounds. The “liberal” reformulation of anti-Semitism - without underestimating neo-Nazism - is its new passe-partout.

For those who wish to know how I feel, my conscience is clear. I do not think that we will ever manage to defeat anti-Semitism, ever. Anti-Semitism is the problem of the Anti-Semite, not mine – it reflects his contemptible distortion of reality. I will fight him to prevent him from harming me, but not in the hope of reforming him. He is of no interest to me. Personally, I am certainly not going to be less Jewish in order to pander to him. While the German Jews believed that Bildung was the solution for assimilation into German society, the Fascist Jews hoped to quench the fire of anti-Semitism, the liberal Jews think that the more pacifist they behave, the less anti-Semitism would torment them.

Zionist too hoped that by submitting to a hypothetical normalization, anti-Semitism would be stopped or at least limited. It was a failure. Anti-Semitism can only be undermined through a head-on collision of ideas, through the integrity of an identity which for over 4000 years now has been creating the idea of the responsibility of man before a single and invisible God, has been shaping a society of life and human rights, and, after unspeakable suffering, has constructed a small democratic State. I am sorry for the anti-Semites, because it is great to be a Jew.

 Lascia il tuo commento

luciano tanto , salta, argentina
 venerdì 1 aprile 2011  00:42:38

hola... / cara fiamma. spesso commento, opportunamente tradotti, i tui articoli; sarebbe molto utile se il tuo blog offrisse la trasposizione su facebook. saludos argentinos



massimo balzano , italia
 domenica 30 gennaio 2011  15:53:24

quando penso all'antisemitismo, mi si appalesa una umanità divisa non in buoni e cattivi come al solito vien da pensare, ma più propriamente tra ignoranti e persone normali . Sono convinto che l'ignoranza e la stupidità siano le condizioni negative della condizione umana dalle quali deriva il male.



Jorge , Madrid
 mercoledì 26 gennaio 2011  15:12:47

Antisemiti? Vorrá dire, caro Stefano, antisionisti, penso, in qualche modo opposti all'usura e alla finanza o a tecniche usate spesso da parte dei lobby di Washington.Purtroppo, penso che sia quasi impossibile parlare di "storici" o "ideologhi" rispetto al conflitto arabo-israeliano, tanto è candente il dibattito.Comunque, non sono anti-israeliano o antisemita, ma penso che bisogna riconoscere anche i danni che attegiamenti como quelli che denuncia Finkelstein hanno arrecato al mondo, e all'onestità e alla verità. Farebbe bene inanzitutto alla vostra causa.Il vittimismo è un'arma di doppio filo, tanto come la criminalizazione di un popolo.Vi saluto, Stefano.



stefano , usa
 martedì 25 gennaio 2011  19:55:26

Caro Jorge dalla Spagna, mi permetto di risponderti. Finkelstein, Chomke appartengono ai numerosi ebrei antisemiti. 2 altri famosi furono Marx e Troski. La loro tesi e` che l` anmtisemitismo e` causato dagli ebrei stessi perche` sono cosi`"cattivi".Questi Ebrei antisemiti sono il punto di forza della propaganda antisemita. Le consiglio di leggere dei libri indipendenti sulla storia del conflitto araboisraeliano. Legga libri scritti da Storici, non da ideologi. Jorge abbiamo bisogno di te perche` l` antisemitismo e l` odio per Israele in Spagna e` tra i piu` alti d` Europa, cosa che non fa onore alla Spagna, paese cosi` tanto amato da Giorgio Perlasca, l` eroe italiano che salvo` molti ebrei in ungheria!



Jorge , Madrid/Spagna
 martedì 25 gennaio 2011  04:39:38

Cara Fiamma, non mi considero antisemita o antisionista.Però, visto che lei parla soprattutto dei più evidenti e rozzi manifestazioni di antisemitismo, giustamente, perchè non dice niente di casi meno chiari? Riesce a spiegarsi le eventuali cause profonde di tanto odio?Dappertutto, in ogni tempo, sono stati cacciati o perlomeno odiati gli ebrei. Com'è stato possibile, com'è possibile ancora?Conosce Norman Finkelstein? Cosa ne pensa del suo discorso sull'Industria del''Olocausto? Può essere anche lui sospettoso, figlio com'è di superstiti dei campi?Grazie tante per permettermi di esprimermi. La saluto attentamente.PS. Confesso di scriverle anche perchè la trovo assai bella e attraente...Per il «morbo», diciamo quà in Spagna. Mi scusi la sincerità. E il mio italiano, non madrelingua, ovviamente.



Stefano , Italia
 martedì 18 gennaio 2011  18:42:22

Cara Fiamma, io sono Italiano, non Ebreo, e faccio parte del 46% che non pensa male di "voi". Anzi, con tutti i suoi difetti (chi non ne ha) direi che Israele mi pare essere una bella democrazia. E lì intorno non ne vedo altre. Sento Israele come una specie di "isola" europea spostata più ad Est, e sono francamente preoccupato per gli Israeliani che devono farsi un mazzo tanto per sopravvivere a quei "poveri innocenti" di Hamas, che si sentono evidentemente circondati dal sionismo strisciante. Povere creature! Loro vi lanciano i Kassam solo perché non hanno i soldi per comprare i fuochi artificiali, non per cattiveria, ma per festeggiare la pace. E intanto stanno invadendo anche l'Europa, con il beneplacito delle anime candide di casa nostra. Mi sa, cara Fiamma, che non passerà molto tempo e anche qui verrà su una bella guerra. Civile.Per il resto, mi stia bene.



Rosalba Mezzorani , Piacenza
 venerdì 14 gennaio 2011  21:33:16

Il rispetto della propria persona e della persona altrui, la consapevolezza dei propri diritti e la necessità di non violare quelli degli altri, la sofferenza per costruire e la lotta incessante per difendere i principi di un piccolo stato democratico, Israele; si cara Fiamma è bellissimo essere ebrea.Un abbraccioRosalba



Paolo Zanardo , Padova Italia
 venerdì 14 gennaio 2011  17:47:08

Cara Dott. Nirenstein,anzitutto la mia affettuosa solidarieta' a tutti gli elencati nella lista di proscrizione antisemita. Ho molto apprezzato il suo articolo. Sono pienamente d'accordo che l'antisemitismo non sparira' mai, come non spariranno mai del tutto la criminalita' e la faziosita' idiota. L'antisemitismo va combattuto perche' e' un male orrendo e danneggia tutti, anche chi non e' ebreo, come me. Un caro salutoPaolo Zanardo



arturo calosso , milano italia
 venerdì 14 gennaio 2011  12:01:05

leggo il suo articolo e la sento incredibilmenete accorata .le mie poche righe non le saranno di conforto più di tanto perchè sono ebreo e pertanto comprendo il suo stato d'animo , che è anche il mio .ho 60 anni ed ho capito che ogni generazione deve impegnarsi per mantenere la tradizione e la libertà necessaria per vivere come esseri civili .la stimo per il suo impegno che la porta ad "esporsi" in prima persona ; molti degli ebrei in diaspora vivono delegando a soggetti attivi ,come lei , la difesa dei loro diritti . la ringrazio per la forza che trasmette con i suoi articoli .Un cordiale saluto Arturo calosso



meggi , italia
 venerdì 14 gennaio 2011  10:54:52

cara fiamma condivido pienamente le tue idee espresse nell'articolo.purtroppo l'antisemitismo, il razzismo, l'ignoranza, la cattiveria e la violenza non si possono eliminare completamente dal mondo.bisogna andare avanti ed essere orgogliosi sempre di quel che si è e lottare per difendere sè stessi dalla stupidità e dall'arroganza.sempre w Israele!!!



Marco , Firenze
 venerdì 14 gennaio 2011  09:30:28

Viva Israele, ultima speranza per la difesa della libertà e della democrazia.Occorrere restituire tutto il medio oriente a chi c’era prima dell’islam e delle sue scimitarre. Il medio oriente era giudaico-cristiani prima delle scimitarre di maometto e quindi è logico restituire queste terre a chi c’era prima dell’islam, senza se e senza ma come è politicamente corretto dire oggi.L’Islam ha costretto i popoli medio orientali nella dittatura e li ha progressivamente ridotti in miseria. Invece ecco ancora le scimitarre di maometto che ora attaccano invece tutto l’Occidente, non basta più il medio oriente.Mai nella sua storia è stato così odiato. Mai è stato oggetto di un fuoco concentrico così insistente. I tre totalitarismi più pericolosi (l’islamismo, il comunismo, il neonazismo) dichiarano di avere lo stesso nemico: le democrazie occidentali (Europa. Stati Uniti, Israele), fondate sull’inviolabilità dei diritti dell’individuo, sulla laicità dello Stato e sulla separazione dei poteri. E’ un conflitto che iniziò prima della seconda guerra mondiale con l’alleanza antisemita tra l’islam del Gran Muftì di Gerusalemme e Hitler, e che periodicamente deflagra in attentati e azioni sensazionali come quella della caduta delle Torri Gemelle.In realtà l’alleanza tra l’islam e gli opposti estremismi sta lentamente e inesorabilmente cambiando la fisionomia stessa dell’Occidente, in particolare dell’Europa. La “conquista” musulmana (innanzitutto demografica, poi culturale, politica, giuridica) in atto da alcuni decenni, il negazionismo, il rifiuto del mercato, la sotterranea azione di lobby islamiche all’interno dell’ONU, disegnano nuove alleanze, dividono l’Occidente. E’ un quadro storico che va dal Terzo Reich agli avvenimenti più recenti e disegna una mappa della guerra contro le democrazie che va dal Vicino Oriente all’Iran di Ahmadinejad, dall’Arabia Saudita al Sud America di Hugo Chavez ecc. Viva Israele



Anna , Italia
 venerdì 14 gennaio 2011  00:51:49

Cara, carissima Fiamma, grazie per aver detto per noi quello che molti pensano rispetto all'essere ebrei in questa società. Condivido ogni respiro di quanto hai scritto.E' da tempo che mi sgolo sull'odio antisemita che trova un suo terreno di coltura nella rete che appunto viene usata non solo come un semplice palco ma come un vero e proprio strumento di mobilitazione per tradurre le idee in azioni. Dunque, che fare?Purtroppo, in Italia un ulteriore problema è quello demografico: i numeri non sono a nostro favore e le nostre voci sono poche e deboli. Nel segno di "pochi ma buoni" le comunità tendono a censire con estrema severità gli iscritti e questo le svuota di energie, di forza e di incinsività politica nonchè di risorse.Vorrei che le comunità, il rabbinato italiano riflettessero, alla luce dell'infamia di queste liste, sul concetto dei "pochi ma buoni" con tutta l'attenzione e lungimiranza che io per prima riconosco loro. Con il dovuto rispetto, crediamo tutti e davvero che oggi possiamo permetterci il lusso di circoscrivere la legittima ebraicità del klal Israel ad una élite rigidamente religiosa? Non abbiamo forse bisogno della forza dei "molti", cioè sia degli ebrei vicini che di quelli lontani come anche di coloro i quali vogliono avvicinarsi?Grazie ancora!



deborah atzori , Kahului, HI
 giovedì 13 gennaio 2011  23:37:18

I am also very happy to have found out that I am Hebrew. I sono contenta di essere Ebrea and combattero contro anti-Semitism. La ragion per cui ci odiano e perche noi obbediamo YHWH, e non abbiamo altry dii. Fiamma pregero per te. Grazie per la boldness cui manifesti a tutti noi. Ti ammiro.



Giovanni Somogyi , Roma, Italia
 giovedì 13 gennaio 2011  23:27:10

Sono pienamente d'accordo. L'antisemitismo non finirà mai, perchè è lo sfogo dell'ignoranza, della ferocia, della paura del "diverso", tutte caratteristiche ineliminabili della specie umana, che è composta in larga misura (un mio intelligente amico dice in maggioranza) da imbecilli e da persone crudeli. Ma anche qui sono ancora d'accordo: che ce ne importa? preoccuparsi d'accordo, ma senza esagerare, così come non ci si deve preoccupare più che tanto dell'esistenza dei tumori. E non c'è bisogno di essere ebrei per condividere questa opinione.



Nicola Pasa , Sarzana
 giovedì 13 gennaio 2011  21:19:42

Non sono ebreo e non sono nemmeno un simpatizzante del suo partito ma ritengo molto bello e condivisibile questo suo articolo che diffonderò come posso. Senza dubbio io sono con quegli italiani non ebrei che il giorno infame delle leggi razziali misero la stella gialla al braccio.La mia sincera solidarietà perché lei possa continuare a esprimere le sue idee in serenità.



nazzarena condemi , caltanissetta italia
 giovedì 13 gennaio 2011  21:02:55

Piena adesione a quanto scritto dalla giornalista Fiamma Nirenstein.Le cose a volte sono peggio di quanto sembri all'apparenza.Ogni tentativo di voler ridimensionare il fenomeno dell'antismitismo oltrecchè di rimuoverne i contorni di aggressività e pericolosità è solo un modo per creare una illusioria e anestetizzante tranquillità delle coscienze.Anche delle coscienze di buona volontà che non desiderano altro che di vedere smontato qualunque forma di allarme giustificato verso un fenomeno che si autoalimenta .Ci prepariamo a commemorare la shoàh.e meno male se non altro per l'opportunità concessa alle persone serie e positive di conoscere ,e ricordare e commemorare quell'immane tragedia voluta e perseguita dall'uomo e non da un crudele fato.



Marco , Verona
 giovedì 13 gennaio 2011  20:25:52

condivido l'articolo ed esprimo piena solidarietà contro queste schifose campagne di razzismo , viva la libertà viva Israele



Roberto Gabrieli , Italia
 giovedì 13 gennaio 2011  19:51:28

Ringrazio Fiamma Nirenstein ed Ugo Volli, per la loro chiarezza ed onestà, finchè ci saranno persone come loro e persone come Voi d'Informazione Corretta, la speranza di vincere l'antisemitismo non morirà mai.Israele per sempre.Roberto Gabrieli



Guido Guastalla , Livorno Italia
 giovedì 13 gennaio 2011  18:59:11

Carissima Fiamma,grazie per il tuo stupendo articolo. L'ho già inviato alla mamma di Ilan Halimi a Parigi. Credo che aver pubblicato il suo libro in Italia sia motivo di merito.Ci sentiamo tutti in sintonia con quanto dici. Nessuno può farci paura. Il loro obbietivo è quello di intimidirci, di impedirci di essere quello che siamo, di normalizzarci e di normalizzare il mondo. E invece noi vogliamo che il mondo non sia normalizzato ma sia libero dalla schiavitù. Siamo sopravvissuti al faraone e a Nabuccodonosor: sopravviveremo anche ora.Hai ragione: è bello essere ebrei. Aggiungo: per testimoniare verità e libertà e per aiutare il mondo a capire che senza questi valori non merita vivere.ShalomGuido Guastalla



Edoardo Grynberg , Milano
 giovedì 13 gennaio 2011  18:58:42

Fiamma! Visto che MI DEVO... autocontrollare (e censurare!!!...), mi limito a sottoscrivere ogni virgola di quanto da tempo scrivi e dici... Il resto di quanto penso (e vorrei fare), lo lascio alla tua libera interpretazione.



Daniela Cohen , milano
 giovedì 13 gennaio 2011  18:27:42

Non condivido spesso le tue opinioni ma le ho sempre rispettate e quella di oggi è semplicemente magnifica. La condivido in ogni sua riga, in ogni sua parola. Brava.



Silvia Baldi , San Miniato (Pi)
 giovedì 13 gennaio 2011  18:23:58

Mi piace quel: "Peccato per gli antisemiti. E' bellissimo essere ebrea". Io aggiungo: se non ci fosse Israele, io cristiana evangelica, sarei anticristiana!Meno male che c'è Israele, altrimenti, che noia essere cristiani.



Dova Cahan , Tel Aviv
 giovedì 13 gennaio 2011  18:21:18

Cara Fiamma, leggendo questo articolo sono rimasta sconvolta che parte delle accuse antisemite sono rivolte a te personalmente, pensavo alla massa di ebrei in generale. Certo che ancora oggi io mi chiedo come possono questi demoni ancora avere il coraggio di affrontare gli ebrei ed anche Israele con la loro tattica devastatrice contro un popolo che ha tanto di pregi....forse perche loro non ne sono all'altezza..Sempre la stessa mantra dei soldi..ma proprio da ignoranti ..non vedono che tutti i soldi sono in mano agli islamici che dovuto al petrolio sono diventati loro la potenza del mondo ed in cambio sovvenzionano tutte le organizzazioni terroristiche nel mondo..Ma l'odio contro gli ebrei ormai e` cosi impiantato in questa societa europea,dove questo continente che sarebbe dovuto essere all'avanguardia del mondo per la sua cultura e civilizzazione si rivela come il continente piu decadente della societa umana. Gia 70 anni fa la Germania e tutto il resto dell'Europa hanno compiuto la piu grandetragedia umana depradando il popolo ebraico di tutti i loro beni, proprieta`, epersino i denti d'oro dalla bocca, cose chenon si possono ne` dimenticare ne` perdonare. Io pure all'origine sono europea, ma se guardo oggi questo continente non ho nessuna ammirazionesia per cio che ha fatto in passato e che vorrebbe nuovamente fare se lo Statod'Israele non fosse qui a dare una protezione a tutti gli ebrei del mondo..Sempre accusando noi..ora voglio dirlo una volta per tutte ed in faccia a tutti che la colpa dei palestinesi siete voiche vi fingete i loro protettori..voi avetecreato questa situazione sradicando unacomunita ebraica esistente in Europa ancora prima del cristianesimo..quandonel 70 D.C. e con la caduta del Secondo Tempio Tito porto` a Roma come schiavigli ebrei. La nostra presenza in Europa risale anche precedentemente a tuttigli altri popoli e nazionalita...ma il vostroodio sotto forma antisemita prop



stefano , usa
 giovedì 13 gennaio 2011  17:35:01

Essere Sionisti e` bello e Giusto!Per sempre Ilan halimi! Nulla restera` impunito!Dobbiamo didintegrare la propaganda antisemita, cher oggi si chiama odio per Israele!Ku Klax Klan e intellettuali di sinistra dicono le stesse cose!Stefano/USAAntidefamation League



Francesco Zoppi , Milano
 giovedì 13 gennaio 2011  17:06:45

Per me sarebbe un onore ed un privilegio essere in cotesto elenco.



Ilaria Arri , Rivoli (To), Italy
 giovedì 13 gennaio 2011  17:05:41

crediamo sempre che gli ebrei siano ricchi più di noi, sì, é vero, ma di cultura!!



Ilaria Arri , Rivoli (To), Italy
 giovedì 13 gennaio 2011  17:04:05

Cara Fiamma, ti voglio bene, e volevo dirti che ti sono vicina, in questo momento, capisco bene, quello che stai subendo, anch'io lo sento, lo subisco in prima persona, quando affermo che gli ebrei sono come tutti gli altri.Poi, noto con dispiacere che gli stessi arabi antisemiti, come gli europei liberal, fanno male agli altri del loro gruppo, agli altri arabi, e agli altri europei, che nn la pensano ovviamente come loro. Essere antisemita, in questo mondo così omologato fa bene alle loro tasche, ma nn mi avranno!!Un bacio, e un abbraccio forte forte, Ilaria.



Fabrizio Barban , Italia
 giovedì 13 gennaio 2011  17:02:48

Gentile signora Nirensteinbisogna vigilare perchè il male antisemita non avrà mai antidoti a sufficienza per combattere definitivamente la patologia.Lo sappiamo, ma siamo anche certi della nostra forza e determinazione per combattere ...avranno pane per i loro dentiun caloroso saluto da un amico di Israele e dell'OccidenteFabrizio Barban



Franco , Italia
 giovedì 13 gennaio 2011  17:00:31

Non poteva trovare parole migliori per descrivere la situazione. Conivido pienamente quanto lei afferma, rattristato di sapere quali imposture aleggiano in internet e le cui radici sono nel vecchio odio antisemita che, purtroppo, non si riesce ad estirpare. Sono d`accordo, come sempre, e sono solidale con lei.Franco



Mario Boninsegni , Massa - Italia
 giovedì 13 gennaio 2011  16:46:50

Peccato per gli antisemiti, è bellissimo essere ebrei.Condivido pienamente questa frase di Fiamma, che implica un combattimeto coraggioso, senza paura, contro i nuovi nazisti, gli islamici fondamentalisti.Stavo facendo uno studio a fondo, storico-politico e di costume, su Israele e gli ebrei, per farne una dispensa da distribuire in internet.Ho dovuto interrompere perchè mi sono ammalato. Ma riprenderò. Anch'io non ho paura di dichiararmi filo isreliano, ho solo paura per mia figlia. Ma se dovessero toccarla penso che ne ammazzerei qualche centinaio.Basta col neonazismo,Israele ha diritto di vivere: e per fortuna sa difendersi.



Eliyahu , Gerusalemme Israele
 giovedì 13 gennaio 2011  16:39:57

Ecco la prova che la nozione propria di un spettro sinistra-destra nella politica e` una grande illsione. La KKK della "destra" e gli "progressivi anti-sionisti" della sinistra dicono quasi le stesse cose al'incontro degli Ebrei.



MAURIZIO DEL MASACHIO , VENEZIA/ITALIA
 giovedì 13 gennaio 2011  16:04:20

Sono pienamente d'accordo con lei, da uomo libero, da giornalista e da sionista, cioè sostenitore della legittimità dell'esistenza dello Stato d'Israele nella terra dei suoi padri, anche se non sono ebreo per nascita. Più volte mi sono pubblicamente espresso, oralmente e per iscritto, in favore dell'ebraismo, degli ebreiCEZSZB e di Israele, cercando di combattere, con i mezzi della ragione, la battaglia contro il pregiudizio, lo stereotipo e il luogo comune. Se il mio nome fosse inserito in quella lista, non mi meraviglerei. Anzi, ne sarei fiero.Un cordiale Shalom.Maurizio Del Maschio



Michele Lascaro , Matera
 giovedì 13 gennaio 2011  15:54:05

I numerosissimi tentativi di screditare una religione, un popolo, una nazione non capisco quali coscienze tendano ad alterare. Chi ha la fede salda non soggiace al fango che questi individui gettano. A volte mi fanno ridere, pur essendo espressione di criminalità comune.



Gianfranco Brambati , in Provincia di Parma
 giovedì 13 gennaio 2011  15:44:24

Gentilissima Signora, Onorevole,non è necessario che glielo ripeta (già in altre occasioni l'ho scritto), ma ci sono moltisimi Italiani che sono dalla parte di Israele e con il Popolo di Israele condividono i principi di una sana democrazia e del vivere civile.Dei figuri arabi e filoarabi, si preoccupi soltanto per quanto riguarda la Sua sicurezza, non hanno possibilità di prevalere.Cordialità.g.b.



Avram Canetti , J'Salem Israele
 giovedì 13 gennaio 2011  15:42:13

Condivido pienamente tutto quello che da te con sentimento e' stato scritto e posso anche aggiungere difronte a questa feccia nera dell'umanita' di ringraziare D.o Benedetto di avermi fatto nascere ebreo.Detto questo voglio puntualizzare le dichiarazioni del sig. Pizzabballa che chiama Israele "Terra Santa" sia per oscurare lo Stato degli ebrei risorto dopo duemila anni nonostante le loro favole o meglio mistificazioni storiche sia per fare di tutte le erbe un fascio mettendo sullo stesso piano ogni cosa e quindi pescare nel torbido. Voglio dire che di questo antisimitismo strisciante ammantato di false verita' teologiche se ne parla poco.E' vero come sostieni tu che l'antisemitismo e' una bestia dura a morire ma questo e' un problema loro. Il nostro di problema e' quello di non farci arrecare danno e per questo sarebbe opportuno non baciare mai dico mai la mano del carnefice che per usare un antico proverbio si presenta come un agnello quando non ha potere mentre e' un lupo rapace capace di qualsiasi nefandezza. E purtroppo questo e' stato dimostrato dalla Storia. Punto per ora!



Adriano Romaldi , Falconara Marittima (ANCONA) ITALY
 giovedì 13 gennaio 2011  15:36:37

Uno più uno fanno due ma 1.000+1.000 fanno una massa e quando si parla di questo si deve dire; la cecità è del tutto massa con la massa.Non vedere non desime dal cercare di aprire gli occhi e vedere lascia una traccia di ciò che si osserva; vedere oltre è invece un'azione divina.Questo deve essere il nostro vedere poiché al di là di tante parole resta il vero senso del senso di cui parlo; io vedo e vedo chiaro.Se molti dicono di vedere chiaro è chiaro che sotto non vi nulla di chiaro.Non sono parole ma lasciano un segno perché sono troppi che dicono di vedere e dicendolo dicono che ogni giorno si và in peggio; lo dicono perché vedono solo quello che vogliono vedere.Così l'Ebreo è un sionista senza sapere cos'è il sionismo e l'arabo un idealista senza conoscere bene la parola che intendono.E' quindi auspicabile che ciascuno affini la vista non per vedere ciò che fà a noi comodo ma per provare, almeno, a vedere ciò che noi possiamo concretamente fare per ultimare ciò che manca alla fine di questo mondo.Con stima Adriano Dott. Romaldi



Ester , Morbio Superiore Svizzera
 giovedì 13 gennaio 2011  15:27:57

Diventerà peggio e siamo solo agli inizi... che fare? L'unica cosa è restare fedeli e combattare, ognuno al proprio posto essegnato ... l'unione fa la forza! Shalom ...



Francesco Perdona' , San Antonio, Texas, USA
 giovedì 13 gennaio 2011  15:27:14

Grande!



Francesca Bosi , Milano Italia
 giovedì 13 gennaio 2011  15:27:00

Cara Fiamma (posso?), ho 52 anni, un figlio, un marito, non sono ebrea. Sono anni che sento idiozie sugli ebrei e sugli israeliani e sono anni che non riesco a stare zitta, e rispondo a tono per sentirmi accusare 1) di essere segretamente (ah ah ah) ebrea2) di essere paranoica 3) di essere razzista (ah ah ah) e antislamica4) di essere sorda, cieca (muta no) e disinformata.Siccome amo la storia ma so che la storia non insegna niente (ahimé) continuo nella mia piccola battaglia, mi faccio un fegato così, ma non mollo. E spiego ai 'gentili' che ogni volta che si sono scatenate le persecuzioni contro gli ebrei, dopo il peggio è venuto per tutti noi, da più di 1000 anni.Salute e (se posso permettermi) un abbraccio. Francesca



giuseppe casarini , Binasco (MI)-Italia
 giovedì 13 gennaio 2011  15:19:35

Bellissimo il "BELLISSIMO ESSERE EBREA"!Ne vada fiera ed orgogliosa, con stima ed amicizia.shalomgiuseppe casariniIl Bellissimo essere Ebrei valga anche per tutti i miei Amici Ebrei!



Sandra , Ginevra
 giovedì 13 gennaio 2011  15:13:44

D'accordissimo con Fiamma Nirenstein che l'antisemitismo è una cosa orribile, e va combattuta con tutte le forze da parte di tutti gli esseri umani decenti, onesti, buoni, e intelligenti, come vanno combattute tutte le forme di discriminazione basate su nazionalità, sesso, religione, razza, etc. Però attenzione: trovo che la sua battuta finale "bellissimo essere ebrea" può suonare un po' come un controsenso, che sa un po' di ripiegamento identitario (anche se ho capito, Fiamma è solo orgogliosa di essere come è, e vuole giustamente sbattere in faccia il suo orgoglio a chi la minaccia e la attacca). Quello che è bellissimo, trovo, è essere un essere umano con le qualità sopra, che lotta per la giustizia e la non-discriminazione (come Fiamma). Ma secondo me è questo è completamente indipendente dall'appartenenza a una religione o una razza, o un gruppo culturale. Essere ebrei (o cattolici, o musulmani, etc), non vuol dire non poter essere persone ingiuste, violente, orribili e discriminatrici. Purtroppo la storia insegna il contrario: le religioni spesso funzionano da schermo giustificatorio per le violenze più inaudite, o addirittura, purtroppo, tendono in prima linea a perpetuare tradizioni barbaramente discriminatorie contro esseri umani perfettamente degni (basti pensare al ruolo delle donne nelle religioni cattoliche, ebrea ortodossa, musulmana, etc!). Quindi forza Fiamma, e abbasso l'antisemitismo e tutte le persone meschine, bigotte e stupide che praticano discriminazioni di tutti i generi!



Renzo Pecchioli , Firenze Italia
 giovedì 13 gennaio 2011  15:05:04

Gentile Sig.ra Fiamma, ho appreso dai gior-nali dell'ultima imbecillaggine di coloro chehanno dei risentimenti verso gli ebrei. I no-mi di tanti di voi e non sono stati inseriti in una lista nera, da dove vi si può facilmenteindividuare. A parte la considerazione, chela mamma degli imbecilli è sempre incinta,volevo sapere se nella lista dove c'è lei, posso essere inserito anche io. Questo perdimostrare a tutti Voi e ai cretini di turno,che le persone oneste e di buona volontàci saranno sempre e che la malvagita non vincerà mai. Cordiali salutiPecchioli RenzoFirenze



Giordana Grego , Israele
 giovedì 13 gennaio 2011  15:03:35

Siamo con te Fiamma e ti sosteniamo sempre. Grazie per essere per tutti noi una sicurezza e una grande fonte di ispirazione.Keep up the good work!



Gianfranco , Roma
 giovedì 13 gennaio 2011  15:01:07

Cara Fiamma, permettimi di rivolgermi a te in questo modo forse troppo confidenziale, ma non posso che apprezzare le tue parole ed aborrire queste belve islamiche e naziste ancora assetate di sangue.



bernd albrecht , la spezia- CITTADINO TEDESCO
 giovedì 13 gennaio 2011  14:55:45

cara fiamma , perche non facciamo tradurre il libro di henryk m broder -l'eterno antisemita -in italiano? un abbraccio bernd



Sergio Olper , Carimate
 giovedì 13 gennaio 2011  12:40:49

Condivido con un forte abbraccio



Per offrirti un servizio migliore fiammanirenstein.com utilizza cookies. Continuando la navigazione nel sito autorizzi l'uso dei cookies.