Fiamma Nirenstein Blog

Una giornata a Sderot

venerdì 18 gennaio 2008 Generico 18 commenti
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Cari amici, vi vedo piuttosto apatici e questo mi appare strano dopo una giornata passata a Sderot.
Mentre ieri mi trovavo là, sono caduti una ventina di missili, uno a poche cetinania di metri dai miei piedi; ho parlato, fra gli altri, con un bambino che per cinque volte si è trovato a dieci metri dal cratere o dall'esplosione mentre l'evento era in corso, la casa accanto alla sua è completamente distrutta, nel giardino della scuola si era arrampicato insieme a un amico su un albero che è stato colpito. In ognuna delle cinque volte che mi ha descritto (ora ne farò un pezzo) descriveva né più né meno che la vita di un bambino nella sua semplicità e nella sua complessità. Laddove dovrebbe esserci costruzione, a scuola, a casa, in bicicletta, al gioco del calcio, invece c'è stata distruzione: in ogni circostanza un missile ha interrotto con un boato la definizione stessa della crescita di Rasiel Sassun, 13 anni, con schegge che gli ferivano la carne, con trauma psichici per cui la madre mi ha raccontato che il bambino è in cura e che ogni volta che cade un missile deve ricominciare tutto da capo. La città è ormai semiabbandonata, piena solo di storie di morti feriti e di distruzione.
Nessuno nel mondo se ne accorge e Israele non si decide a rispondere. Mi accingo a scrivere un pezzo, ma ieri tornando, invece, pensavo che sarebbe meglio raccontare con la storia di Sderot la parabola della civiltà occidentale: un mondo colpito incessantemente dal fuoco nemico, che potrebbe facilmente porvi fine, che invece a causa di una serie di motivi, tutti molto ragionevaoli, lascia passare giorno dopo giorno senza fare nulla, o facendo il minimo indispensabile, e comunque qualcosa che non ferma l'attacco. Perché? Soprattutto per paura dell'opinione degli altri e dell'ideologia corrente in cui è proibito reagire con decisione contro i terroristi. E, alla fine, a Sderot e poi a Ashkelon e poi in Israele e poi nel nostro intero mondo.............non rimase nessuno.
 
* nella foto: Rasiel, ieri a Sderot.

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Paola France , viareggio toscana
 sabato 26 gennaio 2008  23:36:25

cara Fiamma,alcuni TG.quasi tutti, parlano di Gaza assediata da Israele,e chiama attachi offensivi i raid mirati ai terroristi che continuamente lanciano migliaia di razzi. Quello che mi dispiace è che ci credono ascoltatori senza capacità intellettive,senzaltro si misurano per se stessi,ma sopratutto vedo che la storia si ripete sempre a scapito dell'opinione negativa su Israele. Ma c'è qualcuno che non si dimentica di Israele ed è Dio. Non sono Ebrea sono cristiana evangelica e prego per la pace in Gerusalemme.In questi anni a tutti gli ebrei che ho incontrato ho detto ci sono persone che li amano,anche quando ero in vacanza in francia in un super mercato c'era ua famiglia di ortodossi a cui ho manifestato il mio affetto. Con ciò rinnovo a te Cara Fiamma e a tutti un abbraccio .Dio Vi BENEDICA Paola.



Alessandro , Regensburg, Germania
 sabato 26 gennaio 2008  10:12:28

Il problema sta nel fatto che, se da un punto di vista meccanico basta chiudere i rubinetti ed il problema è risolto per tutto il mondo arabo inclusi i terroristi residenti nel mondo occidentale, con pochissime perdite, dal punto di vista pratico l'obbiettivo è impedire ai maomettani di renderci come loro.La reazione di Israele è sempre molto misurata rispetto alle proprie capacità distruttive proprio per questo motivo, se gli israeliani decidessero di impiegare i metodi dei loro nemici, Israele sarebbe distrutta in pochissimo tempo allo stesso modo in cui lo sarebbe se accogliesse tutte le persone che l'anagrafe palestinese, (non si sa bene su che basi, visto che a 60 anni di distanza pare non ne sia ancora morto uno), definisce profughi del '48



luca , bologna
 domenica 20 gennaio 2008  18:54:19

Non rispondere ai missili su Sderot, se non con operazioni mirate, mi sembra la cosa migliore... i danni sono sopportabili, e più il tempo passa più la pressione sui terroristi di hamas sarà pesante... Invece se si comincia a bombardare tutte le critiche pioveranno su israele, hamas godrà di consensi attivando la propria propaganda, si alimenterà l'estremismo e moriranno un sacco di persone...



Alberto , Italia
 sabato 19 gennaio 2008  17:31:47

Leggo oggi sul Giornale l'ignobile attacco da parte di certa sinistra contro la presenza di Israele alla fiera del libro.Per solidarietà comprerò subito qualche libro di autori israeliani.Cordiali saluti e complimenti per i suoi articoli che vengono da me sempre letti per primi



Mario , Italia
 sabato 19 gennaio 2008  17:30:27

Cara Fiamma,se da un lato hai perfettamente ragione nel lamentare l'indifferenza del mondo occidentale rispetto ai continui lanci missilistici su Sderot e altre localita' israeliane,devo comunque rilevare: 1) l'interesse maggiore in questi giorni si è volto a una classe politica,corrotta e prevaricatrice,che ha coinvolto una buona meta' del nostro elettorato e si avvicina al collasso.2) La faziosita',l'arroganza e la violenza,con cui è stato costretto al ritiro Benedetto XVI,invitato dalle Autorita' accademiche,all'inaugurazione dell'Anno 2007-2008. Sono intervenute le stese frangie estremiste,spesso con Kefiah,che hanno in ripetute occasioni bruciato la bandiera israeliana e invocato Hamas.3)per quanto attiene gli ultimi avvenimenti sulla striscia di Gaza mi permetterei una sola osservazione : mantenere i nervi SALDI. A tutt'oggi non mi risulta che a fronte delle centinaia di razzi sparati,ci sia stata una sola vittima israeliana. La reazione è stata sempre esemplare e spietata,con l'uccisione di decine di palestinesi (non tutti miliziani di Hamas) costringendo Abu Mazen a solidarizzare con la popolazione di Gaza e condannare le 'stragi' israeliane. Spero che il futuro non mi smentisca,ma finora ho l'impressione che i razzi palestinesi siano in massima parte 'bombe carta artigianali' e che forse la 'retaliation' sia eccessiva,se si vuole realmente perseguire una politica di appeasement e di pace. Un caro saluto mc



Roberto , Italia
 sabato 19 gennaio 2008  17:21:16

ovviamentela notizia e' stata data con l'usuale "discrezione" dalla nostra stampa , e naturalmente con il contraltare che gli Israeliani avevano ucciso due militanti hezbollah e ne avevano catturati altri tre. Come a giustificare come naturale reazione il lancio dei missili.E oltretutto non si capiva quale dei due fatti fosse avvenuto prima.La solita mentalita' gia' vista per cui se viene ucciso un terrorista palestinese 17enne armato fino ai denti che preparava un attacco a civili allora si dice ucciso ragazzo palestinese, mentre se muoiono 10 bambini israeliani sono semplicemente "dieci cittadini israeliani"un caro saluto e grazie come sempre della voce fuori dal coro



Sante Moro , Venezia-Italia
 sabato 19 gennaio 2008  16:14:58

A Sderot non sta avvenendo nulla di trascendentale: cosa sono dei miseri Kassam con i relativi danni che talvolta ne derivano comparati con l'operato dell'esercito d'Israele nei confronti degli "altri"? Non c'e' differenza alcuna fra la paura dei bimbi israeliani e quella dei bimbi palestinesi e non esiste morale di sorta che possa venire evocata per rendere leciti degli assassinii mirati mentre nel mondo si discute di abolizione della pena di morte. Se i commenti che contengono espressioni razziste o di incitamento alla violazione dei diritti umani, etc. etc. vengono censurati, perche' gli articoli di Deborah Fait vengono pubblicati?



alberto mario bargossi , italia
 sabato 19 gennaio 2008  16:10:50

nel tempo hocapito 1) quanto sia grade la fortuna di non doversi mostrare "giusto" e 2)che aveva visto bene V Z Jabotinski,So che quanto scrivo potrà sembrare politicamente scorretto, ma sono anche convinto della necessità di sostenere Israele perchè è parte fondante di noi stessi



arduous , napoli
 sabato 19 gennaio 2008  00:22:46

alla faccia del non intervento... solamente negli ultimi 3-4 giorni gaza conta già una quarantina di morti e qualche centinaia di feriti!



nazzareno romano pierandrei , recanati italy
 venerdì 18 gennaio 2008  23:14:43

Insisto, contro quei fanatici assassini è necessareio usare la vostra forza ,senza scrupoli e reticenze. Un missile loro, dieci voi . Non voglio più assistere allo stillicidio di morti e feriti di cittadini ,che hanno la sola "colpa" di occupare la loro terra e che i seguaci di maomao dicono essere la loro e solo la loro. Il mondo è di tutti, ma i popoli hanno il diritto di risiedere e prosperare, se vogliono, nella terra dei loro padri. Israele è la vostra terra ,perche lì è la vostra storia millennaria ,lì avete versato il vostro sangue ed il vostro sudore, li sono nate le vostre dodici tribù, che oggi sono popolo, il popolo d'Israele ed oggi, li avete creato una stato civile, ho usato il termine civile, solamente per contrapporlo al barbaro comportamento dei vostri vicini,che dicono essere gli unici legittimati a popolare la Vostra terra . Siete più in pericolo che nel 1948 reagite come siete stati capaci di fare allora. Solo così potrete vincere.



Marco Jarach , Dueville ( VI )
 venerdì 18 gennaio 2008  22:19:07

Consiglio: " Fuoco di controbatteria " seguendo la teoria dell'occhio per occhio.- Cara Fiamma non siamo apatici ma scettici sui risultati pratici del post Anapolis.- Come dicevano i Romani ? Si vis pacem...



Joey Fatigati , Caserta-Italia
 venerdì 18 gennaio 2008  20:08:59

Cara Fiamma,Io sono cattolico,per tradizione e consuetudine. Tuttavia seguo con attenzione le vicende di questa Nazione, Israele, che ha dimostrato e sta dimostrando al mondo, con tenacia e sacrificio immenso,come si esercita una Democrazia. Quello che mi disturba, ma che purtroppo non mi stupisce, è il solito atteggiamento equivoco e doppiogiochista del mondo occidentale, e segnatamente dell'Europa! Il discorso sarebbe lungo ma, in conclusione penso che, mai come oggi, gli equivoci potrebbero essere spazzati via dall'ingresso di Israele nella NATO e nella Comunità europea. Ciò varrebbe ad assicurare la sopravvivenza di questo coraggioso Stato responsabilizzando, una volta per tutte, le Democrazie Occidentali e pronunciando un definitivo alto là ai pazzi che ne minacciano ogni giorno la distruzione.Comunque, cara Fiamma...non esporti troppo ai pericoli! sei una giornalista preziosae la tua presenza nel panorama internazionale penso che, mai come oggi, sia preziosa. Devo dirti che, sotto certi aspetti, mi ricordi un pò...Oriana Fallaci.Con affetto (se me lo consenti) Joey Fatigati



Claudio Degasperi , Bolzano-Bozen/Italia
 venerdì 18 gennaio 2008  19:13:54

Cara Fiamma, ho avuto l'onore di "soli" sette Qassam. Se ne hai ricevuti ben venti, sulla striscia avranno fatto festa grande. A Napoli si muore per far festa, a Sderot per odio. Verso chi sta offrendo pace e una speranza di costruire una Gaza che sappia sfamare i propri figli. Lo capiranno mai? o sarà allora, troppo tardi?



giuseppe casarini , Binasco (MI)-Italia
 venerdì 18 gennaio 2008  16:19:19

Gentile Signora Nirenstein, sono anni di fatto che Sderot é sotto il tiro costante dei razzi e dei missili palestinesi:giornalmente le sirene che lanciano il lugubre messaggio di morte non cessano di far sentire le loro voci! Ormai gli abitanti di Sderot non vivono più o meglio vivono nel terrore, sappiamo che dagli occhi dei bambini sono scomparsi il sorriso e la infantile ed innata gioia e vi regna solo tristemente il buio e la paura. Il mondo occidentale vede e fa finta di non vedere, sente e fa finta di non sentire: vigliaccamente tace o se parla parla solo e ancor più vigliaccamente per condannare Israele nel caso delle sue giuste e sacrosante reazioni.Impotente ad agire in modo diretto come il braccio vorrebbe e a dare concreto aiuto come invoca il fremente animo, valgono, da lontano, per Sderot ed i suoi abitanti le seguenti parole di vicinanza : " Forza e coraggio Amici miei, le forze del Male non prevarranno, il Demone sarà sconfitto, torneranno presto la pace ed i sorrisi: shalom, shalom!"Giuseppe Casarini



Piero P. , Reggio Emilia
 venerdì 18 gennaio 2008  16:10:23

Hai ragione Fiamma qui l'apatia regna sovrana anche se Sderot è sotto il fuoco di Hamas giorno dopo giorno da mesi. Purtroppo le notizie, me ne parlava poco fa una persona amica che si è stupita nel sentirmi dire che già dalla prima mattina i Qassam erano ricominciati a cadere su Sderot e dintorni. "Noi non sappiamo niente di tutto questo, La tv ci parla soltanto delle rappresaglie israeliane su Gaza, ma non ci fa mai vedere nulla di quello che accade a Sderot". E poi un'aggiunta significativa: "Ma Israele non potrebbe mettere in circolazione dei video che mostrino la realtà?". Interrogativo azzeccato, ma è difficile trovare testimoni credibili che, come te, siano capaci di farsi ascoltare. Così, disgraziatamente è solo quello che interessa ad Hamas che viene propinato a tutti coloro che non hanno altre fonti alle quali attingere. E' maledettamente brutto, ma è la realtà. Qui chi "racconta la storia" è guidato da una scelta che non appare neppure ideologica, ma infondo stupida. Perchè ignora la verità.A te, che la cerchi anche rischiando, grazie e buon lavoro.



Andrea Loquenzi , Roma Italia
 venerdì 18 gennaio 2008  16:05:36

Cara Fiamma,Faresti bene, secondo me, a scrivere l'articolo che hai in mente e trovo giusto comparare quello che succede in Israele con quello che accade nel resto del mondo in generale. Magari gli altri possono restare indifferenti, ma i razzi kassam fanno male lo stesso.



Emanuel Segre Amar , Torino
 venerdì 18 gennaio 2008  15:59:06

la parabola della civiltà occidentale: esatto, cara Fiamma, è proprio questo.Scrivine, urlalo al mondo.Ti abbraccioManuel



Nick Deloite , Elberton, GA USA
 venerdì 18 gennaio 2008  15:45:04

Cara Fiammasono in USA per lavoro ma leggo i tuoi post e mi tengo informato dalla stampa italiana.Non sara' passata innoservata anche a te la notizia (riportata dal Giornale) che a Torino viene boicottato lo stand di Israele sul Libro in occasione del suo 60.o Anniversario di Esistenza. Ovviamente da parte di chi? Dei soliti i-dioti dell'ultra sinistra, PRC in testa.Ma dico io anche con i Libri se la prendono pur di daje all'Ebreo. Ma Fiamma dobbiamo veramente dobbiamo tutti rispondere "pezzo per pezzo" a questa becera sinistra italiana che e' razzista nei confronti dell'Ebraismo e di Israele in particolare. Io capisco che ci sono di mezzo sempre sti Palestinesi. Ma basta non se ne puo piu'! Stiamo attenti questa sinistra sta facendo nel 2008 quello che ha fatto la destra nazista esattamente 70 anni fa nel 1938 (strana coincidenza di date!). Io sono cattolico ma cio' non mi impedisce di difendere senza se' e senza ma Israele il Suo Popolo la Sua Cultura e l'Ebraismo (da cui si voglia o no il cattolicesimo deriva). E' ora di alzare la vocedopo Oriana sei rimasta solo Tu, ma ricorda NON sei sola !Herez Israel



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