Tutti contro, la sindrome da isolamento di Israele
Il Giornale, 30 luglio 2014
Potete scegliere fra Berlino che urla in marcia per le strade "Ebrei vi spazzeremo via" (novità!), fino a una manifestazione antisraeliana ad Anversa con le bandiere dell'ISIS (sì, quelli che tagliano la gola agli sciiti in Iraq), fino all'assedio parigino alla Sinagoga della Bastiglia, manifestazioni antisraeliane e antisemite con 60 feriti, il lancio di bombe sempre a Parigi e a Tolosa... oppure l'assedio della residenza dell'ambasciatore israeliano ad Ankara, mentre Erdogan paragona Israele a Hitler. In Italia guardatevi le settanta scritte comparse nella notte fra il 27 e il 28 luglio, la pagina di Facebook di David Piccardo portavoce delle Associazioni islamiche milanesi che posta i video dei sassi e lacrimogeni davanti alla sinagoga di Parigi, alle manifestazioni a maggioranza musulmana ma con molti rappresentanti di sinistra e di destra , tutti insieme, a Londra e in altre capitali. E' una festa dell'odio, il segretario di Rifondazione Comunista Paolo Ferrero dichiara che "Israele è peggio del Sudafrica dell'apartheid, uno stato canaglia" e Gianni Vattimo che dichiara che gli israeliani sono "nazisti puri", e, più moderati, Ban Ki-moon parla di Hamas e di Israele sulla stessa riga, un po' come la Mogherini. Chi osa dire la verità sul conflitto se la vede brutta, Angelo Panebianco editorialista del Corriere della Sera ha avuto la porta del suo ufficio all'università murata: la sottoscritta, riceve minacce di morte.
La dissonanza di uno sguardo da Israele su tutto questo è un'occasione, sarebbe piaciuta a Levy Strauss, il grande antropologo delle culture. Da questa parte del Mediterraneo, un piccolo Paese che combatte contro un'organizzazione terrorista (non "contro i palestinesi"). E' l'unica democrazia in un mare di dittature. Le madri in questi giorni vanno ai funerali di 52 soldati ventenni, i feriti chiedono ai medici di lasciarli tornare alle loro unità dentro Gaza. Israele sa di combattere una guerra senza scelta, è motivato, deve distruggere lanciamissili e gallerie. Di là, Hamas insiste con i missili e per un diabolico piano di invasione tramite gallerie. Ma il mondo fa confusione tra verità e menzogna, fra palestinesi e Hamas, fra occupazione e dittatura islamista, fra ottimi ragazzi ventenni pronti a morire per difendere la propria casa e un'immagine di feroce soldato completamente inventata, biasima senza freno israeliani ed ebrei, ignora che Hamas usa il suo popolo come scudi umani.
"Guardo la tv" dice l'editorialista del quotidiano Israel Hayom Ruthie Bloom., mamma di un ragazzo che combatte dentro Gaza "Vedo le colonne di fumo, sono terrorizzata, piango. Ma poi la tv mostra una manifestazione in cui si urla morte agli ebrei, e allora mi faccio coraggio: mio figlio si batte per difendere la nostra vita, e, ora lo capisco, quella di tutti gli ebrei del mondo. Ora lo so: mio figlio deve combattere". Ruthie Bloom scuote i lunghi capelli neri e sorride: "A volte mi viene da ridere a guardare l'odio, il boicottaggio. E'un tema di interesse psichiatrico: se boicottassero ciò che noi facciamo, morirebbero senza medicinali fondamentali, senza tv, senza gli ultimi chip...tornerebbero al Medio Evo". Amnon Lord, direttore del giornale on line Mida e editorialista di Makor Rishon precisa: "Nell'odio europeo c'è un elemento masochista: tengono per il terrorista che vuole sterminarli, la nebbia ha avvolto la loro mente che non può sopportare, a causa della paura, che ci sia un Paese che incarna i valori della libertà e avvolti in una bandiera ebraica. Tacciono sulla Libia, sulla Siria... ed ecco che Israele, che non li minaccia ma anzi li protegge canalizza tutte le loro emozioni, e si scatena qualcosa di misterioso. Le manifestazioni francesi contro Israele sono un riflesso pavloviano di anni di ripetizioni da parte della sinistra di luoghi comuni stantii, ora conditi dall'odio islamico. Guardi la CNN, la BBC, la narrativa dei corrispondenti è una telenovella". Sui teleschermi scorrono immagini che diventano titoli di testa: le rovine di Sujahie scorrono come prova della crudeltà israeliana, non c'è una parola di spiegazione sui tunnel che a grappoli partono dalle case dei cittadini,sulle bugie sulle scuole e gli ospedali colpiti, mentre la sofferenza dei cittadini israeliani nei bunker è uno scherzetto.E soprattutto, quei ragazzi uccisi col volto identico a quello di tutti i figli, quei sorrisi ora spenti non creano nessuna emozione. "Ma da noi psicoterapeuti di Sderot" dice l'italiana Adriana Katz: "Vengono persone semplici, povere. Non stanno tanto a filosofare, dobbiamo sopravvivere al trauma".
Lo psicanalista Arik Avneri racconta: "Dopo che il primo paziente mi aveva parlato solo dei fatti suoi, il secondo piangeva, la terza ha detto 'Non ci capiscono, dobbiamo fidarci solo di noi stessi, nessuno ci darà una mano'. No, non era spaventata, anzi, rafforzata. Siamo un popolo solo, i nostri ragazzi quando vengono feriti vogliono subito tornare sul campo dai compagni perché questo da significato al fatto che rischiano la vita, forse gli unici ragazzi del mondo che educati alla pace devono fare la guerra. Il loro senso di unione, la loro fedeltà l'uno all'altro esiste solo qui". Ruthie sa bene che l'Europa non capirà mai: "L'Europa odia la necessità di combattere, l'esercito". Ma l'antisemitismo? "Per qualche anno" -dice Lord- "non è stato di moda, adesso la miseria del messaggio della sinistra e il nulla della destra europea lascia dietro di sé la polvere del peggior sgretolamento europeo".
Grazie Fiamma di darci tutte le informazioni possibili sono così coinvolta e disperata per la perdita sei nostri soldati speriamo che finisca presto Sophie mamma di Robi Cohen
Mara , Bologna
Carissima, condivido in pieno il Tuo articolo.Riprendo le parole di Ruthie (ricordo con piacere il suo "Gente di Israele" di diversi anni fa. Fu la mia prima recensione). I ragazzi come il figlio di Ruthie non solo difendono Israele e gli Ebrei, ma tutte le persone di buona volontà. Peccato che questo fatto, in sé evidente -mi verrebbe da scrivere banale-, venga capito da pochi, troppo pochi. Non certo dai nostri governi europei, che abbiamo eletto. Non certo da chi, nella Chiesa, sta in alto.
lanfranco Penna , Roma-Italia
Vicino ad Israele!!!Solo la cecita'l'odio e l'ignoranza sono le bandiere di chi manifesta contro Israele !!!Viva Israele!!
Francesco , Taranto-Italia
Cara Fiamma, la seguo da sempre ma non sempre sono in sintonia con lei (non ho mai capito come una donna della straordinaria intelligenza e cultura come lei abbia potuto mischiarsi con la pseudodestra italiana), ma per la difesa di Israele sono al suo fianco, condivido le sue ansie, il suo sdegno, le sue speranze. Tutti contro Israele sembra, ma non sottovaluti la maggioranza silenziosa, quella che non fa rumore ma sa pensare ed ha capito come stanno le cose, non si sa la sua consistenza ma c'è. Ho conosciuto Israele nel 1987 e non la dimentico più, se lo conosci lo ami. Shalom.
Silvio Riva , MILANO - ITALIA
Cara Fiamma, leggo in un commento di "CRIMINI DI GUERRA E GENOCIDIO CONTRO L'UMANITA'" riferiti all'azione di Israele a Gaza.---Nemmeno una parola, invece, su Hamas ed i suoi terroristi islamici che, dopo un lungo periodo, hanno ricominciato a lanciare razzi su Israele (guarda caso, appena si è parlato di accordi di pace, con possibile reciproco riconoscimento diplomatico fra i due Stati, di cui, quello palestinese, deve assolutamente essere approvato).---Il fatto che finora siano morti più palestinesi (di cui molti bambini) che israeliani, non cancella le colpe di Hamas, che è stato il primo ad aprire le ostilità.---E' evidente che Israele non ha alcun interesse a questa guerra, che costa moltissimo in uomini e mezzi, se non liberarsi dalla continua minaccia di Hamas.---Non ha mire di espansione territoriale (tanto è vero che ha scelto autonomamente anni fa di evacuare la "striscia" di Gaza, riconsegnandola ai palestinesi: non era obbligato a farlo).---Pertanto, certi commenti e le manifestazioni contro Israele (e gli ebrei in genere: diciamo le cose come stanno, e che si evitino le ipocrisie nazi-comuniste), rientrano fra le esibizioni di stupidità e/o disonestà intellettuale.
Francesco , Roma
Cara Fiamma, nella completa assenza di una seria politica estera del governo USA di Obama, non si può permettere che in questo gioco al tiro al piccione, Israele faccia la parte del piccione.Gli USA, come spesso avviene a seconda di chi è eletto Presidente, stanno sconvolgendo completamente gli orientamenti della loro politica estera in Europa e nel Medio Oriente.Prima con la gaffe della CIA con la Merkel, ed ora con l’apparente buonismo nei confronti dell’aggressione di Hamas ad Israele. Anche se dobbiamo stringerci il naso, ma Putin si è dimostrato molto più attivo e più risolutivo di quel branco di deficienti dei politologi del Governo USA di Obama. Siamo di fronte ad un sistematico e continuo attacco di forze terroristiche contro lo Stato libero e democratico di Israele e ci permettiamo di andare a condannare e valutare i danni a Gaza provocati dalla reazione di chi è stato attaccato per primo, senza assolutamente valutare la organizzata premeditazione belligerante, scatenata dai terroristi nei confronti dello Stato d’Israele.In Italia, questa vergogna e infamità di chi sostiene le ragioni di Hamas in qualunque situazione si vengano a verificare delle morti dei civili a Gaza, è fatta proprio da parte di movimenti estremisti di dx e sx, i quali si ricompattano e si uniscono alla lotta di volgari assassini e di mantenuti palestinesi che rappresentano le massime aspirazioni aberranti di queste sette politico-rivoluzionarie.Tutto il mondo, compreso gli arabi stessi, sanno bene che le morti dei civili a Gaza, sono solo e soltanto da addebitarsi a questi truculenti assassini che non esitano a servirsi degli scudi umani che offre loro obbligatoriamente la succuba e inerme popolazione araba di Gaza City. Meglio Putin che Obama!
Claudia , Bruxelles
Sono mamma da pochi mesi e non vorrei che la mia piccolina fosse costretta a combattere e morire per la sopravvivenza sua e del suo paese. E' un dolore senza nome mettere al mondo un figlio sapendo che sarà detestato e perseguitato a prescindere. Sono vicina a tutte le mamme dei soldati Israeliani. Lunga vita ad Israele.
Silvio Riva , MILANO - ITALIA
Cara Fiamma, riporto parte dell'editoriale di Ernesto Galli Della Loggia (che ben conosci), che aiuta a capire l'atteggiamento occidentale riguardo alle guerre in atto in Medio-Oriente, e quindi perché Israele viene lasciato solo a combattere e, anzi, criticato per i morti e le distruzioni a Gaza.---(Fonte: Tempi)---LA PAURA.--- Ma il motivo più forte dell’indifferenza verso il massacro dei cristiani in Medio Oriente è per Galli Della Loggia la paura.--- «L’Europa ha paura», prosegue l’editoriale. «Ha paura dell’Islam arabo, del suo potere di ricatto economico non più legato soltanto al petrolio ma ormai anche ad una straordinaria liquidità finanziaria»---. Ma non solo: «Ha paura del terrorismo spietato, delle tante guerriglie che all’Islam dicono di ispirarsi, della loro feroce barbarie, così come dei movimenti di rivolta che periodicamente agitano nel profondo le masse di quel mondo».---IMPOSSIBILE AVERE UN “NEMICO”---. È una paura, quella descritta da Galli Della Loggia, che ha molto a che vedere con il tipo di mentalità che domina oggi in Occidente: «L’Islam ci fa paura – osserva l’intellettuale – anche perché la sua sola presenza (…) indirettamente ci obbliga a fare i conti con una grande mutazione in corso nella nostra cultura e dunque nella nostra civiltà: l’impossibilità psicologica di avere un “nemico”, di sostenere una situazione di conflittualità non componibile.--- Un’impossibilità che unita al rifiuto/rimozione della morte – morte che il tramonto della religione rende ormai impossibile accettare e dunque in qualche modo esorcizzare – sta a sua volta producendo in Occidente una gigantesca svolta storica: la virtuale impossibilità per noi di pensare e di fare la guerra (…), la guerra vera, quella in cui si muore».---(NdR : l'articolo prosegue citando anche l'anti-semitismo che è alla base dell'indifferenza verso Israele).
amilcare , bari
Cara fiamma però mi consenta di criticare i suoi colleghi,carta stampata e televisione.Per ragioni che risalgono al1973 ho sempre avuto enorme stima perIsraele e chi vi vive,comunque,perchè le televisini,del pianeta,compresa quella italiana mostrano solo i volti dei bambini morti feriti,impauriti,palestinesi ?emai i volti impauriti dei bambini israeliani strappati dal sonno dei giusti per essere condotti nei rifugi dai propri familiari?cosa si attende?la morte di qualche decina di bambini israeliani,per mostrarli in tv.Mi dà meraviglia il TG5 he è diretto da CLEMeNTE MIMUN,non mi pare che abbia assunto una posizione netta e giusta nei confronti del terrorrismo palestinese di HAMAS,e non credo che sia BERLUSCONI a tirarlo per la giacca o la camicia.per quanto riguarda obama,ma la società ebraica inUSAlo avrà votato anche la seconda volta pur conoscendolo perfettamente.Ma il mio punto di vista è,non confondere il cittadino ebraicoin giro per il pianeta con quello che vive in ISRAELE
antonio fanone , roma italia
sono con voi, tanta gente non ha ancora capito la gravità di quello che stà succedendo e se continuano così lo stesso problema ce lo ritroveremo tra non molto con gli interessi...shalom
Marino , Finlandia
Io stò con Israele
Silvio Riva , MILANO - ITALIA
Cara Fiamma, mentre in Europa si assiste a segni di follia collettiva, che coinvolge ucraini, russi, europei vari ed americani, tutti sull'orlo di un baratro, vengono sottovalutati i fatti del Medio-Oriente e del terrorismo islamico.---Eppure anche qui ci sono stati segni evidenti del pericolo che corriamo (Cecenia e Russia, Spagna, Inghilterra, Francia e, in America, New York): gli stessi fanatici islamici che, con nomi diversi, vanno nella stessa direzione seguita in Medio-Oriente.---Il “califfato mondiale”.---E poi lì ci sono “solo” meno di dieci milioni di israeliani a battersi contro la maggior parte dei Paesi islamici che, come minimo, finanziano ed armano i terroristi.---E possiedono petrolio e gas e ricchezze enormi, con cui possono condizionare le nostre scelte politiche.---A questo, in sottofondo, si aggiunge l'antico anti-semitismo, anche se nessuno lo ammette perché non è “politicamente corretto” (dirlo pubblicamente).....---Detto questo, se un vicino di casa, periodicamente, spara colpi di pistola attraverso la porta e le finestre, o cerca di penetrare in casa mia, se non c'è una polizia ad occuparsene e farlo smettere, sono costretto ad intervenire opportunamente, PER LEGITTIMA DIFESA.---Se poi qualcuno non capisce una cosa così semplice e parla a favore di quel “poverino” al quale ho sparato per farlo smettere (e, almeno, disarmarlo), forse ha bisogno di cure psichiatriche.....---Oppure si tratta del solito disonesto ideologizzato.
silvana , italia
ma come si fa a parlare di fronte a quello che sta succende. A questo punto Israele non è colpevole, no è colpevole l'italia e l'europa. I paesi europeri e l'italia vrebebro già dall'inizio rompere le relazioni diplomatiche con Israele. L'tlai e i Paesi europeri sono responsabili di cquesti cirmini di israele e del MOSTRO NETHANIAU CHE DOVRANNO PER FORZA ESSERE GIUDICATI DALLA CORTE DELL'AIA PER CRIMINI DI GUERAR E GENOCIDIO CONTRO L'UMANITA'.
mario scapecchi , Italia
Gentile Fiamma,scorro le pagine dei vari quotidiani e mi soffermo su alcuni articoli o commenti che mi paiono sintetizzare tutto all'infuori della realtà. In verità sono commenti che fanno davvero, ripeto davvero paura. Fanno allarmare chiunque abbia la percezione di saperne qualcosa in più. Mi chiedo se in questi casi sia migliore nascondere le nostre - pur lecite - perplessità per paura o andare fino in fondo a ciò che più ci preme e cioè la conoscenza ed il coraggio di poter gridare che certe affermazioni sono distorte da una ideologia che non pensavo fosse così cieca e tanto crudele. Io sto con Israele.
mario scapecchi , Italia
Gentile Fiamma,scorro le pagine dei vari quotidiani e mi soffermo su alcuni articoli o commenti che mi paiono sintetizzare tutto all'infuori della realtà. In verità sono commenti che fanno davvero, ripeto davvero paura. Fanno allarmare chiunque abbia la percezione di saperne qualcosa in più. Mi chiedo se in questi casi sia migliore nascondere le nostre - pur lecite - perplessità per paura o andare fino in fondo a ciò che più ci preme e cioè la conoscenza ed il coraggio di poter gridare che certe affermazioni sono distorte da una ideologia che non pensavo fosse così cieca e tanto crudele. Io sto con Israele.
filiaggi silvio , monza italia
Sono costernato per la sacrosanta costernazione verso tutti i morti innocenti di Gaza; ma chi fa statistiche tra grandi e piccini (io non vedo gran differenza tra morire a 20 anni come i soldati e i più giovani) perchè non fa statistiche in Ucraina ( vedi anche aereo stracolmo di ragazzi), in Siria quanti bambini passati dalla Centrale di Milano! e quanti sono tra le migliaia di morti per mano musulmana? e tra i miei fratelli in Irak ! Israele deve combattere nei media come fa in guerra e dare al mondo le notizie che gli sono nascoste, attuando quello che ha detto Cristo: i vostri crimini saranno gridati dai tetti !!
giuseppe casarini , binasco (MI)-italia
La dissonanza di uno sguardo da Israele su tutto questo è un'occasione, sarebbe piaciuta a Levy Strauss, il grande antropologo delle culture. Da questa parte del Mediterraneo, un piccolo Paese che combatte contro un'organizzazione terrorista (non "contro i palestinesi"). E' l'unica democrazia in un mare di dittature. Le madri in questi giorni vanno ai funerali di 52 soldati ventenni, i feriti chiedono ai medici di lasciarli tornare alle loro unità dentro Gaza. Israele sa di combattere una guerra senza scelta, è motivato, deve distruggere lanciamissili e gallerie. Di là, Hamas insiste con i missili e per un diabolico piano di invasione tramite gallerie. Ma il mondo fa confusione tra verità e menzogna, fra palestinesi e Hamas, fra occupazione e dittatura islamista, fra ottimi ragazzi ventenni pronti a morire per difendere la propria casa e un'immagine di feroce soldato completamente inventata, biasima senza freno israeliani ed ebrei, ignora che Hamas usa il suo popolo come scud i umani.Faccio mie queste sue parole.shalomggc