Fiamma Nirenstein Blog

Ultima giornata della visita in Israele La Agnelli e Peres

giovedì 6 luglio 1995 La Stampa 0 commenti
GERUSALEMME NOSTRO SERVIZIO Da Peres a Rabin, al capo dell'opposizione Benjamin Netanjau: dopo Arafat a Gaza, ieri Susanna Agnelli ha incontrato tutti i grandi protagonisti del contenzioso che in questi giorni si va lentamente sciogliendo. Lo sfondo resta tuttavia caldo: dopo che Peres e Arafat hanno definito il 25 luglio la data ultima per l'accordo, le domande si fanno più pressanti. Come uscire dai Territori senza far correre pericoli eccessivi alla sicurezza di Israele e in particolare dei coloni che vivono nel West Bank? È possibile o no fare svolgere le elezioni palestinesi nelle zone che Israele ritiene più pericolose in presenza dell'esercito? capace di guidare con determinazione questa difficile fase. Il terrorismo negli ultimi tre mesi è quasi scomparso anche grazie al fatto che la polizia palestinese ha finalmente preso sul serio il problema. Anche il leader palestinese, certo, ha i suoi problemi e le sue debolezze: e noi e loro siamo costretti in questo momento a rinunce dolorose. Ma la scelta è : raggiungere l'accordo. E l'importante è costruire qualcosa di duraturo e di valido, che consenta a loro di essere indipendenti, e a noi di conservare la nostra sicurezza. La Agnelli è stata accolta con grande affettuosità e attenzione, anche nel pieno dei colloqui decisivi. Gli israeliani sono convinti che nel corso degli anni l'Italia abbia svolto un importante ruolo di equilibrio nel conflitto mediorientale, e che adesso il forte aiuto economico ai palestinesi rappresenti una spinta concreta verso la pace. L'Italia sarà il prossimo presidente della troika della Comunità europea: Israele spera molto che l'amicizia del nostro Paese aiuti la sua migliore integrazione nell'economia e nella cultura europea. Presto un'altra grande occasione di intervento in Medio Oriente sarà la conferenza di Barcellona sul Mediterraneo. nemici, ma problemi: e sono ormai problemi mondiali, ha detto Peres a Susanna Agnelli. La Agnelli ha visitato Israele, racconta, per la prima volta a 12 anni: identica, vivida impressione di bellezza che ritrovo ad ogni viaggio in questo Paese. E che ne sarà di Gerusalemme domani? È una domanda che perfino gli israeliani e i palestinesi hanno deciso di lasciare per ultima. Oggi occupiamoci piuttosto di problemi economici e sociali: per esempio è stupefacente e preoccupante il fatto che qui i cittadini dell'area siano per il 60 per cento inferiori ai 19 anni di età . Come combattere il terrorismo islamico, anche quello che comincia a presentarsi in Europa? repressive, ma anche considerandone, come ripete Peres, l'aspetto legato alla povertà e al sottosviluppo. Oggi la Agnelli vola a Cipro. Fiamma Nirenstein

 Lascia il tuo commento

Per offrirti un servizio migliore fiammanirenstein.com utilizza cookies. Continuando la navigazione nel sito autorizzi l'uso dei cookies.